Categoria: Tennis

  • Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer entra nella storia del tennis. Il tennista svizzero, numero 3 del Mondo,  con la vittoria ottenuta sul canadese  Vasek Pospisil, sconfitto per la terza volta in altrettanti incontri,  con il punteggio di 6-2, 7-6 (4), 5-7  a Cincinnati ai Western & Southern Open, raggiunge i 300 successi nei tornei Master 1000 ATP. Il 33enne ha vinto il suo primo torneo Master 1000 14 anni fa a Miami.

    Complessivamente lo svizzero ha trionfato in 21 titoli Master 1000; gli mancano Montecarlo che però non è più obbligatorio e Roma dove è riuscito più volte a raggiungere la finale, 2003 – 2006 e 2013,  senza mai riuscire a trionfare. Il torneo che ha vinto più volte è quello che sta disputando in questa settimana a Cincinnati vinto cinque volte ( 2005, 2007, 2009, 2010, 2012 ). Mentre il torneo nel quale ha raggiunto il maggior numero di vittorie è quello di Indian Wells: ben 47 sono i trionfi portati a casa dal tennista elvetico, in totale ci ha vinto quattro titoli e giocato una finale.

    Roger Federer ha dichiarato:

    I Master 1oo0 sono la spina dorsale del Tour, conosco un sacco di gente che parla di Grandi Slam, ci stanno molto a cuore, ma la maggior parte dei tornei sono Master 1000, 500 e 250. Abbiamo il dovere di giocare i 1000 ed è per questo motivo che sono cosi popolari, ed è per questo che le persone li seguono, perchè sanno che i migliori giocatori molto probabilmente li giocheranno. Io potrei assentarmi, perchè sono in tuor da molto tempo quindi non ho l’obbligo di giocare sempre ma ho scelto di esserci perchè sono tornei molto prestigiosi e mi piace giocarli, quindi sono felice di essere qui“.

    Le parole, i complimenti, i titoli sui giornali si sprecano per questo grande campione, certamente in una fase di carriera dove la parabola sta scendendo verso il basso, ma ancora capace di regalare grandi emozioni, grandi prestazioni ai suoi numerosissimi fans in giro per il Mondo.

  • Roland Garros: Nadal superiore, Parigi è ancora sua

    Roland Garros: Nadal superiore, Parigi è ancora sua

    Nella finale maschile del Roland Garros trionfo in quattro set di Rafael Nadal: 3-6; 7-5; 6-2; 6-4 ai danni di Novak Djokovic conquistando il nono titolo a Parigi. Per Djokovic sfuma ancora il Career Grand Slam.

    Rafael Nadal e Novak Djokovic si sono incontrati per la 42 esima volta in carriera: il maiorchino conduce 23 a 19. Con la loro 12 esima sfida disputata in un torneo dello Slam Nadal-Djokovic è diventata la rivalità più giocata nella storia dei major. Gli ultimi 4 precedenti sono stati tutti vinti dal tennista serbo; gli ultimi 3 precedenti in un torneo del Grande Slam li ha tutti vinti il maiorchino: finale U.S. Open 2013, semifinale ROland Garros 2013 e finale Roland Garros 2012.

    Nadal trionfa ancora al Roland Garros | Foto Twitter
    Nadal trionfa ancora al Roland Garros | Foto Twitter

    Il primo set vive su un sostanziale equilibrio; il momento di svolta arriva all’ottavo game con i due  tennisti fermi sul 4-3 per Djokovic. Il serbo sfrutta due errori di Nadal che mandano Novak sullo 0-30, e con un rovescio incrociato deviato al nastro Djokovic arriva alle prime due palle break dell’incontro. La prima viene annullata dallo spagnolo con il consueto gancio mancino ma alla terza occasione Nadal trova il terzo errore di dritto e il serbo arriva cosi al break che lo manda a servire per il primo set. Djokovic conquista il primo set 6-3 in 44 minuti. Nadal arriva a due palle consecutive del contro break ma sbaglia ancora con il dritto. Ai vantaggi allora, per il terzo game consecutivo, si impone cosi Djokovic che apre il dritto a ventaglio e chiude un primo set caratterizzato dal grande equilibrio.

