Continua a non voler nominare la parola scudetto Antonio Conte, ma il sogno, come lo chiama lui, almeno per cinque minuti dalla fine del match contro il Cesena, sembrava davvero ad un passo, almeno finchè dal tabellone del Manuzzi non è apparso il vantaggio del Milan sul Genoa.
La Juventus centra la settima vittoria consecutiva nella sfida contro il Cesena il cui unico risultato utile per sperare ancora nella salvezza era la vittoria. I romagnoli, nonostante le numerose assenze, ce la mettono tutta ad onorare i colori della società, ma Antonio Conte estrae dal cilindro magico la carta vincente con l’inserimento di Borriello che, all’80’, trova il colpo del ko condannando matematicamente il Cesena alla retrocessione.
Parte con il 3-5-2 il tecnico bianconero con Caceres preferito a Lichtsteiner e Matri a sostituire lo squalificato Quagliarella. Stesso modulo per Beretta che deve rinunciare a Mutu e Iaquinta inserendo Del Nero e Rennella come coppia d’attacco. Non parte a mille come al solito la Juve che, anzi, nelle prime battute del match soffre il pressing dei romagnoli. All’8′ l’episodio che potrebbe far cambiare subito le sorti della gara, l’arbitro concede un calcio di rigore a favore degli ospiti per un tocco di mano di Moras (la moviola chiarirà che il fallo è fuori area), sul dischetto Pirlo spara sul palo alla destra di Antonioli sbagliando il secondo rigore in soli 3 giorni.
Cresce col passare dei minuti la Juventus che si riversa completamente nell’area di rigore avversaria. Al Cesena non resta che attuare un perfetto catenaccio per arginare i tentativi dei bianconeri di sbloccare il risultato. Ci prova De Ceglie con un colpo di testa che colpisce il palo esterno protetto da Antonioli, poco più tardi tocca a Vucinic il cui colpo di testa finisce alto sulla traversa. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, stesso risultato arriva da Milano.
Nella ripresa ci prova il Cesena al 4’con un tiro di Ceccarelli che però non impensierisce Buffon. Piuttosto è Matri che al 20′ fa gridare al gol (considerevole la presenza di tifosi bianconeri sugli spalti) con un tiro che impegna per ben due volte Antonioli, l’ultimo con un intervento sulla linea. I minuti scorrono e Conte prova a cambiare inserendo prima Giaccherini per Caceres e poi Borriello e Del Piero per De Ceglie e Matri, l’intento è evidente, portare a casa i tre punti. E la mossa premia la scelta del tecnico, infatti il capitano subito si procura e calcia un calcio di punizione che richiede ancora una volta una prodezza del numero uno romagnolo. E’ il preludio al gol che arriva all’80: su cross ancora di Del Piero Vucinic appoggia di testa quel poco che basta per servire Borriello che con una conclusione potente al volo insacca di diagonale nell’angolino basso alla destra di Antonioli. Si sblocca anche l’ultimo degli attaccanti della Vecchia Signora nel momento più importante della stagione. Serviva mantenere i 3 punti di vantaggio sull’inseguitrice che, al gol da Cesena, ha risposto con il vantaggio sul Genoa firmato da Boateng al suo rientro dopo il lungo stop. Condannato invece il Cesena per il quale arriva il verdetto matematico della serie B.
PAGELLE CESENA JUVENTUS
CESENA
Antonioli 7: Avere 43 anni e non sentirli proprio, il numero uno oggi si trasforma in un “gatto volante”. Para il rigore a Pirlo, si fa trovare pronto sul colpo di testa di De Ceglie, poi con un grande colpo di reni salva il risultato sulla conclusione di Matri, infine, nn si fa sorprendere sulla punizione calciata da Del Piero. Si deve arrendere solo al tiro di Borriello.
Benalouane 6,5: Argina gli attacchi di Vucinic e sopratutto annienta Matri.Perfetta la sua partita fino a quando perde la posizione su Borriello in occasione del gol.
Santana 6,5: Entra subito in partita dispensando assist per i compagni e mettendo in allerta la retroguardia bianconera specie nei primi minuti di gara. La sua prestazione cala alla distanza sotto la pressione dei bianconeri.
Parolo 6: Mette ordine a centrocampo e ci prova da fuori con qualche conclusione senza però trovare fortuna.
JUVENTUS
Pirlo 5,5: Il fantasista oggi non era nella migliore condizione, all’8′ il suo errore dal dischetto, il secondo in 3 giorni, rischiava di pesare sul risultato finale. A fare notizia, più che l’errore dagli undici metri, la serie di passaggi sbagliati nella prima metà fase della gara. Riprende a guidare la squadra nella ripresa dettando geometrie e ritmo alla gara.
Matri 5: Conte l’ha preferito a Borriello, lui non ripaga la fiducia del mister che per tutta la gara l’ha spesso richiamato. Si trova sui piedi il colpo dell’1-0 che Antonioli salva in extremis sulla linea di porta, ma certamente il centravanti poteva fare meglio anche in quell’occasione.
Del Piero 6,5: Il capitano entra con una gran voglia di firmare il settimo successo consecutivo. Si procura una punizione da posizione interessante e solo Antonioli gli nega la gioia del gol. Dai suoi piedi parte il cross che porterà al vantaggio juventino.
Borriello 7: Sigla una rete importante per scacciare la pressione del gol che manca da tanto, importante anche per il peso che la rete porta sulla conquista dello scudetto. Doveroso l’abbraccio a Conte che ha sempre creduto in lui.
CESENA-JUVENTUS 0-1
Cesena (4-3-1-2): Antonioli 7; Ceccarelli 6, Moras 6, Rodriguez 6,5, Banalouane 6,5; Djokovic 6 (32′ st Rossi 5,5), Colucci 6 (32′ Guana 6), Parolo 6; Santana 6,5; Del Nero 6 (20′ st T. Arrigoni 5,5), Rennella 5,5. A disp.: Ravaglia, Comotto, Malonga, Lolli. All.: Beretta 6
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Caceres 5,5 (24′ st Giaccherini 6), Vidal 6, Pirlo 5,5, Marchisio 7, De Ceglie 6,5 (29′ st Del Piero 6,5); Matri 5 (29′ st Borriello 7), Vucinic 6. A disp.: Storari, Lichtsteiner, Padoin, Marrone. All.: Conte 7
Video Cesena Juventus 0-1
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