In Serie B deferiti il Treviso e il legale rappresentante della società Bruno Dall’Anese.
In Prima Divisione deferiti il Crotone (girone B) e l’amministratore delegato Giancarlo Martucci, la Pro Sesto (A) e il legale rappresentante Giuseppe Pasini, la Pro Patria (A) e il legale rappresentante Giuseppe Zoppo, il Potenza (B) e l’amministratore unico Giuseppe Postiglione, il Venezia (A) e il consigliere delegato Claudio Morat.
In Seconda Divisione deferiti il Manfredonia (girone C) e l’amministratore delegato Michele Balzamo, il Noicattaro (girone C) e l’amministratore unico Enrico Tatò, il Pescina (C) e il presidente del cda Luca Mastroianni, il Rodengo Saiano (A) con il presidente Alessandro Ferrari e il presidente del Collegio sindacale Marco Carbone.
Intanto il Crotone tramite il presidente Salvatore Gualtieri sostiene che il tecnico della società calabrese Checco Moriero e i tifosi ionici possono stare tranquilli. L’ottimo campionato della squadra non sarà condizionato da alcuna decisione disciplinare causa il mancato pagamento di alcuni stipendi dei calciatori entro il termine previsto del 31 dicembre 2008.
“La notizia del deferimento dell’F.C.Crotone da parte della Procura federale, dietro segnalazione della Covisoc, diffusa ieri sera – afferma Gualtieri – non ci coglie di sorpresa. Ciò che invece ci preme sottolineare, per una semplice questione di chiarezza, è che la società non ha provveduto a pagare stipendi e contributi di tre mensilità dei tesserati nel termine stabilito del 31 dicembre 2008. Ma ha provveduto certamente ad effettuarne il saldo, sebbene con difficoltà e sacrificio, entro il 30 gennaio 2009. E questo dimostra, così come abbiamo già ribadito in più occasioni, che la società continua ad andare avanti nonostante mille traversie e grosse difficoltà economiche. L’unica sanzione prevista in casi come questo – conclude Gualtieri – è un’ammenda compresa fra i 10 e i 20000 euro”.
La squadra, secondo il Presidente, può continuare la lotta con il Gallipoli per la conquista di un posto in serie B, senza che alcuna penalità possa essere comminata alla società.