Categoria: Varie

  • Jake Daniels, da Blackpool il coraggio rende liberi.

    Jake Daniels, da Blackpool il coraggio rende liberi.

    Il giovanissimo attaccante del Blackpool Jake Daniels segue l’esempio di Josh cavallo e dopo il debutto in Championship fa coming out.

    Jake Daniels, 17 anni e recente esordiente tra i professionisti con la squadra del Blackpool Fc diventa il primo calciatore in attività a fare coming out nel Regno Unito, a distanza di una settimana dal suo debutto in campo, attraverso un’intervista rilasciata a Sky Sport UK e pubblicata dalla società trova il coraggio di dichiarare la sua omosessualità.

    Attraverso i canali social del Blackpool Fc, Daniels attraverso una lettera ai tifosi si racconta.

    Credo che questo sia il momento giusto, mi sento pronto a raccontare la mia storia.

    Jake Daniels durante l’intervista per Sky sport Uk

    Nel raccontare ed aprirsi ai tifosi Daniels ringrazia i compagni per il sostegno ricevuto e di riflesso la società che gli ha dato l’opportunità di togliersi un peso inconfessato finora e che ha minato nel tempo anche la sua crescita come uomo:

    Ho persino avuto una fidanzata per un po’ di tempo, così da far credere ai miei amici che fossi etero, ma si trattava di una menzogna faticosa. A scuola tutti mi chiedevano se fossi gay ma io negavo perché non mi sentivo pronto.

    Nell’intervista, il diciassettenne inglese, emozionato, quasi a scusarsi anche per aver mentito in tutto questo tempo, segno che ancora a livello culturale, anche in un paese con una mentalità aperta come l’Inghilterra, vivere la propria omosessualità sia ancora un tabù per molti insormontabile. Racconta per esempio che dopo essersi dichiarato con i famigliari il giorno dopo ha realizzato ben quattro gol contro l’Accrington a testimonianza del peso che si era tolto.

    Quando è iniziata la stagione volevo dimostrare chi ero come calciatore, e ci sono riuscito. Restava un’ultima cosa da fare, ora la gente lo sa, e posso vivere la mia vita, come preferisco.

    Daniels, classe 2005, ha debuttato proprio lo scorso week end nella sfida vinta per 5-0 contro il Peterborough in Championship dopo aver firmato il suo contratto da professionista che lo lega al Blackpool. Prima di questo aveva realizzato 30 reti con la squadra Under 18 dimostrando il suo potenziale come attaccante.

    Apprezzamenti e sostegno, in modo trasversale, sono arrivati da tutto il mondo del calcio inglese, da Gary Nevill a Rio Ferdinand sono arrivati attestati di stima per il coraggio dimostrato e la stessa Premier League ha scritto: “Samo al fianco di Jake e crediamo che il calcio sia per tutti” e la Federcalcio inglese ha definito il calciatore come un’ispirazione per tutti.

    Fino al coming out di Jake Daniels di questi giorni, dagli anni ’90 con le rivelazioni di Justine Fashanu avvenute però già a carriera finita, solo Thomas Hitzlsperger e Thomas Beattie avevano dichiarato la propria omosessualità sempre dopo aver smesso di giocare però. Mentre Josh Cavallo, 22 anni dell’Adealaide United, proprio prima dell’inizio della stagione in A-League ad ottobre aveva fatto coming out divenendo l’unico calciatore attualmente in attività ad essersi dichiarato gay.

  • Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Nella serata di Champions League, la coppia d’oro Lautaro-Lukaku trascina l’Inter nel successo fondamentale sul campo dello Slavia Praga. Con un gol di Mertens il Napoli pareggia ad Anfield, 1-1 contro il Liverpool, e si avvicina moltissimo all’obiettivo qualificazione.

    Una serata straordinaria del duo Lautaro Martinez (doppietta) e Lukaku (1 gol, due assist e due reti annullate) ha permesso all’Inter di Antonio Conte di ottenere 3 punti davvero pesanti.

    Una coppia fantastica, un duo straordinario che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle e a presentarsi all’ultima gara, in casa con il Barça, con il destino nelle proprie mani.

    Molto positiva anche la serata Champions del Napoli. Su un campo mitico ed estremamente complicato, gli uomini di Ancelotti hanno giocato una buona gara, l’hanno sbloccata nel primo tempo con Mertens e non hanno praticamente mai corso pericoli dopo il pareggio del Liverpool nella ripresa firmato da Lovren.

    La situazione nel gruppo ora si fa piuttosto rosea, basterà non perdere contro il Genk e se il Liverpool non vincerà a Salisburgo, i partenopei avranno la grossa chance pure di vincere il girone.

     

    Veniamo al racconto della serata di Champions partendo dalla sfida di Anfield tra Liverpool e Napoli

    Ritmi non altissimi ad inizio gara, sono i Reds a cercare di fare la partita mentre il Napoli attende senza grossi problemi. Il Liverpool si accende grazie alle giocate di Firmino, Koulibaly sventa la minaccia. Al 21° Mertens scatta sul filo del fuorigioco e dentro l’area lascia partire il diagonale che batte Alisson. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Ancelotti tiene bene. Al 4° minuto di recupero serve una bella parata di Meret per evitare il pareggio di Milner. Al riposo si va coi partenopei avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ci si attende una partenza aggressiva del Liverpool ed invece è il Napoli ad approcciare meglio l’inizio della frazione. Al 55° pasticcio in uscita di Meret, Firmino gira ma Koulibaly salva. I reds crescono ed un colpo di testa di Firmino non trova la porta di poco. Al 65° su azione da corner Lovren impatta di testa e mette la palla alle spalle di Meret. Al 80° gran conclusione di Wijnaldum che però non trova la porta. Finisce così, un pareggio importante per il Napoli al quale basterà non perdere contro il Genk al San Paolo per garantirsi il passaggio agli ottavi di Champions League. 

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-1 (21° Mertens (N), 65° Lovren (L))

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Gomez (57° Oxlade-Chamberlain), Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19° Wijnaldum), Milner (73° Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Napoli (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (85° Younes), Fabian Ruiz; Mertens (81° Elmas), Lozano (72° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Robertson (L), Koulibaly (N), Allan (N).

