Categoria: Tennis

  • Tennis, a Indian Wells è il trionfo di Flavia Pennetta

    Tennis, a Indian Wells è il trionfo di Flavia Pennetta

    Dopo questa straordinaria vittoria per Flavia Pennetta si può parlare certamente di apice della carriera. Sotto il cocente sole californiano la tennista brindisina piega la resistenza dell’antagonista Radwanska e sale, grazie alla vittoria finale del torneo WTA al dodicesimo posto in classifica del circuito.

    E dire che Flavia Pennetta aveva già conquistato la finale compiendo una vera e propria impresa battendo la cinese Li in semifinale ed approdando allo scontro ultimo trionfale di Indian Wells.

    Il match parte equilibrato con quattro game tirati tutti fino ai vantaggi senza break concessi ma con scambi lunghi che nemmeno il caldo sembrano limitare, botta e risposta senza tregua. Questa fase sembra ridere alla Radwanska che offre un tennis meno potente della Pennetta e più difensivo, ergo maggiori possibilità di preservare energie per il proseguo della partita.

    Invece è proprio la tennista polacca a rallentare il ritmo, a sbagliare per prima ed a cedere due volte il servizio all’azzurra. Flavia Pennetta chiude con un bel rovescio il primo set sul punteggio di 6-2.

    L’inizio del secondo set chiarisce il perché del calo della Radwanska. La tennista nativa di Cracovia infatti patisce dolore al ginocchio sinistro. Interviene anche il fisioterapista ma c’è poco da fare la gara sembra segnata. Infatti la Radwanska resterà stoicamente in campo ma giocherà il resto del match praticamente da ferma.

    Per Flavia Pennetta a questo punto diventa tutto in discesa ed il secondo set scivola via velocemente con il secondo match point a disposizione segnato dalla brindisina che chiude il set sul 6-1.

    Flavia Pennetta esulta dopo il trionfo a Indian Wells | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Flavia Pennetta esulta dopo il trionfo a Indian Wells | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Si tratta di un successo meritato per come ha condotto il torneo dall’inizio alla fine ed una forte iniezione di consapevolezza dei propri mezzi dopo il grande recupero post guai fisici accusati in passato.

    Come detto per Flavia Pennetta la vittoria di Indian Wells ha portato un notevole balzo in classifica WTA ed ora il tennis azzurro femminile può vantare ben tre rappresentanti nelle prime quindici posizioni. Errani (10), Pennetta (12) e Vinci (14).

     

  • Tennis, super Italia con Fabio Fognini e Roberta Vinci

    Tennis, super Italia con Fabio Fognini e Roberta Vinci

    Un fine settimana veramente speciale per i colori azzurri quello appena trascorso con le vittorie di Fabio Fognini al torneo Atp 250 di Stoccarda e Roberta Vinci al Wta di Palermo. Vittorie veramente importanti e significative per tutto il movimento tennistico italiano che vede sempre più i suoi atleti protagonisti in giro per il Mondo. Non ci siamo ancora ripresi della splendida vittoria della promessa azzurra Gianluigi Quinzi al torneo juniores di Wimbledon che ecco di nuovo la gioia per due vittorie importantissime e significative per diverse ragioni. Fabio Fognini riesce finalmente a rompere un tabù veramente scomodo alzando al cielo il suo primo trofeo con una vittoria in rimonta nel torneo tedesco di Stoccarda e proprio nei confronti del padrone di casa Philipp Kohlschreiber per 5-7 6-4 6-4 mentre la tarantina vince il torneo di Palermo creando un dispiacere alla sua grande amica e partner di tante battaglie in doppio Sara Errani.

    Fabio Fognini, prima vittoria in carriera in un torneo Atp ©THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images
    Fabio Fognini, prima vittoria in carriera in un torneo Atp ©THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images

    Buona la terza per il ligure che centra a 26 anni il primo successo in carriera diventando così il 21° azzurro a vincere un torneo dell’Era Open, e con questo successo si porta al numero 25 del ranking mondiale appena dietro Andreas Seppi, che è n° 24. Partita di sacrificio e orgoglio quella disputata dall’azzurro che comunque dimostra di aver fatto quel salto di qualità, almeno nei tornei minori, che tutti gli chiedevano considerato il suo enorme talento e la sua struttura fisica atipica e speciale sulla terra rossa.

