Categoria: Tennis

  • Flavia Pennetta lotta, ma la Williams é devastante

    Flavia Pennetta lotta, ma la Williams é devastante

    Nel tabellone femminile Flavia Pennetta saluta gli Us Open 2014 dovendosi arrendere a una Serena Williams in condizioni davvero straripanti: l’americana prenota le semifinali con un 6-3; 6-2 e ora se la vedrà con la russa Makarova Ekaterina. Serena infila la 19 esima vittoria consecutiva a Flushing Meadows: è imbattuta dal 2011. Eppure la Pennetta è partita forte nel primo parziale: subito un 3-0 di braccio ma contro questa Williams non basta che sfodera prime vincenti e ace a raffica.

     

    Flavia Pennetta in azione durante il match
    Flavia Pennetta in azione durante il match | Foto Web

    La brindisina aveva inizialmente sorpreso l’avversaria strappandole 2 break ma Serena è riuscita a recuperare subito il doppio svantaggio mettendo i piedi in campo per mettere a segno vincenti. Altre occasioni per la Pennetta non sono mancate: ma la Williams è brava a distribuire gli ace. Due parziali severissimi che piegano la brindisina: il primo 6 game a 0 che consegnano all’americana il primo set per 6-3. Il secondo di 11 punti consecutivi da 1-2 e altri 5 giochi per il finale in un’ora e spiccioli.

    Makarova Ekaterina, per la prima volta in carriera, centra la semifinale di un grande slam: battuta Vika Azarenka 6-4; 6-2, il finale in 1 ora e 27 minuti. Un anno nero per la biellorussa, falcidiato dagli infortuni e guai fisici che ne hanno condizionato notevolmente forma e rendimento: da lunedi sarà fuori dalle numero 20 del Mondo. La russa si è dimostrata solida, convincente e ha saputo reagire alle difficoltà di un primo set dove la Azarenka era partita forte e con la volontà di fare gara, un break iniziale aveva portato avanti la biellorussa. La Makarova però è stata subito perfetta nel rientrare sul 2-2 sfruttando anche un doppio fallo dell’avversaria. Una Azarenka molto fallosa ha favorito la Makarova che è riuscita a spostare l’incontro su ritmo e scambi di forza dal fondo. E’ cosi arrivato il break nel decimo gioco che è valso il primo set. L’orgoglio e la forza hanno abbandonato la biellorussa che nel sesto gioco e alla settima palla break si è dovuta arrendere al nastro sfortunato. La Makarova è stata perfetta nel confermarsi al servizio e chiudere successivamente il match.

    In campo maschile, in tre ore e mezza, Novak Djokovic ha la meglio su Andy Murray con il punteggio di 7-6; 6-7; 6-2; 6-4. Per fare una grande partita di tennis ci vogliono due grandi tennisti, che abbiano una grande condizione fisica e mentale, un grande Murray esce a testa alta da New York. Per due set e mezzo lo scozzese ha ritrovato il suo miglior tennis e, insieme a Djokovic, ha regalato al pubblico un match di qualità eccelsa. Murray tra guai alle gambe, alla schiena e acciacchi di vario tipo alla fine è sempre il primo a mollare: in 7 game in cui è arrivato alla palla break alla fine Djokovic ha sempre strappato il servizio; dei 10 game in cui Murray ha avuto solo un’occasione lo scozzese ha fatto suoi solo 4 giochi. Il serbo ha maturato negli anni una incredibile forza mentale; nei primi giochi del terzo set lo scozzese è stato ingiocabile sul dritto causa i problemi fisici che aumentavano;  Djokovic ha aspettato senza sprecare ulteriori energie il momento giusto del quarto set che è coinciso con il decimo gioco. A questo punto il serbo ha preso il largo chiudendo il match e ora troverà di fronte il giapponese Nishikori.

    Kei Nishikori al termine di una nuova maratona, 4 ore  e 15 minuti di gara, ha sconfitto lo svizzero Stanislav Wawrinka con il punteggio: 3-6; 7-5; 7-6; 6-7; 6-4 e conquista cosi per la prima volta in carriera la semifinale di uno slam.  Un match dove a lungo ha dominato il servizio e la presa in mano degli scambi, solo 5 i break totali lungo le 4 ore; Wawrinka ha ceduto il secondo set con un doppio fallo e di nuovo con un doppio fallo ha mandato al match point il giapponese il quale pur soffrendo in qualche game, è sempre riuscito a mantenere i suoi turni di servizio.

  • US Open: la Errani si deve inchinare, troppa Wozniacki

    US Open: la Errani si deve inchinare, troppa Wozniacki

    Nel tabellone femminile dello US Open con una prestazione di autorità Caroline Wozniacki sconfigge Sara Errani con il punteggio di 6-0; 6-1. L’italiana ha potuto davvero poco; cosi come poco, pochissimo ha da recriminare; dall’altra parte c’era una giocatrice nettamente superiore.

    La Errani ha provato tutto quello che poteva ma primo game escluso, dove ha avuto quattro palle break, non c’è mai stata partita. La danese ha conquistato 26 vincenti: è stata una grande prova di forza. Caroline prenota, dopo tre anni, le semifinali dello US Open, troverà la Peng.

    errani us openLa cinese Shuai Peng regola in un’ora di gara Belinda Bencic: 6-2; 6-1. Il tennis cinese ha una nuova interprete che centra la prima semifinale in un Grande Slam. Questo era il quarto di finale delle sorprese e delle prime volte: l’unico senza teste di serie ed è stato praticamente un monologo. La cinese ha cancellato con la prima vincente 2 palle break nel terzo game e di occasioni per la Bencic non ce ne saranno più mentre la Peng è riuscita a ottenere 4/5 break point a partire dal 3-1 nel primo set. Dal punteggio di 4-2 saranno ben sette  i game consecutivi vinti dalla Peng, fino al 5-0 del secondo set.

