Per fortuna il turno infrasettimanale dà poco tempo per pensare a ciò che poteva esser e non è stato. I tre punti persi contro il Genoa dopo quelli con Bologna e Catania iniziano a suonare come un campanello d’allarme in casa Juventus con alle porte lo spettro della passate stagione che voleva i bianconeri grandi con le grande e autori di apparizioni sottotono con le cosìddette proviciali. Per due volte in vantaggio contro il Grifone la JUventus pur non con una partita entusiasmante stava portando a casa tre punti fondamentali prima che Caracciolo approfittasse dell’errore difensivo per piazzare la rete del pari. I due gol del Genoa mettono in discussione ancora una volta la difesa che se non difesa e protetta dal centrocampo denota preoccupanti limiti di tenuta con Chiellini e Bonucci in forte imbarazzo. Proprio Giorgione è finito ancora una volta sottoaccusa per una prestazione altamente insufficiente che riporta in auge il problema in difesa nella Vecchia Signora. Insieme a Chiellini sotto accusa è ancora una volta Milos Krasic entrato per dar profondità e respiro alla manovra bianconera ma protagonista in negativo per aver perso il pallone da cui è nata l’azione del pareggio ospite. Due grane per Conte che però oggi in conferenza stampa ha cercato di placare confermando la sua fiducia incondizionata “Un allenatore deve far rendere tutti al massimo, specie chi attraversa un momento di difficoltà come Krasic e Chiellini. Ma entrambi sono due giocatori fondamentali, se mettiamo in discussione due come loro io inizio ad andare in ansia. Diventa problematico avere dubbi su uno come Chiellini, per me è una certezza. Io devo fare un gran lavoro tecnico, tattico e anche psicologico. Con alcuni giocatori parlo di più di quanto parlo con mia madre e mio padre. Bastone o carota, a seconda della necessità”. Conte adesso però deve trovare le risposte sul campo e dimostrare di non aver esaurito l’onda inziale dello Juventus Stadium dove i tifosi sabato hanno scelto ancora una volta di stare con Del Piero criticando l’operato di Andrea Agnelli. Domani l’anticipo della nona giornata contro la Fiorentina è l’occasione giusta per rivoltare pagina e metter alle spalle le inevitabili polemiche.