Antonio Conte potrebbe dover ritornare ad assistere alle partite della Juventus dalla tribuna, almeno per le prossime due giornate di campionato. Dopo la squalifica di inizio stagione per la nota vicenda calcioscommesse, le proteste veementi del post- Juventus Genoa – con tanto di urla “Vergogna, Vergogna” – contro il direttore di gara Guida reo di non “essersela sentita” di concedere il calcio di rigore allo scadere per fallo di mano di Granqvist, potrebbero costargli una squalifica da parte del giudice sportivo Tosel. Ma, in questo caso, non solo Antonio Conte potrebbe “pagare” per tali proteste considerate da più parti “sopra le righe”: infatti, se venisse punito il tecnico salentino, appare assai probabile che possa scattare il deferimento anche per l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, il quale nel post-gara si era presentato ai microfoni per sottolineare il malcontento della Juventus nei confronti della direzione di gara e, soprattutto, per la designazione di un fischietto originario di Torre Annunziata (provincia di Napoli) per la partita della Juventus, considerando gli eventuali “condizionamenti” che ne potessero conseguire per le decisioni dell’arbitro, in particolare nelle fasi decisive della gara.
Sotto la lente di ingrandimento del giudice sportivo Tosel, inoltre, ci sarebbero anche alcuni calciatori bianconeri, i quali – come il loro tecnico – a fine gara hanno espresso in maniera decisa il loro disappunto per la decisione dell’arbitro Guida.
Tra questi, le posizioni da “valutare” sarebbero quella del secondo portiere Marco Storari, di Mirko Vucinic, di Leonardo Bonucci, ed anche di Giorgio Chiellini, presente in tribuna per assistere alla gara e, poi, sceso sul terreno di gioco per dar manforte nelle proteste ai suoi compagni.
Nelle prossime ore, dunque, giungerà la decisione definitiva del giudice sportivo e, di certo, le polemiche di queste ore non si placheranno: in ogni caso.