Categoria: Varie

  • A1 M: Il bilancio prima della pausa, tra sorprese e polemiche

    A1 M: Il bilancio prima della pausa, tra sorprese e polemiche

    E’ stata una setttimana rovente quella che, alla dodicesima giornata, ha consegnato al campionato i primi verdetti. L’A1 va in letargo, la pallanuoto no, visto che nella pausa sarà tempo di Nazionale e le formazioni, alcune rimaneggiate, si prepareranno al meglio per essere in forma alla ripresa dela stagione prevista per la fine di gennaio. Sulla base degli ultimi risultati, sia quelli degli anticipi di Recco e Brescia, che avevano già fatto il loro dovere in settimana, passando per il derby romano e per le sfide del sabato, con un ” caso ” accaduto nel match tra Bogliasco e Savona, abbiamo voluto fare delle valutazioni sul cammino fatto dalle squadre finora.

    Sport Management
    Sport Management

    In testa alla classifica c’è il Brescia, ma il ritardo di tre punti dei Campioni di tutto della Pro Recco è dovuto solo alla gara contro il Vis Nova che i biancocelesti di Pomilio dovranno recuperare a marzo. Sbanca Napoli la formazione lombarda, punteggio forse anche troppo severo per i padroni di casa, ma la gestione è stata quella della grande squadra, difesa bunker, ripartenze, solidità in fase offensiva ma soprattutto dodici vittorie su dodici per i ragazzi di Bovo.

    Christian Presciutti AN Brescia
    Christian Presciutti AN Brescia

    En plein per i ” leoni “, Recco avvertito, perchè questo Brescia, con i suoi due nuovi stranieri, un Molina super e un collettivo amalgamato dal suo tecnico, proverà a fare il massimo per sovvertire i pronostici e defraudare i liguri del titolo che ormai è diventato un’abitudine per questa serie A1. Una parola da spendere per la Canottieri Napoli, diventata una squadra vera e propria, un gruppo di amici fuori dall’acqua, laddove dentro ognuno si sacrifica per il compagno e tutti remano in un’unica direzione. Se i giallorossi di Zizza sono lì in alto il merito è anche del tecnico, ma anche di un settore giovanile che negli anni ha lavorato con serietà. I frutti si stanno vedendo.

    I Campioni di tutto, e non è una novità, hanno annichilito anche l’Acquachiara, in un match dove il punteggio, 11 a 5 in favore della banda di Pomilio, dice tutto. Ogni avversario sembra impotente di fronte a questa squadra, non ci sono termini per descrivere chi, quando vuole accelerare, è in grado di cambiare il volto di qualsiasi partita con così tanto effetto. Non era questa la gara da vincere per i napoletani, il cui inizio di campionato è stato un pò di basso profilo, ma che sono riusciti a rialzarsi e, se non avessero gettato via punti di qua e di là, starebbero lottando per il terzo posto. Una formazione quella di De Crescenzo che ha pagato eccessivamente un gioco che latitava, perdere una bocca da fuoco come Petkovic non è semplice, ma chi è arrivato è riuscito comunque  a non sfigurare, anche se ci si aspetta di più.

    La terza piazza è di nuovo della Bpm Sport Management.

    Andrea Razzi capitano Bpm Sport Management - PH: Bruno Rosa
    Andrea Razzi capitano Bpm Sport Management – PH: Bruno Rosa

    Sono tre punti d’oro quelli conquistati davanti al proprio pubblico dai mastini che, in virtù della sconfitta della Canottieri Napoli, proiettano la squadra di Baldineti a ridosso delle prime della classe. Tanti cambi all’interno della rosa, l’arrivo del portiere nuovo a stagione in corso, altre disavventure, ma i gol di Petkovic sono stati accompagnati anche dalla consapevolezza acquisita da ognuno, chi più chi meno, che magari nelle passate stagioni, in altre squadre, non era abituato a giocare da protagonista e che, alla corte diel tecnico ligure, ha dovuto tirare fuori gli attributi responsabilizzandosi molto. Un grande lavoro ripagato al massimo. Veniamo all’Ortigia, formazione coriacea con tante bocche da fuoco, una su tutte tevie Camilleri. I siciliani di Gino Leone hanno 7 punti il che adesso vorrebbe dire play out. Il 12 a 7 subito dai biancoverdi dimostra come la squadra sia viva e viaggi sulle accelerazioni dei suoi giocatori di spicco, ma che le disattenzioni, i rilassamenti durante gli incontri, troppi in questa stagione, siano costati caro a una formazione che ha le carte in regola per poter lottare fino in fondo.

    Quante emozioni del derby di Roma. La Lazio è tornata, e il merito non è solo del suo tecnico Formiconi, ma della fiducia ritrovata da un gruppo che aveva perso un pò di serenità a causa dei risultati. Un cerchio che si chiude, aveva iniziato bene la squadra capitolina, poi qualcosa si era rotto, il cambio allenatore e il ritorno alla vittoria nella partita più importante, il derby contro il Vis Nova.