     

     

    Veniamo ora alla sfida di Praga tra lo Slavia e l’Inter.

    Subito un pericolo per l’Inter al 5° quando il colpo di testa di Husbauer esce non di molto. Dopo un inizio tatticamente difficile si vedono i nerazzurri che vanno al tiro con Lautaro ben imbeccato da Borja Valero, palla a lato. Al 19° Lukaku in azione solitaria resiste all’intervento dei difensori e poi mette in mezzo per la conclusione al volo di Lautaro che vale l’uno a zero. Lo Slavia non ci sta e con Masopust, al termine di un’azione veloce, non va lontano dal pareggio. Al 35° disastro della difesa dello Slavia, Lautaro ruba palla e serve un cioccolatino a Lukaku che non può sbagliare. Marciniak però va a consultare il VAR per un contatto precedente, l’arbitro assegna il rigore ed annulla il gol dell’Inter, dal dischetto Soucek pareggia. L’Inter accusa il colpo e subisce l’ondata dei padroni di casa. Si va al riposo comunque sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 55° azione personale di Brozovic che arriva al tiro dal limite ma il pallone finisce alto. Nel giro di pochi minuti doppio brivido per l’Inter, prima Handanovic salva con una parata plastica, poi Traorè da lontano non trova la porta per poco. Risposta Inter con un bel cross di Candreva che trova Lukaku, il belga colpisce di testa ma la traversa respinge il pallone. Poco dopo nerazzurri ancora sfortunati, c’è ancora la traversa a dire no ad un gran tiro di Brozovic. Al 72° miracolo di Handanovic che respinge il tiro di Masopust, arrivato solo in area agevolato da un errore di Borja Valero. Risposta Inter con Lautaro che conclude da fuori ma non trova la porta. Ancora Lautaro, al 78° l’argentino arriva davanti al portiere ma col diagonale calcia fuori di poco. Al 81° Lukaku sfrutta lo scivolone di Frydrych e si trova solo, supera il portiere in velocità e poi a porta vuota scaglia la palla in rete. Passa un minuto e Soucek da due passi sbaglia un gol già fatto. Al 88° grande assist d’esterno di Lukaku per Lautaro che calcia al volo e batte Kolar. Al 93° c’è tempo anche per la doppietta di Lukaku, il belga controlla in area e poi con una serie di finte si crea lo spazio per la conclusione vincente, arriva però la chiamata del VAR fuorigioco, gol annullato. Finisce 3-1 per l’Inter che ora ha il destino nelle proprie mani, un successo contro il Barcellona varrebbe la qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    SLAVIA PRAGA – INTER 1-3 (19°, 88° Lautaro Martinez (I), 37° rig. Soucek (S), 81° Lukaku (I))

    Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Frydrych (83° Takacs), Kudela, Boril; Soucek, Husbauer (70° Zeleny); Masopust, Stanciu (58° Traorè), Sevcik; Olayianka.

    Allenatore: Trpisovsky.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (80° Esposito), Brozovic, Borja Valero (77° Gagliardini), Biraghi (76° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vecino (I), Lautaro Martinez (I), Kudela (S).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata pareggio 2-2 in rimonta, che vale la qualificazione, per il Lipsia con il Benfica. Finisce 2-2 anche Valencia-Chelsea. Successo 2-0 per lo Zenit sul Lione, stesso risultato per l’Ajax che vince in casa del Lille. Nel girone dell’Inter, vince 3-1 il Barcellona contro il Dortmund mentre in quello del Napoli il Salisburgo vince 4-1 a Genk.

  • Un anno di sport: Hanyu e Boskovic i migliori del 2018

    Un anno di sport: Hanyu e Boskovic i migliori del 2018

    Il giudizio è stato emesso, i voti dei lettori de “Il Pallonaro” hanno decretato i migliori sportivi, i campioni di un anno di sport del 2018. I titoli di miglior sportivo e migliore sportiva sono stati assegnati ad Hanyu e Boskovic. 

    Oltre al pattinatore giapponese Yuzuru Hanyu e alla pallavolista serba Tijana Boskovic, i lettori de “Il Pallonaro” hanno eletto la nazionale francese di calcio come miglior squadra, la pallavolista Paola Egonu come miglior sportiva italiana ed il duo Francesco Molinari, Filippo Tortu come miglior sportivo italiano.

    Andiamo ad analizzare e celebrare coloro che, agli occhi dei nostri lettori, sono risultati i migliori.

    MIGLIOR SPORTIVO MASCHILE: YUZURU HANYU (pattinaggio artistico, Giappone)

    Yuzuru Hanyu | Foto Twitter

    Il fantastico pattinatore giapponese autore nel 2018 di uno straordinario Back to Back, andando a vincere l’oro olimpico di Pyeongchang dopo quello conquistato a Sochi, È stato menzionato nella sua dichiarazione, mostra e gamble tutto solo per vincere il campionato. ha ottenuto il 36% delle preferenze mettendosi alle spalle il calciatore francese campione del mondo Antoine Griezmann (21%) e lo sciatore austriaco Marcel Hirscher (15%).

    MIGLIOR SPORTIVA: TIJANA BOSKOVIC (pallavolo, Serbia)

    Tijana Boskovic | Foto Twitter

    La 21enne pallavolista serba, medaglia d’oro e miglior giocatrice del mondiale di Giappone 2018, è stata eletta come Miglior Sportiva dell’anno con il 30% dei voti. A completare il podio ci sono la tennista giapponese Naomi Osaka (22%) e la calciatrice norvegese Ada Hegerberg (19%).

    MIGLIOR SQUADRA: NAZIONALE DI CALCIO DELLA FRANCIA

    La Francia alza al cielo di Mosca la Coppa del Mondo | © FIFA.com

    La sfida per assegnare il titolo di Miglior Squadra del 2018 si è giocata sino all’ultimo tra Francia e Real Madrid ed ha spuntarla è stata la nazionale di Didier Deschamps, con il 32% dei voti, vincitrice del mondiale di calcio di Russia 2018. Le Merengues si sono dovute accontentare del secondo posto con il 28%. Al terzo posto si è piazzata la squadra di calcio femminile del Lione con il 20%.