    Nel tabellone maschile Gael Monflis sconfigge in tre set Grigor Dimitrov in 3 set con il finale 7-5; 7-6 (6); 7-5. Il tennista bulgaro commette molti errori: poche prime di servizio, 2 set point sprecati nel tie break del secondo set. Monflis sorprende Dimitrov con un break alla prima palla utile: 6-5 con il bulgaro sorpreso dalla profondità del suo avversario che lo porta a chiudere il primo set per 7-5. Nel secondo set il francese cancella subito una palla break avversaria e sale 4-2 con 2 doppi falli del bulgaro in un game. Il bulgaro strappa l’unico break del match al francese pareggiando il conto, 4-4, Monflis serve solo ace e prime vincenti guadagnandosi il tie break, Dimitrov spreca tutto con 4 errori diretti e consecutivi.  Nel terzo set Monflis palle break in rimonta da 0/30; il bulgaro chiude il match con un doppio fallo abbastanza emblematico dopo che il francese si era garantito un tie break senza troppi patemi.

     

  • US Open: Flavia Pennetta ai quarti

    US Open: Flavia Pennetta ai quarti

    Flavia Pennetta conquista gli ottavi di finale degli US Open. L italiana ha sconfitto Casey Dellacqua 7-5; 6-2 e ha raggiunto Sara Errani tra le migliori otto del grande slam americano. L’australiana non è riuscito a sciogliere la tensione sul centrale e ha sbagliato praticamente tutto. Nel primo set l’italiana ha centrato il break al terzo e al settimo game quando la mancina Dellacqua ha ceduto il servizio a zero con due doppi falli e altrettanti errori diretti. Flavia ha giocato senza prime e ha reso subito i break all’australiana fino all’unica fase davvero delicata del match per la brindisina quando, nel nono game,  la Pennetta ha dovuuto risalire da 15/30 con un dritto vincente in avanzamento. Poi le variazioni in lob e drop-shot per il break più importante e il primo set si è chiuso a favore della Pennetta per 7-5. Il secondo set è a strada spianata perchè la Dellacqua non ha trovato mai le misure, fallendo tutti i dritti lungolinea  e servendo sempre peggio con  8 doppi falli finali: 6-2 il parziale finale del secondo set.

    Dopo le delusioni dei tre precedenti slam, in quello di casa Serena Williams è tornata a conquistare i quarti di finale e lo fa al termine della solita dimostrazione di superiorità fisica e tennistica. A testarlo sulla propria pelle la povera Kania Kanepi, che, pur aggrappandosi alla prima e rimanendo in partita fin la 4-3 del primo set, si è dovuta arrendere a una Serena che punta a portare il terzo titolo americano consecutivo. Per quanto ci abbia inizialmente provato anche la Kanepi si è dovuta arrendere con un netto 6-3; 6-2. Ora sulla strada della americana ci sarà Flavia Pennetta.

    Esce dal torneo Eugenie Bouchard sconfitta da Ekaterina Makarova. La russa ha vinto 7-6(2); 6-4 ma entrambi le giocatrici hanno commesso più errori diretti che vincenti: eppure il match ha vissuto momenti focali quando la russa ha dominato il tie-break e dopo un time-out di 10 minuti concesso fra i set per le condizioni di gioco estreme; la Bouchard è uscita di partita e la Makarova spreca ancora tutto cedendo il servizio (4-4) prima del punto finale siglato in risposta vincente lungolinea.

    Victoria Azarenka impiega 3 set e oltre 2 ore di gioco per avere la meglio di della tennista serba Aleksandra Krunic. Dopo una partenza shock costituita da 12 punti a favore della biellorussa ma la Krunic ha il merito di non scomporsi, di essere rimasta lucida e di aver ripreso la rotta giusta andando a chiudere il primo set  per 6-4. Ma nel secondo set la Azarenka è venuta  fuori alla grande, in questo torneo ha dimostrato di non attraversare un gran momento fisico. E’ riuscita a girare il secondo set a suo vantaggio per 6-4. La Krunic nel terzo set ha recuperato un break di svantaggio e poi ci ha riprovato quando Azarenka aveva di nuovo allungato. Ma alla fine l’esperienza della biellorussa è emersa: 4-6; 6-4; 6-4 il punteggio finale.

    Novak Djokovic esulta dopo il match vinto.
    Novak Djokovic esulta dopo il match vinto.

    Nel tabellone maschile Novak Djokovic si è sbarazzato di Philipp Kohlschreiber. I primi venti minuti del serbo sono stati strepitosi: 5-0, poi 6-1 in meno di mezz’ora. Nel secondo set si è fatto sul serio: il tedesco ha alzato il suo livello, e ha avuto la prima occasione di break al set point: è stato il momento più equilibrato del match, uno scambio di altissimo livello chiuso dal serbo con un passante in corsa spettacolare. Djokovic ha chiuso il game con un rovescio strettissimo e Kohlschreiber ha accusato il colpo dando la possibilità a Djokovic di poter servire per il set che è stato archiviato con tre prime vincenti. Il terzo set ha visto il trionfo del serbo, ora sulla sua strada Murray.

    Andy Murray ha sconfitto Jo Wilfiel Tsonga in 3 set e 2 ore e 35 minuti di partita e lo fa avendo dimostrato segni di crescita e miglioramenti in un anno amaro di soddisfazioni. Tsonga ha avuto il demerito di crollare in 4/5 game fondamentali della partita : Murray ha sfruttato la palla set del dodicesimo gioco sfondando su una seconda di Tsonga. Avanti due set a zero Murray ha avuto il suo consueto calo. Subito avanti di un break poi confermato al servizio, Tsonga ha recuperato 3 palline per il potenziale 3-0. Murray ha avuto il merito di annullare subito le chance dell’avversario con un contro break nel game successivo rientrando nel set. Il francese è caduto nel turno di servizio più delicato, il decimo game.  Lo scozzese, attivo e quadrato, ha cosi potuto chiudere 7-5; 7-5, 6-4.

