Categoria: Tennis

  • Wimbledon: I Big non steccano. Henin vs Cljisters agli ottavi

    Torna a vincere in tre set re Roger Federer che supera per 6-2 6-4 6-2 il francese Arnaud Clement. Lo svizzero ha concesso una solo palla break in tutto l’incontro senza mai perdere il servizio e commettendo appena 11 errori gratuiti. Negli ottavi Federer affronterà il mancino austriaco Jurgen Melzer, semifinalista al Roland Garros, che ha fatto fuori in quattro set (4-6 6-3 6-2 6-4) lo spagnolo Feliciano Lopez.

    Il serbo Novak Djokovic approda agli ottavi di finale superando per 6-1 6-4 6-4 il terraiolo spagnolo Albert Montanes. Ottima la prova di Nole sicuro al servizio sia con la prima palla che con la seconda. Si conclude la favola dell’ americano Isner che dopo aver battuto Mahut nel match più lungo della storia del tennis, non ha opposto nessuna resistenza contro De Bakker per 6-0 6-3 6-2 in appena 74 minuti di gioco.

    Nessuna sorpresa nel tabellone femminile dove le due belghe Justine Henin e Kim Clijsters s’ incontreranno agli ottavi di finale. Justine ha liquidato per 6-1 6-4 la russa Nadia Petrova, Kim invece ha vinto con un doppio 6-3 sull’ altra russa Maria Kirilenko. La serba Jankovic ha battuto per 6-0 6-3 l’ucraina Alonda Bondarenko impiegando appena 14 minuti per assicurarsi il primo set e ora troverà la russa Vera Zvonareva che ha dato 6-4 6-2 alla belga Wickmayer. Bene anche la finalista del 2007, la francese Marion Bartoli, che ha vinto per 6-3 6-4 sull’ungherse Greta Arn.

    Ecco i match dei tre italiani rimasti in gara: Flavia Pennetta affronterà da favorita la ceca Klara Zakopalova, consapevole che nel suo settore di tabellone ci sarà dopo la vincente della sfida tra Alexandra Dulgheru e Kaia Kanepi. Sara Errani invece ha un compito proibitivo contro la polacca Agnieszka Radwanska. Nel maschile il ligure Fabio Fognini sfida con buone chance il transalpino Julien Benneteau.

  • Wimbledon: Anche Nadal fatica. Italia ok con Pennetta, Fognini e Errani

    La giornata che vede la conclusione del match più lungo della storia del tennis, tra Mahaut e isner, che ha visto la vittoria dello statunitense per 70-68 al quinto è stata per i colori azzurri tutto sommato positiva.

    La prima azzurra a passare il turno è Flavia Pennetta, che ha distrutto la romena Monica Dulgheru. La brindisina è autrice di una partita senza sbavature confermata anche dal punteggio, 6-1 6-1. Terzo turno in cassaforte dove l’attende la ceca Klara Zakopalova vincitrice contro pronostico sulla francese Aravane Rezai. Al terzo turno approda anche la romagnola Sara Errani che lascia due game per set alla spagnola Arantxa Parra Santonja (6-2 6-2). Per la Errani c’è ora la polacca Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 7.

    Ancora una grande prova di resistenza per Fabio Fognini che, sotto di due set riesce a chiudere 6-3 al quinto contro lo statunitense Michael Russell. Il ligure anche a Parigi era riuscito a recuperare due set a Gael Monfils ed ora affronterà ora al prossimo turno il francese Julien Benneteau che ha superato in cinque set il tedesco Andreas Beck. Ennesima occasione mancata, invece, per Andres Seppi, opposto al modesto tedesco Tobias Kamke, appena numero 126 del mondo. L’azzurro parte forte, e chiude con estrema facilità il primo set per 6-3. Poi il solito inspiegabile black out che consente ad Kamke di prendere in mano la partita finita facile facile al quarto set. Previste le altre due sconfitte per Alberta Brianti e Romina Oprandi. La prima fa due game (6-2 6-0) contro la polacca Agnieszka Radwaska, la seconda pure (6-1 6-1) contro la romena Alexandra Dulgheru. Male anche Roberta Vinci che aveva qualche possibilità contro Anastasia Pavlyuchenkova. Ma l’azzurra, dopo aver perso il primo per 6-2, si è svegliata nel secondo, perdendolo però al tie break in modo netto 7 punti a 1.

