Durissima presa di posizione del Presidente del Coni Gianni Petrucci che ha chiesto fortemente alla Federazione Italiana uno stop deciso e fermo al doping.
Le parole del Presidente:”Abbiamo chiesto un’azione forte, serve un atto dirompente perchè la realtà è che il numero dei corridori positivi è una parte di storia del ciclismo”. Ed ancora “Io sono fortemente preoccupato – ha detto Petrucci al termine della Giunta Coni – e deve essere il ciclismo stesso a fare atti concreti, a dire basta. Il presidente Di Rocco deve dire “la dovete smettere perchè non vi crede più nessuno”. Ogni volta ci illudiamo di una vittoria e a quell’entusiasmo segue la disillusione”. Al duro monito di Petrucci ha replicato Di Rocco che dovrà studiare azioni immediate per dare seguito all’appello del capo dello sport italiano. “Mi associo al basta di Petrucci, dobbiamo fermare questa situazione che è drammatica – ha detto Di Rocco – se servirà fermarsi lo faremo, e se potessi impedire ad alcuni corridori di partecipare al Giro, lo farei cominciando da Contador: ma non è nelle mie possibilità e quindi penseremo ad altro”.
Sicuramente, ed è opinione di chi vi scrive, partire dall’ esclusione dei corridori coinvolti in situazione di doping dalle grandi corse a tappe è un ottimo inizio, come già succede in Francia ma è inoltre opportuno cambiare le regole del gioco e di condotta di tutto il sistema con sanzioni più pesanti anche dopo la prima positività perché il garantismo e la fiducia in una riabilitazione, negli ultimi anni, è tremendamente fallito in questo sport.