    Roberta Vinci continua invece nel suo trend di crescita continua in questo 2013 che vede la tarantina a ridosso della top ten mondiale con la sua undicesima posizione. La tarantina vince un match sempre particolare e fuori dagli schemi tradizionali contro la sua amica Sara Errani, la romagnola ha comunque disputato un buon match ma è mancata al servizio nei momenti importanti. Vittoria in tre set con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 per la Vinci è il nono torneo conquistato in carriera ed il secondo in questo 2013 dopo la vittoria in Polonia al torneo di Katowice contro Petra Kvitova.

  • Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Giornata storica per la Gran Bretagna ed anche per certi versi per la piccola Italia del tennis mondiale, sull’erba di Wimbledon si sono vissute ore che rimarrano impresse nella memoria per tanto tempo con la vittoria del torneo senior 77 anni dopo il grande Fred Perry dello scozzese Andy Murray e la grande affermazione del nostro piccolo campioncino Gianluigi Quinzi nel torneo junior. Finalmente lo scozzese riesce a centrare il torneo dei sogni superando in tre set il numero uno del Mondo Novak Djokovic davanti a 16 mila persone in delirio per un impresa leggendaria e molto difficile da centrare considerate le enormi pressioni che Murray deve affrontare ogni anno a Londra e soprattutto dopo la finale persa l’anno scorso contro Roger Federer.

    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images
    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images

    Ma il torneo olimpico disputato proprio a Wimbledon e la cura dei particolari imposta da un grande del passato come Ivan Ledl hanno segnato lo spartiacque decisivo per la carriera di Murray che aveva sempre perso i match più importanti prima della medaglia d’oro londinese. Vittoria splendida e significativa per lo scozzese che s’impone dopo poco più di tre ore di gioco con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 essendo stato sempre sotto in tutti e tre i set ma non perdendo mai la concentrazione. Nole dal canto suo non ha giocato male ma il numero uno del Mondo è apparso un pò svuotato e poco incisivo nei punti più importanti risentendo forse fisicamente della maratona vinta contro l’argentino Juan Martin Del Potro in semifinale.

    Oltre ad Andy Murray la storia la scrive anche il giovane azzurro Gianluigi Quinzi con il marchigiano a vincere il torneo junior di Wimbledon 26 anni dopo Diego Nargiso superando in due combattutissimi set il coreano Chung. Quinzi ha dimostrato più solidità mentale nei punti più importanti del match conquistando il titolo vincendo con il punteggio di 7-5 7-6 e centrando la prima grande vittoria della sua giovane e speriamo per il futuro gloriosa carriera.

  • Lisicki bloccata, gioia Bartoli a Wimbledon

    Lisicki bloccata, gioia Bartoli a Wimbledon

    La francese Marion Bartoli vince il torneo di Wimbledon per la prima, e molto probabilmente, ultima volta in carriera grazie alla vittoria in una finale senza storia contro la tedesca Sabine Lisicki (6-1 6-4 lo score) in un match velocissimo e molto deludente che ha visto una sola giocatrice in campo con la tedesca sopraffatta dal panico e dell’emozione della prima finale in carriera in una prova dello slam. Dopo la delusione del 2007 contro l’americana Venus Williams grande soddisfazione per la francese che corona una carriera fatta di alti ma soprattutto di bassi anche a causa della presenza sempre ingombrante del papà allenatore. Grande delusione invece per la tedesca che aveva disputato un torneo fantastico con la vittoria su Serena Williams ma che si è fermata sul più bello.