    Nel secondo set al sesto game, con il set su 3-2 Nadal, lo spagnolo strappa il break: trova profondità Nadal, Djokovic sbaglia qualcosina e Rafa arriva cosi alla palla break, la prima di questo secondo set. Il maiorchino domina lo scambio ma a campo aperto va lungo col rovescio e spreca la chance. Ai vantaggi però Djokovic dimostra di essere un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico: break Nadal e 4-2 per lui. Nel settimo game accorcia Djokovic portandosi 3-4; regalo di Nadal che sbaglia un dritto, doppio fallo e a Djokovic basta rimanere attaccato e concentrato. Il secondo set va a Nadal che, in un’ora esatta di lotta, punisce Djokovic: il serbo commette un doppio fallo e trova un nastro nemico: 7-5.

    Nadal parte forte nel terzo set ottenendo il break nel secondo gioco: Djokovic non riesce a tenere testa agli scambi che per ora sono tutti  a favore dello spagnolo il quale sta uscendo alla distanza; il serbo soffre , è meno ludico e sbaglia anche una volè comodissima che porta il break a favore di Nadal: 3-0. Nel quinto gioco lo spagnolo riesce ad annullare la palla break del serbo e si porta sul 4-2: reazione da lottatore di Djokovic. Il settimo è il game chiave con Nadal che salva un’altra palla break in questo game che è il più lungo del match. E’ lo spagnolo a tenere il break di vantaggio e a salire sul 5-2 dopo due ore e mezza di lotta. Rafa Nadal vince il terzo set per 6-2 in 50 minuti di gioco lo spagnolo chiude con un break anche nell’ultimo game. Djokovic sembrava essere rientrato un pò a livello fisico ma ha perso davvero malamente l’ultimo game, permettendo inoltre a Nadal  di partire ancora con il vantaggio del servizio nel quarto set.

    Nel quarto set arriva il break di Nadal al sesto game: Djokovic non sfrutta le 2 palle del 3-3 e la difesa a oltranza del maiorchino paga ancora. Nadal ha trovato nel corso del match sempre più profondità e ora lo spagnolo è avanti 4-2. Nel game successivo arriva il contro break di Djokovic: reazione d’orgoglio del serbo che trova in una delle rare occasioni di giornata aiuto dalla sua risposta e si riprende subito il break levato da Nadal: 4-3. Djokovic riprende Nadal nell’ottavo game portando la partita sul 4-4: lo spagnolo ha sentito la tensione e ha giocato un pò sottotono gli ultimi due game. Rafael Nadal conquista il Roland Garros al decimo game, chiude con un doppio fallo Djokovic. Serbo è stato disturbato da uno spettatore sul lancio della seconda e Nadal chiude cosi.

    Nadal si conferma numero 1 del Mondo, diventando il primo tennista della storia a vincere almeno un titolo dello slam per 10 anni consecutivi e raggiunge Sampras a 14 major.

  • Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    A due anni di distanza dal suo trionfo, Maria Sharapova torna regina del Roland Garros battendo Simona Halep in una finale intensa, spettacolare, molto tirata durata più di tre ore: 6-4; 6-7; 6-4.

    E’ stata una bellissima finale e il merito va anche alla tennista sconfitta, Simona Halep: classe 1991, ha vinto il Roland Garros Junior nel 2008 con 7 titoli, da Norimberga a  Doha. Le due tenniste hanno ripetuto, anzi migliorato, lo spettacolo del Premier di Madrid: anch’esso terminato al terzo set.

    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter
    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter

    Tra Maria Sharapova e Simona Halep ci sono stati tre precedenti prima dell’inizio della finale parigina; tutti e tre sono stati vinti dalla russa: nel 2012 a Pechino e Indian Wells e il mese scorso a Madrid, finale Premier, come unico confronto su terra battuta con finale 1-6; 6-2; 6-3.

