Per Cosenza e Catanzaro il derby è la partita, la partita che vale un’intera stagione considerata tale da una rivalità calcistica antica e che ha radici profonde. E anche se quella di stasera era solo una partita di Coppa Italia di Lega Pro, Lupi e Aquile non si sono risparmiate e hanno lottato per 120′ per portare a casa un risultato positivo anche se ad onor del vero la partita è stata brutta e condizionata dal terreno di gioco del San Vito reso pesante dalla pioggia caduta su Cosenza in questi giorni.
La vittoria, e la qualificazione al terzo turno quello della fase a gironi, è andata al Cosenza, abbastanza deludente, che è riuscito ad imporsi sui cugini solo dopo i calci di rigore e che ha visto nel portiere silano De Luca l’indiscusso eroe del derby calabrese. I 90′ minuti regolamentari infatti si erano chiusi sull’1-1, risultato che non è cambiato nella mezz’ora dei supplementari. Merito va comunque al Catanzaro di Ze Maria che ha giocato un’ottima partita con una squadra mezza rivoluzionata e nonostante stia vivendo una crisi profonda di risultati e societaria.
Ad un primo tempo di marca rossoblu scivolato via senza particolari emozioni nonostante la maggiore caratura tecnica della squadra silana rispetto agli avversari, nei primi minuti della ripresa la squadra di Somma va in blackout e consente al Catanzaro di passare in vantaggio al 59′ con un grande conclusione dalla distanza all’incrocio dei pali di Puntoniere.
Il Cosenza perde la bussola e rimane in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Matteini, adattato nuovamente nel ruolo di terzino destro vista l’emergenza in quel settore nelle fila rossoblu. E con un uomo in meno l’obiettivo di tornare a vincere in un derby contro i giallorossi si fa sempre più lontano.
Al Cosenza saltano tutti gli schemi e non resta che giocare con il cuore: il pareggio arriva al 71′ con Biancolino che sfrutta un errore della retroguardia avversaria per trafiggere Scerba.
La partita da qui in poi vive di fiammate sia da una parte che dall’altra: i padroni di casa si gettano a testa bassa alla ricerca del gol vittoria nonostante l’inferiorità numerica, il Catanzaro approfitta degli ampi spazi lasciati dai rossoblu per pungere. Ma il risultato non si schioda dall’1-1 e si va ai supplementari.
Negli extratime entrambe le squadre accusano la fatica e si allungano ulteriormente favorendo le incursioni di giocatori veloci come Corapi, da una parte, e Daud ed Essabr dall’altra. Proprio quest’ultimo ha la palla giusta sul sinistro per battere il numero uno giallorosso ma la mira non è delle migliori. Sembra più una lotta di nervi che una partita di calcio. Nel secondo tempo supplementare il Cosenza trova il gol in due occasioni nel giro di pochi minuti, prima con Biancolino di testa e poi con Essabr su una respinta corta di Scerba ma in entrambe le occasioni il direttore di gara annulla per fuorigioco tra la contestazione del pubblico del San Vito.
Si va ai rigori: segnano Capicotto, che subito dopo la realizzazione si esibisce in un gestaccio verso i tifosi cosentini scatenando una rissa in campo sedata a fatica dal direttore di gara, Mazzeo, Ngadrira, Coletti e Ciano; Daud spara alto sulla traversa, De Luca para su Beha e Degano ristabilisce la parità. Corapi e Biancolino non sbagliano. Si va ad oltranza per una partita che sembra interminabile: Morello si fa ipnotizzare dal portiere De Luca e para il suo secondo rigore della serata; l’estremo difensore rossoblu, non contento, decide di “scippare” il pallone dalle mani di Essabr, l’incaricato a battere il penalty, prendendosi la pesante responsabilità di calciare il rigore decisivo diventando l’eroe della serata realizzando il gol che da la qualificazione ai Lupi.
Il tabellino
COSENZA – CATANZARO 1-1 (6-5 dcr)
59′ Puntoniere (Ca), 71′ Biancolino (Co)
COSENZA (4-2-3-1): De Luca; Matteini, Raimondi, Di Bari, Giacomini; De Rose (115′ Coletti), Roselli (61′ Biancolino); Martucci (61′ Mazzeo), Degano, Daud; Essabr.
Panchina: Petrocco, Scarnato, Wagner, Olivieri, Coletti, Biancolino, Mazzeo.
Allenatore: Somma.
CATANZARO (4-4-2): Scerba; Lauteri, Basile, Boyomo, Ciano; Gaglione (72′ Capicotto), Ngrandira, Benincasa, Corapi (88′ Basile); Morello, Puntoniere (90′ Beha).
Panchina: Vomo, Biondi, Giampà, Santaguida, Capicotto, Basile, Beha.
Allenatore: Ze Maria.
Arbitro: Affinito.
Ammoniti: Matteini (Co), Gaglione (Ca), Scerba (Ca), Corapi (Ca), De Rose (Co), Capicotto (Ca), Essabr (Co).
Espulsi: Matteini (Co)