    Marion Bartoli, regina di Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images
    Marion Bartoli, regina di Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    La partita inizia con la Bartoli a concedere il servizio nel primo game con tre doppi falli ed è l’unico game vinto dalla tedesca che non riesce a servire come aveva fatto in tutto il torneo con sempre ad iniziare lo scambio con la seconda palla esponendosi agli attacchi continui della francese che rispondeva sempre con i piedi dentro al campo. La prima frazione si chiude con un eloquente 6-1 con la Lisicki a correre subito dentro gli spogliatoi a farsi un bel pianto.

    Ma lo sfogo non funziona e la Bartoli allunga anche nel secondo set portandosi in meno di 20′ sul punteggio di 5-1. Qui la francese trema un pò fallendo tre match point sul servizio della tedesca e concedendo anche una piccola rimonta d’orgoglio con la Lisicki che allunga la partita sul 5-4. Ma nel proprio turno di servizio la francese non crolla portandosi subito 40-0 e chiudendo la partita ed il torneo con un ace.

    Queste le parole della Lisicki dopo la finale: “Sono stata sopraffatta dall’emozione e dalla tensione e non sono riuscita ad esprimere il mio tennis e sono molto triste, non mi arrenderò e spero di avere un’altra possibilità di giocare una finale in questo fantastico campo“. Molto belle anche le dichiarazione della vincitrice Marion Bartoli: “Sono al settimo cielo, vorrei ringraziare mio padre che è qui e questo è molto importante per me, capisco come ti senti (Lisicki ndr) ma sono sicura che giocherai un’altra finale perchè il tuo tennis è perfetto su qeusta superficie“.

  • Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Ventisei anni dopo Diego Nargiso il campioncino in erba, ed è tutto dire, del tennis italiano Gianluigi Quinzi conquista la finale del torneo junior di Wimbledon grazie alla splendida vittoria in semifinale sul britannico padrone di casa Kyle Edmond. Il marchigiano, sesta teste di serie del torneo ha disputato un match da vero fuoriclasse e vincendo con un duplice 6-4 una partita tosta e difficile che gli darà tanta esperienza per il futuro. Gianluigi Quinzi affronterà in finale il coreano Hyeon Chung che ha sconfitto il tedesco Maximilan Marterer per 6-7 6-1 6-3.

    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images
    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images

    Stupenda vittoria per Quinzi che aveva davanti un avversario tosto che aveva ben figurato nel torneo di Eastbourne, sempre sull’erba, perdendo da Gilles Simon 7-6 7-6, futuro vincitore del torneo e che aveva disputato anche il torneo senior venendo eliminato dal polacco Jerzy Janowicz. Ma l’azzurro è stato magistrale in campo sfruttando al massimo le palle break conquistate ed annullando con autorità quelle concesse all’avversario che ha decisamente giocato male i punti più importanti del match. I due break decisivi sono arrivati tutti e due nel corso del settimo game dei rispettivi set consentendo all’italiano di conquistare una vittoria in due set con un duplice 6-4 per Quinzi emulando, 26 anni dopo, il grande Diego Nargiso che nel 1987 riuscì a conquistare la finale  e vincendo anche il titolo.

    Adesso Quinzi, allievo di Mosè Navarra, deve assolutamente godersi il momento e non pensare a nulla dovendo avere la consapevolezza che questa è solamente una tappa verso la definitiva consacrazione nel tennis mondiale che si spera possa avvenire considerata la grande passione di tennis che c’e’ in Italia con le vittorie, nel settore maschile, che mancano da tanto tempo. La strada è quella buona con l’azzurro seguito passo passo dai genitori che gli vietano categoricamente di leggere quello che si scrive su di lui, soprattutto su internet, lasciandolo fuori da qualsiasi pressione esterna.