    Nel primo set la Halep parte subito forte: doppio fallo Sharapova e game Halep dopo una parità con due rovesci sbagliati da MaSha: è 2-0. Nel quarto game controbreak della russa al termine di un bellissimo gioco (4 break point): è 2-2. Nel sesto game break a quindici con lob e 4-2 Sharapova. Nel nono game quarto doppio fallo della siberiana e controbreak Halep, che accorcia a 4-5, con un brutto errore MaSha: dritto in corridoio a campo aperto. Il decimo game si chiude in 57 minuti 6-4 Sharapova, MaSha attacca per i set point: il primo cancellato dalla Halep con servizio e dritto, il secondo in corridoio con lo stesso colpo: 6-4.

    In apertura di secondo set momento difficile per la Halep. Sharapova allunga 2-0 con un altro dritto in corridoio sul terzo break point della russa. Nel game successivo arriva il controbreak della romena che, anche se con meno lucidità nel timing, non si arrende. Nel nono game la Halep strappa il break sul 4-4 grazie ad un punto incredibile per la palla break ( scambio di 20 colpi muovendo la russa ), un rovescio affossato in rete da MaSha e la romena può servire per il set nel game successivo. Ma la Sharapova non cede è riporta il game in parità, 5-5, in contropiede e all’attacco dalla risposta e fortunatissima sul nastro da 30/40: controbreak. Nell’undicesimo game altro break per SImona Halep e altro servizio per il set. Nel dodicesimo game controbreak a zero per la russa: la romena rompe le corde primadel tie-break.: è 6-6. La Halep riesce a chiudere il secondo set recuperando lo svantaggio  il mini-break di svantaggio (3-5) e risponde tra i piedi della russa con 4 punti consecutivi: 7-6.

    I primi due game del terzo set iniziano sulla falsa riga della fine del secondo set: due controbreak prima Sharapova poi Halep a dimostrazione dell’equilibrio che regna nel match: 1-1. Il quinto game la russa prende il break portandosi 3-2: rovescio lungolinea e rovescio diagonale.La romena non molla e porta la partita sul 4-4 con Sharapova che fa doppio fallo sul set-point. E’ il nono game ad essere decisivo per le sorti dell’incontro: break a zero per la Sharapova con un game strepitoso a tutto braccio della russa. Maria Sharapova batte Simona Halep 6-4; 6-7; 6-4.

    Da oggi la tennista russa si trova al quinto posto della classifica WTA, il quinto titolo del Grande Slam conquistato,  trentaduesimo in carriera nel circuito Wta e 55 esima finale disputata in carriera.

  • Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Rafael Nadal ha regolato lo scozzese Andy Murray con un durissimo 6-3; 6-2; 6-1, raggiungendo Novak Djokovic nell’attesa finale di domenica del Roland Garros. La seconda semifinale è stata completamente a senso unico.

    Per Rafael Nadal si è trattato della quinta semifinale consecutiva al Roland Garros; ai quarti di finale è stato David Ferrer che si è dovuto arrendere. Andy Murray ha giocato la seconda semifinale nel torneo francese del Grande Slam. Nell’edizione di quest’anno durante i quarti di finale vinti contro Monflis, lo scozzese ha accusato un problema alla gamba. Nadal e Murray si sono affrontati per la ventesima volta nella loro carriera: l’ultimo precedente è stato agli Internazionalid’Italia a Roma nei quarti di finale.

    Roland Garros - la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter
    Roland Garros – la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter

    Per quanto riguarda i precedenti il bilancio è nettamente a favore di Rafael Nadal: 14 vittorie del tennista spagnolo, 15con quella odierna, contro le 5 affermazioni del tennista britannico.

    Nadal parte forte nel primo set strappando il break al secondo gioco portandosi sul 2-0, grazie anche ai tre errori gratuiti dello scozzese. Il set scorre senza reazioni dello scozzese con Nadal che chiude 6-3 in 34′.

    Nel secondo set il break di Nadal è al quarto gioco: 3-1. Nuovo break al settimo gioco per il maiorchino: Rafa è sugli scudi e Murray è completamente scarico; in un ora e cinque minuti Nadal porta a casa il secondo set con il punteggio di 6-2.

