Cerimonia Londra 2012, che show. Da Muhammad Ali alla Regina
Lupo
Apertura in grande stile per le Olimpiadi di Londra 2012, il regista premio Oscar Danny Boyle ha ricostruito la storia dell’Inghilterra in un viaggio scenografico che ha conquistato gli 80mila presenti all’Olympic Park tra cui anche molti capi di Stato come Napolitano, Michelle Obama in rappresentanza del marito Barack, Medvedev, Il Principe di Monaco e tanti altri.
Al campione del Tour de France, Bradley Wiggins, il compito di aprire le danze suonando un rintocco della campana più grande d’Europa e poi tutti a viaggiare con Boyle attraverso una lettura di un passaggio di “La Tempesta” di Shakespeare passando dall’Inghilterra bucolica alla rivoluzione industriale, la nascita delle acciaierie e grandi industrie fino all’Inghilterra dei nostri giorni.
Grande protagonista dello show anche la musica e non poteva essere altrimenti visto che l’Inghilterra è la patria di mostri sacri come Beatles, Rolling Stones, Sex Pistols, Queen, Clash, Who, giusto per nominarne alcuni, i loro brani hanno fatto da colonna sonora della lunga celebrazione d’apertura. Nel viaggio della cultura inglese non potevano mancare Mary Poppins, Harry Potter accompagnato dalla sua creatrice J. K. Rowling che per l’occasione ha eseguito una lettura da Peter Pan e Mister Beancon la sua esilarante comicità ha suonato “Momenti di Gloria” insieme alla Lodon Symphony Orchestra.
La cerimonia ha visto anche partecipare la Regina Elisabetta nelle vesti singolari di attrice nell’ interpretazione di sé stessa, accompagnata dalla bodyguard più famosa al mondo: l’agente 007, Craig David. Alla Regina il compito di dichiarare ufficialemente aperta la XXX° edizione dei Giochi Olimpici Odierni dopo l’ingresso allo Stadio dei veri protagonisti dell’evento, gli atleti. Apre la parata la Grecia come patria delle Olimpiadi e poi un’emozionata Arabia Saudita che per la prima volta è presente ai Giochi con due donne atlete, l’Italia, guidata da Valentina Vezzali, nel corteo vince la medaglia d’oro dell’eleganza, l’Israele che in risposta al no ricevuto dal CIO di ricordare le vittime di Monaco ’72 sfila con un fazzoletto nero nel taschino e, in chiusura, la Gran Bretagna, Nazione ospitante dei Giochi che sfila in completo bianco con rifiniture d’orate disegnato da Stella McCartney, figlia del famoso beatle a cui è stato affidato il compito di chiudere la cerimonia.
Emozione sul finale per la presenza di Cassius Clay, più noto come Muhammad Ali che a 70 anni con grande dignità e onore ha simbolicamente portato la bandiera coi cinque cerchi poi posta a sventolare sulla montagna che già aveva accolto le bandiere delle nazioni partecipanti. Gran finale a sorpresa per l’accensione del braciere olimpico: l’ultimo tedoforo, fino all’ultimo dall’identità celata, si è fatto in sette. Dopo aver ricevuto la fiaccola da un elengantissimo David Beckam, che a bordo di un motoscafo ha tagliato in due il Tamigi, la leggenda del canottaggio britannico Sir Steve Redgrave, ha consegnato la fiaccola a sette giovani promesse dello sport britannico scelti da altrettanti campioni nazionali; ognuno di loro con una fiaccola hanno acceso il tripode a forma di fiore che ha dato il via ai Giochi Olimpici.
Chiusura tutta per Sir Paul McCartney che dopo aver intonato “The End” ha coinvolto gli 80 mila presenti con “Hey Jude“, per lui è standing ovation e per Londra 2012 è davvero l’inizio.