  • Wimbledon, Lisicki raggiunge Marion Bartoli in finale

    Wimbledon, Lisicki raggiunge Marion Bartoli in finale

    La finale dell’edizione 2013 dei Championship femminili di Wimbledon sarà fra la tedesca Sabine Lisicki e la francese Marion Bartoli. Prima finale in uno slam per la tedesca che ha estromesso dal torneo la numero uno del Mondo Serena Williams negli ottavi di finale mentre seconda finale a Londra per la francese che aveva perso proprio contro la sorella di Serena, Venus, nel 2007. Match praticamente senza storia quello vinto dalla francese che ha disposto nettamente della belga Flipkens sconfitta in nemmeno un ora di gioco mentre una vera e propria battaglia è stata la semifinale vinta dalla tedesca, 9-7 al terzo nei confronti della polacca Agnieska Radwanska.

    Marion Bartoli, seconda finale a Wimbledon ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Marion Bartoli, seconda finale a Wimbledon ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Match bellissimo quello fra la tedesca e la polacca con la Radwanska che partiva nel match con i favori del pronostico ma con molti più set nelle gambe prima della semifinale. Sabine parte bene nel match mentre la polacca appare un pò contratta soprattutto da fondo campo dove la numero quattro del Mondo non riesce ad impostare i suoi soliti schemi, primo parziale conquistato quindi dalla tedesca che però crolla nel secondo set dove la polacca domina vincendo 6-2. Si va al terzo ed è una vera e propria battaglia in campo con la polacca che crolla nel finale uscendo sconfitta dopo due ore e 21 minuti di gioco con il punteggio di 6-4 2-6 9-7.

    Tutto invece molto facile per la francese che, a dispetto di una linea non proprio consona ad un atleta, ha comandato la semifinale sin dal primo quindici non lasciando mai il pallino del gioco in mano al potente dritto della belga chiudendo il match con un perentorio 6-1 6-2. La Flipkens ha comunque giocato sotto i livelli mostrati nei precedenti match denotando sicuramente una poca abitudine a giocare partite di questo livello ed importanza che se vinte ti possono cambiare decisamente la carriera.

    Finale quindi inedita per il titolo di campionessa di Wimbledon 2013, Marion Bartoli ha dalla sua il fatto di aver già assaporato questa atmosfera, anche se per poco, nella sconfitta del 2007 contro Venus Williams e forse questa situazione potrà fare la differenza fra due giocatrici molto forti ma dal punto di vista caratteriale abbastanza fragili.

  • Wimbledon, avanti Djokovic e Del Potro. Rimonta Murray

    Wimbledon, avanti Djokovic e Del Potro. Rimonta Murray

    Giornata di quarti di finale maschili a Wimbledon con tutti gli incontri chiusi come da pronostico e con qualche patema d’animo di troppo per l’idolo di casa, lo scozzese Andy Murray, che è stato costretto agli straordinari del quinto dalla spagnolo Fernando Verdasco. Semifinale raggiunta anche per il numero uno del Mondo Novak Djokovic che ha superato in tre set il ceco Tomas Berdych e per il giustiziere di Andreas Seppi, l’argentino Juan Martin Del Potro, che ha avuto la meglio dello spagnolo David Ferrer sempre in tre set non risentendo assolutamente del problema al ginocchio sinistro che tiene comunque sempre sulle spine l’argentino per i prossimi match. La sorpresa del torneo è ovviamente rappresentata dalla semifinale conquistata dal polacco Janowicz che ha vinto il derby con il connazionale Kubot.

    Novak Djokovic ©CARL COURT/AFP/Getty Images
    Novak Djokovic ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    Praticamente il match fra Djokovic e Berdych si è deciso nel primo parziale dove il ceco ha avuto tante occasioni per portare a casa il set ma finendo con perdere un tie break dove il serbo ha giocato da numero uno del Mondo. Gli altri due parziali sono stati invece in assoluto controllo da parte di Djokovic che ha finito con il chiudere con il punteggio di 7-6, 6-4, 6-3. Grande paura invece per i tanti tifosi di Andy Murray con lo scozzese sotto di due set contro il sorprendente Verdasco che ha finito la benzina nei successivi parziali consentendo il rientro di Murray che comunque ha rischiato molto in un match decisamente alla sua portata e chiuso con il punteggio di 4-6, 3-6, 6-1 6-4,7-5.

