Il Pallonaro

CLAMOROSO: La Premier rischia il crack!

Manchester, Chelsea e Liverpool accusate di doping finanziario

Non è tutto oro quello che luccica oltre la Manica. Se è vero che squadre come Manchester, Chelsea e Liverpool hanno dominato e stanno dominando in Europa in questi anni, trasformando la Champions League in una questione privata, se è vero che le formazioni di sua maestà la regina giocano per qualità, intensità e spirito di applicazione il miglior calcio d’Europa è anche vero che questi successi non sono del tutto limpidi.
Appunto non è tutto oro quello che luccica. Infatti la Commissione Parlamentare, come riporta la stampa d’Oltremanica, ha messo pesantemente sotto la prorpia lente di ingrandimento le tre grandi sorelle britanniche. L’accusa è di quelle che lasciano il segno: “doping finanziario”. Ebbene sì alla base dei successi degli inglesi in Europa e nel mondo vi sarebbe un’illegalità di fondo pesantissima, forse una delle più infamanti, proprio perché perpetuata da squadre che, spesso in maniera anche un po’ presuntuosa ed indisponente si sono collocate su di un piedistallo guardando tutti dall’alto in basso ed autocelebrandosi come l’esempio da seguire in ambito di fair-play, gestione amministrativa e calcio pulito.

E così,come riporta l’Agenzia “Agr” dopo un’inchiesta durata più di un anno e che ha portato alla stilatura di 27 raccomandazioni, si scopre che i legislatori inglesi hanno chiesto alle autorità calcistiche locali di mettere un freno “ai ridicoli livelli di prestiti” ed all’utilizzo smodato dei profitti per ripianare i grossi debiti. In particolare il rapporto mette in luce le pertide a bilancio di Liverpool e Manchester United, rispettivamente 350 e 750 milioni di sterline, che sono “motivo di grande preoccupazione”, e pone l’accento sulla situazione del Chelsea. Anche il club di Abramovich, infatti, non è immune da questa nuova piaga del calcio moderno dato che i prestiti che il magnate russo effettua sono considerati come debiti.
Insomma un gioco sporco che permette a queste squadre di rinforzare le proprie rose con acquisti multimilionari pur non avedone le potenzialità, falsando i valori in campo e prendendosi beffe di quelle squadre che si autosotengono e che hanno nella correttezza del bilancio un motivo di vanto, ma anche di vita. Pesantitssima l’accusa lanciata dal parlamentare laburista Alan Keen che ha smonatato con poche parole la grandeur britannica: “La mancanza di una governance idonea e l’instabilita’ finanziaria sono due importanti punti deboli nei successi che il calcio inglese ha conquistato in questi anni”. Secondo Keen bisogna quindi “combattere il doping finanziario”. Una situazione in evoluzione, ma soparattutto in ebollizione che rischia di sconvolgere nei prossimi mesi l’intero panorama calcistico europeo, dando vita a prospettive e scenari inaspettati.
fonte:calciomercato.com

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