Categoria: Varie

  • Paddy Power e Rocco Siffredi, quando un incontro ti cambia la vita

    Paddy Power e Rocco Siffredi, quando un incontro ti cambia la vita

    Icona del cinema hard nazionale e non solo Rocco Siffredi, inarrestabile come sempre, è il testimonial del nuovo spot di Paddy Power, colosso irlandese dell’e- gaming che dal 2012, grazie al suo stile irriverente, vulcanico e fuori dagli schemi, ha stravolto lo stile di comunicazione nazionale con campagne ed offerte rivoluzionarie.

    Lo spot cui è stato chiamato a prendere parte sposa perfettamente l’ironia del nostro attore con quella del bookmaker irlandese: “Quando il gioco si fa duro” è lo slogan che accompagna il video della campagna. Le immagini riprendono un pover’uomo di bassa statura in un bagno pubblico intento a espletare i suoi bisogni quando viene affiancato dal “kolosso” Rocco che, in un gioco di sguardi, non perde occasione per rimarcare la differenza di “dotazione”. Il video, che ha lo scopo di lanciare il casinò on-line di Paddy Power con riferimento “GRANDE BONUS” di benvenuto offerto con la campagna, riesce nel suo intento di apparire simpatico e non volgare. Questo è solo il primo di una serie di video online che presto potremo ammirare sui canali social di Paddy Power.

    Rocco Siffredi

    Paddy Power è una società quotata sia alla Borsa di Londra sia alla Borsa di Dublino e proprio il fatto di essere quotata in entrambi i mercati implica che Paddy Power sia soggetta ai più alti requisiti di corporate governance internazionale.

    Fondata nel 1988 con sede centrale in Irlanda, Paddy Power è presto divenuta leader nell’ industria del gioco a livello internazionale ed oggi è il primo online bookmaker nel mercato irlandese e britannico, e il primo online bookmaker in Australia. E’ presente in Francia, tramite PMU e presto inizierà ad offrire i propri servizi alla British Columbia Corporation in Canada.



     

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  • “Subbuteo La leggenda – Vintage Edition” in edicola con Gazzetta Dello Sport

    “Subbuteo La leggenda – Vintage Edition” in edicola con Gazzetta Dello Sport

    Domani, venerdì 28 febbraio, prenderà il via una nuova iniziativa firmata La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Fabbri Publishing, un’ opera dedicata agli amanti del caro vecchio Subbuteo, ovvero: “Subbuteo La leggenda – Vintage Edition
    Un totale di 34 uscite, dove settimanalmente troveremo le più importanti squadre che hanno fatto la storia del calcio europeo.

    Di ogni squadra sarà possibile trovare le storiche miniature dipinte a mano, in versione HW (Heavy Weight) e gli appassionati del mitico gioco avranno la possibilità di schierare le formazioni più forti di tutti i tempi.
    Insieme alle miniature troverete le schede dettagliate, con la storia e i record di ogni club, nelle quali ci sarà anche una sezione che spiega in modo semplice e chiaro le regole del gioco e i segreti e i trucchi dei campioni.
    Oltre alle schede, nel corso delle uscite, insieme alle miniature potrete trovare di volta in volta tanti accessori, porte, bandierine, panchine, arbitri, transenne per ricreare la vera atmosfera dei match.
    Per ulteriori informazioni sull’ opera potete andare al minisito dedicato all’ iniziativa: http://goo.gl/RjCRrg

    Questo il piano delle Uscite di “Subbuteo la leggenda – Vintage Edition”