    Grazie a un doppio fallo di Murray Nadal ottiene il break e si porta sul 2-1 in apertura di terzo set. Altro break nel quinto gioco con lo spagnolo che si porta sul 4-1, 5/5 di Rafa sulle palle break, per Murray zero break point. Nadal chiude il match con il punteggio di 6-1 al terzo set, confermandosi in grande forma: Murray non è mai entrato in partita.

    Domenica per Rafael Nadal sarà la nona finale a Parigi e la ventesima in carriera.  Per Novak Djokovic sarà la seconda a Parigi dopo il primo assalto al trono di Nadal nel 2012.

     

  • Roland Garros: Djokovic tanta roba, è finale

    Roland Garros: Djokovic tanta roba, è finale

    Novak Djokovic conferma i favori della vigilia e centra la finale al Roland Garros per la seconda volta in carriera avendo la meglio in 2 ore e 44 minuti di gioco del lettone Ernst Gulbis : 6-3; 6-3; 3-6; 6-3 il punteggio per il tennista serbo.

    Se Djokovic ha rispettato le attese della vigilia è stata una sorpresa Ernst Gulbis: finalmente l’estroso tennista lettone pare aver trovato quella costanza di rendimento e quella fiducia nel proprio gioco in grado di esaltare un talento tanto puro quanto ribelle. Gulbis è arrivato alle semifinali parigine dopo aver eliminato Federer negli ottavi di finale e Berdych nei quarti di finale, quest’ultimo in tre set.

    Djokovic in finale al Roland Garros | Foto Twitter
    Djokovic in finale al Roland Garros | Foto Twitter

    Tra i due tennisti ci sono stati cinque precedenti che dicono 4-1 Djokovic, uno dei quali disputato proprio a Parigi, nei quarti di finale del 2008: vinse il serbo in tre set combattuti.  L’ultima sfida disputata è del 2011 a Indian Wells e terminò 6-0; 6-1 a favore del serbo.

    Nel corso del primo set il primo break arriva nel quinto gioco a favore di Djokovic, Gulbis cede alla quarta palla break. Il serbo sale 3-2. Nole chiude con un altro break un set davvero emblematico. Gulbis era partito discretamente al servizio nei primi due turni di servizio e fin li c’era stata partita pari. Poi la prima del lettone è crollata e una volta preso il comando dello scambio, Djokovic, difficilmente sbaglia. 6-3 per il tennista serbo.

    Nel secondo set l’inizio è equilibrato tanto che il primo break arriva all’ottavo game a favore di Djokovic grazie anche ad un game sciagurato di Gulbis proprio nel momento che sembrava essere entrato in partita. Dopo un’ora e dieci minuti Djokovic serve per il secondo set.  Arriva la conquista del secondo set per il serbo che nel nono game: Gulbis si trascina fino ai vantaggi ma poi deve cedere il set per 6-3

    Nel terzo set viaggia di pari passo per entrambi i tennisti; la svolta arriva nell’ottavo game quando, dopo quasi due ore di lotta, il lettone riesce a portar via un break a Djokovic: è 5-3. Gulbis riesce a conquistare il terzo set chiudendo con un ace, il lettone è riuscito a salire tanto con il servizio ed è stato bravissimo nell’approfittare del piccolo calo dell’avversario: suo il set per 6-3.

    Nel quarto set Djokovic sembra voler subito mettere le cose in chiaro e si porta sul 2-0: pessimo game giocato da Gulbis che con tre non forzati regala il break a un Djokovic piuttosto affaticato. Nel game successivo Gulbis strappa il controbreak portandosi sul 2-1 sfruttando gli errori del serbo. Nell’ottavo game Djokovic allunga a 5-3, da 30-0 Gulbis si imbatte in un doppio fallo. Il nono game chiude i giochi con Djokovic che, in poco più di due ore, conquist ala finale con il punteggio di 6-3; 6-3; 3-6; 6-3.

    Per Novak domenica ci sarà l’assalto a un tabù: il Roland Garros è l’unico torneo del Grande Slam che ancora non ha conquistato; finora ha disputato una sola finale nel 2012 perdendola da Rafael Nadal.

