Il pareggio a reti inviolate di ieri pomeriggio allo Stadio Tardini di Parma non ha lasciato certamente umori positivi in casa Juventus, sia alla luce della ghiotta occasione sprecata per riappropriarsi della testa della classifica, sia per come è maturato, evidenziando una Juve che – ancora una volta – soffre le squadre che tendono a chiudersi in difesa, bloccando gli spazi di manovra e che, specie nelle occasioni topiche, ha mancato di quel pizzico di lucidità (e di fortuna) necessarie per sbloccare il risultato. Il palo di Giorgio Chiellini dopo pochi minuti parla chiaro, ma anche le altre occasioni capitate a Vucinic, Estigarribia, Matri e Pirlo.
Ma l’argomento “caldo” del post Parma-Juventus è principalmente l’arbitraggio di Mazzoleni, aspramente criticato dal Mister Antonio Conte, che ha deciso di abbandonare il low profile dei mesi scorsi in materia arbitrale e di parlare apertamente, probabilmente perchè “la misura è ora colma“. Nella partita di ieri contro il Parma, Conte rimprovera al direttore di gara (che solitamente è “allergico” a concedere penalty, ndr) di non aver fischiato il rigore su Emanuele Giaccherini per fallo commesso da Biabiany, e, negli istanti finali di gara, di non aver concesso il rigore su fallo ai danni di Andrea Pirlo che, peraltro, si trovava in posizione favorevolissima per poter battere a rete e che, invece, è stato ostacolato con un fallo da dietro, una ginocchiata leggera ma determinante nel fargli perdere l’equilibrio proprio al momento di calciare, da parte del difensore gialloblu Santacroce.
Due falli sostanzialmente netti, sui quali il mister bianconero ha ragione di protestare, ma – aldilà dei singoli episodi – è opportuno soffermarsi sul senso più ampio delle dichiarazioni del tecnico salentino, che ai microfoni nel post partita di ieri ha avuto modo di esprimere dei concetti più profondi in merito. Infatti, Conte si sofferma sul perchè alla Juve non vengano concessi tiri dagli undici metri (anche quando sarebbero netti), evidenziando che “c’è paura di dare rigori a nostro favore perchè se non lo si fa non succede nulla“.
Paura da parte degli arbitri, dunque, che si esprime in un solo rigore concesso, finora, in favore della Signora, un dato numerico quantomeno “strano” secondo Conte, soprattutto in virtù del fatto che il gioco della sua squadra è tipicamente incentrato sulla fase offensiva, sviluppando “almeno 75 minuti di gioco nella metàcampo avversaria“: nonostante ciò, però, la Juventus è la squadra che ha ottenuto meno rigori in assoluto nel campionato italiano. Ecco perchè, secondo il mister, il “fenomeno” dovrebbe essere indagato ed approfondito.
I riferimenti dell’allenatore bianconero, anche se non propriamente espliciti, in merito ai timori della classe arbitrale nel concedere rigori alla Juve, sarebbero, dunque, da associare ai “residui” di Calciopoli ed alla perdita di potere della Juve, perlomeno in ambito istituzionale. In tal senso, le critiche di Conte si possono leggere anche in riferimento alle dichiarazioni di Beppe Marotta della scorsa settimana, nel post partita di Juventus-Siena (altro pareggio della Signora, ndr) in cui rimpoverava i vertici della classe arbitrale circa le designazioni effettuate ed, in particolare, per il fatto che, in occasione della gran parte dei match della Juventus, le direzioni di gara non vengono affidate ad arbitri internazionali ma, al contrario, a direttori di gara poco esperti, nonostante “una squadra prima in classifica meriti maggiore attenzione“.
Alle parole di Beppe Marotta della scorsa settimana aveva risposto prontamente Stefano Braschi, per sottolineare l’infondatezza delle sue accuse, considerando che “non solo le prime in classifica meritano attenzione nelle designazioni arbitrali” perchè anche chi lotta per raggiungere altri traguardi (qualificazione Champions, o salvezza, ndr) merita il medesimo rispetto e la medesima considerazione.
Dopo la risposta di Braschi, dunque, pare che le osservazioni da parte della dirigenza bianconera non siano gradite affatto: Conte dovrà concentrare la sua attenzione esclusivamente sulle questioni di campo, pensando già alla prossima partita contro il Catania, preoccupandosi di correggere una tendenza non propriamente positiva emersa nelle ultime gare: la sterilità in fase realizzativa e la scarsa presenza in area di rigore dei bianconeri. Insomma, Conte ha tutte le ragioni per sottolineare le sviste arbitrali contro la Juve, ma ciò non deve distoglierlo dall’analizzare le problematiche “di campo” della sua squadra.
Conte fa bene a lamentarsi per i rigori non concessi alla Juve?
- Si, la Juve è stata danneggiata (58%, 217 Voti)
- No, la polemica è fuori luogo (42%, 154 Voti)
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