Ottavi di finale intensi per la Roma di Rudi Garcia che affrontava, tra le proprie mura la Sampdoria. Gara resa suggestiva dal fatto che era quella dell’esordio per Nainggolan e per il fatto che in palio c’era il passaggio ai quarti di finale contro la già qualificata Juventus e quindi una chance immediata dal sapore di vendetta.
I liguri partono senza alcun timore reverenziale e cercano di prendere in mano l’iniziativa, la Roma dal canto suo ha una missione primaria che è quella di dimenticare in fretta la sconfitta dello Juventus Stadium di domenica sera.
Le formazioni di entrambe le compagini sono farcite di seconde linee che potrebbero dare qualche indicazione in più sul loro stato di forma ai due tecnici per questi ottavi di Coppa Italia. Nonostante la partenza migliore della Sampdoria che non capitalizza un paio di traversoni la Roma però è più determinata, e al 6° passa con Torosidis, rapido a sfruttare una deviazione corta di Fiorillo.
La Sampdoria è presente, dimostra di avere una propria identità e di essere arrivata a Roma con l’intento di giocarsi la partita e a parte uno svarione difensivo che al 19° può mettere in condizione Ljajic di farle male tiene i giallorossi a bada.
Al 25° Ljajic serve al debuttante Nainggolan il pallone del raddoppio, ma il belga manca il gol all’esordio. Il serbo è la chiave per aprire una retroguardia blucerchiata non irresistibile, e alla mezz’ora impegna Fiorillo. Ora la Sampdoria fatica a uscire dalla sua metà campo e la Roma regala i dieci minuti finali all’attacco, solo un doppio miracolo di Fiorillo (uno dei migliori in campo per i suoi) su Florenzi nega il raddoppio ai giallorossi.
Nella ripresa le due squadre giocano a ritmi più alti e la Sampdoria con il passare dei minuti prende sempre più campo, ma è un predominio sterile e lo rimane quando al 60° Sinisa Mihajlovic inserisce Petagna al posto di un Pozzi deludente. La partita di Nainggolan termina al 69° e possiamo confermarvi che potrà essere un acquisto molto utile per la Roma, vista la sua prova di carattere e con una già ottima intesa con i compagni.
Il risultato non cambierà più fino alla fine e l’unica occasione degna di nota nella ripresa è per la Roma, Torosidis vede fuori dai pali Fiorillo, prova a sorprenderlo con un pallonetto dal vertice sinistro dell’area di rigore, ma il portiere è bravo e con un colpo di reni sfiora il pallone quel tanto che basta a deviare in angolo.
ROMA – SAMPDORIA 1 (1) – (0) 0
ROMA (4-3-3):
Skorupski 6; Torosidis 7, Burdisso 6,5, Castan 6,5, Dodò 6,5 (92° BenatiaSv); Nainggolan 6,5 (69° Strootman 6), De Rossi 6 , Taddei 5,5; Florenzi 5,5 (75° Gervinho (5,5), Destro 6, Ljajic 6,5. A disp.: De Sanctis, Lobont, Jedvaj, Maicon, Marquinho, Ricci, Totti, Caprari.
All.: Garcia.
SAMPDORIA (4-2-3-1):
Fiorillo 7; M. Rodriguez 5,5, Salamon 5,5, Fornasier 6, Castellini 6; Maresca 5,5 (80° Gentsoglou 6), Obiang 6; Wszolek 6,5, Bjarnason 5,5 (89° Gavazzi 6), Sansone 5; Pozzi 5 (60° Petagna 5,5). A disp.: Da Costa, Mustafi, Palombo, De Silvestri, Poulsen, Renan, Krstcic, Eramo, Soriano, Gabbiadini, Eder.
All.: Mihajlovic.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa
Note: Ammoniti Obiang, Rodriguez (S), Nainggolan (R)