    Come Roger Federer anche Rafael Nadal assapora il gusto poco piacevole del quinto set contro l’ olandese Robin Haase. Nadal parte bene ma sul 5-6 perde la battuta complice una riposta aggressiva di Haase che si fionda a rete per chiudere il set. Lo spagnolo si riprende, pareggia il conto dei set ma va ko ancora nel terzo. Poi Haase si spenge lentamente, i suoi colpi vanno a vuoto e Nadal infila un parziale di 12 game a 3 per il conclusivo 5-7 6-2 3-6 6-0 6-3. Ora avrà il vincente tra Petzschner e Kubot. Facile Soderling in tre set su Granollers e Murray sul finnico Nieminen sotto gli occhi della regina Elisabetta. Difficile invece il trionfo di Tsonga sull’ucraino Alexandr Dolgopolov; il francese va avanti due set, poi perde terzo e quarto prima di vincere 10-8 al quinto. Tra le donne Maria Sharapova lascia cinque giochi alla Olaru e Caroline Wozniacki sette alla Chang. Vince anche Serena Williams con un comodo 6-0 6-1 alla russa Chakvetadze.

  • Wimbledon: Isner vince la sfida del secolo e dei record, Mahut KO dopo oltre 11 ore!

    E’ l’americano Johnny Isner ad aggiudicarsi la partita del secolo e dei record che si è disputata nell’arco di 3 giorni a Wimbledon e durata 11 ore e 5 minuti!
    70-68 il risultato finale del quinto e decisivo set con il francese Nicolas Mahut che si è dovuto arrendere a 2 passanti dell’avversario.
    Isner ha vinto anche il computo degli aces messi a segno durante il match per 112 a 103 (primo e secondo nella speciale classifica di aces segnati in un incontro).
    Poi l’abbraccio (molto bello e significativo) dei 2 atleti a fine partita e le foto nei pressi del tabellone con il punteggio che recita incredibilmente: 6-4 3-6 6-7 7-6 70-68, il tutto in 11 ore e cinque minuti di gioco complessivo come già riportato.
    Un match che non dimenticheremo facilmente nè noi, nè i 2 protagonisti sul campo!

  • Wimbledon: Federer non convince. Bene Djokovic e Venus Williams

    Wimbledon: Federer non convince. Bene Djokovic e Venus Williams

    Nella giornata storica del match più lungo di sempre, quello ancora in corso tra Isner e Mahut, tutti gli incontri sono ovviamente passati inosservati.

    Federer è riuscito questa volta a non farsi trascinare al 5° ma comunque ha regalato ancora un set per strada al serbo Ilija Bozoliac. Lo svizzero ha vinto il primo set per 6-3, poi ha perso il secondo al tie break cedendolo malamente per 7 punti a 4. Nel terzo si è ripreso un po’ ma nel quarto si è nuovamente distratto rischiando il tie break (lo svizzero ha mancato due palle break sull’1-1 e altre due sul 2-2). Qui è stato avanti un mini break, lo ha perso chiudendo comunque al primo match point utile quando Bozoljac ha commesso un errore di rovescio. Sicuramente sono segnali poco incoraggianti quelli lanciati dallo svizzero che al terzo turno Federer giocherà contro il francese Arnaud Clement che ha superato in quattro set l’australiano Peter Luczak.