  • Roland Garros: la prima volta di Simona Halep

    Roland Garros: la prima volta di Simona Halep

    Simona Helap | Foto Wikipedia
    Simona Helap | Foto Wikipedia

    Simona Halep centra la finale del Roland Garros, la prima di uno Slam nella sua carriera, completando il percorso di transizione tra le grandi del tennis. Nella semifinale bastano due set per superare la resistenza della tedesca Andrea Petkovic con il punteggio di 6-2; 7-6.

    La ventiduenne di Constanza ha disputato la sua prima semifinale in carriera in un torneo di un Grande Slam. Non si può più parlare di sorpresa: Simona Halep è l’unica giocatrice che, in questo torneo, non ha ancora perso un set.

     

    Anche per ventiseienne di Tuzla è stata la prima semifinale in carriera in un torneo del Grande Slam. La tedesca ha avuto la carriera notevolmente condizionata da un brutto infortunio da cui sembrava non riuscire a riprendersi del tutto. Dopo costanti progressi negli ultimi mesi culminati con la vittoria a Charleston lo scorso aprile, è definitivamente tornata sui suoi livelli, soprattutto da un punto di vista mentale.

    Tra Simona Halep e Andrea Petkovic ci sono stati tre precedenti:

    • 2009 Bucarest, quarti di finale 62; 76
    • 2013 Norimberga, finale 63; 63
    • 2013 Tokyo, secondo turno 76; 63

    Nel primo set la Halep parte subito forte portandosi sul 2-0: al servizio la romena parte benissimo. Nel quarto game la Halep con un doppio ace lascia a zero l’avversaria è va 3-1 e nel game successivo scappa via con un altro game a zero sulla tedesca andando sul 4-1. Dopo il game più combattuto  del match la Halep riesce a tenere il servizio e ad aggiudicarsi il primo set per 6-2.

    La Petkovic trova il break nel quarto gioco, del secondo set, ai vantaggi. La Halep dopo l’incertezza nel terzo e quarto game torna implacabile: game vinto a zero e parità nel secondo set per 3-3. Il set va avanti tirato fino al 6-6. Al tiebreak vince la Halep per 7-4 il set e anche il match conquistando la finale del Roland Garros dove affronterà Maria Sharapova nell’incontro di sabato.

    L’incontro di sabato sarà anche la rivincita del torneo di Madrid che vide trionfare la bella tennista russa.

  • Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    Roland Garros: troppa Maria Sharapova, è finale

    La prima semifinale femminile al Roland Garros premia Maria Sharapova che sconfigge Eugenie Bouchard in un match difficile concluso al terzo set con il punteggio di 4-6; 7-5; 6-2. La tennista russa è imbattibile nell’ultimo set: 19/0 in tre parziali su terra battuta e terza finale consecutiva al Roland Garros.

    Per la ventisettenne di Njagan è stata la quarta semifinale consecutiva a Parigi e la quinta in totale, ma solo in un’occasione, nel 2012, è riuscita a vincere il torneo. Dopo un periodo di appannamento nello scorso inverno la tennista russa si è pianamente ritrovata; ha fatto più fatica del previsto per arrivare alle semifinali, contando che non ha dovuto affrontare nessuna big, regalando di fatto un set sia a Samantha Stosur negli ottavi di finale che a Garbine Muguruza nei quarti.

    Maria Sharapova | foto Twitter
    Maria Sharapova | foto Twitter

    Per la ventenne di Westmount è stata la seconda semifinale di un torneo del Grande Slam dopo quella persa a gennaio agli Australian Open per mano di Li Na. I migliori risultati in carriera finora li ha ottenuti nei tornei più importanti mentre, per dare un’indicazione, in carriera ha vinto solo un torneo minore: quello di Norimberga ad Aprile. E’ reduce dal quarto di finale di quasi tre ore di gioco, disputato contro Carla Suarez Navarro, vinto per 75 al terzo set.