    MIGLIOR SPORTIVO ITALIANO: FRANCESCO MOLINARI (Golf) e FILIPPO TORTU (atletica)

    Francesco Molinari e Filippo Tortu | Foto Twitter

    Il vincitore del titolo di Miglior Sportivo italiano in realtà sono due: il golfista Francesco Molinari, vincitore del British Open, e il velocista Filippo Tortu, nuovo primatista italiano e primo azzurro a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri di atletica leggera, hanno infatti ottenuto entrambi il 31% delle preferenze. Sul podio con loro si piazzano il pallavolista Simone Giannelli (15%) ed il motociclista Francesco “Pecco” Bagnaia (12%).

    MIGLIOR SPORTIVA ITALIANA: Paola Egonu (Pallavolo)

    Paola Egonu | Foto Twitter

    Il titolo di Miglior Sportiva italiana è stata una sfida che ha visto tre atlete giocarsela fino alla fine. La vittoria l’ha conquista l’opposto dell’Italvolley Paola Egonu, straordinaria protagonista del mondiale in Giappone, con il 30% dei voti. Appaiate al secondo posto, entrambe con il 26%, si sono piazzate la sciatrice Sofia Goggia e la campionessa di Short Track Arianna Fontana.

     

  • NBA 2K Standard Edition: è Giannis Antetokounmpo l’atleta in copertina

    NBA 2K Standard Edition: è Giannis Antetokounmpo l’atleta in copertina

    Sarà Giannis Antetokounmpo, rivelazione dei Milwaukee Bucks e due volte NBA All-Star, l’atleta scelto per la copertina di NBA 2K Standard Edition! Primo e unico giocatore nella storia dell’NBA a concludere la regular season classificandosi nella top 20 delle 5 categorie statistiche maggiori (punti, rimbalzi, assist, palle rubate e stoppate),  Antetokounmpo ha conquistato il soprannome “The Greek Freak” per le sue incredibili abilità atletiche.

    Queste le parole dell’atleta greco:

    Sono onorato di essere il primo giocatore internazionale di copertina di NBA 2K19. Amo giocare a NBA 2K e questo significa molto per me. Ho lavorato duro per ottenere notorietà nell’NBA ed essere sulla copertina di NBA 2K19 è un sogno diventato realtà“.

    NBA 2K Standard Edition – copertina

    La sua straordinaria abilità unita alla sua personalità genuina e la costanza di lavorare duramente ogni giorno per migliorarsi, Antetokounmpo ha velocemente conquistato i fan di NBA. Ha inoltre guadagnato il rispetto dei suoi compagni ottenendo moltissimi riconoscimenti a livello di squadra, fra i quali: “All-Rookie Second Team“, “NBA All-Defensive Second Team“, “All-NBA Second Team” (2 volte) e “Most Improved Player“.

    Anche il vice presidente marketing di NBA 2K non risparmia gli elogi sull’atleta:

    E’ il perfetto atleta di copertina e siamo entusiasti di averlo come prima star internazionale poiché NBA 2K ha un forte seguito di fan in tutto il mondo“.

    Sviluppata da Visual Concepts, l’ NBA 2K19 Standard Edition sarà disponibile a partire dall’11 settembre 2018 per le piattaforme Xbox One, PlayStation®4, Nintendo Switch e PC.

    La NBA 2K19 20th Anniversary Edition , che vede protagonista in copertina LeBron James, sarà disponibile dal 7 settembre 2018 per le piattaforme Xbox One, PlayStation®4, Nintendo Switch e PC.

    I giocatori che desiderano portarsi avanti con La mia CARRIERA di NBA 2K19, possono scaricare il nuovo NBA 2K19: Il Preludio a partire dal 31 agosto 2018, disponibile per Xbox One e Playstation 4.

    NBA 2K19 Standard Edition include i seguenti oggetti digitali:

    • 5,000 Virtual Currency.
    • 10 pacchetti lega La mia SQUADRA (consegnati uno a settimana)
    • 1 carta La mia SQUADRA Giannis Antetokounmpo Zaffiro

    Ecco il trailer dedicato a Giannis Antetokounmpo

  • Annunciato NBA 2K19 20th Anniversary Edition : LeBron James in copertina

    Annunciato NBA 2K19 20th Anniversary Edition : LeBron James in copertina

    NBA 2K19 è il ritorno per l’ennesimo anno della simulazione di basket per eccellenza, una versione di NBA 2K che spegne 20 candeline, un anniversario non da poco, e lo fa con un LeBron James protagonista della copertina di NBA 2K19 20th Anniversary Edition.

    E’ una doppia celebrazione quella della prossima edizione di NBA 2K, quella di un giocatore che celebra un importante traguardo di un videogame e quella di un videogame che celebra il giocatore più dominante della NBA. Il lancio avviene con un trailer e le parole di LeBron James, parole che riecheggiano sulla copertina dell’edizione speciale in una composizione artistica che mette in risalto alcune delle frasi legate al cestista: Strive for Greatness, Driven e Equality, alcuni degli esempi.

    Il Prescelto si è definito onorato di essere sulla copertina per il ventesimo anniversario del titolo, dicendo che lo ha giocato ed amato sin da quando era bambino.

    Per la seconda volta sulla copertina del videogioco, sebben lontano dalle 5 apparizioni di Allan Iverson, ed un gradino dietro a Michael Jordan (due apparizioni in edizione standard, di cui una condivisa con Magic Johnson e Larry Bird, e una in Special Edition) e Shaquille O’Neal (due apparizioni in edizione standard ed una in Legend Edition), il 14 volte NBA All-Star (oltre che 4 volte MVP della lega, 3 volte campione NBA ed altrettante MVP della finale) eguaglia Kobe Bryant e Kevin Durant nel numero di apparizioni in cover.

    NBA 2K19 20th Anniversary Edition rappresenta la seconda presenza in copertina per il 14 volte NBA All-Star. James, che sta disputando al momento la sua 15esima stagione NBA, è anche co-fondatore della SpringHill Entertainment e della piattaforma per gli sport digitali UNINTERRUPTED.

