L’assenza dal mercato dell’Inter era per me misteriosa. Pensare che il patron Moratti potesse smembrare la sua creatura mi faceva presagire che qualcosa bollisse in pentola, l’addio ad Eto’o poi e quello probabile di Wesley Sneijder avevano tutta l’area di un ridimensionamento. La società nerazzurra invece sta attuando una politica di contenimento dei costi giusta che avrà i suoi effetti quando il fairplay finanziario sarà a regime e tutte le big d’Europa dovranno far i salti mortali per rientrare nei rigidi parametri imposti dall’Uefa. E’ bello vedere che uno dei presidenti più spendaccioni di sempre si ravveda sensibile alle problematiche della vita reale e ai costi spropositati del mondo del calcio. Mantenere a certe cifre Eto’o non era possibile e non è più possibile star dietro ai colpi di testa dei magnati russi o degli sceicchi. E’ inutile nascordersi dietro il dito il calcio italiano vive una crisi, una involuzione dovuta alla mancanza di top player a livello generale ma l’unico per invertire la tendenza è crearsi i giocatori dall’interno investendo in un progetto piuttosto che in un grande nome. Il settore giovanile nerazzuro è all’avanguardia oramai da anni e gli innesti di Ranocchia nella scorsa stagione di Alvarez in questa sono scelte che ripagheranno e non in un futuro cosi tanto prossimo. Il colpo messo a segno adesso è poi ancora più importante. L’Inter è riuscita a strappare dalla concorrenza delle big d’Italia uno dei prospetti azzurri più interessanti: Andrea Poli. Il baby blucerchiato viene da una stagione difficile per via dei tanti infortuni e per la stagione decisamente fallimentare della Samp ma ha tutte le qualità per diventare un faro dell’Italia del domani e adesso, perchè no anche dell’Inter. Mediano moderno Poli è bravo nell’abbinare le due fasi di gioco grazie ad una grande qualità nell’impostazione e una predisposizione al sacrificio durante l’interdizione. L’ufficialità arriverà nella prossima settimana ma è oramai sicuro che Poli sarà un rinforzo per Gasperini arrivando in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro automatico se il giocatore disputerà più di 25 partite. A dicembre poi arriverà un altro pezzo importante della serie A il centrocampista del Genoa Juray Kucka per il quale l’Inter ha sacrificato Emiliano Viviano siglando la compropietà. Sembra allonatanarsi invece Rodrigo Palacio con l’ipotesi Zarate in forte ascesa.