    Nole affronterà in semifinale l’immortale argentino Del Potro che ha rischiato ancora il ritiro per un problema al ginocchio sinistro nel corso del primo game della partita, ma dopo le cure del caso l’argentino è tornato magicamente in salute sbarazzandosi dello spagnolo in tre set con il punteggio di 6-2, 6-4, 7-6. per Murray invece ci sarà il promettente e talentuoso polacco Janowicz che ha sconfitto il connazionale Kubot nel quarto di finale più a sorpresa dell’edizione 2013, una semifinale per nulla facile per lo scozzese che potrebbe rischiare grosso qualora dovesse ripetere l’inizio molle e con moti errori nel quarto vinto contro Verdasco.

  • Seppi e Vinci conquistano gli ottavi

    Seppi e Vinci conquistano gli ottavi

    Continua il momento magico per il tennis italiano a Wimbledon con gli ottavi di finale conquistati da Andreas Seppi e Roberta Vinci che raggiungono nella seconsa settimana a Londra, Flavia Pennetta e Karin Knapp. Nuovo record per il tennis azzurro che mai aveva portato 4 rappresentanti agli ottavi di finale e con buone possibilità di continuare il sogno. Grande rimonta per l’altoatesino che supera in cinque set il giapponese Kei Nishikori mentre tutto facile per la tarantina che si è sbarazzata in due comodi set della slovacca Cibulkova. Tutto facile per il numero uno del Mondo Novak Djokovic che si sbarazza facilmente della pratica francese Jeremy Chardy e Serena Williams che strapazza la povera giapponese Kimiko Date Krumm.

    Andreas Seppi ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Andreas Seppi ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Ennesima battaglia al quinto set vinta dal numero uno azzurro che ha saputo reagire nei momenti difficili riuscendo a vincere un match per niente facile e contro la testa di serie numero 12 Kei Nishikori. Seppi perde un brutto primo set giocato male e sotto ritmo ma riesce a recuperare la partita soprattutto dal punto di vista mentale nel secondo parziale dove Nishikori viene messo sotto negli scambi da fondo campo. La partita sembra girare a favore del giapponese nel corso del terzo set con Seppi che prima recupera uno svantaggio di 2-5, per poi perdere il tie break ma l’azzurro si dimostra impeccabile nelle maratone chiudendo la partita al quinto con il punteggio finale di 3-6 6-2 6-7 6-1 6-4.

    Seppi affronterà lunedì l’argentino Juan Martin Del Potro che ha rischiato un brutto infortunio al ginocchio nel match vinto contro Zemlja mentre per Roberta Vinci ci sarà la cinese Na Li. Detto di Djokovic, tutto facile anche per Serena Williams che ha superato comodamente la nonna giapponese Kimiko Date che con i suoi 42 anni denota una longevità psico – fisica sportiva decisamente fuori dal comune. Ottavi di finale anche per Verdasco che supera un pò a sorpresa il lettone Gulbis, Dimitrov che vince un durissimo match contro il francese Gasquet ed il tedesco Tommy Hass che continua la sua magica avventura superando in quattro set lo spagnolo Feliciano Lopez.

  • Wimbledon, Italia da record con Vinci e Seppi

    Wimbledon, Italia da record con Vinci e Seppi

    Edizioni 2013 dei Championship di Wimbledon assolutamente da ricordare, infatti oltre alle tantissime sorprese con eliminazioni inaspettate, ecco che la piccola Italia del tennis piazza il record sull’erba londinese con ben cinque giocatori azzurri qualificati al terzo turno. Dopo le vittorie ieri di Karin Knapp, Flavia Pennetta e Camila Giorgi, si sono aggiunte oggi quelle dell’altoatesino Andreas Seppi e della tarantina Roberta Vinci. Dopo la mattanza di campioni di ieri, oggi giornata tranquilla con le vittorie di Serena Williams, Na Li, A. Radwanska e Samantha Stosur in campo femminile e Juan Martin Del Potro e Tomas Berdych in quello maschile con in campo al momento il serbo Novak Djokovic, unico match a giocarsi sul centrale al coperto dopo l’interruzione per pioggia su tutti gli altri campi.