    Federico Lapenna della Lazio
    Federico Lapenna della Lazio – PH: Antonio Fraioli

    La rovesciata di Federico Lapenna è da antologia, così come la valenza del suo gol, è venuta fuori l’anima di un gruppo più vivo che mai. Troppi errori per il Vis Nova, in fase offensiva ma anche dietro, poteva essere un’occasione per scappare e allontanaresi dalla zona play out, invece nelle zone basse è sempre grande bagarre ma la notizia è che la parte biancoceleste di Roma può tornare a sorridere.

    In coda rimane fermo a tre punti il Sori, sconfitto in casa dal Trieste, che dimostra la sua maggiore indole ad affrontare incontri da dentro o fuori come questi. Non sono riusciti ancora a vincere i granata sotto la guida del nuovo tecnico, anche con il Trieste non è andata male, però quello che manca è quel qualcosa in più che i ragazzi in acqua dovrebbero dare per portare a casa il risultato.

    Sori - Trieste
    Sori – Trieste

    Rabbia, solidità, fiducia nei propri mezzi, quella che gli alabardati , dopo un inizio di stagione triller in A1 hanno saputo coltivare gara dopo gara, con gli attributi che, in un finale al cardiopalma, sono emersi per portare a casa i tre punti. I 12 punti conquistati solo il giusto premio per gli uomini di Piccardo, le possibilità per salvarsi senza passare dai play out ci sono, dipenderà tutto dalla capacità di continuare sui livelli mostrati finora, anche se i margini di miglioramento sono tanti. Sori dovrà fare quadrato e vincere gli scontri diretti che avrà nel girone di ritorno, sperando di poter terminare la stagione con la permanenza nella serie riconquistata con le unghie solo pchi mesi fa.

    A pochi chilometri è furioso il Bogliasco. Pesa il doppio la sconfitta arrivata per mano del Savona, davanti al proprio pubblico. Tre punti persi, ma il modo ha fatto arrabbiare la società bogliaschina. Biancoblù sotto di uno quasi allo scadere, superiorità numerica, gol di Gambacorta.

    Fabio Gambacorta PH: Andrea Leoni
    Fabio Gambacorta PH: Andrea Leoni

    Il giudice di linea assegna la rete, l’arbitro annulla e lì iniziano le polemiche. Ricorso e lamentele per il classico gol fantasma, poco frequente nell’ambiente pallanuotistico. Vince il Savona, cui non si può riconoscere la determinazione messa, con un Milakovic sugli scudi e la terza vittoria consecutiva conquistata. Dopo una fase un pò altalenante i biancorossi di Angelini hanno iniziato a carburare, vincendo sempre con il minimo scarto ma dimostrando carattere. Rimane altamente positiva la prima parte di stagione del Bogliasco di Bettini, qualche punto in più avrebbe fatto comodo, ma per come qualcuno considerava questa squadra prima dell’inizio.

    Concludiamo con Posillipo e Florentia; i napoletani portano a casa il risultato ma i toscani di Vannini, e non è la prima volta quest’anno, si dimostrano un osso duro. Contava fare bottino pieno per i rossoverdi di Occhiello, che in alcune partite, anche per le assenze, hanno dovuto complicare il loro cammino, perfetto fino a un certo punto quando i posillipini sembravano non sbagliare un colpo, ma che hanno saputo rialzarsi da alcune delusioni. Percorso duro quello della Florentia, in fondo alla classifica, la lotta con Sori e Ortigia per evitate la retrocessione diretta durerà fino alla fine, saranno fondamentali gli scontri diretti, laddove le candidate dovranno farsi trovare pronte e darsi battaglia.

  • CrownHealth FORCE, l’integratore naturale indicato per sportivi

    CrownHealth FORCE, l’integratore naturale indicato per sportivi

    Quando si fa sport, si sa, spesso si ricorre all’assunzione di integratori alimentari, ossia quei prodotti specifici che servono a integrare una normale dieta, completandola nei casi di aumentato reale fabbisogno. E’ importante però scegliere con la massima attenzione ciò che assumiamo per questo oggi vogliamo parlarvi di CrownHealth FORCE, un integratore alimentare di nuova generazione, frutto di una ricerca brevettata.

    CrownHealth FORCE è a base di estratto di cetriolo dall’efficacia scientifica provata.
    Il cetriolo, noto anche con il termine cucumis sativus, è fin dall’antichità riconosciuto come rimedio botanico naturale ed utilizzato per le sue proprietà anti-infiammatorie, per la pelle e le articolazioni.

