Ora è sicuro: Davide Dionigi sarà il nuovo allenatore della Reggina nell’imminente stagione sportiva. Dopo aver rescisso il contratto con il Taranto, l’ex-attaccante dei calabresi tornerà per guidare la compagine calabrese in qualità di tecnico.
La società e il mister hanno deciso di aprire con un contratto biennale questa nuova esperienza dove Dionigi ha già scelto chi saranno le persone a cui si affiderà: lo staff sarà quindi composto da Lorenzo Sibilano in qualità di vice allenatore, da Giampaolo Spagnulo che sarà il preparatore dei portieri, da Paolo Redavid e Le Pera Antonio che saranno invece i due preparatori atletici.
Per Dionigi un ritorno al passato in quanto è già la quarta volta che torna alla Reggina ma stavolta lo fa come allenatore. Dopo la spettacolare stagione 1996-1997, culminata con il titolo di capocannoniere della Serie B, “Re Davide” è tornato a vestire la maglia amaranto nel secondo anno in A della società, quando la squadra usciva da nove sconfitte consecutive con una salvezza praticamente impossibile.
La terza volta in amaranto di Dionigi è stata sicuramente meno spettacolare in quanto è durata solamente sei mesi ma Davide ha comunque lasciato un gran ricordo tra i tifosi reggini e anche nelle altre società in cui è stato: a partire dal Modena, dal Vicenza, dal Como, dal Torino, dalla Fiorentina, dal Piacenza, dalla Sampdoria, dal Napoli, dal Bari, dalla Ternana, dalla Spezia, dal Crotone, dal Taranto e per finire dall’Andria.
Ma il tempo del giocatore finisce anche per lui che decide di appendere le scarpette al chiodo proprio nel 2010 e poco dopo il Taranto decide di chiamare il bomber Dionigi a fare da allenatore alla propria squadra. L’acquisto è ottimo e porta subito i suoi frutti: la società sfiora infatti la promozione in Serie B nella finale persa con la Juve Stabia. L’anno dopo ci riprova ma il progetto fallisce proprio ad un passo dall’impresa soprattutto per i numerosi problemi societari e la penalizzazione che toglie di mano il sogno dell’intera squadra.
La Reggina decide quindi di farsi avanti e, dopo la seconda delusione con il Taranto, “Re Davide” accetta la proposta di guidare la squadra che più ha avuto nel cuore per cercare di risvegliare l’entusiasmo del pubblico e dei tifosi che hanno da sempre seguito e amato il bomber.
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