Le colpe sono di tutti:
1) SOCIETA’: squadra non competitiva per la zona Uefa, frutto di una campagna acquisti sbagliata senza l’acquisto di un vero regista (Cigarini e Liverani si potevano prendere per quattro soldi), Rinaudo strapagato ma difensore onesto e niente più, Denis non era l’attaccante che serviva al Napoli (ci voleva un attaccante tecnico e di personalità), inoltre atteggiamento sbagliato verso l’ambiente senza mai ammettere i propri errori esaltandosi per le vittorie e facendo scena muta con le sconfitte.
2) REJA: scelte tecniche e tattiche al limite del masochismo, come si fa a non integrare Dalla Bona, l’unico centrocampista di qualità e con esperienza a certi livelli, per far giocare gente mediocre come Pazienza e Montervino? Come si fa a ignorare Russotto e lanciarlo solo negli ultimi 10 minuti di partita quando ormai la frittata è fatta? Come si fa a mettere in panca Santacroce, il difensore più veloce e talentuoso che abbiamo, e far giocare Rinaudo e Aronica, soprattutto contro attacchi veloci.
3) GIOCATORI: si sono montati la testa per i troppi complimenti e alle prime difficoltà si sono sciolti evidenziando limiti caratteriali incredibili. Ora giocano con la paura addosso e il pubblico napoletano non aiuta di certo se fischia ad ogni errore durante la partita. Non so come andrà a finire la stagione ma di sicuro la prossima estate ci vorranno un nuovo tecnico e una campagna acquisti importante, se veramente si vuole fare il salto di qualità, altrimenti resteremo sempre nel limbo tra alta e media classifica senza particolari ambizioni. La società ormai non può più nascondersi, sarà il terzo anno in A e se hanno detto che al quinto vogliono andare in Champions c’è bisogno di smuovere le acque sin da ora.
fonte:goal.com