    Sviluppato da Visual Concepts, la NBA 2K19 20th Anniversary Edition sarà disponibile a partire dal 7 Settembre 2018 per Xbox One, PlayStation®4, Nintendo Switch e PC.

    La NBA 2K19 Standard Edition sarà disponibile per Xbox One, PlayStation®4, PC e Nintendo Switch dall’ 11 Settembre 2018.

    NBA 2K19 arriverà nei negozi l’11 Settembre 2019, ma per chi prenoterà in anticipo il videogame potrà averlo tra le mani il 7 Settembre 2019.

    Due le edizioni annunciate al momento, entrambe sia su supporto fisico che digitale: NBA 2K19 Standard Edition, il cui atleta di copertina non è stato ancora rivelato, ed NBA 2K19 20th Anniversary Edition.

    Prenotando l’edizione standard di NBA 2K19 si otterranno 5.000 Virtual Currency, 10 pacchetti La Mia Squadra (MyTEAM) (consegnati uno alla settimana) 1 Carta Zaffiro dell’atleta di copertina per la modalità La Mia Squadra.

    Invece chi prenoterà NBA 2K19 20th Anniversary Edition riceverà: 100.000 VC, 50.000 punti La mia Squadra, 20 pacchetti lega La mia Squadra (consegnati uno alla settimana), Carta Zaffiro LeBron James La mia Squadra, 10 pacchetti La mia Squadra  Heat (consegnati uno a settimana dall’inizio della stagione NBA), 5 murali a tema LeBron per Il mio Campo, Design Il mio Campo LeBron, La collezione del Re (King’s Collection) – Abbigliamento Nike e scarpe LeBron (25 paia). Inoltre chi acquisterà la versione fisica e non digitale riceverà anche un poster LeBron NBA 2K19, degli adesivi NBA 2K ed un polsino con le parole scelte da LeBron.

    NBA 2K19 20th Anniversary Edition è Sviluppato da Visual Concepts e sarà disponibile a partire dal 7 Settembre 2018 per Xbox One, PlayStation 4, Nintendo Switch e PC, mentre

    NBA 2K19 Standard Edition sarà disponibile per le stesse piattaforme dall’11 Settembre 2018.
    Infine da notare che già dal  31 Agosto 2018, solo per  Xbox One e PlayStation 4 sarà possibile inizia la modalità La Mia Carriera con tramite NBA 2K19: The Prelude.

    Attendiamo impazienti di sapere quali saranno le novità del gioco e proporvi la consueta recensione annuale.

  • Hirscher, Pellegrini, Scherma e Real Madrid: un 2017 da campioni

    Hirscher, Pellegrini, Scherma e Real Madrid: un 2017 da campioni

    Il giudizio è stato emesso, i voti dei lettori de “Il Pallonaro” hanno decretato i migliori sportivi, i campioni di un anno di sport, del 2017. Sul trono sono saliti Marcel Hirscher, Federica Pellegrini, la nazionale italiana di scherma, il Real Madrid e Gregorio Paltrinieri.

    Andiamo ad analizzare e celebrare coloro che, agli occhi dei nostri lettori, sono risultati i migliori.

    MIGLIOR SPORTIVO MASCHILE: MARCEL HIRSCHER (sci alpino, Austria)

    Marcel Hirscher | Foto Twitter

    Il grande sciatore austriaco, dominatore della stagione conclusasi nel marzo 2017 e anche nell’attuale, con il 38% delle preferenze, l’ha spuntata per pochissimo sul fenomeno svizzero del tennis Roger Federer arrivato al 34%. Al terzo posto si è piazzato Cristiano Ronaldo con il 16%. Alle spalle di Cr7 è arrivato Lewis Hamilton (9%) che ha preceduto il ciclista Chris Froome fermatosi a solo il 3%.

    MIGLIOR SPORTIVO FEMMINILE: FEDERICA PELLEGRINI (nuoto, Italia)

    Federica Pellegrini | Foto Twitter

    La campionessa del nuoto italiano è stata eletta da voi come miglior sportiva femminile del 2017. La divina con il suo 39% di voti ottenuti ha respinto l’assalto del giovane fenomeno dello sci alpino americano Mikaela Shiffrin (30% di voti per lei). Al terzo posto la ciclista olandese van Vleuten con il 13%, appaiate al 4° posto con il 9% dei voti si sono piazzate la pattinatrice russa Medvedeva e la tennista spagnola Muguruza.

    MIGLIOR SQUADRA: REAL MADRID (calcio, Spagna) e NAZIONALE SCHERMA ITALIA

     

    Real Madrid | Foto Twitter

    Nazionale italiana scherma | Foto Twitter

    La lotta per decidere la miglior squadra del 2017 è stata serratissima e alla chiusura del sondaggio non si è riusciti a trovare un unico vincitore, i campioni del Real Madrid di Zinedine Zidane hanno ottenuto il 33% dei voti così come la nazionale azzurra di scherma. Al terzo posto la sorprendente Slovenia del Basket maschile che con il 17% ha surclassato l’Olympique Lione di calcio femminile (13%) e la Mercedes F1 ferma al solo 4%.

    MIGLIOR SPORTIVO ITALIANO: GREGORIO PALTRINIERI (nuoto)

    Gregorio Paltrinieri | Foto Twitter

    Il titolo di miglior sportivo italiano se lo è conquistato il fenomeno del nuoto azzurro. “Greg” autore di una stagione brillante, ha ottenuto il 42% delle preferenze distanziando nettamente il campione di motocross Tony Cairoli (28% per lui). IL terzo posto se lo sono spartito lo sciatore Peter Fill e il campione di Moto2 Franco Morbidelli (entrambi al 13%). Quinto posto, con il 4%, per il lottatore Frank Chamizo.