    Prosegue il torneo anche Andy Roddick, che come Federer lascia per strada un set. Lo statunitense perde il primo contro Michael Llodra, poi si rimette in linea rispondendo bene e chiudendo al tie break del quarto per 7 punti a 2. Bene Novak Djokovic che ha eliminato in tre set lo statunitense Taylor Dent che con 148 miglia orarie (238 kmh) ha stabilito il nuovo record di velocità del servizio a Wimbledon (il precedente era di Roddick con 146).

    Tra le donne Venus Williams ha lasciato appena 4 game alla russa Ekaterina Makarova, 5 invece ne ha concessi Kim Clijsters a Karolina Sprem. Più sofferte invece le prove di Justine Henin e di Jelena Jankovic. La belga ha sofferto nel secondo il recupero della modesta tedesca Kristina Barrois (6-3 7-5) mentre la serba ha dovuto ricorrere al terzo per avere ragione dalla canadese Aleksandra Wozniak (4-6 6-2 6-4).

    Questi gli accoppiamenti dei 7 italiani in gara: Fabio Fognini contro Michael Russell, Andreas Seppi contro Tobias Kamke, Sara Errani contro Arantxa Parra Santonja, Alberta Brianti contro Agnieszka Radwanska, Roberta Vinci contro Anastasia Pavlyuchenkova, Flavia Pennetta contro Monica Nicolescu e Romina Oprandi contro Alexandra Dulgheru.

  • Wimbledon: Isner – Mahut nella storia, ecco il match infinito!

    Quello che è successo mercoledì a Wimbledon sul campo 18 ha dell’incredibile…!!! Isner e Mahut dovevano concludere il loro match interrotto il giorno prima dopo il quarto set. Sul 59-59 al quinto, dopo 10 ore esatte di gioco, la partita più lunga della storia del tennis è stata nuovamente sospesa per oscurità!

    Storia del tennis riscritta dunque a Wimbledon! Con gli italiani oggi spettatori e i big che vanno avanti più o meno agevolmente, le luci della ribalta sono tutte per John Isner e Nicolas Mahut, che danno vita all’incontro più lungo della storia del tennis. Una sfida cominciata ieri, sospesa, e ripresa oggi sul campo numero 18 dove hanno cominciato ad affollarsi curiosi e fotografi che man mano perdevano interesse per quanto accadeva in campo, preferendo guardare i numeri impressionanti segnati dal tabellone. E sospesa ancora stasera per oscurità: riprenderà giovedì per il terzo giorno consecutivo. Fin qui 10 ore di partita e 426 minuti solo per il quinto set ancora da concludere!

    Fino a oggi il record dell’incontro più lungo di sempre apparteneva a Fabrice Santoro contro Arnaud Clement, giocato il 25 maggio 2004 e valido per il primo turno del Roland Garros: si impose Santoro per 6-4 6-3 6-7(5) 3-6 16-14 dopo sei ore e 33 minuti. A livello di games giocati, invece, bisogna risalire al 1969, sempre a Wimbledon, con i 112 giochi del match vinto da Pancho Gonzales su Charlie Pasarell, quando ancora non esisteva il tie-break, per 22-24 1-6 16-14 6-3 11-9.

    Con i suoi 98 ace John Isner ha anche fissato il nuovo primato in un incontro (il precedente era di 78 messi a segno da Ivo Karlovic il 18 settembre 2009 contro Radek Stepanek in un incontro di Coppa Davis). Mahut viene subito dopo: in questa sfida interminabile ne ha messi a segno soltanto 4 in meno rispetto al suo avversario. Anche questo record resta in bilico. Giovedì conosceremo finalmente l’epilogo di una partita che resterà nella storia del tennis!

