Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Nel tardo pomeriggio o nella serata di oggi (ora italiana) è atteso l’annuncio della firma del contratto che sancisce il passaggio di proprietà della As Roma, dopo 84 anni, ad una presidenza straniera.
Il passaggio coinvolge, com’è noto anche il principale gruppo bancario italiano, ossia Unicredit, ma la proprietà farà capo alla cordata di imprenditori americani guidata da Thomas Di Benedetto, presidente del Boston International Group, oltre che già socio del New England Sport Ventures, società che detiene la proprietà dei Boston Red Sox, ponendo dopo 18 anni la parola fine alla presidenza della famiglia Sensi che, comunque, ha regalato alla società giallorossa molti anni da protagonista del calcio italiano ed Europeo, coronati con la “ciliegina sulla torta”, la vittoria del terzo scudetto della sua storia, nel campionato 2000/2001.
L’ottimismo circa la conclusione dell’operazione per la data odierna è alimentato soprattutto dalla partenza di Attilio Zimatore, presidente del Cda Roma 2000, autorizzato a firmare l’accordo per il passaggio di proprietà. Inoltre, nella giornata di ieri, da Linate sono volati alla volta di Boston anche gli uomini Unicredit, guidati da Paolo Fiorentino.
Nell’attesa che si sigli nero su bianco l’accordo tanto atteso, il titolo della società giallorossa in borsa a Piazza Affari è balzato del 2,07%: sui mercati, dunque, c’è fiducia e curiosità nell’operazione.
Così come sono queste le sensazioni principali che campeggiano nell’ambiente dello spogliatoio, almeno secondo quanto riferisce l’allenatore Vincenzo Montella: i giocatori sono “curiosi ma non ansiosi”, e stanno preparando con concentrazione la partita contro il Palermo di sabato sera, non distraendosi dall’obiettivo della corsa al quarto posto in classifica, valido per la qualificazione in Champions League. Precisa Montella: ”L’imperativo e’ pensare alla partita di domani cosi’ come sta accadendo. E poi vedremo cosa succederà”.
In un clima di grande attesa, dunque, si attende la conferenza stampa da Boston che comunichi ufficialmente l’avvenuto accordo.