    Tra Maria Sharapova a Eugenie Bouchard ci sono due precedenti vinti entrambi dalla tennista russa:

    • 2013, Miami, secondo turno Maria Sharapova 62; 60
    • 2013 Roland Garros, secondo turno Maria Sharapova 63; 64

    Nel primo set la canadese strappa il primo break al terzo gioco sul servizio di Sharapova portandosi sul 4-3. Nell’ottavo game la russa riesce a recuperare lo svantaggio portando il primo set sul 4-4. Nel game successivo nuovo break della Bouchard che, per la seconda volta, prende  il servizio andando sul 5-4: la candese è aggressiva dalla risposta, doppio fallo e break a quindici per Genie. Nel decimo gioco arriva la conquista del primo set per 6-4 in 44′: Genie salva una palla break con uno strepitoso diagonale  lungolinea e torna a imporre il ritmo col rovescio.

    Parte forte Sharapova all’inizio del secondo set portandosi sul 2-0: MaSha trova una risposta incredibile in allungo e vince il game migliore del match in contropiede. Nel terzo game Buochard strappa il servizio a Sharapova: da 30/0 a controbreak con doppio fallo e altro drop-short di Genie; è 2-1 MaSha  conquista il secondo break consecutivo, nel quarto game, portandosi sul 5-3.Il nono game è interminabile: dura più di 9 minuti e finisce con il controbreak Bouchard che si riporta sotto 4-5: Sharapova non controlla il primo colpo ma trova altre due prime vincenti, l’ace e il dritto vincente dal centro. Il problema della russa è il doppio fallo: 2 sui primi dei 3 set point, ma anche ace di seconda sulla seconda palla break prima di cedere alla terza opportunità della canadese. Game Buochard, il decimo, in accellerazione dal centro da 15/30: Sharapova due volte in corridoio e 5-5. Game Sharapova con tre vincenti  e ultima risposta di Genie in corridoio: 6-5. Il secondo set va alla russa, al quinto set point è 7-5.

    Nel terzo set Sharapova a zero, Buochard a quindici: 2 game veloci in apertura di terzo set: è 1-1. Nel quarto game la canadese è in leggera flessione: da 40/0 ai vantaggi: Genie si apre il campo di dritto per il cross bimane vincente, ma senza prima non fa punto ed è break della russa. Allunga ancora MaSha nel game successivo causa un altro errore di gestione dell’ultimo colpo dal rettangolo del servizio di Genie e si porta sul 4-1. Maria Sharapova chiude il match battendo Eugene Bouchard 4-6; 7-5; 6-2 e sabato giocherà la finale per cercare di bissare la vittoria ottenuta nel 2012 ai danni di Sara Errani.

     

     

     

  • La forza di Novak Djokovic: Roma è sua

    La forza di Novak Djokovic: Roma è sua

    Novak Djokovic interrompe il regno a Roma di Rafael Nadal; il tennista serbo supera lo spagnolo in tre set e conquista gli Internazionali d’Italia BNL per la terza volta: 4-6; 6-3; 6-3 il punteggio a favore del numero due del ranking Atp, che succede nell’albo d’oro proprio a Nadal vincitore delle ultime due edizioni del torneo.

    Nel primo set è nel terzo gioco che si verifica la prima situazione interessante: Djokovic sbaglia due colpi consecutivi e Nadal piazza il vincente per 3 palle break consecutive, il serbo annulla la prima e la seconda ma si arrende al terzo attacco, il maiorchino conduce per 2-1. Il quinto gioco porta il doppio break di Nadal il quale è solido e preciso e si prende facilmente questo break portandosi sul 4-1. é bravo Djokovic a recuperare un break con quattro punti consecutivi, dopo essere andato sotto 0-15, portandosi sul 4-3 per lo spagnolo. Nadal chiude il primo set sul punteggio di 6-4 chiudendo con un ace l’ultimo suo turno di battuta.