    MIGLIOR SPORTIVA ITALIANA: Federica Pellegrini (nuoto)

    Federica Pellegrini | Foto Twitter

    Oltre al titolo di miglior sportiva del 2017, i lettori de “Il Pallonaro” hanno deciso di premiare Federica Pellegrini anche nella categoria miglior sportiva italiana. Il suo 41% dei voti ha tenuto lontana la sciatrice Sofia Goggia, 27% per lei, la cestista Cecilia Zandalasini, che ha ottenuto il 14% delle preferenze, e il duo formato dalla schermitrice Alice Volpi e dalla giovane ciclista Elena Pirrone, entrambe con il 9%.

     

  • Un anno in sport: i migliori del 2017

    Un anno in sport: i migliori del 2017

    Il 2017 sta andando a concludersi e porterà con se grandi campioni e grandi storie di sport, per questo abbiamo deciso di creare “Il Pallonaro Award” per premiare quegli atleti, quelle squadra che più hanno fatto emozionare nell’anno in corso.

    Non saremo noi a decidere il vincitore, bensì voi lettori de “Il Pallonaro” semplicemente rispondendo al sondaggio che troverete qua, decreterete il vincitore che sarà proclamato ad inizio del 2018.

    Si potranno votare il miglior atleta, la migliore atleta, la miglior squadra, il miglior sportivo italiano e la migliore sportiva italiana.

    Andiamo quindi ora a presentare i candidati a “Il Pallonaro Award” 2017.

    Miglior Sportivo 2017

    Lewis Hamilton (Gbr), automobilismo: il pilota della Mercedes dopo il secondo posto nel 2016, dopo una lotta con Sebastian Vettel, ha conquistato il suo quarto titolo mondiale.

    Chris Froome (Gbr), ciclismo: vincitore del suo quarto Tour de France, nel 2017 ha vinto anche la Vuelta Espana ed il bronzo nella prova a cronometro al mondiale di Bergen.

    Cristiano Ronaldo (Por), calcio: Nel 2017 Cr7 ha fatto il bis consecutivo con il suo Real Madrid in Champions League, ha conquistato la Liga, la Supercoppa Europea, il Mondiale per Club ed ha messo in bacheca il 5° Pallone d’Oro.

    Roger Federer (Svi), tennis: il 2017 è stato l’anno del suo grande ritorno con due successi nello Slam, Australian Open e Wimbledon.

    Marchel Hirscher (Aut), sci alpino: nel 2017 ha conquistato la 6° coppa del mondo di sci consecutiva, un vero e proprio record, ma non solo, ai mondiali l’austriaco si è messo al collo 2 ori ed un argento.

     

    Migliore Sportiva 2017

    Michaela Shiffrin (Usa), sci alpino: compiuti i 22 anni il fenomeno dello sci americano nel 2017 ha portato a casa la prima coppa del mondo generale, la 4° di slalom, un’oro ed un argento mondiali.

    Annemiek van Vleuten (Ned), ciclismo: dopo aver rischiato la vita in una terribile caduta alle Olimpiadi di Rio 2016, la ciclista olandese nel 2017 è tornata al successo conquistando l’oro nella cronometro mondiale.

    Evgenia Medvedeva (Rus), pattinaggio artistico: vero e proprio talento, non aveva ancora compiuto 18 anni quando ai mondiali nel 2017 ha bissato l’oro conquistato nel 2016 nel singolo femminile di pattinaggio.

    Garbiñe Muguruza (Spa), tennis: nel 2017 ha conquistato il torneo di Wimbledon ed è stata eletta come tennista dell’anno.

    Federica Pellegrini (Ita), nuoto: ci sono stati anni in cui la nuotatrice italiana ha vinto di più ma il 2017 è stato l’anno della sua grande impresa, tornare a conquistare l’oro mondiale nei 200 stile libero.

    Miglior Squadra 2017 

    Real Madrid (Spa), calcio: nel 2017 il Real di Zidane ha conquistato la Liga, la Supercoppa Europea, il Mondiale per club ma sopratutto è riuscito nell’impresa di vincere due Champions League consecutive.

    Slovenia, basket: la nazionale slovena guidata dal giovane talento Doncic e dall’esperto Dragic ha conquistato il titolo ad EuroBasket 2017.

    Mercedes F1 (Ger), automobilismo: 4° anno dal ritorno del motore turbo e 4° doppietta consecutiva tra mondiale piloti e mondiale costruttori.

    Italia, scherma: è da sempre una sicurezza per lo sport italiano, a Lipsia nei mondiali di scherma la nazionale italiana ha trionfato nel medagliere con il bottino di 4 ori, 1 argento e 4 bronzi.

    Olympique Lione Femminile (Fra), calcio: se il Real ha doppiato la Champions del 2016, stessa cosa hanno fatto le ragazze del Lione che qualche giorno prima, sempre a Cardiff, avevano messo in bacheca la 2° Champions di fila, la 4° dal 2010/11.

    Miglior Sportivo Italiano 2017

    Gregorio Paltrinieri, nuoto: Nel 2017 ha conquistato un oro ed un bronzo ai mondiali nei 1500 e 800 stile libero, alle Univerisadi, oltre ai due ori nelle sue due classiche gare, ha pure vinto nella 10km di nuoto in acque libere.

    Tony Cairoli, Motociclismo: dopo due stagioni in cui aveva dovuto cedere il titolo, nel 2017 il campione di motocross italiano è tornato al successo conquistando il suo nono campionato del mondo.

    Peter Fill, sci alpino: se nel 2016 era riuscito nell’impresa di esser il primo italiano a conquistare la coppa del mondo di discesa libera, nel 2017 è stato ancor più grande andando a bissare il successo.

    Franco Morbidelli, motociclismo: da quando esiste la Moto2 nessun italiano era mai riuscito a conquistare il mondiale, nel 2017 Morbidelli con una grande stagione, da 8 vittorie, ha fatto suo il titolo.

    Frank Chamizo, lotta: dopo il bronzo olimpico a Rio 2016, il lottatore di origini cubane nel 2017 ha portato la bandiera italiana sul gradino più alto sia agli europei che ai mondiali.

     

    Miglior Sportiva Italiana 2017

    Sofia Goggia, sci alpino: la stagione 2016/17 è stata davvero di altissimo livello per la sciatrice azzurra capace di conquistare le prime vittorie e chiudere al 3° posto nella classifica generale di Coppa del mondo.

