Categoria: Tennis

  • ATP Finals, Wawrinka-Berdych: dominio netto dello svizzero

    ATP Finals, Wawrinka-Berdych: dominio netto dello svizzero

    Wawrinka-Berdych, match inaugurale delle ATP Finals di Londra del gruppo A è durato pochissimo con la netta affermazione del tennista svizzero per 6-1; 6-2.

    Il primo set ha visto in campo un dominante Wawrinka, perfettamente a suo agio sul tappeto dell’arena. Due break in avvio hanno consentito allo svizzero di portarsi immediatamente sul 4-0, vantaggio conquistato non solo grazie alle incertezze dell’avversario ma anche all’ottimo rendimento al servizio, 4 punti totali concessi in risposta; Berdych si è

    Wawrinka-Berdych: match inaugurale con la vittoria dello svizzero
    Wawrinka-Berdych: match inaugurale con la vittoria dello svizzero

    ritrovato sotto 5-0 in appena 13 minuti.

    Nel secondo set si è iniziato sulla falsa riga del primo: break subito nel terzo gioco e Wawrinka ha allungato prontamente 3-1, break point per lo svizzero che non si è lasciato pregare. Berdych ha smarrito la battuta, è crollato sul 4-1 e si è arreso, senza lottare all’inevitabile sconfitta.

    Partita da dimenticare in fretta per il tennista di Prostejov; ora non si può più sbagliare, peraltro, con una differenza game pesantissima. Successo corroborante per lo svizzero, reduce da un periodo tutt’altro che esaltante.

    Nell’altro match del girone affermazione di Djokovic ai danni di Cilic travolto con un doppio 6-1. Grande dimostrazione di forza di Djokovic; nel primo set Cilic è durato un solo game poi dal’1-1 è partito il monologo del serbo che non ha lasciato scampo all’avversario:  break immediato, 3-1, e quinto gioco da manuale per l’incisività delle risposte del serbo che hanno trafitto il campione dello Us Open, incapace di frapporre ostacoli ai fendenti di Djokovic. Doppio break, 5-1; Cilic ha avuto l’opportunità di limitare il parziale ma non ci è riuscito non funzionando il suo servizio.

    Nel secondo set subito break per Djokovic che ha allungato 2-0; forte di un vantaggio ultra rassicurante, Djokovic si è preso un momento di rilassamento e ha subito il primo break della partita. Ma il match non si è comunque riaperto. Il serbo ha immediatamente ristabilito le distanze e si è portato sul 4-1; è stata la resa di Cilic con un altro set terminato per 6-1 a giusto premio della netta superiorità di Djokovic.

    Classifica Girone A: Djokovic (1V; 2SV); Wawrinka (1V; 2SV); Berdych (1P; 2SP); Cilic (1P; 2SP)

  • Wlliams-Halep: per l’americana è il quinto Master

    Wlliams-Halep: per l’americana è il quinto Master

    Williams-Halep: l’americana non ha alcuna pietà della rumena e lascia tre game alla tennista che l’aveva salvata dall’eliminazione nel Round Robin. Si gioca fino al 4-3 del primo set, poi c’è spazio solo per la Williams che chiude con un 6-3 e 6-0 il quale vendica appieno la cocente sconfitta di qualche giorno fa per 6-2 6-0. Non sono serviti nemmeno 70 minuti di gioco per la Williams per portarsi a casa il quinto Master della sua carriera, il terzo consecutivo, un 6-3 e 6-0 anche se il match è stato equilibrato fino all’ottavo gioco del primo set.

    Wlliams-Halep: il master di SIngapore va all'americana
    Wlliams-Halep: il master di SIngapore va all’americana

    WilliamsHalep: la rumena era partita forte ed aveva forte conquistando due palle break nel gioco d’apertura e poi prendendo un break di vantaggio sul 2-1 e servizio per poi salire 40-15 nel quarto game ma non è riuscita a tenere la battuta subendo il primo di sette break consecutivi; solo una volta la Halep ha tenuto il servizio nel match nel secondo gioco dell’incontro.  La Williams è salita 4-2 poi ha pasticciato nel settimo game restituendo il break di vantaggio: sarà l’ultimo game vinto dalla Halep. Una volta che Serena ha chiuso il primo set, i colpi ormai erano liberi quanto la sua mente con la rumena oramai in totale shock. La chiusura si è materializzata dopo un’ora e nove minuti.