     

    Djokovic  re di Roma | Foto twitter
    Djokovic re di Roma | Foto twitter

    Il secondo set si apre con il break di Djokovic il quale si porta sul 3-0; Nadal non si perde d’animo e riesce a rientrare sul 3-2 con il serbo avanti 40-0 che butta al vento il break di vantaggio. Ma Djokovic approfitta nel game successivo di un nuovo break lasciato da Nadal nel momento più importante, e per giunta con un doppio fallo portandosi sul 4-2. Il tennista serbo chiude, a suo favore, il secondo parziale per 6-3: un Nadal ancora non brillantissimo.
    Nel terzo è sempre il serbo a comandare Nadal non trova profondità e Djokovic parte sul 2-0. Il controbreak del maiorchino arriva al sesto gioco quando Rafa trova i suoi momenti migliori riportando in equilibrio il match sul 3-3. Nel game successivo è di nuovo break a favore di Djokovic il quale approfitta, come nel secondo set, dei muscoli e della resistenza e alla fine ha la meglio. Il serbo chiude il terzo parziale sul 6-3.

    Per Djokovic terza finale Master 1000 su tre vinta ai danni di Nadal in questa stagione dopo Indian Wells e Miami.

     

     

  • Infortunio e troppa Serena Williams: Sara Errani capitola

    Infortunio e troppa Serena Williams: Sara Errani capitola

    La finale degli Internazionali d’Italia bnl femminili si conclude a favore di Serena Williams; si infrange dunque il sogno romano di Sara Errani. Davanti a un Centrale gremito in ogni ordine di posto l’americana si dimostra troppo superiore a una Errani la quale gioca con tanto cuore, lottando su ogni palla ma che si deve arrendere verso la fine del primo set ad un problema muscolare alla coscia che penalizza Sara per tutto il secondo set, non concedendole la possibilità di appoggiare bene la gamba sinistra, impedendole di dare la giusta forza nei colpi di dritto.

    Nel primo set Serena Williams parte subito forte riuscendo a fare suo il primo break portandosi sul 3-0. Ma Sara Errani e brava a non perdersi di morale, a reagire riuscendo a prendersi un controbreak sul 4-2 portandosi sul 4-3. Ma la forza e l’esperienza di Serena prevale e la tennista americana riesce a prendere un nuovo break lasciando l’italiana a 0 portandosi sul 5-3: proprio l’ultimo punto realizzato dalla Williams provoca un problema muscolare alla Errani la quale e costretta a ricorere al medical stop. La bolognese rientra con una fasciatura vistosa sulla coscia sinistra; il match riparte e Serena, con il parziale di 6-3, si porta a casa il primo set.

    Serena Williams | Foto twitter
    Serena Williams | Foto twitter

    Il secondo set e’ un monologo della americana la quale, complice l’infortunio muscolare dell’avversaria, porta a casa il match con il parziale di 6-0 conquistando il terzo titolo del 2014 e il terzo titolo a Roma dopo le affermazioni del 2002 e del 2013.

    La bolognese esce dal campo tra gli applausi del pubblico non riuscendo a trattenere l’emozione scoppia in lacrime per l’infortunio, per un match che non è riuscita a giocare come avrebbe voluto, per gli amici e i parenti presenti a tifare per lei ma con la consapevolezza di avere vissuto una grande settimana avendo sconfitto la numero 2 e la numero 10 del ranking WTA.

    Serena Williams si conferma un bulldozer, si conferma in condizione ottimale, si conferma una delle tenniste più forti di tutti i tempi.

  • Internazionali d’Italia BNL: non mancano le sorprese

    Internazionali d’Italia BNL: non mancano le sorprese

    Gli Internazionali d’Italia sono il più importante torneo tennistico in campo maschile e femminile e, sono considerati da molti esperti, il più importante appuntamento tennistico mondiale sulla terra rossa dopo il Roland Garros. Fanno parte del circuito ATP World Tour Master 1000 il quale raggruppa i 9 tornei più prestigiosi dopo i 4 del grande slam.
    A Roma incombono gli ottavi di finale e in entrambi i campi, maschile e femminile, non sono mancate le sorprese.

    Nel torneo maschile nel giorno del suo 27° compleanno lo scozzese Andy Murray, pur non brillando, riesce a sconfiggere l’austriaco Melzer: 7-6 ; 6-4 per lo scozzese che stacca il biglietto per i quarti di finale  dove si troverà di fronte il numero 1 del tabellone  Rafael Nadal che deve attendere il terzo set per avere la meglio sul tennista russo Youzhny; il maiorchino è costretto a una maratona di 2 ore e 44 minuti; Nadal va sotto al tiebreak nel 1° set 7-4, ma riesce a ritornare ai suoi livelli chiudendo il 2° set con un 6-2; e il e 3° set con un 6-1.

