San Siro si veste d’Europa per un mercoledì da leoni. Stasera Milan-Arsenal si affrontano per l’andata degli ottavi di Champions League. I rossoneri affrontano una delle partite più importanti della stagione. I Gunners arrivano a Milano con un Henry in più. La leggenda francese giocherà oggi la sua ultima partita con la maglia dei londinesi, per poi tornare nuovamente in America. I padroni di casa partono favoriti secondo le quote dei bookmakers, con la vittoria degli uomini di Wenger data a 3.70 (il successo del Milan a 2.00). Il pubblico del Meazza potrà gustarsi lo scontro fra Ibrahimovic e l’olandese Van Persie, due fra gli attaccanti più forti d’Europa.
BOATENG DALLA PANCHINA – Difficilmente lo vedremo partire titolare, ma il tecnico Allegri può ugualmente sorridere per aver recuperato Boateng, il cui rientro si aggiunge a quelli di Nesta e Pato. Il ghanese è un elemento essenziale per l’assetto tattico dei rossoneri, e in più di un’occasione ha messo in difficoltà celebri difese, (chiedere informazioni a Piqué e soci). Fondamentale anche il recupero del Papero. L’attaccante brasiliano resta al momento un calciatore in grado di spostare da solo gli equilibri di un match, e ancora una volta ci vediamo “costretti” a scomodare il Camp Nou (e perché no, anche il Bernabeu) per avere certezze a riguardo.
Abbiati ha recuperato dall’infortunio che l’ha costretto a saltare la vittoriosa trasferta di Udine e sarà fra i pali della porta rossonera. Il rientro di Nesta permette ad Allegri di ricostituire le basi del fortino milanista, con Thiago Silva pronto ad affrontare lo spauracchio Van Persie. Sulla corsia di destra il giovane Abate dovrà vedersela contro l’ala inglese Chamberlain, sebbene il compito più arduo della serata toccherà ad Antonini, che avrà di fronte Walcott. A centrocampo Allegri propone Van Bommel in mezzo, e con ogni probabilità Emanuelson verrà nuovamente chiamato in causa sul centro-destra della linea mediana rossonera. Mezz’ala sinistra Nocerino, che dovrà sfruttare le folate di Walcott per trovare quegli spazi che potrebbero permettere all’ex rosanero di segnare il suo primo gol in Champions League. Il compito di trequartista spetterà a Seedorf, su cui Allegri crede fermamente, anche perché l’olandese nell’ottavo di finale dell’anno scorso contro il Totthenam è stato uno dei migliori giocatori in campo, a dimostrazione che queste partite vengono sentite in maniera particolare dal calciatore che ha vinto tre Champions League nella propria carriera. Ibrahimovic e Robinho, salvo sorprese dell’ultimo minuto (vedi El Shaarawy), formeranno la coppia d’attacco di stasera. Lo svedese dovrà rispondere con i fatti alle critiche piovutegli addosso negli ultimi giorni, mentre a Binho gli si chiede soltanto di non ripetere gli errori che in questi due anni hanno macchiato in più di una circostanza le sue prestazioni.
TABU’ INGLESE – Non c’è soltanto il tabù inglese, con Arsenal, Manchester United e Tottenham giustizieri del Milan dal 2008 in poi. Curiosamente il club londinese non è mai stato eliminato da un’italiana in otto doppie sfide disputate. Wenger arriva a San Siro con il 4-2-3-1, un modulo mal digerito dalla squadra di Allegri. In porta giocherà Szczesny. Difesa a quattro composta da Sagna e Coquelin terzini e la coppia centrale Vermaelen-Koscielny. Song e Arteta i due mediani di fronte alla difesa, con il discusso Ramsey centrocampista più avanzato. Sulle fasce i velocissimi Walcott e Chamberlain, mentre Van Persie sarà il punto di riferimento centrale in attacco. In panchina siederà Henry, pronto ad entrare nella ripresa qualora la partita prendesse una piega sbagliata.
I PRECEDENTI – L’unico precedente tra le due formazioni in Champions League è l’ottavo di finale del 2008, quando i rossoneri di Carlo Ancelotti, campioni uscenti del torneo, pareggiarono 0-0 in Inghilterra per poi perdere 0-2 in casa, con i gol di Fabregas e Walcott nei minuti finali della sfida.
Probabili formazioni Milan Arsenal
Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Emanuelson, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Ambrosini, Boateng, El Shaarawy, Pato. Allenatore: Allegri
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Sagna, Vermaelen, Koscielny, Coquelin, Song, Arteta, Walcott, Ramsey, Chamberlain, Van Persie.
Panchina: Almunia, Djourou, Rosicky, Arshavin, Benayoun, Miquel, Henry. Allenatore: Wenger