La querelle Hamsik sarà nostra compagna per l’estate o almeno fino a quando il Milan annuncerà la nuova mezzala sinistra mettendo a tacere le continue indiscrezioni. Il patron De Laurentiis dopo aver annunciato, a radio Marte, che non esistono giocatori incidebili e con l’fferta giusta chiunque può lasciare Napoli quest’oggi torna sui suoi passi e dichiara lo slovacco fuori dal mercato e invendibile anche per una cifra spropositata “Sono stato chiaro: non venderò Hamsik per 40 milioni, è fuori dal mercato”.-dice De Laurentiis ai microfoni di Radio Marte. “L’ho preso per valorizzarlo, su di lui ho investito molto in questi anni. Si apre la bocca e si dà fiato senza pensare: con questi eventuali 40 milioni mi ci ripagherei al massimo le spese delle ultime stagioni”. Lo stesso presidente sfrutta l’occasione poi per spiegare i vari intrecci di mercato collegati agli azzurri ad iniziare dalle vicende spinose con il centrocampo con il lungo tira e molla per Inler e l’agguerrita concorrenza per Vidal “Adesso vediamo, quando avremo la certezza che questi signori amano il Napoli, vogliono insistentemente questa maglia, ci garantiscono che vogliono Napoli, non ci faremo trovare impreparati. Yebda? E’ un ottimo elemento, a me sta molto simpatico, il pallino ce l’ha Mazzarri. Non sta a me capire cosa dovrà fare nel suo futuro, se rimanere a Napoli o cercarsi un’altra squadra”,. L’ultima battuta è sul vice Cavani e la lotta sembra essersi ridotta a Iaquinta e Trezeguet il francese pare entusiasmi il presidente che però lascia la scelta a Mazzarri “Trezeguet? E’ andato in Spagna nella scorsa stagione e ha segnato 12 gol. La sua squadra è retrocessa, secondo me è un fuoriclasse, è un giocatore che nelle partite internazionali può creare timore agli avversari in difesa. Ha l’esperienza giusta. Poi toccherà al bravo Mazzarri scegliere l’attacco: con lui non ne ho parlato, non ci siamo ancora confrontati. Queste sono acquisizioni di mercato che deve fare Bigon. Sono, comunque, affari dell’ultima ora, quando uno già sa la chimica della squadra e ha cominciato ad allenarla. A quel punto, il tecnico potrà dire che serve l’esperienza di un Trezeguet o di Iaquinta. Fino a quel momento, ci dobbiamo preoccupare di altro”.