La trasferta al Manuzzi per l’undici di Allegri poteva nascondere tantissime insidie derivanti dall’appagamento dopo la bellissima vittoria in Champions League, dalle tantissime assenze in difesa e a centrocampo, e per ultimo dalla squalifica di Ibrahimovic. Invece, Cesena Milan è stata la conferma che il periodo nero della squadra di Allegri è ormai passato e proprio nei momenti di difficoltà il tecnico livornese adesso sa di poter contare su una panchina lunga, di qualità e pronta a caricarsi il Milan sulle spalle. La facilità con cui ha condotto la partita dimostrano ancora una volta la bontà delle scelte di Allegri ma anche la lungimiranza di Galliani nella gestione della campagna acquisti con Emanuelson, Mesbah, Muntari e per non dimenticare Nocerino trasformati da acquisti di basso profilo a pedine importanti e fondamentali per l’economia della squadra.
Cesena Milan, la partita. Allegri conferma tutte le indiscrezioni della vigilia preferendo Mesbah ad Antonini in difesa e rilanciando Bonera al fianco di Thiago Silva per sopperire alla contemporanea assenza di Mexes e Nesta. Ambrosini dà riposo a Van Bommel in mediana mentre la novità più grossa è il debutto di Sulley Muntari nel ruolo di mezzala sinistra.
Il Milan effettua dunque il controsorpasso sulla Juventus arrivando allo scontro diretto in piena forma e con la consapevolezza di aver definitivamente inserito nel progetto giocatori interessanti quali Emanuelson e Mesbah, di aver trovato in Maxi Lopez un punto di riferimento quando manca Ibrahimovic ma sopratutto di aver ritrovato Robinho fondamentale per scardinare le difese avversarie.
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