Nella prima giornata di Champions League la Juventus spreca un doppio vantaggio al Wanda Metropolitano e si fa recuperare sul 2-2 nel finale dall’Atletico. Diventa incubo il sogno dell’Atalanta che viene travolta per 4-0 sul campo della Dinamo Zagabria.
La Juventus quindi esce con enormi rimpianti dalla trasferta in terra spagnola, rispetto alla pessima prestazione fornita nello 0-0 di Firenze di sabato scorso però si è vista tutta un’altra Juve, una squadra che pare pian piano imparare i dettami del nuovo tecnico ma che deve ancora migliorare molto sulle palle inattive, costate carissimo anche in questa prima notte di Champions.
L’Atalanta invece difficilmente dimenticherà questa prima esperienza nella massima competizione europea per club. Contro un avversario alla portata, ma con una esperienza Champions nettamente superiore, i nerazzurri di Gasperini non sono riusciti ad esprimere il proprio gioco ma anzi sono stati totalmente travolti. Un passo falso pesante che certamente servirà alla Dea da lezione in vista dei prossimi impegni europei perché certamente quella vista a Zagabria è un’Atalanta che ha pagato lo scotto della prima volta ma che nelle prossime gare, se tornerà a giocare il proprio calcio, potrà tentare ancora l’impresa della qualificazione.
Veniamo al racconto delle due italiane in Champions partendo dalla gara della Juventus.
Pronti via e come prevedibile è l’Atletico a partire aggressivo anche grazie alla spinta del proprio pubblico. La prima grande occasione arriva al 10° con il talento Joao Felix che impegna Szczesny con un tiro dal limite. La pressione dei Colchoneros è costante ed i bianconeri non riescono a creare niente sino al 35° quando un tiro di Pjanic, deviato, finisce fuori di poco. Nel finale di tempo c’è spazio anche per un tentativo di CR7, troppo debole per impensierire Oblak. Si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte e la Juve trova subito il vantaggio, Cuadrado riceve, controlla e poi da dentro l’area lascia partire un tiro che s’infila all’incrocio. Il gol carica i bianconeri che superano agevolmente il pressing avversario e sprecano un gran contropiede con Danilo. Al 59° brivido per Szczesny, Gimenez si inserisce bene ma sull’assist di Trippier calcia altissimo. Al 64° arriva il raddoppio, cross pennellato di Alex Sandro per il perfetto colpo di testa di Matuidi. L’Atletico sembra accusare il colpo ma al 70°, su azione da corner, Savic è lesto a girare in rete una sponda di Gimenez. Passano pochi minuti ed Higuain va al tiro impegnando Oblak, sulla ribattuta arriva Matuidi che calcia ma Trippier salva quasi sulla linea. I Colchoneros spingono, Szczesny salva su Vitolo ma non può niente al 90° sul perfetto colpo di testa di Herrera. Al 94° Cristiano Ronaldo s’inventa una giocata straordinaria ma il suo diagonale esce fuori di niente. Finisce così, un 2-2 che lascia un pizzico di amaro in bocca alla squadra di Sarri.
ATLETICO MADRID – JUVENTUS 2-2 (49° Cuadrado (J), 64° Matuidi (J), 70° Savic (A), 90° Herrera (A))
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier, Savic, Gimenez, Renan Lodi (76° Vitolo); Koke, Saul, Thomas (76° Herrera), Lemar (60° Correa); Diego Costa, Joao Felix.
Allenatore: Simeone.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira (69° Bentancur), Pjanic (87° Ramsey), Matuidi; Cuadrado, Higuain (78° Dybala), Cristiano Ronaldo.
Allenatore: Sarri.
Arbitro: Makkelie.
Ammoniti: Matuidi (J), Cuadrado (J), Diego Costa (A).
Passiamo ora al racconto della sfida dell’Atalanta.
Si parte e i padroni di casa passano praticamente subito in vantaggio con Leovac che al 10° è bravo a girare in porta una sua prima conclusione respinta dalla difesa. La reazione atalantina è tutta in un tiro di Gomez che viene deviato in corner. Poco dopo la mezzora, su azione di calcio d’angolo Leovac serve Orsic che conclude senza lasciare scampo a Gollini. Il secondo gol manda al tappeto la Dea e pochi minuti prima del riposo arriva anche il colpo di testa che vale la doppietta per Orsic ed il 3-0 col quale si va al riposo.
Gasperini prova a cambiare qualcosa con gli ingressi di Malinowsky e Pasalic ma la situazione non cambia molto, anzi dopo una chance per Zapata al 54°, arriva il poker della Dinamo ancora con lo scatenato Orsic che al 68° con un perfetto inserimento si regala la tripletta. I nerazzurri hanno due grosse occasioni con Zapata e Gosens per rendere meno amara la sconfitta ma in entrami casi i due calciatori non riescono a centrare il bersaglio grosso. Finisce così con un netto 0-4 la prima storica gara in Champions League dell’Atalanta.
DINAMO ZAGABRIA – ATALANTA 4-0 (10° Leovac, 31°, 42° 68° Orsic)
Dinamo Zagabria (4-3-3): Livakovic; Stojanovic, Theophile-Catherine, Peric, Leovac; Moro (73° Gojak), Dilaver, Ademi; Olmo, Petkovic (83° Gavranovic), Orsic (76° Ivanusec).
Allenatore: Bjelica.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46° Malinowsky); Hateboer, Freuler (46° Pasalic), De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic (88° Barrow), Zapata.
Allenatore: Gasperini.
Arbitro: Manzano.
Ammoniti: Djimsiti (A), De Roon (A), Theophile-Catherine (D), Moro (D), Gosens (A).
Nelle altre gare di serata arrivano i pareggi in Olympiacos-Tottenham (2-2) e Bruges-Galatasaray (0-0). Tutto facile per il Bayern Monaco che spazza via 3-0 la Stella Rossa. Gran successo del Psg che si sbarazza per 3-0 del Real Madrid. Nel girone della Juventus colpo esterno della Lokomotiv Mosca che va a vincere 2-1 a Leverkusen. Largo successo per il Manchester City, gruppo dell’Atalanta, che vince 3-0 in casa dello Shakhtar.