Crotone in Serie A! Questo è il primo verdetto emesso dalla Serie B 2015/16.
Una festa, quella dei calabresi, per la storica promozione nel massimo campionato di calcio italiano, alla quale mancava solo la matematica. Il rigore siglato da Raffaele Palladino, che è valso il definitivo 1-1 di Modena, ha permesso ai ragazzi di Juric di ottenere quel punticino che mancava per coronare il sogno.
Una vera e propria favola costruita sulla solida base del d.s. Giuseppe Ursino, già capace in passato di aver puntato su giovani talenti del calibro di Bernardeschi, Cataldi e Florenzi, oggi protagonisti in serie A, e che ha visto nell’attuale rosa del Crotone sbocciare giocatori, potenziali campioni, come l’ivoriano Yao o gli ex primavera di Roma e Fiorentina, Federico Ricci e Leonardo Capezzi.
Un mix di giovani talenti e di calciatori di esperienza come Francesco Modesto, Claiton, Cordaz e Raffaele Palladino, che il tecnico Ivan Juric, con il suo 3-4-3, ha saputo miscelare trovando la ricetta giusta per il Cocktail del successo.
Tanto merito va anche all’esplosione dell’attaccante croato Ante Budimir che, prelevato dalla Zweite Bundesliga (serie B tedesca) dove giocava con il St. Pauli, ha saputo trascinare i suoi andando a segno per ben 16 volte.
Visti gli obiettivi stagionali, salvezza tranquilla, ed una partenza disastrosa, 4-0 subito in casa della super favorita Cagliari, il Crotone in Serie A sembrava un’impresa al limite dell’impossibile.
Juric e i suoi ragazzi però hanno cominciato pian piano a fare qualche punticino, inserendo le marce sempre più alte e chiudendo il girone d’andata a quota 45, un cammino fatto di ben 13 vittorie, sei pareggi e solo due sconfitte (oltre al k.o di Cagliari si è aggiunto quello di Pescara), ottenendo così il ruolo di vice campione d’inverno ad un punto di distanza dai sardi ma sopratutto con ben 7 lunghezze di vantaggio sul Novara terzo in classifica.
Il girone di ritorno si è aperto con il botto, un 3-1 netto allo Scida ai danni del Cagliari che è valso il sorpasso in classifica. Un ko casalingo contro il Perugia, ha permesso il controsorpasso sardo. Si temeva un possibile crollo dei calabresi ed invece il Crotone ha accelerato, ha sfruttato anche una serie negativa delle sue rivali e, dopo essersi ripreso la testa, è ripartito nella sua corsa verso la Serie A.
Arrivati alla sfida di Modena al Crotone mancava solo la matematica, ma per la città nella quale ha vissuto e fondato una scuola di matematica il celebre Pitagora, non era certo questa la materia che avrebbe potuto far paura.
Qualche timore nella serata del Braglia, effettivamente però c’è stato, il Crotone infatti è andato sotto al 18° per il gol di Luppi ma ha saputo reagire trovando e realizzando, con Palladino, il rigore del 1-1. Al triplice fischio di Pinzani è stata solo festa: Crotone in Serie A! Così anche la Calabria, dopo Catanzaro a cavallo degli anni 70 e 80 e la Reggina che ha disputato l’ultimo campionato di A nel 2008/09, ritroverà una squadra nel massimo campionato italiano di calcio.