    Martina Dogana

    Un astuccio di CrownHealth FORCE contiene un blister da 20 capsule, per uso adeguato da 1 a 2 capsule al giorno. Un aspetto fondamentale che vogliamo sottolineare è che il prodotto è SENZA GLUTINE, interamente di origine naturale, è assolutamente indicato per sportivi in quanto privo di sostanze dopanti e steroidee, infatti è utilizzato dagli atleti del centro sportivo Carabinieri sezione atletica.

    Crownhealth FORCE è prodotto e distribuito da Naturalea ed è sponsor di “THE FINISHER – facciamo triathlon”, il reality in onda in 8 puntate da inizio Marzo a inizio Maggio su Bike Channel (canale 214 della piattaforma SKY). Testimonial di CrownHealth FORCE è la pluricampionessa di triathlon Martina Dogana della quale potete seguire le gesta sul suo sito ufficiale.

    Buzzoole

  • Tradimenti e bimbi feriti, deliri di fine stagione

    Tradimenti e bimbi feriti, deliri di fine stagione

    Ad ogni fine stagione del mondo pallonaro italiano si verificano incidenti e deprecabili comportamenti in occasione delle ultime partite e per magari una foga eccessiva nei festeggiamenti degli appassionati. Nulla a che vedere con la delinquenza vista in occasione della finale di Coppa Italia della scorsa stagione, ma comunque veri e propri deliri che portano a conseguenze devastanti, legate allo sport, ma solo per una questione di coincidenze.

    A Frosinone in occasione della festa per la promozione in Serie A la folla della cittadina ciociara, dopo il netto 3-1 ottenuto dalla squadra di Stellone contro il Crotone, si reca nella centralissima via Aldo Moro nei pressi dello stadio “Matusa“. Tra le centinaia di persone entusiaste per il cammino della squadra c’è un padre che con un bambino di appena sette mesi in braccio, decide di trascendere salendo su una pensilina di plexiglass esultando come se fosse su un normale gradone dello stadio.

    I festeggiamenti dei tifosi del Frosinone per la promozione in Serie A | Foto Web
    I festeggiamenti dei tifosi del Frosinone per la promozione in Serie A | Foto Web

    Purtroppo per il piccolo il plexiglass cede e il volo di un paio di metri è devastante soprattutto per lui che batte la testa. Il bambino è stato portato subito al Pronto Soccorso di Frosinone e successivamente portato al Bambino Gesù di Roma dove è stato ricoverato per trauma cranico e ipertensione endocranica, intubato e ventilato meccanicamente con supporto rianimatorio avanzato e neuro protezione. Un fatto triste che ha funestato la festa della storica promozione ciociara e rappresenta l’emblema di come la gioia per il tifo prevarica le regole di buonsenso a scapito dell’incolumità personale e di chi è caro.

    A Milano un impiegato di 45 anni come di consueto si reca al bar per vedere la partita del Milan con amici, dopo la terza rete del Sassuolo non ce la fa più e decide di tornarsene a casa, peccato che tra le proprie mura trova la brutta sorpresa di scoprire la moglie insieme all’amante. Esplode la rabbia e aggredisce sia l’una che l’altro provocando l’intervento dei Carabinieri per sedare la questione. La reazione non ha nulla a che fare con il calcio e l’episodio è legato ad esso solo per un fatto, l’esasperazione, quanto in un rapporto coniugale inficia la passione per il calcio a tal punto che in un caso un partner possa nell’abitudine dell’altro costruirsi una vita amorosa parallela? E quanto tempo ed attenzione il tifoso medio toglie ai propri cari dedicandoli al football?

    In un periodo storico dove il calcio è sempre meno sport e sempre più spettacolo, fatto sempre meno di bandiere e sempre più di star, c’è ancora spazio per storie drammatiche che dal campo si intrecciano con la vita quotidiana influenzandola anche quando sempre meno dovrebbe.

  • Annuncio agli sportivi, il latte fresco fa bene anche a chi fa attività fisica intensa

    Annuncio agli sportivi, il latte fresco fa bene anche a chi fa attività fisica intensa

    L’attività fisica, fisica in genere, ancor più quella di uno sportivo richiede un importante dispendio energetico. E senza un’adeguata alimentazione è impossibile competere, sia a livello amatoriale che professionistico. Ogni giorno, chiunque faccia un’intesa attività sportiva, soprattutto se giovanissimo, deve assumere un’ingente quantità di proteine, vitamine e calcio, che possano aiutarlo a sopportare nel miglior modo possibile lo sforzo fisico, favorendo lo sviluppo di apparato muscolare ed osseo.

    Il latte fresco pastorizzato offre tutte queste sostanze nutrienti in unico prodotto naturale, unite ad un sapore puro e di altissima qualità.
    La colazione è universalmente riconosciuta come il pasto più importante della giornata. Per gli sportivi risulta addirittura essenziale: il primo pasto fornisce loro quel carburante necessario per affrontare uno sforzo fisico superiore rispetto a chi non svolge alcuna attività sportiva. Proprio in questo momento è consigliabile assumere un buon bicchiere di latte fresco accompagnato da un bel pezzo di crostata (rigorosamente fatto in casa) e da qualche frutto fresco di stagione.

