Come da titolo, la situazione in casa Cosenza è a dir poco drammatica: è stata convocata per domani martedì 21 giugno, l’assemblea straordinaria del club rossoblu. Se quindi entro le prossime 24 ore vecchi soci e potenziali nuovi ingressi non si metteranno d’accordo e non provvederanno ad effettuare la ricapitalizzazione necessaria a saldare gli stipendi di calciatori e dipendenti, all’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione e a rateizzare i debiti federali, si oltrepasserà il punto di non ritorno e il fallimento, figlio di una gestione scellerata dell’ultimo anno, sarà inevitabile. Anche i tentativi di mediazione del sindaco e degli enti provinciali non sono andati a buon fine.
Se nella fatidica assemblea dei soci non dovesse concretizzarsi quanto sopra sarà un altro terribile schiaffo per la tifoseria cosentina a distanza di pochi giorni dalla retrocessione in Seconda Divisione, frutto di una penalizzazione di 6 punti, a fronte dei 44 conquistati sul campo che avrebbero salvato ampiamente il club di viale Magna Grecia in condizioni societarie normali, scontati in campionato che hanno costretto il Cosenza ad affrontare, tra le mille difficoltà che hanno accompagnato la squadra durante tutto l’anno e ai limiti dell’incredibile, il Viareggio nello spareggio playout perdendolo. Il fallimento è dietro l’angolo.