Non è mancato il pubblico della grandi occasioni per la finale di ritorno della Coppa Italia Primavera: il San Paolo di Napoli ha raccolto oltre 30.000 spettatori per assistere all’atto decisivo per l’assegnazione dell’importante trofeo. Alla fine, dopo i tempi supplementari, l’ha spuntata la squadra bianconera, che si è imposto per 2-1, dopo il pareggio dell’andata per 1-1. In vantaggio su calcio di rigore con Padovan, la Juventus è stata poi riacciuffata da una rete di Novotny, mentre nei supplementari Mattiello ha siglato il punto decisivo che ha piegato la resistenza dell’estremo difensore azzurro Crsipino. La Juve ha così raccolto il suo terzo successo nella manifestazione, dopo le affermazioni del 2004 e del 2007; il Napoli è uscito tra gli applausi del suo pubblico, ma è stata soltanto una magra consolazione. Non sono mancate, però, neanche le polemiche.
Infatti, i giocatori juventini Padovan e Gerbaudo si sono resi protagonisti di esultanze offensive verso il pubblico partenopeo per festeggiare i gol bianconeri. In particolar modo l’esultanza Gerbaudo, definita dal referto arbitrale “a sfondo sessuale”, ha costretto il direttore di gara Sala a tirar fuori il cartellino rosso nei confronti del giocatore della Juventus. Un comportamento quello dei giocatori juventini che ha costretto la società bianconera a dover porre improvvise e dovute scuse nei confronti del pubblico del San Paolo e della squadra partenopea. Il calcio giovanile dovrebbe essere più che mai un deterrente verso il razzismo e la violenza. Invece questa finale di Coppa Italia Primavera inaspettatamente ha rappresentato un motivo per mettere in vetrina comportamenti non proprio da incorniciare, anzi tutt’altro.
Il tecnico della Juventus Primavera Marco Baroni ha, però, prontamente e correttamente stemperato gli animi, essendo il primo a richiamare i suoi giocatori per il comportamento tenuto. Del resto nel 1990 Baroni con un suo colpo di testa vincente contro la Lazio proprio al San Paolo regalò al Napoli il secondo Scudetto della sua storia. Al di là di tutto, la finale è stata ben giocata e la Juventus ha meritato il successo finale. Su entrambi i fronti ben presto si sentirà parlare dei giovani protagonisti sia della Juventus che del Napoli.