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    Il latte fresco rappresenta per gli sportivi il miglior compagno di squadra. A differenza del latte crudo, esso mantiene intatte le proteine ed annienta il rischio di incorrere in batteri o impurità. Lo speciale processo di pastorizzazione (72 gradi per 15 secondi), infatti, rende il latte fresco un alimento totalmente sicuro, salutare e saporito.

    Risulta, inoltre, molto facile da digerire e, dunque, perfetto per chi necessita di un ingente fabbisogno energetico, anche semplicemente per ovviare allo stress e alla fatica di un’intensa giornata lavorativa.
    Da oggi gli sportivi hanno un’arma in più: fresco, sano e gustoso, il latte fresco ti aiuta a vincere!

  • Adidas lancia Predator Instinct, la scarpa per i “predatori” in campo

    Adidas lancia Predator Instinct, la scarpa per i “predatori” in campo

    adidas Predator compie 20 anni e per celebrare la sua nascita il noto marchio ha deciso di lanciare il nuovo Predator Instinct, ultima incarnazione della scarpa resa celebre grazie a campioni del calibro di David Beckham e Zinedine Zidane. Predator Instinct celebra anche il ritorno alla colorazione classica: rossa, bianca e nera.
    La nuova scarpa punta ad esaltare l’heritage della scarpa combinata con un richiamo all’istinto da “predatori” dei giocatori che la indossano.
    Le sue caratteristiche tecnologiche sono atte a dare maggiore risalto al controllo, infatti il perno della rivoluzione tecnologica consiste proprio nella struttura di control frame che si estende attorno alla tomaia e alla suola consentendo il massimo livello di presa, tocco e controllo della palla – ideale per rapidi dribbling e cambi di direzione. Il tutto è reso possibile anche grazie al nuovo cuscinetto in gel e il materiale della tomaia HybridTouch, forti nell’assicurare il massimo controllo e un comfort ottimale, mentre la nuova suola in TPU fornisce una maggiore flessibilità di movimento.
    Il suo design si ispira agli animali predatori che utilizzano il loro istinto per cacciare. È lo stesso istinto che si trova nei giocatori che indossano Predator come Mesut Özil, per i quali l’anticipo, il tocco e la visione sono fondamentali per il controllo del gioco. La nuova “Predator Instinct” è l’incarnazione fisica di queste qualità nel calcio e in natura.
    Oltre a Ozil, neo campione del mondo, altre stelle internazionali indosseranno le Predator Instinct, così come il capitano del Milan Riccardo Montolivo.
    Nel corso del 2014 Adidas presenterà altrettante nuove versioni di Predator Instinct come Revenge Instinct, un pacchetto di tre diversi modelli basati sul design originale di Predator 1994, Accelerator 1998 e Mania del 2002. Inoltre una edizione speciale Solar Blue di Predator Instinct sarà disponibile esclusivamente presso i negozi Intersport. I giocatori che scenderanno in campo con le scarpe nell’esclusiva colorazione Solar Blue sono Edin Dzeko, Xavi Hernandez, Andrea Poli e Julien Draxler.

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  • Matt Bonner all’ NBA3X tour di Napoli

    Matt Bonner all’ NBA3X tour di Napoli

    Sabato 23 e domenica 24 agosto il lungomare di Napoli è stato nuovamente pittoresco scenario per NBA3X, l’evento promozionale targato NBA, e la città ha risposto alla grande con oltre 250 squadre amatoriali partecipanti ai tornei 3 contro 3 ed un discreto pubblico di appassionati e immancabili curiosi.

    NBA3X Napoli Ospite d’onore di quest’anno è stato l’americano Matt Bonner, centro/ala grande e fresco campione con i San Antonio Spurs, che si è concesso al pubblico e agli addetti ai lavori durante due brevi incontri e non ha ovviamente mancato di dare spettacolo sul campo allestito presso la Rotonda Diaz. Red Mamba, come è soprannominato in patria, ha parlato della breve e travagliata esperienza in Italia, quando nel 2003, appena selezionato nel Draft dai Chicago Bulls, si dovette “accontentare” del Sicilia Messina neopromosso, i cui troppi problemi (finanziari, organizzativi e non solo) lo hanno formato per quella che poi sarebbe stata un’invidiabile carriera nel tempio del basket mondiale.

    Ha speso parole lusinghiere sul suo nuovo compagno di squadra Marco Belinelli, primo italiano a vincere l’anello NBA, oltre ad essere stato anche lo scorso anno sportivo il vincitore del Three-point Shootout Contest, quale miglior tiratore da 3 punti, all’All Star Game 2014 di New Orleans. Bonner si è detto entusiasta della città, che ha avuto modo di visitare con la moglie e la figlia, e si è scoperto essere anche appassionato di calcio.

