Il tredici secondo alcuni è un numero fortunato, secondo altri è, invece, una ragione di superstizione al punto da esser definita “triscadecafobia” la paura irrazionale associata a tale cifra e tali “divergenze” dipendono dalle diverse tradizioni cui si fa riferimento. Nel caso di Antonio Conte, invece, il tredici non viene considerato in nessuna delle due accezioni ma è semplicemente il numero di partite che mancano alla fine del campionato e che, dunque, devono essere considerate dalla sua Juventus come “tredici finali mondiali”. Una grinta ed una carica da fare impressione, una determinazione di ferro, in particolare alla vigilia di una gara di campionato che parrebbe “agevole”, almeno sulla carta, contro il Siena ma che per un sergente di ferro come lui non può assolutamente essere sottovalutata, ancor di più considerando il flop della sua Juventus nell’ultimo match di campionato contro la Roma. Per questo motivo, mister Antonio Conte vuole caricare al massimo i suoi e tutto l’ambiente in generale, rivolgendo un appello anche ai tifosi affinchè lo Stadium sia “una bolgia e non un teatro”, ritornando ad essere – come lo scorso anno – l’elemento in più nel cammino della squadra perchè dalle partite in casa passano le fortune della squadra: i tifosi dovranno, quindi, pensare a“schiarirsi la voce e accompagnare la squadra come l’anno scorso e non in modo “altalenante come quest’anno”.
Il richiamo del mister sembra aver funzionato e lo Juventus Stadium ha risposto “presente” che tradotto in termini di biglietti venduti significa ancora una volta “sold out”, e inciterà la squadra nella gara contro la squadra che mister Conte ha guidato in passato e che conosce molto bene, definendo la gara di domani come “la gara della vita”, sottolineando il fatto che il Siena in questa stagione ha già messo in difficoltà alcune grandi, battendo sia l’Inter che la Lazio. In tal senso, Conte si complimenta pubblicamente con il tecnico Iachini che ha messo in piedi una formazione ben organizzata, che vorrà provare a fare punti-salvezza anche a Torino.
Lo scontro diretto contro il Napoli, dunque, è ancora molto lontano e l’unico pensiero della Juventus dovrà essere il Siena, al punto che mister Conte preferisce non commentare la provocazione di Walter Mazzarri di voler posticipare Napoli-Juventus a sabato 2 Marzo anzichè al Venerdì come attualmente in calendario.
Il pensiero di Conte è, invece, esclusivamente alle questioni di campo e alla formazione da schierare domani pomeriggio, considerando che vi è il pericolo-diffidati e che c’è qualche forfait dell’ultim’ora, come la distorsione alla caviglia per Arturo Vidal che potrebbe rimanere a riposo (considerando anche il fatto che il cileno è nella lista dei diffidati, ndr), mentre mancherà certamente Martin Caceres e Giorgio Chiellini andrà in panchina, considerando che si allena in gruppo soltanto da una settimana.
In questo momento, considerando che la Juventus non avrà il tour de force della scorsa settimana con tre partite in sette giorni, il mister bianconero può permettersi di fare qualche scelta “scegliendo chi mi dà più garanzie” ma senza poter fare troppi ragionamenti, soprattutto nel reparto difensivo, “perchè siamo contati”.