    Elena Pirrone, ciclismo: la 18enne ciclista azzurra ai mondiali di Bergen del 2017 ha conquistato la maglia iridata, nella categoria juniores, sia nella corsa in linea che a cronometro.

    Cecilia Zandalasini, basket: straordinaria ad EuroBasket 2017, chiuso con 19 pt e 9.6 rimbalzi di media, si è conquistata la possibilità di giocare in WNBA con la maglia di Minnesota, squadra vincitrice del titolo.

    Alice Volpi, scherma: la fiorettista azzurra nel 2017 ha conquistato un oro, a squadre, ed un argento, ai mondiali di Lipsia.

    Federica Pellegrini, nuoto: ci sono stati anni in cui la nuotatrice italiana ha vinto di più ma il 2017 è stato l’anno della sua grande impresa, tornare a conquistare l’oro mondiale nei 200 stile libero.

     

     

     

     

     

  • NBA 2K18: la recensione

    NBA 2K18: la recensione

    NBA 2K18 si conferma la simulazione sportiva per eccellenza, abbiamo avuto modo di provarlo ed ecco la nostra recensione.

    La nostra recensione di NBA 2K18 parte da un fattore essenziale: chi lo ha provato è fan della NBA ed amante della serie NBA 2K, dopo una adolescenza passata su NBA Live e su qualche altro titolo videoludico di quando ancora il realismo era una cosa lontamanete credibile. Partendo da questo fattore le considerazioni sono in genere sia sulla migliorabilità del gioco che sulla varietà del gioco stesso, e c’è da dire che la 2K Games anno dopo anno sta riuscendo a migliorare e rendere sempre più vicino alla perfezione questo videogame.

    Le novità di NBA 2K18

    Quando esce un nuovo videogioco sportivo, specie in qualcosa che è vicino all’essere perfetto come la serie NBA 2K, ciò che scatena più di tutto la curiosità degli utenti sono le novità, al di la dei roster aggiornati e delle nuove squadre disponibili spesso c’è poco da aspettersi se non un gameplay migliorato ed una nuova grafica. Invece il team di Visual Concepts è riuscito ancora una volta a stupire. Partendo dal menu principale, con solo sei opzioni, si può notare che sono molte le cose cambiate, si va verso il minimalismo nelle scelte, evitando così anche quelli che erano vicini ad essere degli inutili doppioni. Tutto questo principalmente per due motivi, il primo perchè alcune modalità sono identiche con l’unica differenza del giocarle online o offline, la seconda più importante perchè la modalità La Mia Carriera diventa un Open World, seppur limitato, dove muoversi e gestire tutte le varie opportunità.

    La Mia Carriera in NBA 2K18: Benvenuto DJ!

    Nella serie NBA 2K, ormai da anni, La Mia Carriera ricopre il ruolo principale di tutto il videogame ed è proprio in essa che si trovano, ancora una volta, le principali novità e migliorie, su tutte la nuova “Vita di Quartiere” (“Run the Neighborhood” nella versione inglese). Questa nuova aggiunta in pratica permette ai giocatori di girare liberamente in una piccola cittadina, con tanto di biciclette e metro per spostarsi da un lato all’altro della città. In essa sarà possibile allenarsi fisicamente nel Centro Gatorade o tecnicamente nella palestra della propria squadra, sarà possibile andare nel negozio NBA, Foot Locker e Swag per acquistare rispettivamente abbigliamento da gioco, scarpe da basket e abbigliamento casual, ci saranno gli spazi dove si potrà giocare liberamente, o fare una gara delle schiacciate a punti, sarà presente il solito playground dove giocare partite di strada, due campi Pro-AM, uno libero ed uno di squadra, ed un campo delle sfide, infine lo spazio dove si svolgerà la parte di storia col proprio agente: il VC Management. Insomma c’è spazio per ogni cosa e per farlo al posto dei menu userete il vostro personaggio, praticamente NBA 2K in salsa GTA.

    In tutte queste cose trova quindi un miglioramento sia la gestione delle energie, da ricaricare in palestra, sia la gestione e miglioramento dei cartellini che oltre che nelle partite sarà possibile migliorare in allenamento. Sarà costosa e anche molto la “Road to 99“, la sfida su cui batte La Mia Carriera che invoglierà l’utente ad arrivare al fatidico valore di 99 per il proprio giocatore. Costosa in termini di ore di gioco, ma anche volendo di microtransazioni, e questa probabilmente è l’unica cosa su cui si può dire qualcosa di negativo in tutto il gioco.

    Passando al gioco e alla storia vera e propria, sappiamo bene che da NBA 2K14 La Mia Carriera ha aggiunto una storia di base, all’epoca molti ricordaranno la rivalità con Jackson Ellis, ma quello che veramente ha dato la svolta è stato il “Livin’ Da Dream” di NBA 2K16 dove la regia di Spike Lee ha provato a dare al protagonista Freq una storia consistente di fondo, seppur alla fine molto distaccata dal gioco, in quanto tutte le dinamiche avvenivano fuori dal campo e non influenzavano più di tanto il giocatore, ma che è riuscita comunque a commuovere. In NBA 2K17 le cose si sono evolute leggermente, la storia questa volta, che vedeva come protagonista Pres, si basa su un Dynamic Duo composto appunto dal protagonista e dal suo amico Justice Young, interpretato da Michael B. Jordan. In questo caso si giocavano prima di tutto, con l’introduzione de’ “Il Preludio” alcune partite nelle squadre di college per poi essere draftato ed iniziare così la nuova storia.
    Messe in cantina le vecchie storie il team di 2K Games e Visual Concepts torna ancora una volta e lo fa nel migliore dei modi, crea una nuova storia, ci presenta DJ, un ragazzo che non viene draftato ma entra in squadra dopo essere stato notato sui playground e dopo due provini nella squadra preferita. Piccola nota, in questo modo purtroppo scompare quel tentativo di implementare anche la parte NCAA nel gioco, in compenso il giocatore prende vita e scompare del tutto la linearità della storia, le scelte prese cambieranno il corso della storia e lo sviluppo del giocatore e della storia in se può essere indipendente dalle partite giocate.