    Stanislav Wawrinka sconfigge Tommy Robrero. Lo spagnolo ha sprecato infatti buone chance nel primo e nel terzo set  prendendo la possibilità di scrivere una strada diversa. Nel primo set Robrero è andato avanti di un break e si è trovato sul 5-4 con il servizio che avrebbe potuto chiudere il set. La partita è stata molto equilibrata e ha pesato le chance non sfruttate da Robrero; lo svizzero ha dimostrato di aver ancora qualche margine di miglioramento. 7-5; 4-6; 7-6; 6-2 in 3 ore e  un minuto.

    Kei Nishikori ha piegato al quinto set con il punteggio di 4-6; 7-6 (4); 6-7 (6); 7-5; 6-4 Milos Raonic, Per il giapponese storica qualificazione, prima di sempre ai quarti di finale dello US Open. Il match si è chiuso alle 2.26 di mattina, ora americana, pareggiando il record di ogni epoca per numero di ore di tennis in una singola giornata di torneo, come nel 1993 e nel 2002.

  • US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    Nel tabellone femminile dell US Open Sara Errani batte Mirjana Lucic-Baroni 6-3; 2-6; 6-0. Il match della tennista italiana è una fotocopia, nei primi due set, del match disputato contro Venus Williams: un parziale siglato da numerosi errori dell’avversaria e uno perso nettamente senza mai dare segno di reazione. La Errani parte forte nel primo parziale si porta sul 3-0 e vince il primo set con il 100% di prime in campo e un solo errore diretto contro i 24 della sua avversaria. Nel secondo set esce fuori la Lucic che domina il parziale approfittando delle difficoltà in uscita dal servizio dell’italiana. Nel terzo parziale la croata perde fisicamente, si è dovuta fermare a fine primo set per un medical time-out, e cede senza mai dare la sensazione di poter reagire.

    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.
    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.

    Ora nei quarti la Errani se la vedrà con Caroline Wozniacki che, dopo 2 ore e 37 minuti di vera lotta, ha la meglio su Maria Sharapova. In questa seconda parte di 2014 la danese sembra essere tornata in forma splendida come nel 2010 e 2011 quando si posizionò in cima ranking. La Sharapova ha da recriminare i 21 non forzati del primo set che sono stati un regalo all’avversaria. Nel secondo set, tutto rischio e spinta, la russa ha scritto un 5-1 piuttosto netto con 22/12 di parziale tra vincenti e non forzati. La Wozniacki ha avuto il merito di no mollare: la russa è stata costretta a giocare al limite per portare via punti, e la fase difensiva della danese ha, a quel punto, fatto la differenza; Sharapova che continuava a sbagliare e break della Wozniacki nel quarto gioco che è riuscito a tirare fuori tutto il meglio del suo repertorio per approdare ai quarti di finale. 6-2; 4-6; 6-2 il punteggio finale.

    Avanzano anche Peng e Bencic. La cinese ci ha preso gusto e impone la sua legge anche alla numero 14 Lucie Safarova. In 1 ora e 11 minuti di gara la Peng regola 6-3; 6-4 la tennista ceca. Nella sfida Jankovic-Bencic viene eliminata la testa di serie numero 9 del tabellone femminile che spreca come al solito molto. Nel primo set la serba è andata andata due volta a servire per chiudere il set, 5-4; 6-5,  e per ben due volte è stata breakkata. Al tie-break erroraccio della Jankovic che, a campo aperto, manda a fuori uno schiaffo al volo. Nel secondo set la svizzera gioca ancora più forte e carica del vantaggio, imponendosi cosi per 7-6; 6-3.

    Nel tabellone maschile Roger Federer ha un avvio complicato, si fa sfuggire un set in maniera inaspettata. Granollers è molto attento, quadrato. Lo spagnolo arriva fino al 5-2 quando il cielo di New York decide di chiudersi e di stravolgere la giornata e, dopo un’oretta, i due tennisti riprendono il match. Lo svizzero, al rientro, è un altro giocatore e ritrova sè stesso, da li in poi è show dello svizzero: 4-6; 6-1; 6-1; 6-1 in meno di due ore.

    Domic Thiem, per la prima volta in carriera, vola agli ottavi di finale di un grande slam e fa fuori in tre set Feliciano Lopez che cede in meno di due ore: 6-4; 6-2; 6-3 il finale. Agli ottavi ci sarà Thomas Berdych.

    Simon sconfigge David Ferrer. Bravo e fortunato a partire dalla prima palla break dall’incontro baciata dal nastro. Ferrer va fuori misura con il rovescio e il francese va sul 5-3 chiudendo il primo parziale in 43 minuti. Ferrer rimonta subito il break di svantaggio al termine di una partita dura pareggia i conti nello score dei set. Simon però sale sul 2-1 anche a inizio terzo set infilando 9 punti consecutivi, 5-1 e 2 set a 1. Molto efficace il tennista francese che sul 2-2 e sotto 0/30 risale difendendo il servizio facendo affondare Ferrer: 6-3; 3-6; 6-1; 6-3 in 2 ore e 46 minuti. Ora ci sarà Cilic.