  • Wimbledon: Grande Italia, Fognini super. Facile Nadal e Serena Williams

    Dopo la debacle di ieri, il tennis italiano rialza la testa sull’ erba londinese con la grande impresa di Fabio Fognini che dopo aver eliminato al Roland Garros Gael Monfils, sconfigge un top ten di lusso come lo spagnolo Fernando Verdasco. Il ligure è autore di una partita praticamente perfetta (7-6;6-2;6-7;6-4), con il pericolo che arriva nel terzo set quando Verdasco riesce a vincere il tie break presagendo una rimonta, ma fortunatamente per i colori italiani questa non arriva, infatti Fognini è solido in batutta e approfittando dell’ ennesimo errore di Verdasco, chiude un fantastico match battendo per la prima volta in carriera un top ten. Le buone notizie in casa Italia non finiscono qui, infatti  Flavia Pennetta supera all’esordio la spagnola Anabel Medina Garrigues per 6-4 6-0. La brindisina è apparsa subito in palla dal primo game dimostrando subito di voler chiudere il match con facilità, giovedì l’attende al secondo turno la vincente della sfida tra la compagnia di doppio, la bella argentina Gisela Dulko, e la romena Monica Niculescu . Ottimi anche i successi di Alberta Brianti che ha superato l’americana Jill Craybas 6-2 7-5 e Andreas seppi che ha avuto lo meglio nei confronti dello spagnolo Nicolas Almagro, testa di serie n. 19, dopo due tie break, con il punteggio di 7-6(4) 7-6(7) 6-2. Completano la fantastica giornata azzurra le vittorie di, Romina Oprandi su Heather Watson (6-4 1-6 6-3), Sara Errani su Julie Coin (6-2 6-4) e di Roberta Vinci su Sybille Bammer (6-3 6-3). Seppi affronterà al 2° turno il tedesco Tobias Kamke, n° 126 del mondo, che ha recuperato due set a Guillermo Garcia Lopez, mentre la Brianti se la vedrà con la polacca Agnieszka Radwanska, n° 9 del mondo.

    Negli altri incontri, Da segnalare l’esordio molto convincente sia di Serena Williams che ha vinto per 6-0 6-4 sulla portoghese Michelle Larcher de Brito, che di Rafa Nadal che ha avuto la meglio in tre set (6-2 6-4 6-4), nei confronti del giapponese Kei Nishikori. Bene anche Maria Sharapova che ha lasciato un solo game alla connazionale Pivovarova. Fuori invece, dopo Francesca Schiavone, anche l’ altra finalista del Roland Garros, Samantha Stosur battuta 6-4 6-4 dall’estone Kaia Kanepi.

  • L’erba di Wimbledon indigesta per la Schiavone. Federer a fatica, ok Roddick e Jankovic

    L’erba di Wimbledon indigesta per la Schiavone. Federer a fatica, ok Roddick e Jankovic

    Gli organizzatori dell’edizione 2010 di Wimbledon tirano un grande sospiro di sollievo. Come tradizione il match inaugurale vede di fronte il campione uscente, in questo caso Roger Federer, impegnato in un primo turno che di solito diventa niente di più che un buon allenamento. Invece, quest’anno si è sfiorata la clamorosa sorpresa. Infatti il re dell’erba, ha rischiato la clamorosa eliminazione da parte del colombiano Falla, sconfitto con enorme fatica, solo al quinto set. Lo  svizzero non prende mai il ritmo ad inizio match giocando in maniera assurda e regalando molti punti, risultato due set a zero per Falla. Nel terzo set si rischia il tracollo quando Federer si trova 4-4, 0-40. Qui, il campione elvetico, trova il sussulto del fuoriclasse annullando le palle break e risvegliandosi dal torpore, anche grazie ai fischi del pubblico, si rimette in riga chiudendo 6-0 al quinto. Il segnale non è stato dei migliori, speriamo che il campione svizzero non sia veramente sul viale del tramonto a causa della mancanza ormai di stimoli.

    Francesca Schiavone non riesce a ripetere, cosa veramente impossibile, il miracolo del Roland Garros cedendo al terzo set contro la Duschevina 6-7;7-5;6-1. La leonessa dopo aver vinto un combattutissimo primo set al tie break, ha sciupato due palle break nel secondo, crollando mentalmente che fisicamente nel terzo set perso per 6-1. Fuori anche Maria Elena Camerin, battuta dalla belga Kim Clijsters per 6-0 6-3 e Paolo Lorenzi, battuto in tre set dallo spagnolo Albert Montanes,(6-3 7-6 6-2 lo score finale).