    Le due giornate di sudore, divertimento e musica come solito nell’intrattenimento proposto dallo staff NBA, saranno colme di gare, dimostrazioni, giochi di abilità col pallone a spicchi, animazione e distribuzione di gadget, e la vittoria finale andrà a quello che in Italia è ancora considerato uno sport minore, ma che nel resto del mondo conquista sempre più fan e riesce sempre più ad avere consensi ed offrire divertimento, di cui noi in questa occasione abbiamo completamente goduto.

  • Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Il week-end di Motomondiale a Brno regala una grande sorpresa: Marc Marquez interrompe la sua serie di 10 vittorie consecutive con un quarto posto che lascia spazio a Dani Pedrosa, suo compagno di squadra. Secondo Jorge Lorenzo, poi ennesimo podio (e soprattutto ennesimo terzo posto) per Valentino Rossi.

    MOTO GP: ancora salvo il record di Giacomo Agostini, che nel post gara a SKY ha dichiarato di essere per metà dispiaciuto per Marc e per metà contento per il record tenuto. Tornando alla gara: partenza scoppiettante di Iannone e Dovizioso che si trovano rispettivamente primo e secondo, ma alla fine concluderanno 5° e 6°, confermando che Honda e Yamaha sono troppo superiori. Settimo Bradl, poi Aleix Espargaro, mentre suo fratello Pol si ritira ancora. Buon 12° posto per Pirro, 15° Camier che trova il primo punto in sostituzione di Hayden. 16° De Angelis al suo ritorno in classe regina. Ritirati, oltre a Pol Espargaro, Petrucci, Crutchlow, Laverty ed Hernandez.

    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web
    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web

    Rimane ugualmente primo Marquez con 263 punti (ancora 77 di vantaggio da Pedrosa, 186), terzo Rossi (173), poi Lorenzo (137), Dovizioso (118), Aleix e Pol Espargaro (85, 78), Iannone (73). Gli altri italiani: 19° Pirro (11), 22° Petrucci (4), a zero De Angelis.

    MOTO2: torna alla vittoria Rabat, che poi viene multato con 1000 euro per aver fatto salire sulla sua moto ne giro d’onore una persona travestita da bandiera a scacchi. Secondo posto importante per Mika Kallio, terza Kalex su tre sul podio con Sandro Cortese, tedesco con chiare origini italiane. Fuori dal podio Luthi, poi il connazionale Dominik Aegerter. Altre tre Kalex (Vinales, Simon Morbidelli, primo italiano) prima di Zarco Schrotter che chiudono la top 10. A punti anche Pons, Corsi, Syarhin, Simeon Folger. Solo 17° Pasini. Chiude ultimo il debuttante Mahias, preceduto da Mulhauser Titipong Warokorn. Ritirati Salom (disperato), l’altro debuttante PopovLowes, Nagashima Baldassarri.

    12 punti di vantaggio di Esteve Rabat su Kallio, terzo Vinales a 150, seguito da Aegerter a 123. 100 punti tondi per Corsi, primo italiano. Senza contare De Angelis, che si ferma a 37, il secondo italiano è Morbidelli 16° con 33 punti. 20° Pasini (22), 26° Baldassarri (12°). Ultimo a punti Terol a 2.

    MOTO3: tutto cambia nell’utlimo giro. Clamorosa gaffe di Rins che festeggia la vittoria con un giro in anticipo ritrovandosi nono e permettendo a tutto il gruppo dietro a lui di combattere per la prima posizione, che viene conquistata sul rettilineo da Masbou. Secondo Enea Bastianini, poi Kent. Quarto come il fratello in Moto GP Alex Marquez, quinto Miller, undicesimo Fenati  che non era andato bene già nelle prove libere. 13° Antonelli, 17° Bagnaia, costretto a rallentare per un guasto. 20° e 21° Ferrari Tonucci; ritirati Grunwald, Carrasco, Rodrigo, McPhee Navarro.

    Comanda Miller con 169 punti, seguito da Alex Marquez con 146. Un solo punto in meno per Vasquez, fuori dal podio Fenati  135. Poi Rins a 125 che ha sprecato una grande chance. Secondo italiano Bastianini 8° (71).

    Prossima gara a Silverstone il 31 agosto.