    Gael Monflis supera il connazionale Richard Gasquet in meno di due ore e si prende l’ottavo di finale con il punteggio di 6-4; 6-2; 6-2 con più comodità del previsto. Goffin spaventa Grigor Dimitrov partendo alla grande nel primo set con un 6-0. con il bulgaro assolutamente incapace di reagire. Ma Dimitrov si sveglia nel secondo parziale e costruisce una nuova partita, sfruttando gli aumenti degli errori da parte del suo avversario. La chiave di volta sono stati gli ultimi tre game del terzo set, Goffin ha recuperato il break di svantaggio volando sul 4-4 ma, nel turno successivo, a di nuovo perso il servizio a favore di Dimitrov. Il bulgaro ha poi chiuso il set e nel quarto ha portato a casa la qualificazione: 0-6; 6-3; 6-4; 6-1.

  • US Open: Pennetta agli ottavi

    US Open: Pennetta agli ottavi

    Nel tabellone femminile degli Us Open Flavia Pennetta raggiunge gli ottavi di finale , come lo scorso anno, superando  Nicole Gibbs per 6-4; 6-0. Anche quest’anno la Gibbs ha potuto poco, ci ha provato con maggiore convinzione soprattutto nel primo set, ma nonostante il break di vantaggio arrivato per una partenza a rilento della Pennetta (3-1 per la Gibbs),nulla ha potuto contro l’italiana. La Pennetta infatti ha alzato il livello d’attenzione, recuperando sul 3-3 e dominando da quel momento la partita. Il doppio fallo della Gibbs che ha consegnato il set nel decimo game ha scritto la parola fine. Sarà Casey Dellacqua a contenere l’ingresso nei quarti di finale alla Pennetta, l’australiana numero 29 del torneo batte 6-3; 3-6; 6-4 Katerina Pliskova.

    pennetta us open

    Cade la testa di serie numero 3 del tabellone Petra Kvitova, la tennista ceca esce sconfitta contro la collega serba, classe 1993, Alexsandra Krunic, proveniente dalle qualificazioni e capace di imporsi con un doppio 6-4. La Krunic disputa un grande match obbligando la ceca a lunghi scambi sul fondo. Quella della Krunic è fin qui una piccola favola.

    Vika Azarenka regola Elena Vesnina, vincendo 6-1; 6-1 in 57′ minuti e agli ottavi proverà a regolare le ambizioni della sorprendente Krunic.

    Serena Williams avanza e elimina un’altra connazionale: Varvara Lepchenko che è stata un’avversaria agguerrita. 6-3; 6-3 in un’ora e 35 minuti di gara. La Lepchenko è stata brava a recuperare il break iniziale di svantaggio, cancellando 3 palle break nel quarto game e costringendo Serena a 4 parità nel gioco successivo prima di una nuova resa da 3-3.  La Williams agli ottavi se la vedrà con Kaia Kanepi che sorprende la testa di serie numero 15 Carla Suarez Navarro: l’estone vince 7-5; 6-0.

    Serve il terzo set a Eugenie Bouchard per regolare la numero 30 al mondo Borbora Zahlavova Strycova: finisce 6-2; 6-7; 6-4 per la canadese che ha sconfitto l’avversaria in 2 ore e 15 minuti di gioco. Ora per la numero sette del mondo ci sarà l’ottavo contro la russa Ekaterina Makarova che ha battuto 62; 6-4 Zarina Divas.

    Nel tabellone maschile Novak Djokovic ha vissuto una giornata tranquilla contro l’americano Sam Querrey strapazzato in meno di un’ora e mezza: 6-3; 6-2; 6-2 il finale del match.

    Finisce al terzo turno il torneo di Victor Estrella Burgos che si è dovuto arrendere a Raonic il quale ha disputato un incontro molto attento. Il momento più complicato del match è stato, nel terzo set, quando Burgos è riuscito ad andare avanti di un break. Raonic è però rientrato proprio quando il dominicano andava a servire per portare il match al quarto e, poi, ha chiuso anche il terzo tie break 7-6 (5); 7-6 (5); 7-6 (3) il punteggio finale. Agli ottavi Kei Nishinori che non ha avuto problemi contro Leonardo Mayer imponendosi per 6-4; 6-2; 6-3.

    Jo Wilfried Tsonga regola in 2 ore, 6-4; 6-4; 6-4 lo spagnolo Pablo Carreno Busta.

    Si chiude al terzo turno l’avventura di Nick Kyrgios: il 19enne australiano deve cedere al coriaceo Tommy Robrero che ha perso il primo set 6-3 piazza la sua consueta rimonta e si sbarazza in quattro set: 6-3; 7-6; 6-3. L’iberico è bravissimo a prendere le misure al devastante servizio dell’avversario e ha iniziato a giocare un tennis limitando gli errori gratuiti riuscendo a chiudere la contesa in poco meno di due ore di gioco.

    Non ha nemmeno dovuto scendere in campo Stanislav Wawrinka, il tennista svizzero ha sfruttato i problemi del piede destro dello sloveno Kavcic che è stato costretto ad alzare bandiera bianca spalancando le porte della qualificazione all’elvetico che lunedi se la vedrà con Robredo.

     

     

     

  • US Open: un’immensa Sara Errani elimina Venus Williams

    US Open: un’immensa Sara Errani elimina Venus Williams

    Nel tabellone femminile Sara Errani stacca il biglietto per  gli ottavi di finale dello US Open sconfiggendo Venus Williams in tre set: 6-0; 0-6; 7-6. Nei primi due set non c’è mai stata storia: bene la Errani, tanti errori della Williams e viceversa nel secondo. Il terzo set è stato invece molto equilibrato e durissimo con Venus due volte avanti nel break (2-1 e 3-2) e subito ripresa dalla americana che serve per il match sul parziale di 5-3 con 4 game ceduti dall’italiana da 40/30 o 30/40. A questo punto la Williams accusa il colpo, ma risale in accelerazione, 5-5, per il punto più importante del match e forse il più bello, fin qui, del torneo: uno scambio infinito. Sara serve per il match e vola agli ottavi di finale battendo per la prima volta la Williams. in 2 ore esatte di gioco.

    errani us open
    Sara Errani – US Open

    Roberta Vinci deve cedere alla sempre più sorprendente cinese Shuai Peng. Il match contro la Vinci ha seguito un sostanziale equilibrio in entrambi i parziali prima degli affondi decisivi. Nell’ultimo game del primo set  la cinese e strappato l’ultimo turno di battuta della Vinci che la ha permesso di servire per il match. Shuai Peng ha trionfato in un ora e un quarto.

