Alla vigilia del Super Clasico spagnolo, fra Real Madrid e Barcellona al Santiago Bernabeu, il Real pensava fosse giunta finalmente “la volta buona” per interrompere il predominio blaugrana, nella Liga e nel calcio mondiale, anche in virtù della posizione di classifica dei blancos alla vigilia del super match.
Sconfitta a parte, ennesima lezione di calcio, e conseguenti goliardici festeggiamenti blaugrana sulle Ramblas, nel plumbeo clima attorno alla truppa delusa di Josè Mourinho, c’è un giocatore, in particolar modo, che ha colpito in negativo per quanto mostrato in campo, con un rendimento deludente e più che mai lontano dalle sue potenzialità: Cristiano Ronaldo.
Distratto e quasi assente dalla gara Cristiano Ronalto è impreciso al 25′ del primo tempo – sul risultato ancora di 1 a 0 – quando ha fallito l’occasione del raddoppio; al 65′ del secondo tempo, poi, altro clamoroso errore su colpo di testa, che avrebbe potuto consentire al Real di agguntare il pareggio (la gara era ancora sull’ 1 a 2), per non parlare delle punizioni dal limie dell’area – una delle sue specialità – tirate sempre contro la barriera blaugrana.
Il popolo merengues lo ha anche fischiato, e – questa volta – sarà difficile per lui interpretare la contestazione ricevuta come un “segnale d’invidia”, come aveva dichiarato qualche mese fa, attribuendo i fischi delle tifoserie avversarie all’invidia nei confronti “della sua ricchezza e della sua bellezza”. Questa volta, invece, il malumore è giunto dai suoi stessi tifosi, che sul quotidiano spagnolo di fede madridista – Marca – lo hanno votato come peggiore in campo del Clasico.
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