    Confezione squadra
    Confezione squadra

    1° uscita Liverpool 1976-77 vincitore Coppa dei Campioni, First Division,  e League Cup.
    2° uscita Manchester City 1969-70 vincitore Coppe della Coppe.
    3° uscita PSG 1995-96 vincitore Coppe delle Coppe e Supercoppa Francese.
    4° uscita Arsenal 1969-70 vincitore della Coppa delle Fiere.
    5° uscita Chelsea 2011/2012 vincitore Champions League.
    6° uscita Valencia 1979-80 vincitore della Coppa delle Coppe.
    7° uscita Juventus 1976-77  vincitore campionato Italiano e Coppa UEFA.
    8° uscita Bordeaux 1983-84 vincitore campionato Francese.
    9° uscita Milan 1988-89 vincitore Coppa dei Campioni e Supercoppa di Lega.
    10° uscita Aston Villa 1981-82 vincitore Coppa dei Campioni.
    11° uscita Inter 1963-64 vincitore Coppa dei Campioni.
    12° uscita Nottingham Forrest 1978-79 vincitore campionato Inglese, Coppa dei Campioni e Charity Shield.
    13° uscita Feyenoord Rotterdam 1969-70 vincitore Coppa dei Campioni
    14° uscita Newcastle 1968-69 vincitore Coppa della Fiere
    15° uscita Borussia  Mönchengladbach 1974-75 vincitore campionato della Germania Ovest e Coppa UEFA.
    16° uscita Tottenham Hotspurs 1983-84 vincitore Coppa UEFA.
    17° uscita Atletico Madrid 1961-62 vincitore Coppa delle Coppe.
    18° uscita Amburgo 1982-83 vincitore Coppa dei Campioni.
    19° uscita Saint-Étienne 1975-76 vincitore Coppa dei Campioni.
    20° uscita Deportivo 1999-2000 vincitore campionato Spagnolo.
    21° uscita Psv Eindhoven 1987-88 vincitore Coppa dei Campioni, Campionato Olandese,e Coppa d’Olanda.
    22° uscita Leeds 1967-68 vincitore Coppa delle Fiere e Coppa di Lega.
    23° uscita Nantes 1994-95 vincitore Ligue 1 e semifinalista Champions League.
    24° uscita Olympique Marsiglia 1992-93 vincitore Champions League.
    25° uscita Rapid Vienna 1940-41 vincitore campionato Tedesco.
    26° uscita Grasshoppers 1977-78 semifinalista Coppa UEFA e vincitore Campionato Svizzero.
    27° uscita CSKA Mosca 2004-2005 vincitore Coppa UEFA.
    28° uscita Bayer 04 Leverkusen 1986-87 vincitore Coppa UEFA.
    29° uscita West Ham 1964-65 vincitore Coppa della Coppe.
    30° uscita Eintracht Frankfurt 1979-80 vincitore Coppa UEFA.
    Più le 4 uscite Jolly: Barcellona 2008-09 (vincitore campionato Spagnolo, Champions League e Coppa del Re), Real Madrid 1959-60 (vincitore Coppa dei Campioni), Bayern Munchen 1973-74 (vincitore Coppa dei Campioni) e Manchester United 1967-68 (vincitore Coppa dei Campioni).

  • Brasile 2014, contro il caldo torrido arriva il time-out

    Brasile 2014, contro il caldo torrido arriva il time-out

    La commissione della FIFA ha confermato a San Paolo che ci saranno i time-out nei prossimi Mondiali Brasile 2014 per contrastare il caldo torrido che c’è in alcune zone del paese sudamericano. Non saranno però previsti in tutte le partite, bensì solo nei match del nord-est brasiliano delle ore 13 locali (ore 18 italiane), in particolare nelle zone di Recife e Natal, in cui si giocheranno Italia-Costa Rica il 20 giugno e Italia-Uruguay il 24 dello stesso mese.

    Sia a Recife che a Natal la temperatura a metà giugno, come già successo l’anno scorso in Confederations Cup, può arrivare a 35 gradi con l’80% di umidità. I time-out saranno effettuati solo se necessari. Le partite che si giocheranno con calcio d’inizio alle ore 13, oltre alle due precedentemente citate, sono queste: il 13 giugno a Natal: Messico-Camerun; il 16 giugno a Salvador: Germania-Portogallo; il 25 giugno a Salvador: Bosnia-Iran; il 26 giugno a Recife: Usa-Germania; il 29 giugno a Fortaleza: ottavo di finale tra la prima del gruppo A e la seconda del gruppo B. Gli orari prestabiliti sono al 30° del primo tempo e al 30° della ripresa, ossia il 75°, per tre o quattro minuti.