    In una competizione professionistica dove in ballo ci sono punti, prestigio e tanti dollari. la Halep ne ha lasciati più di un milione oggi sul campo, deve prevalere l’interesse personale o c’è spazio anche per una sportività che si può rivelare dannosa ai fini della carriera. L’aver onorato l’impegno contro la Ivanovic è di fatto costato alla Halep la possibilità di partire da favorita in una finale che avrebbe giocato contro Ivanovic stessa o Wozniacki, rispedendo a Los Angeles Serena Williams.

    Serena Williams ringrazia e raggiunge una grande campionessa del campione Steffi Graf a quota cinque Master vinti e collocandosi al secondo posto per quanto riguarda i Master vinti; davanti a lei soltanto Martina Navratilova, un’autentica leggenda in questo sport, con otto titoli Master conquistati. Per Serena 64 titolo in carriera: è sempre lei la dominatrice del tabellone femminile.

  • WTA Finals: Williams-Halep per il trofeo

    WTA Finals: Williams-Halep per il trofeo

    Williams-Halep: sarà questa la finale del WTA Finals di Singapore, nel corso del round robin si è vista l’affermazione di Halep nel match del girone.

    La rumena travolge la Agnieska Radwanska in appena 68 minuti, 6-2 6-2 il punteggio finale e guadagna così la finale alla prima partecipazione al Master.

    Simona Halep ha dimostrato di essere la giocatrice più in forma delle otto finaliste nel Master di Singapore sconfiggendo in maniera abbastanza netta Agnieszka Radwanska in semifinale per 6-2, 6-2 guadagnandosi la prima finale alla prima partecipazione in un Master. Nulla da fare per la Radwanska, arrivata in semifinale al Master con una sola vittoria nel round robin ed impotente di fronte al ritmo della sua avversaria odierna. La polacca è parsa ben lontana, così come nell’ultima parte della stagione dal suo standing migliore, incapace di cambiare l’inerzia del match, dall’inizio alla fine nelle mani della Halep.

    Primi due game del primo set regolari poi la Radwanska spreca dal 30-0 nel terzo game, subendo 4 punti di fila e, con un dritto fuori ha concesso il break alla sua avversaria. La Halep ha dominato gli scambi, commettendo però qualche errore di troppo; la polacca ha provato a risalire, nel game successivo, da 30-0 procurandosi una immediata palla di contro break  ma la rumena, con un’ottima prima di servizio, ha alla fine tenuto la battuta. La Halep ha cosi iniziato ad impartire il suo ritmo e la Radwanska è stata sballottata a destra e sinistra a fondo campo, essendo incapace di reagire. E’ cosi arrivato un nuovo break che ha portato la rumena sul 5-1 la quale ha poi chiuso il set 6-2.

    Nel secondo set la musica non è cambiata: la Halep addirittura è andata 3-0 e 40-0 nel quarto gioco, ma ha perso la battuta. Ma nono è bastato neanche questo perché la Radwanska tornasse in partita, la tennista rumena si è ripresa i due break di vantaggio nel quinto game, chiudendo dopo appena 68 minuti di gioco con un doppio 6-2.

    Se si pensa che a metà dello scorso anno al tennista rumena era appena nr. 68 del mondo e che a fine 2013 vinceva il Master B a Sofia ci possiamo rendere conto di quali progressi abbia fatto negli ultimi 18 mesi l’attuale nr.4 del mondo.

    Williams-Halep opposte domani nella finale
    Williams-Halep opposte domani nella finale

    Domani la Halep sarà chiamata ad una vera prova di fuoco, e dovrà dimenticare la sfida del round robin di pochi giorni fa.

    Nell’altra semifinale Serena Williams ha trovato lo smalto dei giorni migliori per battere Caroline Wozniacki 2-6; 6-3; 7-6 in due ore e 13 minuti. Per l’americana settima finale al Master nella sua carriera.

    Nell’inizio del primo set Serena ha messo a segno poche prime ed è stata parecchio impaziente, cercando soluzioni forzate e commettendo diversi errori, il primo set si è chiuso dopo 26 minuti a favore della Wozniacki. 

    Nel secondo set lo scenario cambia: nel secondo game la Williams ha ritrovato l’adrenalina dopo un paio di punti spettacolari; la danese è rimasta molto positiva ma non le è più servita la tattica attendista: il break di Serena nel quinto gioco segna la differenza nel parziale e dopo 57′ si ritorna in parità.