    Esce di scena Simona Halep, sconfitta da Mirjana Lucic-Baroni per 7-6 (6), 6-2 e negli ottavi di finale se la vedrà con Sara Errani. La tennista croata ha avuto il merito di sfruttare tutte le insicurezze di una Halep ben lontana dalla giocatrice vista nei mesi scorsi, e dopo aver rimontato il primo set ha fatto sua la partita. Avanti 5-2, la Halep non è riuscita a chiudere il primo set subendo prima il rientro dell’avversaria e poi la beffa di un tie break perso per 8 punti a 6. Il secondo set e l’inerzia della partita è stato a quel punto a favore della giocatrice croata che ha chiuso il match.

    Prosegue l’avventura newyorkese di Belinda Bencic la quale elimina la testa di serie numero 6 sulla Kerber. La Bencic ha avuto il merito di sfruttare tutte le incertezze della sua avversaria, sciagurata che, avanti per 4-1, si è fatta riprendere con un parziale di 6 giochi a 1 a favore della svizzera. La Bencic agli ottavi se la vedrà con la Jankovic la quale in scioltezza asfalta, in 58 minuti, la svedese Johanna Larsson: il punteggio non lascia grande spazio alla cronaca: 6-1; 6-0.

    Match combattuto quello tra Lucie Safarova e Alize Cornet: nonostante vada sotto di 1 set e si trovi anche a inseguire nel secondo la francese si impone al tie break riuscendo a portare il match al set decisivo. Dopo quasi 3 ore di gioco è la tennista ceca a imporsi: 6-3; 6-7; 6-4. Ora sulla sua strada la Peng.

    Prova convincente per Caroline Wozniacki. La danese dimostra di attraversare un buon momento di forma e per far fuori la tedesca Andrea Petkovic ha bisogno di poco più di 1 ora: 6-3; 6-2.

    Maria Sharapova, in due set, elimina Sabine Lisicki. Non è stata una gran partita, anzi, a dominare sono stati i doppi falli. Nel primo set la russa è sempre finita ai vantaggi nei suoi turni di servizio, ma ha  avuto la capacità negli scambi di vincere tutti i punti chiave. E’ stata, probabilmente, questa la chiave del match; in un secondo set più equilibrato in cui la Sharapova è stata anche sotto a dover inseguire, la forza e il carattere della russa son venuti fuori: 6-2; 6-4. Ora agli ottavi l’avversaria sarà Caroline Wozniacki.

    Nel tabellone maschile Roger Federer continua il suo buon momento di forma e supera il turno in meno di 2 ore l’australiano Sam Groth. Lo svizzero è in serata e concede ben pochi passaggi a vuoto lungo il corso del match; nei primi due set Federer ha trovato lo spunto decisivo nell’ultimo game di servizio dell’australiano, mentre nel terzo è stato abile a non far scappare un Groth che era riuscito a breakare portandosi sul 4-2. Sono arrivati 4 game consecutivi che sono valsi allo svizzero il terzo turno dove troverà Marcel Granollers.

    Grigor Dimitrov ha la meglio sull’israeliano Dudi Sela per 6-1; 6-2; 6-2. Il bulgaro è andato a segno con 6 ace, 28 vincenti, e il 71% dei punti con la prima di servizio. Dimitrov giocherà contro il ritrovato  David Goffin che è riuscito a sconfiggere Joao Sousa 6-4; 6-2; 6-0.

    David Ferrer accede invece al terzo turno senza giocare per il ritiro di Bernard Tomic che aveva accusato nel match con Dustin Browin problemi ai flessori.

    Gael Monflis vince contro Alejandro Gonzales con il punteggio: 7.5; 6-3; 6-2 il finale a favore del francese.

    Ci vogliono quasi 4 ore di gioco a Tomas Berdych per avere la meglio di Martin Klizan. Berdych trionfa con il punteggio di 6-3; 4-6; 6-2; 3-6; 6-3 ma deve soffrire più del previsto contro il suo avversario. Lo slovacco arriva anche a palla del controbreak nel decisivo non game del quinto set, ma un rovescio sciagurato leva Berdych d’impaccio.

    Prestazione disastrosa per Fabio Fognini: il ligure parte nervoso, incappa in una quantità incredibile di non forzati, si muove male, si innervosisce, prende penalty point e perde. Mannarino porta a casa il match con i parziali: 6-3; 6-4; 6-1 il finale di un incontro a senso unico.

    Richard Gasquet sconfigge Paolo Lorenzi. Per un set e mezzo l’italiano s’è l’è giocata alla grande, specie al cospetto di un avversario molto falloso. Ma a quel punto il valore del tennista francese è emerso trovando fiducia, avvicinandosi alla linea di fondo e sbagliando decisamente meno. E’ finita cosi in poco meno di 2 ore e mezza con il punteggio di 7-6; 6-3; 6-3 a favore di Gasquet.

     

     

     

     

  • US Open: Djokovic avanti, bene anche Tsonga

    US Open: Djokovic avanti, bene anche Tsonga

    Novak Djokovic liquida Paul-Henri Mathieu in meno di un’ora e mezza e si qualifica al terzo turno dello US Open. Il serbo serve 13 ace, sbaglia la metà dei punti dell’avversario senza mai cedere la battuta e mandare una sola volta al break-point. Ora c’è Sam Querrey al primo vero test contro una big server di casa.