    Dopo una decina di partite l’esperienza è oltremodo positiva e la voglia di andare avanti è tanta, sicuramente la modalità da provare per prima.

    Il Mio GM in NBA 2K18: Il nuovo capitolo

    “Il Mio GM: il Nuovo Capitolo” non è stato detto a caso, è proprio così che si chiama la nuova esperienza di My GM in NBA 2K18, una versione tutta nuova rispetto a come siamo stati abituati, in cui, come in La Mia Carriera, si da una nuova linfa e vita ad un prodotto già ben fatto. Anche essa introdotta in NBA 2K14 e migliorata dapprima in NBA 2K16 con i trasferimenti delle squadre in altre città e successivamente in NBA 2K17 con l’espansione della lega, il regolamento con cambi dinamici, arriva adesso un capitolo che offre una trama ed una storia di fondo dove da General Manager della vostra squadra preferita dovrete prendere le decisioni che ne creeranno il destino, spesso combattendo anche contro il proprietario ed altri intoppi.

    La storia inizia la dove finisce la carriera da giocatore del nostro eroe, le finali di Conference del 2011 con la maglia dei Dallas Mavericks portano alla rottura del ginocchio e dopo 6 anni alla carriera da GM. La storia si svolge in maniera abbastanza sconvolgente, non mancano i colpi di scena e le situazioni dove dovrete ovviare ai pasticci dei vostri collaboratori. Sul resto della storia vi lasciamo giocarla e divertirvi.

    In termini manageriali il gioco si evolve introducendo nuove caratteristiche ed adattandosi al Contratto Collettivo NBA 2017, arrivano quindi i contratti supermassimi, il tetto EML, il nuovo stipendio minimo annuale e la nuova tabella salariale dei rookie, i nuovi stipendi massimi, gli incrementi annuali, la regola per gli over-38, la clausola stretch, e tanto altro.

    In NBA 2K18 arriva la G-League (la vecchia D-League), almeno nella parte de’ Il Mio GM, dove sarà possibile inviare giocatori della propria squadra o visionarne di nuovi. Sarà così possibile visualizzare le statistiche dei giocatori e scoprire nuovi talenti, tutto ciò anche grazie al nuovo strumento di analisi statistiche.

    Insomma la sfida de’ Il Mio GM su NBA 2K18 è una sfida dove cimentarsi e divertirsi, come abbiamo fatto noi.

    La Mia Squadra in NBA 2K18

    Il sistema a carte di NBA 2K resta sostanzialmente uguale, in infatti in La Mia Squadra in NBA 2K18 l’unica novità sostanziale è la nuova modalità “Pacchetti e Playoff”, nella quale sarà possibile tramite un draft scegliere carte giocatore e soprattutto allenatore al cui stile devono essere associati i primi.

    Dulcis in fundo troviamo La Mia Squadra, la versione Ultimate Team di NBA 2K18 che consente di creare la propria squadra tramite le figurine. Quest’anno tra le novità troviamo l’introduzione di una nuova modalità, chiamata Pack & Playoff, che si ispira al draft dei classici giochi di carte collezionabili in cui creare la miglior squadra possibile con i pacchetti di figurine che ci vengono messi a disposizione. Per scegliere i giusti giocatori bisogna fare in modo di allineare il loro stile con quello degli allenatori in modo tale da assicurarvi un’efficacia maggiore. Pack & Playoff ci vede impegnati in quattro turni di playoff più le eventuali finali. Ovviamente più si va avanti e più i premi saranno maggiori.

    Altra novità riguarda l’introduzione di un tetto salariale basato sull’uso delle varie carte: di conseguenza più i giocatori utilizzano una carta e più cresce il salario richiesto per poterla schierare in campo. Ma non è finita qui perché troviamo anche un nuovo livello di rarità per gli allenatori, la possibilità di utilizzare carte bonus durante i timeout, migliorie per le case d’aste che adesso sono aggiornate in tempo reale e consentono ad esempio di impostare un’offerta massima, un calendario di 30 partite offline, la possibilità di sfidare le squadre All-Time con i migliori giocatori della storia e obiettivi che vi guidano passo passo in La Mia Squadra. Insomma come le altre due modalità descritte poco più sopra, anche La Mia Squadra si conferma assolutamente valida e longeva grazie ai suoi numerosi contenuti offerti.

    Gameplay, grafica e tecnica di NBA 2K18

    NBA 2K18 si presenta, ancora una volta per la serie NBA 2K, come il videogioco, o meglio la simulazione sportiva, allo stato dell’arte. La grafica è ad altissimi livelli, nuovamente migliorata, che aumenta il realismo ed è anche essa parte di quel far divenire vivo il videogioco. Il nuovo motore grafico dona una fluidità mai vista prima a giocatori sul parquet, ed i 60 fps si notano tutti. Tra la grafica ed il gameplay si fa sentire notevolmente la consistenza dei giocatori, i blocchi sembrano davvero reali e portano il contatto ad un livello reale, ed i rapporti fisici sono ben gestiti, unica pecca nellle cut scene di gioco si perde un poco l’impatto percettivo dei pesi e altezze dei giocatori. Dal punto di vista del videogiocatore/spettatore sembra di essere davanti ad una partita vera come trasmessa in TV, godendo di palazzetti di gioco rinnovati e migliorati, con scene di inframezzo che riproducono la realtà, dalle cheerleader agli allenatori che spiegano gli schemi di gioco, dall’inno nazionale americano al premio del miglior giocatore della partita.

    Per quello che riguarda i controlli, la nuova gestione dei tiri, e quindi la relativa meccanica in game, è una nota positivissima, che rende unico ogni giocatore in campo, tra l’altro con le proprie caratteristiche reali, inoltre le percentuali di realizzazioni dal campo in questo modo, ma anche per la parte di intelligenza artificiale, riescono ad essere finalmente reali. Molto bella anche la gestione dei pick & roll ed in generale dei contatti sia in difesa che in attacco. Insomma la realtà non è poi così lontana.