    Nel terzo set aumenta, grazie ad entrambe le giocatrici, la qualità del livello della partita, la  Wozniacki ha compreso di non poter più fare soltanto difesa, diventando più propositiva e cercando di più gli angoli. Serena, dal canto suo, mette a segno 12 ace; nel nono game, alla seconda occasione, la  Wozniacki strappa il servizio alla Williams e può presentarsi a servire per il match; la reazione della americana è da fuori classe con tre vincenti. Sul 6-5 e servizio Wozniacki la Williams ha un match point ma la danese lo annulla opponendosi due volte con la volèe ai passanti di Serena e poi chiudendo con un’altra volèe di dritto. Il tie break è la logica e giusta conclusione: la danese sale su 4-1, grazie ad un doppio fallo di Serena, da quel momento la Williams mette a segno cinque vincenti ribaltando la situazione, procurandosi altri due match point. La Wozniacki annulla il primo con un attacco coraggioso, sul secondo la  Williams sbaglia con un dritto facile. L’americana mette a segno un ace per il 7-6 poi un dritto largo della danese mette la parola fine al match.

  • WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    La Halep ha fatto un regalo a Serena Wlliams e vincendo un set ha eliminato la Ivanovic. Maria Sharapova ha vinto ma è stata eliminata dal girone. La Kvitova ha perso contro la Wozniacki e quindi la Radwanska, sconfitta, ha l’accesso in semifinale assieme alla danese. A vincere il girone è stata Caroline Wozniacki, che ha battuto senza problemi Petra Kvitova per 6-2 6-3, aumentando i rimpianti di Maria Sharapova che, se avesse solamente messo a segno uno dei tre match point sciupati, si sarebbe qualificata al posto della Radwanska, che si è qualificata in semifinale come seconda classificata.

    La Wozniacki, nel terzo match del girone, è stata abile a giocare un match molto accorto in difesa, sfruttando la progressività dei colpi e l’aggressività in risposta. La Kvitova non ha mostrato il suo gioco migliore, forse a cui della pressione da match dentro o fuori. Nei primi giochi del primo set si sono susseguiti break e contro break finché, sul 3-2, la danese allungava fino a chiudere sul 6-2. Nel secondo parziale la Wozniacki ha accelerato nel settimo gioco portandosi sul 4-3, in suo favore chiudendo 6-3. Quindi il gruppo bianco si è chiuso con la Wozniacki al primo posto a punteggio pieno mentre la Radwanska è passata, nonostante la parità con le altre due tenniste, per quoziente di set.

    In apertura di giornata si è disputato il match tra Radwanska e Sharapova; perso nettamente il primo set e sotto nel secondo, la polacca ha sfruttato il crescendo degli errori della russa, anche sui due match point falliti, due sul 5-1 e uno sul 5-3, la Sharapova ha molto da recriminare andando nel pallone, riuscendo a tenere il servizio e aggrappandosi al tie break; questo veniva giocato, male dalla russa che sbagliava molto e la Radwanska chiudeva per 7-4. Il terzo set ha visto un allungo sul 3-2 della Sharapova, arrivando al match point sul 5-2. Una risposta vincente le consentiva di portare a casa la prima e unica vittoria del gruppo bianco.

    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship
    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship

    Nel girone rosso Ana Ivanovic ha sconfitto Simona Halep 7-6; 3-6; 6-3, ma si sapeva che il match era solo tale nei primi due set, dato che la serba doveva per forza vincere nei primi due set. La Halep, nel primo set, si era portata avanti per 5-2, mostrandosi in completo controllo del match salvo soffrire il ritorno della Ivanovic la quale ha salvato un set point che l’avrebbe esclusa dalle semifinali, chiudendo poi alla prima occasione. Nel secondo set la Halep era scappata nel punteggio, salvo poi farsi recuperare, ma questa volta la rumena ha tenuto i nervi saldi e ha chiuso i conti del girone rosso. La Ivanovic si è poi assicurata la seconda vittoria in questo Master, sfruttando un calo della rumena ma non è bastato.

    Oggi dunque sono in programma le semifinali: Simona Halep se la vedrà contro Agnieszka Radwańska mentre l’altra sfida vedrà Serena Williams opposta a Caroline Wozniacki.

  • Serena Williams travolge la Bouchard

    Serena Williams travolge la Bouchard

    Serena Williams, numero 1 del mondo, nel suo terzo match disputato nel gruppo rosso,  ha trovato il riscatto dopo la sonora sconfitta subita meno di 24 ore fa da Simona Halep, battendo Eugenie Bouchard, numero 5 del ranking WTA 6-1 6-1. Nonostante la vittoria, però, la numero uno del mondo non è ancora in un’ottima posizione per l’accesso alle semifinali: una vittoria in due set da parte di Ana Ivanovic su Simona Halep la eliminerebbe nel gioco dei quozienti game.