  • Mundial Edition, l’avventura ai Mondiali di Better

    Mundial Edition, l’avventura ai Mondiali di Better

    Siamo ufficialmente entrati nell’ultima settimana dei Mondiali Brasile 2014, quella che precede la finalissima al Maracanà di Rio De Janeiro del Mondiale dei Mondiali. Certo rimane per noi azzurri la delusione di aver abbandonato anzitempo il Brasile, ma per alcuni resta la speranza di veder trionfare i “rivali” che nel frattempo ci sono diventati più simpatici: Olanda, Germania, Brasile e Argentina. Sono queste infatti le quattro squadre che si daranno battaglia per raggiungere il sogno di alzare la coppa del Mondo.
    I padroni di casa, i verdeoro, dovranno vedersela con la Germania mentre gli Orange non avranno vita facile con l’Argentina. E’ subito caccia alla scommessa, quale sarà la finalissima di Brasile 2014?
    Per l’occasione Better ha proposto una vera e propria avventura per i suoi giocatori e a dimostrarlo ci pensa il nuovo spot che va in onda anche in TV.
    Lo spot è ambientato su un’isola misteriosa, dove 4 amici sono protagonisti di un’avvincnete esperienza che li vede affrontare delle scelte, sulla base delle loro capacità e competenze. Questa è la scommessa secondo Better: un’esperienza di gioco vissuta con gli amici in cui il confronto con gli altri arricchisce le abilità del singolo e lo aiuta ad orientarsi nelle scelte.
    E cosa sono i mondiali di calcio 2014 se non una nuova avventura da vivere fino alla finalissima del Maracanà?
    Non è tutto perchè per chi intendesse intraprendere questo viaggio con Better riceverà uno speciale Bonus di benvenuto Mundial Edition .
    Cosa aspettate? Bastano pochi click

    Attenzione “Giocare può creare dipendenza patologica. Il gioco è vietato ai minori di 18 anni”

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  • Bundesliga: Champions, Europa e retrocessione si decideranno all’ultimo turno

    Bundesliga: Champions, Europa e retrocessione si decideranno all’ultimo turno

    La 33ma e penultima giornata di Bundesliga, che non ha visto nessun pareggio, oltre ai risultati decisi da tempo (Bayern Monaco campione e Borussia Dortmund secondo) ha rinviato all’ultimo turno tutti gli altri verdetti: chi conquisterà il 3° posto e quindi la qualificazione diretta alla Champions League, lo Schalke o il Bayer Leverkusen? Le Aspirine se non agganceranno lo Schalke, riusciranno a difendere il preliminare Champions dall’assalto del Wolfsburg e del Borussia Moenchengladbach? Chi tra Mainz ed Augsburg otterrà il preliminare di Europa League? Ed infine chi tra Amburgo, Norimberga e Braunschweig conquisterà lo spareggio salvezza lasciando alle altre due l’incubo della retrocessione?

    Veniamo alle gare di questa giornata tutta disputata in contemporanea sabato pomeriggio.

    Il Bayern Monaco non ha avuto pietà dell’Amburgo, costretto a sperare nello spareggio nell’ultimo turno, ed ha cancellato la delusione dell’eliminazione Champions con un netto 4-1. Protagonista di giornata Goetze autore della doppietta che ha aperto la gara.

    Il Borussia Dortmund va sotto in casa con l’Hoffenheim ad inizio gara per il gol di Firmino e la ribalta in soli 5 minuti, tra il 29° ed il 34°, con i gol di Grosskreutz, Mkhitaryan e Piszczek. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il gol di Sule al 66°.

    Klaas Jan Huntelaar
    Klaas Jan Huntelaar

    Lo Schalke vince 2-0 a Friburgo, conferma il 3° posto,  ma le reti di Ayhan e Huntelaar  potrebbero clamorosamente non bastare per la Champions diretta.

    Anche il Bayer ha infatti conquistato il successo per 2-0 ai danni dell’Eintracht Francoforte, ed adesso le Aspirine si trovano a -3 dallo Schalke ma con una miglior differenza reti, quindi con un  arrivo a pari punti sarebbero gli uomini di Leverkusen ad ottenere il 3° posto.

    I preliminari Champions li sognano ancora anche il Wolfsburg che con un gol del 2-1 di Olic al 91°, ha espugnato il campo dello Stoccarda e si è mantenuto a -1 dal Bayer.

    Il Borussia Moenchengladbach supera un ostacolo insidioso come il Mainz per 3-1 e con la certezza dell’Europa League in tasca, punta tutto verso lo scontro all’ultimo turno con il Wolfsburg, per sognare il colpaccio e sperare nel miracoloso 4° posto.

    Un gol di Bobadilla al 94° permette all’Augsburg di imporsi sul campo del Braunschweig, ultimo ma ancora in corsa per lo spareggio, e portarsi a -1 dal 7° posto che vale l’Europa League, occupato ora dal Mainz.

    In una partita che non aveva niente da chiedere alla classifica, ci pensa Hunt a trovare la doppietta che consegna il successo al Werder Brema ai danni del Hertha Berlino.

    Il Norimberga non sfrutta l’occasione di un Hannover, apparentemente senza motivazioni, e viene sconfitto in casa per 2-0.