    Prosegue l’ottimo momento di Jo-Wilfried Tsonga che veleggia al terzo turno del torneo americano regolando in 3 set il kazako Aleksandr Nedovyesov con il punteggio 6-3; 6-4; 6-4.

    Dopo avere dominato per 2 set a suon di prime e vincenti di dritto, Bolelli è rimontato da Robredo mai domo. Nel decimo gioco del terzo set l’italiano è tanto ingenuo quanto sfortunato con una chiamata del pubblico mal interpretata dal giudice di sedia, a quel punto Bolelli perde il set e la partita gira a favore dell’avversario: 5-7; 6-7; 6-4; 6-3; 6-2 il finale a favore di Robredo. Ecco cosa si è verificato: una palla di Robredo, molto profonda, è chiamata out dal pubblico; Bolelli si ferma e Pascal Marina, giudice di sedia, chiama il replay convinto che la chiamata sia arrivata dal giudice di linea. Subito dopo, però, l’arbitro francese si accorge che non è cosi, e dopo una lunga discussione ammette l’errore , ma non può far altro che concedere il vantaggio a Robredo in quanto Bolelli, effettivamente, su quello scambio, si era fermato. Bolelli torna al servizio, Robredo salva una pallina difficile e alla fine il bolognese perde punto e set che Robredo vince per 6-4.

    simone-bolelli us open
    Simone Bolelli – Us Open

    Andreas Seppi ci ha provato  contro Nick Kyrgios ma il giovane tennista australiano ha tirato fuori una grande maturità. Seppi ha servito bene per entrambi i due set, ma Kyrgios ha saputo sfruttare al meglio le occasioni avute. Kyrgios ha chiuso con il punteggio di 6-4; 7-6; 6-4.

    In campo femminile vola al terzo turno Flavia Pennetta superando la statunitense Shelby Rogers col punteggio di 6-4; 6-3. Partita giocata con attenzione e esperienza. La Rogers si è infatti dimostrata cliente scomoda per buona parte del primo set cosi come in inizio di secondo set rimanendo attaccata alla partita con una discreta prima di servizio. Al terzo turno la Pennetta troverà Nicole Gibbs altra tennista statunitense ed  è felice per quello che si è verificato dal suo lato di tabellone. Ana Ivanovic, giocatrice che più aveva vinto partite in questo 2014, ha dovuto abbandonare il torneo per mano di Karolina Pliskova. 

     

     

  • Prima sorpresa US Open: eliminata la Radwanska

    In campo femminile gli US Open non sono il torneo di Agneska Radwanska, Stavolta la polacca fa ancora peggio lasciando New York dopo soli due match disputati, eliminata dalla cinese, numero 39 del ranking, Shuai Peng. In entrambi i set è stata la polacca a iniziare meglio con un break in apertura di match, e due palle del 3-0, con 3 break point cancellati dalla cinese che da quel momento è salita di intensità 4-2 giocando come l’avversaria, con tante variazioni in lob e drop-shot. E’ stato un rovescio a decretare l’eliminazione della Radwanska, numero 4 del mondo. Ora per la cinese ci sarà Roberta Vinci con in palio un post negli ottavi di finale.

    Vittoria con brivido e sofferenza per Maria Sharapova che si fa sorprendere dalla Dulgheru, battuta solamente dopo 2 ore e 30 minuti di gioco, rimontando il primo set perso per 6-4. La rumena gioca un tennis molto solido e innervosisce la russa la quale che commette molti errori: ben 22 solo nel primo set. Nel secondo set Masha si ritrova, strappa il break all’avversaria e dilaga non lasciandole scampo. Nel terzo set Sharapova è una macchina perfetta e chuide i conti con un netto 6-2.

    Ieri la quindicenna statunitense Bellis, oggi la svizzera classe 1997 Belinda Bencic la quale batte la trentunesima testa di serie Kurumi Nara: 6-4, 4-6; 6-1 in 2 ore e 15 minuti.

    Senza problemi Venus Williams contro la svizzera Timea Bacssinsky liquidata con un netto 6-1, 6-4. La americana sembra avere risolto i problemi fisici che l’avevano condizionata e non lascia scampo all’elvetica.

    La numero 22 Alize Cornet regola con un doppio 6-3 la slovacca Daniela Hantuchova.  Angelique Kerber raggiunge il terzo turno con un match più semplice di quello con la russa Pervak.  La russa Kudryavtseva cede in due set coi parziali di 6-2; 6-4.

    Secondo turno archiviato in due set anche per Simona Halep che sconfigge la slovacca Jana Cepelova per 6-2, 6-1 in 56 minuti e accede al terzo turno; bene anche Jelena Jankovic che batte Pironkova per 7-5; 6-4.

    Monica Puig sfiora l’impresa contro la numero 18 del ranking e semifinalista al Roland Garros Andrea Petkovic: la portoricana ha vinto il primo set ed è stata avanti per 4-1 nel secondo parziale prima di cedere al tie break da 5-3 con un finale tutto in rimonta per la Petkovic: 3-6; 6-3; 7-6 (5) e tedesca al terzo turno contro Karoline Wozniacki che ha regolato Aliaksandra Sasnovich 6-3; 6-4.

