Antonio Conte esce allo scoperto. Alla vigilia della 33^ giornata di Serie A, la quale vede i bianconeri impegnati domani pomeriggio a Cesena, il tecnico salentino ha risposto prontamente alle polemiche sollevate da Allegri nella conferenza stampa di ieri pomeriggio.
Il tecnico rossonero ha affermato, che il punto di vantaggio dei bianconeri, è figlio di alcune disattenzioni arbitrali, citando in primis il goal fantasma di Muntari in Milan – Juventus, che a parere del tecnico toscano, pesa ancora come un macigno sulla classifica dei rossoneri.
Stamane Conte, in conferenza stampa pre Cesena – Juventus, ha soronamente risposto al “collega-scudetto”, definendolo “noioso.” Il tecnico salentino è apparso visibilmente infastidito dalle dichiarazioni di Allegri e ha precisato che tutto l’entourage bianconero dopo la partita di Parma ha smesso di parlare e di giudicare l’operato arbitrale, accusando i rossoneri di alimentare continue polemiche: “Qui ci chiedono di stare tutti zitti, ma sono loro che continuano a parlare, il goal di Muntari è diventato di una noia mortale”!
Chiaro, sintetico e deciso, Antonio Conte non le manda di certo a dire, ma sa benissimo che alimentare le polemiche fa parte di un pretatticismo rossonero, pronto a mettere sotto pressione l’ambiente bianconero. Furbate che fanno parte del calcio si sa, per questo una sana competizione verbale potrebbe anche essere aprezzata dagli appassionati, ma quando la questione rimane nei limiti!
Conte ha poi parlato dell’imminente impegno dei bianconeri contro il Cesena, definendola “la partita della vita”. Il tecnico bianconero vuole tenere alta la concentrazione nei suoi uomini, consapevole che le vere difficoltà della Juve di quest’anno sono sorte proprio con le squadre provinciali. La Juve affronterà un Cesena tutt’altro che rassegnato. Le vicende del calcioscommesse potrebbero riaprire i discorsi salvezza grazie a future penalizzazioni di alcune squadre. Per questo gli emiliani non getteranno la spugna fino all’ultima giornata, gettando il cuore oltre l’ostacolo in queste 6 partite finali, nonostante l’attuale posizione di classifica li penalizzi in modo evidente.