    Alla fine di una settimana di gioco, NBA 2K18 mantiene le promesse, logicamente in una strada verso la perfezione non si può che sperare in piccole migliorie e nuove introduzioni, ma l’esperienza di gioco è di quelle positive che sicuramente meritano un voto di almeno 9/10.

     

     

     

     

     

     

  • “Bianconeri. Juventus Story”, il film al cinema dal 10 al 12 ottobre

    “Bianconeri. Juventus Story”, il film al cinema dal 10 al 12 ottobre

    La Juventus, dopo la conquista del quinto scudetto di fila, ha già avvisato gli avversari: “vogliamo vincere ancora!” Per questo motivo, subito dopo aver riposto in bacheca l’ultimo trofeo vinto in questa annata, la dirigenza bianconera si è subito messa in moto per regalare a Mister Allegri i rinforzi giusti per continuare a dominare in Italia e, anzi soprattutto, per tentare di farlo anche in Europa.

    Un trionfo della Juventus in Europa ormai manca da oltre 20 anni, troppo se si pensa ad una squadra che nella sua storia ha in bacheca i trofei che ogni squadra desidererebbe conquistare.
    Per celebrare la squadra bianconera e la famiglia Agnelli che ne guida le gesta, i fratelli Marco e Mauro La Villa hanno firmato la regia di “Bianconeri. Juventus Story” (prodotto da Marco e Mauro La Villa e Damien Mastroprimiano). Il film è in arrivo nelle sale italiane solo per tre giorni, dal 10 al 12 ottobre, distribuito da Nexo Digital e Good Films (elenco dei cinema a breve su www.juvestory.it. Prevendite aperte dal 15 luglio).

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    La Juventus F.C. è la società di calcio più famosa e vincente d’Italia. Viene fondata a Torino il primo novembre del 1897 da un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quello sport così speciale da poco “importato” dall’Inghilterra. Nasce così, quasi per gioco, il team più glorioso del campionato italiano. Nel 1923 la Juventus viene acquistata dalla famiglia Agnelli, risultando a oggi la sola squadra professionale ad aver mantenuto la stessa proprietà per quasi un secolo.

    Bianconeri. Juventus Story: Il Film

    Costruito con un sapiente mix di immagini esclusive, interviste ai nomi più illustri del calcio mondiale, video di repertorio e materiali inediti provenienti dagli archivi privati della società, Bianconeri. Juventus Story è il film indipendente attraverso cui Marco e Mauro La Villa raccontano per la prima volta la storia ufficiale del club, ma è anche un viaggio attraverso le fasi salienti che hanno contribuito a costruire il sogno della Juventus fino alla conquista della terza stella ed è il racconto, intimo e appassionato, della “storia d’amore” tra la squadra e la famiglia Agnelli. Su grande schermo i fan di tutta Italia ritroveranno alcuni dei momenti più emozionanti, intensi, drammatici e trionfali della storia della squadra bianconera: dall’acquisto segreto di Platini alla tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles, dall’arrivo di Roberto Baggio all’era Lippi, dalla retrocessione in B alla straordinaria stagione 2015/2016. Sempre uniti e determinati, sempre “fino alla fine“, come recita il motto dei giocatori. Narrato dal Candidato al Premio Oscar Giancarlo Giannini, il film vede tra i produttori esecutivi David Franzoni, sceneggiatore del film Premio Oscar Il Gladiatore, e la collaborazione speciale del Premio Oscar Ennio Morricone.

    Dal 13 ottobre, in occasione dell’uscita del film nelle sale, sarà disponibile anche il libro “Bianconeri. Juventus Story“. Il volume di Marco e Mauro La Villa, con testi di Gianluigi Buffon, Alessandro del Piero, Andrea Agnelli, John e Lapo Elkann, racconta per la prima volta la storia ufficiale del club attraverso i suoi momenti chiave, compresi scandali e tragedie.
    Un oggetto imprescindibile per ogni tifoso, costruito con materiali inediti provenienti dagli archivi privati della società: fotografie, documenti e interviste.

  • Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Calciatori e donne è un binomio spesso vincente, è vero, ma non ditelo agli allenatori!!!! Le belle donne ahimè sono spesso una forte distrazione per i calciatori, basti pensare alle polemiche susseguite dopo la disastrosa avventura degli azzurri ai Mondiali di Calcio in Brasile . Motivo? Il mister Prandelli in quella occasione aveva permesso alle mogli e fidanzate della rosa della Nazionale di raggiungere i propri partner in ritiro.

    Ma anche in epoche non propriamente recenti avvenenti donne erano motivo di preoccupazione per i mister, prima di attrici, veline e showgirl, infatti, a togliere il sonno agli assi del calcio c’erano le ballerine. “Il carnevale di Rio” è proprio il tema affrontato dall’ottava puntata di “Quasi Amici” per il match Napoli-Carpi. L’aneddoto raccontato da uno dei “quasi amici” tifoso del Napoli in puntata è esplicativo: nel 1929 l’allora mister dei partenopei Garbutt  fece di tutto per evitare che la squadra in hotel incontrasse le ballerine della compagnia Macario. Il Risultato? Scopritelo attraverso il video della puntata “Il Carnevale di Rio”.

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    Quasi Amici è il fortunato format ideato da Pasta Garofalo che, dopo il grande successo riscosso nella prima stagione con quasi 11 milioni di contatti e visualizzazioni registrati in totale su tutte le piattaforme,ritorna in TV con un doppio appuntamento settimanale: il sabato alle 15.20 circa su Sky Sport24 HD e la domenica su Sky Sport 1 HD prima di “Sky Calcio Show” delle 14.00 circa.

    Un format rinnovato e nuovi giovani protagonisti per raccontare, ancora una volta in modo fresco e autentico, il tifo, la rivalità sportiva e le storie più divertenti del mondo del calcio. Lo spunto di ogni puntata di questa nuova edizione è un aneddoto, il racconto di un’abitudine che diventa scaramanzia o magari scommessa. Aneddoti, selezionati dal talento e dalla competenza calcistica di Enrico Brizzi, che, nel tempo, condurranno alla scoperta dei vari protagonisti del format, del loro passato e dei loro rituali, sia come singoli che come gruppo.

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