    Armadillo, mascotte Brasile 2014 | foto tratta dal web
    Armadillo, mascotte Brasile 2014 | foto tratta dal web

    Il direttore della commissione medica della FIFA Jiri Dvorak ha parlato ieri nella conferenza stampa svolta a San Paolo:

    Non ci sono state proteste formali da parte degli atleti contro il problema del caldo, ma non per questo si può rimanere fermi di fronte al fatto che bisogna tutelare la loro salute, che è la nostra prima preoccupazione. Ci sono delle partite a rischio, è un problema medico e prima dell’inizio di ciascuno di questi match faremo il punto della situazione: dipenderà da come sarà la temperatura in quel momento. Parlerò con gli specialisti presenti sul posto e poi decideremo. Sette partite si giocheranno in un’ora del giorno che viene genericamente considerata ad alto rischio.

    I giocatori avranno a disposizione anche bevande in abbondanza e asciugamani inumiditi con acqua gelata.

  • Arianna Fontana bronzo, Innerhofer fuori in SuperG

    Arianna Fontana bronzo, Innerhofer fuori in SuperG

    La chiamano la regina dello short track azzurro, ed hanno ragione: Arianna Fontana, dopo l’argento nei 500 metri con un pizzico di rimpianto per l’oro sfumato, conquista anche il bronzo nei 1500 metri toccando quota due medaglie a Sochi 2014 e ben quattro podi olimpici dopo tre edizioni delle olimpiadi invernali cui ha partecipato: Torino 2006 in cui vinse il bronzo nella staffetta, Vancouver 2010 in cui vinse il bronzo nei 500 metri, e infine Sochi 2014. L’obiettivo dichiarato alla vigilia per Arianna Fontana era di arrivare in finale in tutte le discipline per poi disputarsi l’accesso al podio: ebbene, c’è riuscita in pieno finora. Nella gara dei 1500 ha dovuto combattere con le agguerrite avversarie asiatiche, la cinese Yang Zhou e alla sudcoreana Suk Hee Shim, alle quali si è arresa ma con onore conquistando, appunto, la medaglia di bronzo.

    Ma la soddisfazione più grande, probabilmente, per la pattinatrice di velocità azzurra Arianna Fontana è la considerazione che la gara sui 1500 metri non è, in realtà, la sua specialità considerando che in carriera ha conquistato appena due vittorie in Coppa del Mondo e che nelle competizioni internazionali, sulla lunga distanza, non aveva mai vinto nessuna medaglia. Ebbene, ci sono situazioni in cui tutto sembra possibile, come se ci fosse un allure magico ad avvolgere gli atleti, che vivono uno stato di grazia in cui tutto è possibile. Probabilmente, è proprio questo il caso di Arianna Fontana: sicura, precisa, veloce e determinata. Una scheggia che vola verso la meta e la conquista.

    Arianna Fontana bronzo 1500 m | foto da web
    Arianna Fontana bronzo 1500 m | foto da web

    Per questo motivo, il  volto sorridente ed il caschetto biondo e liscio di Arianna Fontana rimarranno nell’immaginario di tutti a rappresentare una fetta importante dei successi italiani a Sochi 2014, condividendo la copertina con un altro atleta sorprendente: Cristof Innerhofer, bronzo nella super combinata dello sci alpino contro ogni aspettativa della vigilia, anche in virtù del fatto che – come lui stesso ha candidamente ammesso – non è uno specialista di quella disciplina. Un bronzo, quello di Innerhofer che ha fatto seguito, proprio come nel caso di Arianna Fontana, all’argento nella discesa.

    Nel suo caso, però, l’appuntamento per lui più atteso, quello con il Super G, non ha riservato ugual fortuna: nella gara di questa mattina, infatti, è uscito dopo 10 secondi. “Ho sbagliato la gara più facile, ma ho dato tutto, volevo spingere fin da subito pensavo che le risposte della neve fossero ancora buone”, con queste parole Cristof Innerhofer commenta la sua gara non nascondendo il dispiacere ed il rimpianto per una storica tripletta che sarebbe potuta arrivare ma, comunque, potrà consolarsi con l’argento ed il bronzo conquistati.

  • Sanremo è anche il Festival dello Sport, sul palco Totti e Del Piero?

    Sanremo è anche il Festival dello Sport, sul palco Totti e Del Piero?

