Chievo Cesena, un match importante per testare le ambizioni salvezza della squadra del neo tecnico Beretta, chiamato a risollevare un ambiente in difficoltà, ed una squadra allo sbando, soprattutto psicologicamente. Il Chievo, in casa, ha l’obbligo di tener botta, per conquistare altri punti importanti in chiave salvezza, fermo restando che, comunque, la squadra di Di Carlo parte da una buona posizione in classifica, con trenta punti all’attivo, e pare in un buon momento di forma dopo la vittoria della scorsa settimana a Genova.
Il primo tempo dell’incontro è nato sotto il segno del grande equilibrio, con uno 0-0 frutto di un atteggiamento attendista da parte di entrambe le squadre, probabilmente anche condizionate dalle pessime condizioni del campo di gioco del Bentegodi, realmente imbarazzanti, che hanno condizionato le manovre di entrambe le squadre, innescando una lunga serie di errori in fase di impostazione, oltre che di errori anche nei passaggi apparentemente semplici.
Un primo tempo all’insegna dei lanci lunghi per il Cesena, semplificando all’osso la manovra, con la speranza di lanciare i due attaccanti Iaquinta e Mutu, ma la difesa del Chievo ha saputo reggere bene, facendo sì che la gara non regalasse particolari episodi pericolosi nelle due aree di rigore: il più in palla della gara è parso Santana, abbastanza ispirato in fase offensiva, ma la migliore occasione della prima frazione di gioco è capitata a Iaquinta, al minuto 42 sugli sviluppi di un calcio d’angolo però sfumata a causa del non perfetto posizionamento dell’attaccante, che si è ostacolato con il compagno di reparto Adrian Mutu.
Nel secondo tempo, nei minuti iniziali della rispresa, ancora lanci lunghi, ma con un maggiore ritmo, e qualche inziativa personale in più da parte di Mutu, che al 4′ prova il tiro dal limite dell’area, che finisce a lato della porta difesa da Sorrentino.
Al 6′, calcio di punizione da posizione interessante per il Chievo, ma la botta di potenza di Acerbi si infrange sulla barriera del Cesena; sugli sviluppi i romagnoli provano la ripartenza ma Pellissier prova a recuperare palla con un fallo, ingenuo, che gli procura l’ammonizione, pesante, perchè l’attaccante era diffidato e salterà il prossimo match in programma allo Juventus Stadium nell’anticipo di sabato prossimo.
Nervosismo in campo al minuto numero 10, scontro di gioco fra Lauro e Paloschi, con un fallo del Cesenate (che pare non aver visto l’arrivo dell’attaccante gialloblu) che vale il doppio giallo ai danni del terzino bianconero, che lascia i suoi in inferiorità numerica per gran parte della ripresa, costringendo Beretta a proporre un 4-3-2 molto coperto per limitare i danni. Pochi minuti dopo, però, al 15′ il tecnico cambia ancora assetto, sostituendo Mutu con Marco Rossi, che agisce in linea con Rodriguez e Guana, per dare maggior copertura, lasciando in campo Iaquinta che garantisce maggiore profondità alla squadra in avanti.
Il Chievo di Di Carlo prova a plasmarsi in maniera ancora più offensiva, sostituendo Cruzado e mandando in campo Moscardelli, per proporre un attacco a tre, con Pellissier, Paloschi e il nuovo entrato pronto ad agire sulla fascia destra, per mettere in difficoltà Pudil, peraltro ammonito qualche minuto prima per fallo su Sorrentino in uscita bassa.
Al 26′, errore difensivo del Chievo con Jokic, con suggerimento di Iaquinta per Comotto, che manda alto sulla traversa da buona posizione, atterrando sulla caviglia sinistra di Sorrentino in uscita: ottima occasione sfumata per il Cesena. Al 32′, un po’ a sorpresa, passa in vantaggio il Chievo con rete di Moscardelli che firma in spaccata l’ 1-0, sbloccando il risultato della gara su assist di Hetemaj con perfetto cross dalla fascia sinistra. Al 42′ altra potenziale occasione per il Chievo, con Moscardelli che prova a rendersi ancora pericoloso, ma la difesa del Cesena riesce a recuperare in extremis.
I minuti finali della gara scorrono via con il Chievo in proiezione offensiva per provare a tenere la manovra lontana dalla propria area di rigore, ripartendo anche in contropiede con Moscardelli e Pellissier; l’ultimo brivido della gara è il tiro di Iaquinta sfiorato da Santana che, però, esce a lato: su questa occasione la gara termina al 50′ minuto, decretando la vittoria del Chievo per 1-0, mentre il Cesena, nonostante il cambio in panchina, non riesce a far risultato ed inverire il trend negativo.