In vista dei prossimi impegni in campionato Reja sceglie, per questo match di Coppa Italia, una formazione con molte seconde linee. Restano fuori nella Lazio infatti ben otto titolari tra assenze forzate e scelte tecniche (Biava, Dias, Ledesma, Gonzalez, Candreva, Klose, Lulic ed Hernanes) rimpiazzati da altrettanti giocatori che fino ad oggi hanno avuto poco spazio per mettersi in luce (Ciani, Novaretti, Onazi, Biglia, Felipe Anderson, Keita, Ederson e Perea).
Il Parma scende a Roma per giocarsi la partita a viso aperto, magari cercando di sfruttare il momento non felice della Lazio e prima che la mano dell’allenatore possa modellare la squadra. All’ Olimpico i gialloblù si presentano con un tridente offensivo formato da Sansone, Cassano e Biabiany, mentre Amauri si accomoda in panchina.
La Lazio nei primi 20′ mette sotto i ducali, creando almeno tre nitide palle gol non sfruttate, mettendo a frutto una evidente supremazia a centrocampo. I biancocelesti sfiorano il vantaggio con Keita e due volte con Perea. E’ proprio il giovane attaccante colombiano che trova la rete del vantaggio sfruttando una respinta corta di Bajza su un sinistro potente di Felipe Anderson.
Il Parma reagisce, prima con Parolo che costringe Berisha a superarsi, poi Biabiany pareggia i conti sfruttando un’ amnesia difensiva dei padroni di casa. Per la Lazio è tutto da rifare.
Il secondo tempo della gara assume un tono più maschio e con ritmi elevati che fanno risaltare la stanchezza fisica degli uomini di Reya, infatti avendo allestito una formazione con molte riserve, gli stessi non hanno i ’90 minuti nelle gambe. Non è un caso che le uniche due occasioni da gol capitano sui piedi di Sansone, che alla prima, l’ attaccante del Parma non, riesce a dare forza alla sua conclusione che diventa un passaggio a Berisha, nella seconda Salsone si fa anticipare prima di concludere a rete da Ciani.
Quando tutti sono ormai convinti che si dovrà andare ai supplementari ecco la svolta. Su un cross senza pretese di Candreva, la difesa parmense buca e il più lesto ad approfittarne è Perea che con un delicato pallonetto supera Bajza in uscita disperata. Una rete del tutto insperata che toglie le castagne dal fuoco a una squadra in manifesta apnea fisica e che rischiava anche di capitolare da un momento all’altro. Adesso i biancocelesti affronteranno, nei quarti di finale di Coppa Italia, la vincente della sfida Napoli-Atalanta
LAZIO-PARMA (1-1) 2-1 (Perea 25°, 91°: Biabiany 43°)
Lazio (4-2-3-1): Berisha 6; Konko 6, Ciani 6, Novaretti 5,5 (76° Dias 6), Radu 6 (57° Cavanda 6); Onazi 6,5, Biglia 6; Felipe Anderson 6,5, Ederson 5,5 (67° Candreva 6), Keita 6; Perea 7. A disp. Strakosha, Guerrieri, Biava, Vinìcius, Ledesma, Gonzalez, Klose, Floccari.
All.Reja 6.
Parma (4-3-3): Bajza 5,5; Cassani 6, Paletta 6, Felipe 5,5, Gobbi 6; Gargano 5,5, Marchionni 6, Parolo 6; Sansone 5,5, Cassano 6, Biabiany 6,5 (67° Palladino 6). A disp.Mirante, Coric, Mesbah, Lucarelli, Rosi, Kone, Acquah, Galloppa, Munari, Mendes, Amauri.
All.Donadoni 6.
Arbitro: Gervasoni.
Note: Ammoniti Biglia (L), Perea (L); Felipe (P).