    Andreas Seppi © Julian Finney/Getty Images
    Andreas Seppi © Julian Finney/Getty Images

    Tanta sofferenza per Roberta Vinci che, dopo aver passeggiato nel primo set, si complica decisamente la vita nel corso del match rischiando anche l’eliminazione contro la non eccelsa slovacca Cepelova, numero 62 al Mondo. Vittoria in tre set con il punteggio di 6-1 4-6 9-7 in poco più di due ore di gioco per la Vinci che al terzo turno troverà Dominika Cibulkova che ha lasciato appena un game alla spagnola Maria Teresa Torro Flor. Per la Vinci è la quinta presenza al terzo turno di Wimbledon in 8 partecipazioni: in precedenza le era riuscito nel 2005, 2009, 2011 e lo scorso anno quando arrivò fino agli ottavi di finale.

    Tanta fortuna invece per l’altoatesino Andreas Seppi che aveva davanti un avversario ostico sui campi in erba come il francese Michael Llodra, Seppi conquista un combattuto primo set con il punteggio di 7-5 e poi vede il suo avversario stringergli la mano a causa di un fastidio alla coscia che gli ha impedito il prosieguo del match. Seppi è atteso da Kei Nishikori che ha battuto Leonardo Mayer per 7-6 6-4 6-2. E’ la terza volta che Seppi arriva al terzo turno di Wimbledon (in 9 partecipazioni) dopo l’accoppiata 2008 (battuto da Safin in quattro set) e 2009 (superato da Andreev al tie break del quarto set).

  • Wimbledon, il mercoledì nero dei campioni

    Wimbledon, il mercoledì nero dei campioni

    Altro che mercoledì da leoni, quella appena trascorsa è stata una vera e propria ecatombe di big che escono dal torneo di Wimbledon a  causa di prestazioni inguardabili e dai tanti, troppi infortuni. La prima campionessa ad alzare bandiera bianca era stata la bielorussa Viktoria Azarenka che nel primo match sul centrale non è scesa neppure in campo lasciando via libera alla nostra Flavia Pennetta e poi ci ha pensato Maria Sharapova, campionessa sull’erba londinese nel 2004, ad abbandonare lo slam a causa di una prestazione davvero imbarazzante contro la portoghese De Brito. Anche in campo maschile non sono mancate le sorprese, e che sorprese con l’uscita di scena del campione uscente Roger Federer per mano dell’ucraino Sergiy Stakhovsky e del due volte semifinalista a Londra Jo Wilfried Tsonga che si è arreso ad un dolore atroce al ginocchio sinistro.

    Federer abbandona mestamente Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images
    Federer abbandona mestamente Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    Veramente una giornata inaspettata che deve però far riflettere il tennis mondiale che deve vedere tanti suoi rappresentati abbandonare per infortuni causati dai tanti tornei e dal ritmo stagionale davvero insostenibile. Escono per infortunio anche Steve Darcis, giustiziere di Nadal al primo turno e Marin Cilic rispettivamente per un dolore alla spalla destra e per un riacutizzarsi di u vecchio infortunio al ginocchio sinistro. L’unico che ha rispettato il pronostico è lo scozzese Andy Murray che si è sbarazzato in tre set del cinese di Taipei Yen-Hsun Lu per 6-3 6-3 7-5.

    Le buone notizie arrivano in vece in casa Italia con l’approdo al terzo turno, oltre che per Flavia Pennetta, anche per Karin Knapp che ha superato la ceca Safarova in tre set e Camila Giorgi che ha avuto la meglio nei confronti della rumena Cirstea con un doppio tie break. Oggi in campo sia Andreas Seppi che Roberta Vinci oltre che al serbo Novak Djokovic che deve evitare le brutte sorprese e non emulare per una volta i suoi illustri colleghi Federer e Nadal.