    Roberta Vinci fatica e supera in rimonta la romena Begu e vola cosi al terzo turno. Dopo un avvio con 3 break nei primi 3 giochi la tennista romena ha preso il comando delle operazioni, imponendosi con il punteggio di 6-2. La Begu è partita forte anche nel secondo set ed è scappata avanti di un break nel terzo gioco; la Vinci, a quel punto, è rientrata nel set levando il servizio all’avversaria. Nel decimo game del secondo set la Begu ha perso il servizio a zero concedendo a Roberta il 6-4 che portava ogni discorso al terzo set. Da li in poi la strada si è spianata e la Vinci ha potuto alla fine raddrizzare un match molto complicato inizialmente.

    rob vinci us open

    Sara Errani riesce a superare la Rodionova, giustiziera della Giorgi, ed approdare al terzo turno dove dovrà vedersela con Venus Williams. La Rodoniova, specie nel primo set, ha cercato sempre di impensierire alzando il ritmo e forzando sempre il vincente ma alla distanza ha dovuto cedere alla regolarità della Errani. Nel primo match con l’australiana avanti 4-3, la Errani ha messo a segno in fila sei game consecutivi ribaltando l’inerzia della sfida e aggiudicandosi il primo parziale 6-4. Nel secondo set l’italiana dopo essere stata sotto 5-6 ha tolto all’avversaria l’opportunità di accorciare gli scambi riuscendo a forzare il tie break e a chiudere la sfida sul 7-6.

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    In campo maschile contro Thomas Berdych si inchina Lleyton Hewitt e lo fa anche in modo piuttosto netto con il punteggio di 6-3; 6-4; 6-3. Demerito di Hewitt di non aver sfruttato le uniche chance a disposizione quando si era trovato avanti 4-1. Berdych ha infilato 5 giochi consecutivi che gli sono valsi il secondo set e un terzo set più tranquillo.

    Servono 4 ore circa al sudafricano Anderson per aavere la meglio dell’uruguaiano Pablo Cuevas. Il match si è risolto al tie break del quinto set: 6-3; 6-7; 4-6; 6-2; 7-6.

    Soffre, ma alla fine approda al secondo turno Stanislav Wawrinka che impiega 2 ore e 35 minuti per regolare il brasiliano Bellucci numero 91 del mondo: 6-3; 6-4; 3-6; 7-6 il finale.

    Dimitrov sfata il tabù e ottiene il primo successo in carriera agli US Open contro il tennista di casa Harrison: 6-2, 7-6; 6-2 il punteggio di un match in cui il bulgaro ha fatto il bello e il cattivo tempo mettendo all’angolo il modesto avversario e piazzando 37 vincenti.

     

  • US Open: impresa Bellis, eliminata la Cibulkova

    US Open: impresa Bellis, eliminata la Cibulkova

    In campo femminile la quindicenne Catherine Bellis, nel primo turno dello Us Open ha debuttato tra i professionisti nello slam, di casa, sconfiggendo Dominika Cibulkova, dodicesima favorita del torneo e ultima finalista degli Australian Open. Nata l’8 aprile 1999 e numero 1208 Wta, ha piegato oggi la Cibulkova con il finale di 6-1, 4-6, 6-4.

    La numero uno del mondo Serena Williams debutta contro la connazionale Townsend  e la stende con un 6-3, 6-1. Ora la sua prossima avversaria sarà Vania King la quale ha battuto Francesca Schiavone in tre set con il punteggio di 6-3,3-6,6-3.

    Dopo il buon torneo disputato la scorsa settimana a New Heaven, Samantha Stosur conferma di attraversare un ottimo momento con un esordio agevole: 6-1, 6-4 a Lauren Davis. Al secondo turno una tra Parmetier e Kanepi.

    Avanti facile anche Ana Ivanovic la quale batte la tennista di casa Alison Riske 6-3, 6-0; per la serba pratica archiviata il 1 ora e 5 minuti. Ora sulla strada della Ivanovic ci sarà la ceca Karolina Pliskova che ha sconfitto Yvonne Meusburger con un doppio 6-2.

    La numero 7 del ranking Eugenie Bouchard , semifinalista a Melbourne e a Parigi, e finalista a Wimbledon, regola in 59 minuti Olga Govortsova con finale 6-2, 6-1. Secondo turno con la romena Sorana Cirstea: doppio 6-1 alla Watson.

    Esce di scena la testa di serie numero 20 Svetlana Kuznetsova piegata in rimonta e oltre le 2 ore da Marina Erakovic: punteggio finale 3-6, 6-2, 7-6. a favore della neozelandese numero 82 del ranking.

    La vincitrice di Wimbledon Petra Kvitova, in meno di 1 ora, ha la meglio su Kristina Mladenovic, sconfitta per 6-1, 6-0. Dopo il titolo conquistato la scorsa settimana a New Heaven, la ceca conferma di essere in un periodo di grande forma.

    Vika Azarenka conferma di attraversare in 2014 che la vede più in infermeria che in campo. Soffre più del dovuto ma alla fine ha la meglio sulla giapponese Misaki Doi con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-1 dopo 2 ore e 35 minuti.

    Flavia Pennetta esordisce sconfiggendo in 3 set la numero 94 del ranking Julia Goerges, undicesima testa di serie del ranking. La brindisina soffre inizialmente l’afa di New York e gioca ad intermittenza subendo la profondità e gli angoli iniziali della tedesca, strappando il primo set con un break a zero, cedendo il secondo parziale oltre l’ora di gioco e riuscendo a prendere il largo, nell’ultimo set, con il finale 6-3, 4-6, 6-1 in un ora e 43 minuti. Ora per la Pennetta, al secondo turno, l’americana Shelby Rogers che oggi ha vinto il suo primo match battendo Maryna Zanevska 6-4, 6-3.

    pennetta us open

    In campo maschile tutto facile per Roger Federer il quale, sotto gli occhi attenti di Michael Jordan, non delude battendo l’australiano Marinko Matosevic con un 6-3, 6-4, 7-6 (4) che gli permette di passare il primo turno senza eccessivi patemi.

    David Ferrer centra il secondo turno, cedendo soltanto un parziale al bosniaco Damir Dzumhur, con il punteggio di 6-1, 6-2, 2-6, 6-2.