    Fra gli altri incontri, vi è da segnalare, la vittoria di Jelena Jankovic (6-3 7-6 alla stellina britannica Laura Robson) e la francese Marion Bartoli, finalista qui nel 2007, che ha dato 6-4 6-3 alla tedesca Julia Goerges. Nel maschile Nikolay Davydenko si salva 9-7 al quinto dopo aver recuperato due set di svantaggio contro il sudafricano Kevin Anderson, Andy Roddick lascia appena 7 game al connazionale Rajeev Ram, Tomas Berdych batte 7-6 6-2 6-2 il kazako Andrey Golubev e Feliciano Lopez, giustiziere di Nadal al Queen’s, elimina in quattro set lo statunitense Jesse Levine. Fuori a sorpresa Marin Cilic superato in tre set dal tedesco Florian Mayer.

  • Classifica Wta: Schiavone e Pennetta nella top ten

    L’exploit del tennis femminile italiano ha portato all’ennesimo storico traguardo. La Schiavone fresca vincitrice del Roland Garros scala 11 posizioni della classifica Wta piazzandosi al 6° posto. A farle compagnia nella top ten c’è anche la Pennetta.

    Classifica:
    1.S.Williams,
    2.V.Williams,
    3.Wozniacki,
    4.Jankovic,
    5.Dementieva,
    6.Schiavone,
    7.Stosur,
    8.Radwanska,
    9.Clijsters,
    10.Pennetta.

  • Roland Garros: Nadal domina Soderling e torna n°1

    Rafa Nadal chiude il Roland Garros come lo aveva iniziato e cioè da assoluto padrone, battuto Soderling in tre comodi set (6-4 6-2 6-4). Il mancino spagnolo fa suo il quinto Roland Garros della carriera e scalza Roger Federer dal trono mondiale, diventando il nuovo n. 1 Atp.

    La partita lascia poco al commento, il match è stato letteralmente a senso unico con lo svedese in balia di Nadal dal primo quindici di gioco. Lo spagnolo si è dimostrato superiore sia dal punto di vista tattico che da quello fisico, surclassando Soderling in tutte le zone del campo. E’ quindi maturata la vendetta di Nadal che era stato estromesso l’ anno scorso ai quarti proprio da Soderling.

    Nadal vince il torneo senza aver perduto un set, come gli era accaduto anche nel 2008 (prima di lui Nastase nel 1973, Borg nel 1978 e nel 1980). 22esima vittoria di fila sulla terra, per il maiorchino accumulata tra Monte Carlo, Roma, Madrid e Parigi.

  • Roland Garros: lo show di Francesca Schiavone dopo la vittoria

    Roland Garros: lo show di Francesca Schiavone dopo la vittoria

    Francesca Schiavone è l’immagine della felicità e dello stupore nei primi momenti post match e visibilmente stupita dell’impresa compiuta sprizza la sua gioia all’esigente pubblico parigino. “Adesso credo proprio di sì, credo di essere entrata nella storia. Sono tanto, tanto contenta” – sono le prime parole di Francesca – “Pensavo tantissimo a stare dentro me stessa, a sentirmi e continuare a giocare il mio tennis”, rivela la milanese. “Questa vittoria la dedico a me stessa, alla mia famiglia e a quelli che mi stanno seguendo da tempo e che mi hanno aiutato ad arrivare fin qui”. Il momento più difficile di una finale dominata? “Quando lei ha vinto il game del 2 pari e poi a fatto il break – dice – mi sentivo molto stanca a livello mentale ma mi sono ripresa facendo la respirazione forzata”.

    L’ultimo punto e la premiazione
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    L’intervista
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