    E’ stata una buona performance quella dell’americana, che ha ritrovato calma e una discreta sicurezza nei suoi colpi, seppure sia difficile valutare fino a che punto sia stata messa in difficoltà da una Bouchard partita in sordina e man mano sempre meno convinta di poter vincere.

    Serena Williams si è sbarazzata facilmente della Bouchard
    Serena Williams si è sbarazzata facilmente della Bouchard

    Ad inizio match, la Williams ha mostrato un po’ di tensione e ha sprecato tre break point consecutivi nell’unico game conquistato dalla canadese. Ma dopo aver salvato una palla break anche sul proprio game, l’americana non ha più avuto timore e ha approfittato di un’avversaria non troppo presente in campo.

    Nel secondo set la Williams ha finalmente lasciato andare il braccio, fatto testimoniato da un ace a 205 km/h, il record rimane quello di 211km/h, fatto registrare da Sabine Lisicki la scorsa estate a Stanford. In un game rocambolesco, aiutata da una chiamata sbagliata e un nastro fortunato, la Bouchard ha vinto il gioco della bandiera nel secondo set, unico game conquistato ma così facendo ha complicato le sorti della Williams.

    L’americana ha poi vinto con agilità il game successivo, ma ha così eliminato ogni possibilità di vincere la sfida con la Ivanovic sul quoziente game, dovesse questa vincere in due set domani. Non appena la Bouchard ha tenuto il primo game al servizio, questo aveva automaticamente qualificato la Halep.

    La sfida tra Ana Ivanovic e Simona Halep definirà’ la due semifinaliste del girone del torneo. il cui montepremi finali è di sei milioni e mezzo di dollari, in corso sul veloce e indoor di Singapore.

     

  • WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    WTA Championship: Kvitova sconfigge Sharapova

    Petra Kvitova ha sconfitto Maria Sharapova con un perentorio 6-3 6-2, sempre più difficile per la russa ottenere la qualificazione. Caroline Wozniacki, la testa di serie più bassa del torneo, vince anche il secondo match del suo girone e si porta in testa, La danese ha battuto 7-5 6-3 Agnieszka Radwanska.

    Caroline Wozniacki ad un passo dalle qualificazioni alle semifinali delle WTA Finals; dopo aver sconfitto la Radwnaska, 7-5, 6-3 al termine di un incontro di altissimo livello di intensità ed equilibrio per la prima ora e un quarto, salvo poi finire con un assolo della danese che ha sofferto una  Radwnaska ispirata e sicura del proprio gioco, la polacca ha subito trovato il primo allungo del match portandosi avanti di un break grazie alle solite variazioni di ritmo, su cui la danese ha trovato fatica a trovare profondità e accelerazioni.

    Dal settimo gioco la qualità si è alzata da parte della Wozniacki che ha trovato una spinta maggiore dai colpi di fondo e dal servizio, la parità si è protratta fino al cinque pari. A quel punto la danese ha messo pressione alla risposta e ha trovato il break decisivo per le sorti del set. Nonostante un gioco più efficace e vario la Radwanska si è dovuta arrendere ad un gioco più efficace e vario della danese che ha chiuso il primo set con autorità.

    La Radwanska non ha mollato tanto da recuperare un break di ritardo ad inizio secondo set e portandosi sul 3-2 in suo vantaggio. A questo punto la  Wozniacki ha ripreso sicurezza ed aggressività, forzando la polacca a snaturare il suo gioco; il cambio di gioco non ha dato i risultati sperati anzi, ha fatto aumentare gli errori della polacca che ha cosi subito quattro giochi consecutivi da parte della  Wozniacki. 

    Petra Kvitova ha annientato la resistenza di Maria Sharapova, lasciandole solo 5 giochi e riaprendo così la

    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova
    Petra-Kvitova autrice di un eccellente match contro la Sharapova

    competizione per la qualificazione alle semifinali. In un match in cui entrambe le giocatrici erano chiamate al riscatto dopo la brutta partenza è stata la russa a partire con il piglio giusto, prendendo subito un break di vantaggio. Il suo match è stato però improvvisamente spento dal repentino risveglio della Kvitova che ha mostrato il meglio del suo repertorio a suon di vincenti e servizi imprendibili. Dal 2-o per la Sharapova la Kvitova ha vinto 11 dei successivi 12 game. Ma la russa ha dimostrato tutta la sua grandissima forza mentale e ha dato il tutto per tutto per provare un disperato rientro mentre la ceca serviva per chiudere sul 6-0: La russa ha trovato la via per un inaspettato break e poi, salvando due match point in un game di intensità e qualità assoluta, ha tenuto il servizio. Però, nel game successivo, la sua rincorsa si è fermata quando la Kvitova ha ritrovato il servizio e con un vincente con dritto incrociato.