    La testa di serie numero 10 Kei Nishikori, senza troppo soffrire, approda al secondo turno, battendo lo statunitense Wayne Odesnik senza troppo soffrire: 6-2, 6-4, 6,2. A parte un piccolo passaggio a vuoto all’inizio del secondo set ha letteralmente dominato la gara.

    Richard Gasquet vince uno dei match più equilibrati del primo turno contro Denis Istomin. 7-5, 7-6(4), 6-4 il punteggio finale di un match che si è avvicinato alle 2 ore di gioco. Ora per Gasquet, dodicesimo favorito del seeding, al secondo turno c’è Paolo Lorenzi che ha vinto, a 32 anni e al suo quattordicesimo tentativo dal 2010, il suo primo match in una prova dello slam contro Nishioka. Il toscana è passato con il punteggio di 6-1, 6-2, 2-1 causa ritiro dovuto a problemi all’anca per il tennista giapponese.

    Con un tennista come Fabio Fognini nulla è mai da dare per scontato. Il match contro Andrey Golubev non era per nulla scontato; il tennista ligure però questa volta non ha regalato sorprese, per fortuna, e ha vinto con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-2 in meno di due ore. Fognini ha annullato 4 palle break nel sesto game e ha girato il set nel nono game, quando grazie a un bellissimo passante di rovescio in lungo linea si è costruito il 6-4 che ha chiuso la prima partita. Trovato il break a metà del secondo set ha saputo gestire fino alla chiusura del secondo set con il punteggio di 6-4 e di fatto la partita si è conclusa; il terzo set è stato una formalità con Golubev che ha alzato bandiera bianca e con un break a zero Fognini ha chiuso la gara.  Al secondi turno il suo avversario sarà il francesce Mannarino .

     

  • Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Lunedi 25 agosto prenderà il via l’ultimo Grande Slam del 2014: lo Us Open. Dal 1978 il torneo viene disputato sui campi in cemento di Flushing Meadows di New York.  Per 2 settimane i tennisti e le tenniste si daranno battaglia per portare cercare di ottenere l’ambito trofeo.

    In campo maschile il ritiro di Rafael Nadal lascia il torneo americano senza il suo campione in carica. L’assenza del maiorchino è un vantaggio per gli altri tennisti i quali non dovranno trovarsi sulla propria strada il 14 volte campione del Grande Slam. Lo spagnolo ha raccontato il retroscena del momento in cui ha percepito di non poter essere a New York:

    ” Sabato ho provato a giocare il rovescio a due mani ma ho subito sentito dolore. Per me è senz’altro un momento duro, però questo è lo sport. In dieci anni di carriera ho avuto buoni momenti alternati a periodi complicati. Nonostante questo mi considero un privilegiato. Tornerò quando i medici lo diranno e quando potrò tornare a giocare il rovescio a due mani”. 

    Nadal perderà tanti punti in classifica, perchè come noto gli Slam ne portano un sacco e non presentarsi un anno dopo il trionfo è deleterio.

    trofei Us OpenL’assenza di Rafael Nadal vede come favoriti alla vittoria finale Roger Federer e Novak Djokovic.  Lo svizzero arriva ancora deluso dalla finale di Wimbledon persa contro Djokovic; a New York non arriva in finale dal 2009, dove arrivo la sconfitta imposta da Juan Martin Del Potro, mentre nel 2013 è crollato agli ottavi di finale per mano di Robrero in una delle sue più brutte partite disputate. La condizione psico fisica sembra essere buona, sembra rinato e l’assenza di Nadal lo porta di diritto verso la finale. Arriva da terzo in classifica nel ranking ATP e guadagnerà punti in classifica soltanto arrivando ai quarti di finale. Capitolo Djokovic: il serbo, nella sua carriera, ha subito due sconfitte in finale a New York da parte di Nadal; attualmente è numero uno del ranking ATP, ma sta attraversando un momento in cui sembra aver risentito del trionfo a Wimbledon e del matrimonio avendo mal disputato i tornei di Toronto e Cincinnati, salvando il suo primo posto soltanto perchè Nadal era fuori dai giochi.

    In campo femminile Serena Williams sembra essere torneo la dominatrice degli scorsi mesi; la sua ritrovata condizione fisica la porta ad essere, senza dubbio, la principale favorita in questa edizione 2014. L’americana è reduce da due affermazioni consecutive in quel di New York ed entrambe ai danni di Victoria Azarenka e dalla finale del 2011 persa per mano di Samantha Stosur. Sta disputando un ottimo 2014 la numero del mondo Simona Halep; la rumena è reduce da un 2014 sicuramente positivo, dove ha incanalato ottimi risultati e prestazioni, sembra matura per riuscire a vincere un Grande Slam: ma quando?. Da tenere sempre d’occhio Agneska Radwanska, Li Na e Petra Kvitova. E poi c’è sempre Maria Sharapova, la bellissima russa ha conquistato il Roland Garros meritatamente ma è uscita male a Wimbledon: lei ha il carisma e la forza per poter sovvertire ogni tipo di pronostico, forse l’unica in gradi di farlo.

    I colori azzurri vedono Fabio Fognini tra le teste di serie: esattamente il numero 15, a cui il compito di tenere altro il tricolore in America. In campo femminile nel doppio le numero 1 Sara Errani e Roberta Vinci partono da grandi favorite mentre in campo singolare la Errani ha una maledizione sulle superfici veloci e la Vinci, che lo scorso anno ha raggiunto i quarti di finale, in caso di uno scivolone rischierebbe di uscire dalla top 30.  Poi c’è Camila Giorgi, molto vicina al suo miglior piazzamento, per lei questo slam può rappresentare il lancio della carriera.

    Lunedi si comincia, un nuovo grande torneo: siamo sicuri che, in entrambi i campi, non rimarremo delusi.