    Il Festival di Sanremo è ormai alle porte e il toto-ospiti inizia a diventare un argomento molto interessante per coloro che seguiranno la kermesse ligure che, si sa, non è solo la sessantaquattresima edizione del Festival della Canzone italiana ma, soprattutto, l’evento principale del palinsesto televisivo della Rai. La conduzione, come noto, spetterà a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che fanno il bis dopo il buon successo dello scorso anno, accompagnati da diversi ospiti nelle varie serate. Già annunciato il ritorno sul palco del teatro Ariston di Laetitia Casta che già affiancò Fazio in passato, che sarà in scena nella prima serata, ossia il 18 Febbraio, insieme ad un’icona della Tv italiana come Raffaella Carrà. Il 19 Febbraio, invece, il protagonista tra gli ospiti sarà Claudio Baglioni, e poi anche l’attore Claudio Santamaria ed il cantante Rufus Wainwright. Il 20 Febbraio, poi, sarà la volta di Renzo Arbore, mentre il 21 andranno in scena i duetti, mentre nella serata nella finale, il 22 Febbraio, sarà presente l’attore Terence Hill e la cantante belga Stromae. La lista, però, non è completa nel senso che mancano ancora i nomi di altri ospiti d’eccezione.

    Festival di Sanremo, sportivi in scena | foto da web
    Festival di Sanremo, sportivi in scena | foto da web

    Nella seconda serata del Festival di Sanremo di Mercoledì 19 Febbraio ci sarà, poi, un riferimento specifico al legame tra sport e musica e diversi saranno gli sportivi presenti sul palco del Festival di Sanremo: dal bronzo olimpico di Sochi 2014 Armin Zoeggeler, entrato nella storia per aver conquistato la sesta medaglia olimpica, alla pallavolista Veronica Angeloni, alle tuffatrici Tania Cagnotto  e Francesca Dallapè, al pallanuotista Perez, fino al pugile prestato agli schermi televisivi Clemente Russo. Chi rappresenterà il mondo del calcio? Il toto-nomi delle ultime ore potrebbe riservare una bella sorpresa con l’accoppiata di numeri dieci più amati degli ultimi vent’anni, icone assolute oltre che campioni del Mondo con la Nazionale di Marcello Lippi al Mondiale di Germania 2006: Alessandro Del Piero e Francesco Totti. Non è una notizia ancora confermata ma pare che la trattativa sia a buon punto.

    Se per Totti si potrebbe trattare di un piccolo spostamento sull’asse Roma-Sanremo, per l’ex capitano della Juventus sarebbe un lungo viaggio transoceanico da Sidney, dove attualmente vive con la sua famiglia, alla riviera Ligure: una traversata ripagata, però, dalla possibilità di regalare ai suoi numerosissimi tifosi nostalgici una serata speciale in cui risentirlo “vicino”.

    La notizia potrebbe trovare conferma ufficiale nei prossimi giorni perchè, per ora, si preferisce mantenere la suspance in merito alla scaletta definitiva così come ha sostenuto lo stesso direttore di Rai Uno Leone: “Mettiamola così, aspettiamo qualche giorno. Fino a quando non saremo a Sanremo e non avremo il quadro, la scaletta completa, non possiamo dare troppe notizie. Anche perché parliamoci chiaro, abbiamo tutti bisogno di dare notizie giorno per giorno, se diciamo tutto subito è finita”. 

  • Ezequiel Lavezzi, assassinato in Argentina lo zio

    Ezequiel Lavezzi, assassinato in Argentina lo zio

    Terribile tragedia che sconvolge la famiglia del trequartista argentino ex-Napoli Ezequiel Lavezzi. Lo zio del calciatore è stato assassinato con un colpo di pistola in testa mentre era alla guida della propria auto a Vila Gobernador Galvez, nei pressi di Santa Fe.

    L’omicidio sarebbe avvenuto questa mattina poco prima delle 8:00, la Polizia locale, secondo quanto riferisce il quotidiano La Capital, sarebbe stata avvertita della presenza di un cadavere nei pressi del fiume Paranà. Giunti sul posto hanno riconosciuto lo zio del famoso calciatore.

    Vila Gobernador Galvez, la cittadina dove è avvenuto il delitto è famosa per la produzione ed il commercio ittico, attività proprio nella quale Jorge Lavezzi operava con successo.