    Internazionali di RomaStanislav Wawrinka, numero 3 del tabellone, è stato sconfitto dal tedesco Tommy Hass. Lo svizzero dopo aver vinto il primo set con il punteggio di 7-5, ha avuto un crollo subito dal ritorno del tedesco il quale si è dapprima aggiudicato il secondo set per 6-2 e ha chiuso il terzo set sul 6-3. Ora sulla strada del tedesco ci sarà il bulgaro Grigor Dimitrov il quale ha dovuto faticare soltanto nel 1° set per poter avere ragione di Thomas Berdych; il bulgaro va sotto nel 1° set perdendo al tiebreak con il punteggio di 7-3, ma nel 2° set ritrova lo smalto e con un doppio 6-2 porta a casa la vittoria e la qualificazione ai quarti di finale.

    Il canadese Milos Raonic accede ai quarti di finale, a farne le spese il francese Tsonga il quale che, sulla terra rossa, cede 7-6 (7-5); 6-4. Ora per Raonic nei quarti di finale ci sarà il match contro il francese Chardy il quale ha avuto la meglio in due set del croato Dodig: 6-3; 6-2 il parziale finale.

    Il numero 5 del torneo lo spagnolo Ferrer riesce ad accedere ai quarti di finale dopo aver sconfitto Gulbis in due set: 6-2; 6-3. Ora per l’iberico ci sarà il numero 2 del torneo Djokovic, il quale nel match serale ultimo della giornata, ha avuto la meglio su Philipp Kohlschreib, l’incontro ha vuto il suo epilogo al terzo set: avanti il tedesco nel primo parziale con il punteggio di 6-4, il serbo riesce a rovesciare a suo favore il match portando a casa il secondo set per 6-2 e il terzo set per 6-1.

    Questo dunque il riepilogo dei quarti di finale del tabellone maschile in programma domani :

    Nadal-Murray; Haas-Dimitrov; Raonic-Chardy; Ferrer-Djokovic

    In campo femminile vola ai quarti di finale Sara Errani la quale supera l’ostacolo ceco rappresentato da Petra Cetkosvka in due set con il punteggio di 6-4; 7-6 (7-3). Ora per Sara ci sarà l’ostacolo Li Na: la cinese, numero 2 del torneo senza troppi patemi si sbarazza di Samantha Stosur con il punteggio di 6-3; 6-1.

    Non riesce il colpaccio a Franscesca Schiavone la quale viene sconfitta dalla numero 3 del torneo Agneska Radwanska la quale si impone in due set con il punteggio di 6-4; 6-1. Ora per la polacca ci sarà la numero 6 del torneo Jelena Jankovic la quale si impone in due set 6-2; 6-3 su Flavia Pennetta.

    Crolla Maria Sharapova: la russa numero 8 del torneo, dopo le due affermazioni di Stoccarda e Madrid, cede in due set a Ana Ivanovic che vince 6-1; 6-4. Ai quarti la serba se la vedrà con la Suarez Navarro la quale non è nemmeno scesa sulla terra rossa causa forfait della sua avversaria Simona Halep numero 4 del mondo: un infortunio occorso ai muscoli addominali ha impedito alla rumena, finalista domenica a Madrid, di poter scendere in campo.

    Approda ai quarti di finale la cinese Shuai Zhang la quale ha la meglio in tre set sull’americana Christina Mchale: punteggio finale 6-2; 4-6; 6-2. Ora per l’asiatica ci sarà il durissimo ostacolo americano che si chiama Serena Williams, la numero 1 del torneo ha avuto la meglio, senza troppo faticare, della connazionale Lepchenko in due set: 6-1; 6-2.

    Questo dunque il riepilogo dei quarti di finale del tabellone femminile in programma domani:

    S. Williams-Zhang; S.Navarro-Ivanovic; Jankovic-Radwanska; Errani-Li Na