E’ stato ribattezzato l’uomo della rinascita, l’uomo che è riuscito finalmente a portare nella bacheca dei Blues per la prima volta la coppa dalle grandi orecchie. Parliamo di Roberto Di Matteo, tecnico del Chelsea destinato ad una panchina di transizione ma che ora ha davanti a sé un contratto di due anni. Il club londinese infatti ha ufficializzato nella giornata di Martedì di aver rinnovato il contratto all’allenatore Italiano, subentrato a stagione in corso al Portoghese Andrè Villas-Boas con un contratto temporaneo. Al tecnico era stata affidata quella che in gergo calcistico si definisce “patata bollente” proprio prima della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Napoli portando i Blues a ribaltare il risultato del San Paolo di 3-1 con una grande rimonta per 4-1 nella gara di ritorno giocata allo Stamford Bridge.
Roberto Di Matteo dunque rimane alla guida del Chelsea dopo aver portato il club Inglese sul tetto d’Europa contribuendo alla storica vittoria della Champions League ottenuta ai calci di rigori contro il Bayern Monaco e della Fa Cup con una vittoria sul Liverpool. Il patron del Chelsea, Roman Abramovich, è stato costretto a ricredersi sulla sua decisione iniziale di non riconfermare Di Metteo, offrendo all’ex calciatore un contratto di 2 anni. Intanto Di Matteo non nasconde la soddisfazione per la buona dose di fiducia dimostratagli dalla società: “Abbiamo ottenuto dei risultati importantissimi, che hanno riscritto la storia di questa grande squadra. Il nostro obiettivo adesso è continuare a migliorare e sto già pianificando il ritorno della squadra per il pre-campionato“.
Anche Ron Gourlay, dg del Chelsea, è soddisfatto della scelta della riconferma per quello che definisce l’uomo capace di scrivere il futuro della squadra: “La qualità di Roberto come allenatore è diventata chiara a tutti quando è riuscito a galvanizzare i giocatori nel finale di stagione e cambiare la storia di questa squadra. Il presidente e tutti i dirigenti sono entusiasti di poter continuare a lavorare con lui. Quando, lo scorso marzo, ha accettato di diventare allenatore temporaneo lo consideravamo un allenatore giovane, ma che aveva molto da offrire. Il modo in cui ha lavorato al nostro fianco, e ovviamente i suoi risultati, lo hanno reso la scelta più ovvia quando si è trattato di scegliere la persona che guiderà la squadra nelle prossime stagioni“.
Di Matteo è il quarto italiano alla guida del Chelsea, dopo Gianluca Vialli, Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti.