Conte non sente rivalità con la Fiorentina. Bonucci ricorso respinto

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Conte non sente la rivalità con la Fiorentina | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

Alla vigilia di Juventus-Fiorentina la conferenza stampa di Antonio Conte offre spunti interessanti per analizzare il match di sabato alle ore 18 contro la squadra di Montella, ma anche per testare più in generale gli umori dello spogliatoio bianconero nel periodo di maggiore pressione, fra campionato e l’imminente ottavo di Champions League contro il Celtic. Per la Juventus il momento delicato del calendario coincide con il momento delicato dell’infermeria, anche se sembrano giungere buone notizie dai recuperi di Claudio Marchisio e Sebastian Giovinco, che sembra potranno essere disponibili già da domani, mentre Isla e Lichtsteiner hanno qualche problema: rispettivamente, influenza e fastidio al collo. Inoltre, rientrerà anche Mirko Vucinic che ha scontato la giornata di squalifica del post Juventus-Genoa: ancora assenti, invece, Leonardo Bonucci in difesa, considerando che è stato respinto il ricorso da parte della prima sezione della Corte di Giustizia Federale, e lo stesso mister Antonio Conte (che non aveva voluto ricorrere) e che seguirà la gara nel suo box schermato in tribuna, così come accadde all’andata al Franchi.

Una circostanza che si ripete e che, probabilmente, permetterà al tecnico juventino di affrontare il match con maggiore calma, senza sentire le pressioni di una gara tanto tirata e sentita. In tal senso, è lo stesso Conte a precisare che “noi non sentiamo particolare rivalità con la Fiorentina, sono le altre squadre che quando giocano contro di noi fanno sempre la partita della vita”. E’ fondamentale raggiungere il bottino pieno contro i Viola, ossia la vittoria, anche se non sarà semplice contro una squadra forte che “gioca un bel calcio, come noi”, senza pensare alle distrazioni europee e la gara contro il Celtic di martedì: “la gara di domani è la più importante, poi penseremo alla Champions”.

Conte non sente la rivalità con la Fiorentina | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images
Conte non sente la rivalità con la Fiorentina | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

Il messaggio è, dunque, molto chiaro: step by step, anche se Antonio Conte non nasconde il suo fastidio verso la decisione della Lega di fissare la gara contro la Roma per sabato prossimo alle 20.45 piuttosto che in posticipo domenicale oppure nella giornata di lunedì: in tal senso, la Juventus avrebbe il vantaggio di recuperare più energie domani, evitando “di andare a dormire alle 2”, ma poi giocherà martedì sera e sabato in anticipo.

Una circostanza che per Antonio Conte non ha una ratio, ed anzi risulta strano che si decida di far giocare la Juventus “in tutta fretta”, non tutelandola e costringendola a tre partite in sette giorni in un momento in cui anche un solo giorno in più per recuperare sarebbe molto importante, ancor di più che – a causa degli impegni della Nazionale – la squadra ha avuto solo un giorno per preparare il match contro la Fiorentina, e Andrea Pirlo è tornato a Torino con un acciacco alla gamba ma ci si augura possa essere solo un affaticamento.

Le difficoltà, però, temprano la squadra ed esaltano la Juventus, almeno secondo quanto sostiene Conte da qualche settimana, probabilmente anche per caricare l’ambiente dopo il mese difficile di Gennaio, che sembra ormai alle spalle non soltanto sul calendario: “dobbiamo stringere i denti, stiamo affrontando l’emergenza a testa alta, senza snaturarci, facciamo di necessità virtù”.

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