    La Nacion quotidiano argentino
    La Nacion quotidiano argentino

    Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, effettuate dagli inquirenti lo zio di Ezequiel Lavezzi sarebbe stato avvicinato e poi ucciso, mentre era a bordo della sua autovettura, da uno o  più malviventi che lo hanno colpito a morte con un proiettile alla testa. Sono in fase di accertamento i rilievi che saranno effettuati, sia sul mezzo sul quale l’uomo viaggiava che sul cadavere, dai quali potrebbero uscire dettagli più probanti per arrivare a dare un volto ed un nome agli assassini.

     

    La cittadina argentina è sconvolta dall’accaduto e nessuno riesce a dare una spiegazione su quanto è successo dal momento che la vittima apparentemente non aveva precedenti collegamenti di alcun genere con la criminalità.

    Anche il quotidiano La Nacion ha trattato la notizia, inserendo dettagli dell’unico fatto particolare accaduto precedentemente al quale può essere collegato l’omicidio, oppure una semplice traumatica coincidenza.

    Diego, il fratello di Ezequiel è il presidente del club Coronel Aguirre che attualmente milita nella Serie B argentina. Proprio il 18 gennaio scorso, mentre era alla guida della sua autovettura, il fratello dell’ex calciatore del Napoli ed oggi in forza al Paris Saint Germain, si è schiantato, per cause ancora poco chiare, mentre ritornava in città sulla strada nazionale in una curva vicino alla città di Calchaquì. Il presidente del Coronel Aguirre, nonostante il terrificante incidente ne uscì con lesioni non gravi.

  • Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Dopo le esternazioni del Presidente della F.I.F.A., Joseph Blatter, a proposito dei ritardi nei lavori per la preparazione degli stadi  adesso si aggiungono anche le perplessità ed il dispiacere della leggenda carioca Pelè sullo stesso tema.

    Al quotidiano “Estadao” ammette tutta la sua preoccupazione e delusione:

    “Sono rattristato perché sono stato uno di quelli andati in vari posti per chiedere i voti necessari a far diventare il Brasile sede dei Mondiali. Poi, quando ci siamo guadagnati il diritto di ospitare la Coppa, abbiamo passato 4 anni facendo altre visite. Ora è difficile spiegare perché ci troviamo in questa situazione, ma abbiamo avuto abbastanza tempo a disposizione”.

    In effetti l’impegno di Pelè nel promuovere e fare in modo che la candidatura del Brasile come location per i Mondiale 2014 andasse a buon fine è stata totale. ‘O Rey ha messo il suo volto e la sua onorabilità per riportare il grande calcio mondiale nel suo paese e quanto sta accadendo, siamo sicuri che lo ferisce nel profondo come dal profondo è nata la sua voglia di credere nella rinascita del Brasile attraverso questo evento.

    Pelè | © Foto Web
    Pelè | © Foto Web

    Intanto le istituzioni brasiliane iniziano a diramare qualche dato per rendere noto il procedere dell’organizzazione. Brasile 2014 come ogni evento straordinario di questo tipo avrà bisogno di una vera e propria forza di polizia a parte per garantire la sicurezza, sia degli appartenenti alle varie nazionali (calciatori, accompagnatori, sponsor,etc etc) e sia per tifosi e turisti che andranno a vedere la rassegna.

    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro
    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro

    A Rio de Janeiro, il Segretario straordinario per la sicurezza nei grandi eventi, Andrei Rodriguez ha reso noto che:

    “Saranno circa 100 mila gli uomini delle forze dell’ordine mobilitati per garantire la sicurezza durante i Mondiali in Brasile. Alla Confederations Cup abbiamo utilizzato 50 mila uomini, per la Coppa del mondo contiamo di impiegarne il doppio”.

    Le risorse umane per raggiungere un simile numero di persone preposte a tale scopo saranno prese dalla polizia civile, militare e stradale, oltre che da elementi della forza nazionale.

    Il fatto che siano necessarie tali sforzi per la sicurezza fa da contrappeso alle misure che il Governo brasiliano vuole adottare per facilitare l’ingresso nel paese sudamericano. Infatti saranno agevolati, con particolari provvedimenti, i rilasci degli appositi visti temporanei per i tifosi stranieri che visiteranno il Brasile durante la competizione.