     

    RISULTATI 33MA GIORNATA

    Amburgo – Bayern Monaco 1-4 (32°,70° Gotze (B), 55° Muller (B), 72° Calhanoglu (A), 75° Pizarro (B))

    Eintracht Braunschweig – Augsburg 0-1 (94° Bobadilla)

    Werder Brema – Hertha Berlino 2-0 (48°, 91° Hunt)

    Borussia Dortmund – Hoffenheim 3-2 (5° Firmino (H), 29° Grosskreutz (B), 31° Mkhitaryan (B), 34° Piszczek (B), 66° Sule (H))

    Eintracht Francoforte – Bayer Leverkusen 0-2 (27° Castro, 36° Can)

    Friburgo – Schalke 0-2 (13° Ayhan, 65° Huntelaar)

    Borussia Moenchengladbach – Mainz 3-1 (23° Stranzl (B), 54° Kruse (B), 66° Choupo-Moting (M), 77° Kramer (B))

    Norimberga – Hannover 0-2 (5° Huszti, 51° Schmiedebach)

    Stoccarda – Wolfsburg 1-2 (13° de Bruyne (W), 62° Gentner (S), 91° Olic (W))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 33MA GIORNATA

    Bayern Monaco (Campione di Germania) 87, Borussia Dortmund 68, Schalke 61, Bayer Leverkusen 58, Wolfsburg 57, Borussia Moenchengladbach 55, Mainz 50, Augsburg 49, Hoffenheim e Hertha Berlino 41, Hannover e Werder Brema 39, Eintracht Francoforte e Friburgo 36, Stoccarda 32, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3- Drmic (Norimberga), Ramos (Hertha Berlino) e Reus (Borussia Dortmund) 16 gol

    6- Firmino (Hoffenheim), Kiessling (Bayer Leverkusen) e Raffael (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

    9- Okazaki (Mainz) e Olic (Wolfsburg) 14 gol.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Europa League, Juventus missione compiuta, impresa Valencia, passano anche Benfica e Siviglia

    Europa League, Juventus missione compiuta, impresa Valencia, passano anche Benfica e Siviglia

    Un po’ di fatica, qualche momento di sofferenza ma alla fine la Juventus di Antonio Conte è riuscita nell’impresa di portare per la prima volta una squadra italiana nelle semifinali dell’Europa League, da quando l’ex Coppa Uefa ha preso la nuova denominazione nessun club nostrano era riuscito a raggiungere questo risultato, come detto però non è stata affatto semplice sconfiggere il Lione.

    Antonio Conte punta su una formazione con turnover ridotto inserendo Isla al posto di Lichtsteiner, Vidal che fa rifiatare Pogba e Vucinic al fianco di Tevez in attacco. Garde risponde lasciando anche questa volta Gomis in panchina e preferendogli Briand.

    Parte subito forte la Juventus che al 4° è già in vantaggio, fallo su Tevez dal limite, va Pirlo sul pallone e la sua punizione telecomandata supera la barriera e si insacca lasciando inchiodato il portiere Lopes.

    L'esultanza di Andrea Pirlo
    L’esultanza di Andrea Pirlo

    Tutto finito? assolutamente no perchè il Lione prima protesta per un mani di Bonucci in area e poi al 18° trova  il pareggio con Briand che stacca di testa e angola la conclusione con Buffon che la sfiora ma non riesce a salvarla. A questo punto il Lione ci crede e prova ad impensierire una Juventus che subisce un po’ la tensione ma il primo tempo si chiude sul 1-1. Nella ripresa la Juventus diminuisce gli errori e prova a chiudere indietro il Lione evitando problemi a Buffon. Al 61° Tevez colpisce di testa e segna, l’Apache esplode di gioia ma l’esultanza dura pochissimo perchè la bandierina alzata segnala il fuorigioco ed il gol è annullato. Al 68° arriva il sospirato gol per la Juventus, su una ripartenza Marchisio conclude da grande distanza, il suo tiro non è irresistibile ma la deviazione di Umtiti spiazza completamente Lopes e regala il 2-1 alla squadra di casa. La partita si trascina senza grandi emozioni sino alla fine ed i tifosi bianconeri possono esultare per il raggiungimento dell’obiettivo semifinale.

    JUVENTUS – LIONE 2-1 (1-1) (4° Pirlo (J), 18° Briand (L), 68° Marchisio (J))

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Caceres 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Isla 5,5, Vidal 6,5 (75° Pogba 6), Pirlo 7, Marchisio 6, Asamoah 6,5; Vucinic 5 (60° Llorente 6), Tevez  6,5 (77° Giovinco 6).

    Allenatore: Conte.

    LIONE (4-3-1-2): Lopes 6; Tolisso 5,5, Koné 6, Umtiti 6, Bedimo 5,5; Ferri 6, Gonalons 6,5, Mvuemba 6; Malbranque 6 (76° Danic sv); Briand 6,5  (70° N’jié 6), Lacazette 6 (70° Gomis 5,5).

