Domani Juve Roma apre il programma dei quarti di finale di Coppa Italia. Quella che andrà in scena domani sera allo ‘Stadium’ sarà occasione anche per poter ammirare e confrontare le due squadre che al momento praticano il miglior calcio d’Italia.
Anche se con moduli differenti, bianconeri e giallorossi offrono uno spettacolo e una qualità di gioco che in Italia non si vedeva da tempo e ispirata alla filosofia di calcio del Barcellona e dei suoi magnifici palleggiatori. La forza di Juve e Roma sta proprio nel possesso palla (che raggiunge percentuali vertiginose) prolungato e nell’avere gli interpreti giusti per farlo, attaccando così l’avversario con una avvolgente e fitta trama di passaggi in modo tale da disorientarlo e colpirlo: da una parte un 4-3-3 camaleontico la cui fonte ispiratrice è Andrea Pirlo coadiuvato dal dinamismo di Marchisio e Vidal in mezzo al campo e dal grande sacrificio in fase di non possesso palla degli esterni offensivi Vucinic e Pepe, dall’altra il perno sul quale poggia il 4-3-1-2 Daniele De Rossi, come vertice basso del rombo, affiancato dal talentuoso Pjanic e dal solido Gago a dialogare con Lamela e Totti con passaggi di prima e veloci e rifornire il centravanti. Queste le due armi letali che stanno facendo le fortune dei due tecnici Antonio Conte e Luis Enrique, il primo di scuola sacchiana e il secondo formatosi proprio nella Cantera blaugrana che però per la gara di domani non avranno a disposizione per infortuni diversi elementi importanti sopracitati, su tutti De Rossi, che ha accusato un fastidio muscolare nel nubifragio di Catania e ancora alle prese con la grana rinnovo, e Marchisio, che ha rimediato una distorsione al ginocchio nella gara di sabato a Bergamo vinta 2-0 che ha regalato ai bianconeri il titolo di campione d’inverno.
La Juve è l’unica squadra ad essere ancora imbattuta in stagione, 19 risultati utili in campionato e la vittoria negli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna; la Roma, partita malissimo con la cocente eliminazione al primo turno preliminare dall’Europa League, uscita per mano del modesto Slovan Bratislava e che ha continuato a balbettare fino agli inizi di dicembre, ora sembra una macchina perfetta.
In realtà Juve e Roma si sono già incontrate quest’anno, allo stadio Olimpico in campionato per la 15esima giornata di Serie A ma con i giallorossi che ancora non avevano assimilato completamente gli schemi di Luis Enrique. La gara, terminata 1-1, non fu bella sotto il profilo del gioco ma fu molto tirata con Totti che sbagliò il calcio di rigore del possibile 2-1 parato da Buffon.
Entrambi i tecnici vogliono proseguire il loro cammino nella competizione, anzi avranno uno stimolo in più per battersi. “Ci sarà qualche variazione ma non snobberemo l’impegno, è inevitabile, si tratta di un quarto di finale. Non dimentichiamo che la Roma ci ha sempre eliminato, negli ultimi due anni. Vogliamo andare avanti, perché non possiamo sceglierci gli obiettivi. Cercheremo di passare il turno” – le parole del tecnico bianconero – “Credo sia uno stimolo incredibile sapere che la Juventus non ha perso ancora quest’anno. Per noi è un ottimo momento per andare a Torino pieni di fiducia pensando che ce la possiamo fare. Arriviamo benissimo alla partita, con la giusta mentalità. Sarà difficilissima per noi ma è uno stimolo e andremo con la stessa convinzione di fare la nostra proposta. Giocare contro la Juve è sempre un piacere” quelle del collega giallorosso.