    Ad annunciarlo è stato il Ministro degli Esteri Luiz Alberto Figueiredo davanti alla Commissione Esteri del Senato:

    ”Abbiamo deciso di fornire visti speciali e temporanei per tutti i tifosi che verranno in Brasile. Saranno emessi in maniera gratuita e prioritaria nelle nostre ambasciate e consolati all’estero”.

    Insomma man mano che Brasile 2014 si avvicina ci si rende sempre più conto di come la macchina organizzativa sia complessa e di come un paese come il Brasile che sta attraversando un periodo di crisi notevole stia facendo di tutto per presentarsi al meglio per un appuntamento che lo porterà alla ribalta mondiale.

  • Zoeggeler bronzo Sochi 2014: è Storia

    Zoeggeler bronzo Sochi 2014: è Storia

    La Storia, quella con la “s” maiuscola scrive il suo nome, annoverandolo tra i più grandi di sempre. Lui, però, alla Storia affermava di non pensarci. Stiamo parlando di Armin Zoeggeler, bronzo olimpico a Sochi 2014 nello slittino individuale, stessa medaglia delle Olimpiadi di Lillehammer, e poi argento a Nagano, oro a Salt Lake City e Torino, bronzo a Vancouver. Mai nessuno come lui:  sei medaglie olimpiche. Sarà difficile anche solo eguagliarlo; al momento, soltanto l’azzurra Valentina Vezzali potrebbe farlo se salisse sul podio olimpico di Rio 2014. Armin Zoeggeler ha compiuto quattro discese perfette nonostante le sue “paure” per la pista alquanto complessa con saliscendi da montagne russe, è proprio il caso di dirlo. Una discesa perfetta con il suo slittino, insieme ai più grandi del mondo: il tedesco Loch, oro bis dopo quello di Vancouver, ed il padrone di casa, il russo quarantaduenne  Demchenko, argento.

    Zoegeller bronzo Sochi 2014 | foto da web
    Zoegeller bronzo Sochi 2014 | foto da web

    L’età, a quanto pare, non è un freno in questa disciplina considerando che lo stesso Zoeggeler ha compiuto i fatidici “anta” e festeggiato i vent’anni di attività sportiva. Se non la carta d’identità, in questo sport la concentrazione assoluta è tutto: la pista non la si vede, la si immagina. Le curve si ripassano nella propria mente, lo strapiombo di fronte è un baratro cui è meglio non pensare. La forza mentale è l’unica possibilità, così come l’assoluta freddezza: Zoeggeler è tutto questo e, a quarant’anni, non ha mollato di un millesimo, combattendo con tutte le sue forze per quel podio.

    La Storia, invece, non era in cima ai suoi pensieri: è arrivata dopo, di conseguenza. Armin Zoeggeler l’ha accolta con gioia e soddisfazione ma con l’aplomb di chi ne ha combattute tante, di chi ha trascorso gran parte della sua vita dedicandola alla passione, quella sì con la lettera maiuscola. La Storia è arrivata sotto forma di cronaca, di celebrazioni e titoli in evidenza: per farsi conoscere, in questo sport, è necessario far qualcosa di molto grande. Armin Zoeggeler ce l’ha fatta, i posteri conosceranno il suo nome e la sua impresa. Lui, per, ora, festeggia con un sigaro pensando al proprio futuro: la gara a squadre e, poi, finite le Olimpiadi una meritata vacanza. Il resto si vedrà: continuare a gareggiare o chiudere da trionfatore? Ci sarà tempo per pensarci.

  • Roma, un murales gigante per Francesco Totti

    Roma, un murales gigante per Francesco Totti

    A Roma a poca distanza di tempo da un altro graffito, raffigurante Papa Francesco, in versione supereroe ecco apparire una gigantografia del volto del calciatore simbolo della Roma, Francesco Totti. (altro…)

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    Sochi 2014 alza il sipario. Ecco le gare degli Azzurri

    Le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 sono iniziate, l’attesa è finita: la Russia di Putin padrona di casa discussa e criticata per molti aspetti ha l’occasione di presentarsi al mondo sotto una veste diversa. (altro…)