    Allenatore: Garde.

    Arbitro: Udiano Mallenco.

    Ammoniti: Bonucci (J), Marchisio (J), Umtiti (L).

     

    Nelle altre gare di serata non è mancato lo spettacolo, principalmente arrivato dal Mestalla di Valencia dove i padroni di casa partivano dallo 0-3 subito a Basilea 7 giorni fa e gli spagnoli sono riusciti nell’impresa. Tutto nella norma sino al 38° quando si accende Paco Alcacer che trova il gol del 1-0, passano pochi minuti e l’ex napoletano Edu Vargas, prima colpisce un palo clamoroso, poi realizza di testa a un passo dall’intervallo il 2-0. Nella ripresa prosegue il dominio del Valencia caricato dai propri tifosi e dopo un paio di pali colpiti, ancora Paco Alcacer trova un gol meraviglioso per il 3-0 che impatta il risultato dell’andata portando così il match ai supplementari dove gli svizzeri crollano definitivamente. Nel primo tempo supplementare il Basilea rimane in 9 per i rossi a Diaz e Sauro poi nel secondo arrivano i due colpi del K.O. firmati ancora da Paco Alacacer, tripletta per lui, e Bernat che fissa il risultato sul definitivo 5-0 al 118°.

    VALENCIA – BASILEA 5-0 d.t.s. (3-0) (38°, 70°, 113° Paco Alcacer, 42° Vargas, 118° Bernat)

    VALENCIA (4-2-3-1): Guaita; Joao Pereira (110° Piatti), Fuego, Mathieu (82° Costa), Bernat; Keita, Parejo; Feghouli, Edu Vargas, Cartabia (76° Jonas); Paco Alcácer.

    Allenatore: Pizzi.

    BASILEA (4-3-3): Sommer; Xhaka, Schär, Sauro, Safari (116° Embolo); Elneny, Die, Diaz; D. Degen (61° Aliji), Frei, Delgado (53° Sio). 

    Allenatore: Yakin.

    Arbitro: Kassai.

    Ammoniti: Guaita (V), Feghouli (V), Bernat (V), Paco Alcacer (V), Vargas (V), Keita (V), Schar (B), Safari (B), Elneny (B), Xhaka (B).

    Espulsi: Diaz (B), Sauro (B).

     

    Tutto facile per il Benfica che al Da Luz rafforza la vittoria dell’andata sull’Az Alkmaar. Protagonista assoluto è stato Salvio autore di due grandi giocate poi trasformate in assist per i due gol facili facili di Rodrigo che hanno fissato il risultato sul 2-0 finale.

    BENFICA – AZ ALKMAAR 2-0 (1-0) (39°, 71° Rodrigo)

    BENFICA (4-3-3): Artur; Sílvio (4° Almeida), Luisão, Garay, Siqueira; Gomes, Fejsa (64° Perez), Salvio; Sulejmani (70° Markovic), Cardozo, Rodrigo.

    Allenatore: Jesus.

    AZ ALKMAAR (4-3-3): Alvarado; M. Johansson, Gouweleeuw, Wuytens, Viergever; Gudelj, Ortiz (79° Henriksen), Elm; Beerens (77° Gudmundsson), Jóhannsson, Berghuis (77° Haye).

    Allenatore: Advocaat.

    Arbitro: Kralovec

    Ammoniti: Salvio (B), Gomes (B), Berghuis (A)

     

    Sulla carta sembrava una rimonta difficile quella del Siviglia sconfitto per 1-0 all’andata dal Porto, così non è stato. Gli spagnoli sul proprio terreno di casa sono partiti forte schiacciando i portoghesi e trovando già nella prima mezz’ora tre gol, Rakitic al 5° dal dischetto, Vitolo al 26° e Bacca al 29°. L’espulsione di Coke illude che il Porto possa riaprire i discorsi ma al 79° arriva il colpo del K.O. firmato da Gameiro, inutile il gol di Quaresma al 92°, in semifinale vanno gli spagnoli.

    SIVIGLIA – PORTO 4-1 (3-0) (5° rig. Rakitic (S), 26° Vitolo(S), 29° Bacca (S), 79° Gameiro (S), 92° Quaresma (P)).

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Pareja, Navarro; Mbia, Carriço; Reyes (56° Figueiras), Rakitic (86° Trochowski), Vitolo; Bacca (69° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    PORTO (4-2-3-1): Fabiano; Danilo (64° Kelvin), Reyes, Mangala, Alex; Eduardo (46° Quintero), Defour; Varela (46° Ricardo), Herrera, Quaresma; Ghilas.

    Allenatore: Castro.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Bacca (S), Danilo (P), Quaresma (P), Varela (P), Mangala (P), Ricardo (P)

    Espulso: Coke (S).