    Questa è l’attuale classifica:

    Wozniacki 2-0 (4-1) Radwanska 1-1 (2-2) Kvitova 1-1 (2-2) Sharapova 0-2 (1-4)

  • WTA Championship: fantastica Halep

    WTA Championship: fantastica Halep

    Simona Halep batte 6-0 6-2 per la prima volta Serena Williams giocando la partita perfetta, ora l’americana è a rischio eliminazione; si interrompe la sua striscia di 16 vittorie consecutive al Masters. In solamente un’ora e quattro minuti Simona Halep batte Serena Williams per 6-0 6-2, un risultato che non ammette giustificazioni.

    La Halep è stata in forma eccellente, soprattutto a livello mentale perché, nonostante il risultato, nel secondo set ha dovuto fronteggiare molte difficoltà. Nel primo set la Williams non ha trovato il campo con nessun fondamentale, ma

    Simona Halep, sorridente, dopo la vittoria ottenuta
    Simona Halep, sorridente, dopo la vittoria ottenuta

    quando succedeva, la rumena prendeva in mano lo scambio e chiudeva con dei vincenti. L’americana si è mostrata lenta con i piedi per cui spesso ha sbagliato palle comode e molte risposte. La Williams, archiviato il primo set, ha provato una reazione d’orgoglio e, snaturando un po’ il suo gioco, ha provato lo scambio da fondo e provato a mettere pressione mentale alla sua avversaria. Ma è stata questa la forza della Halep nel match; nel secondo set si è trovata diverse volte ad un punto da cedere il proprio servizio alla americana, ma in ciascuna di queste occasione ha giocato il suo miglior tennis, salvando tutte e sei le palle break quasi esclusivamente con vincenti o ace. La Halep ha chiuso il match con nervi saldi e, ancora una volta salvando due palle break con autorità.

    Nell’altro match del girone una convincente Ana Ivanovic ha sconfitto Eugenie Bouchard la quale si congeda, con una gara di anticipo, dal suo primo Master della carriera. Partenza forte della Ivanovic anche se qualche game è stato combattuto, ciò non ha impedito alla serba di portarsi sul 4-0 con doppio break a favore, svantaggio che la tennista canadese non è riuscita a limitare. La reazione della Bouchard è arrivata nel secondo set: la svolta sul 3-3 con un doppio fallo della canadese la quale ha concesso il break alla Ivanovic che non concede due palle per la parità e chiude la contesa, strappando di nuovo il servizio alla Bouchard. La serba torna cosi in piena corsa per la qualificazione, nel gruppo rosso, alle semifinali.

    A pari punti con la Williams, entrambe hanno lo stesso computo di set vinti e persi ma la Ivanovic è avanti (+4 a +2) nella differenza set con la americana. Nell’ultima giornata, domani già in campo Williams-Buochard mentre venerdì Ivanovic-Halep.

  • WTA Championship: per Serena Williams ottima partenza

    WTA Championship: per Serena Williams ottima partenza

    Serena Williams, numero uno del mondo, ha aperto nella giornata di ieri il gruppo rosso superando con un doppio 6-4 Ana Ivanovic. Per l’americana è stata un ottima dimostrazione, soprattutto al servizio con cui ha totalizzato 12 ace a fronte di soli quattro doppi falli.

    In un primo set  dal’andamento altalenante Serena ha dimostrato le solite grandi doti atletiche di potenza e velocità; anche la Ivanovic ha dimostrato di essere in un ottimo momento psico fisico, solida e aggressiva anche con il suo tallone d’Achille: il rovescio. La serba si è procurata delle palle break nel primo parziale ma Serena è stata brava a non concedergliele. L’americana ha quindi reagito alzando il ritmo e, dall’uno pari, ha infilato un filotto di tre game

    Serena Williams, impegnata in una risposta di dritto
    Serena Williams, impegnata in una risposta di dritto

    consecutivi, con cui sembrava destinata a mettere un’ipoteca sul set grazie al suo servizio preciso e potente. La serba però non si è lasciata intimorire e ha recuperato lo svantaggio grazie a degli ottimi colpi da fondo campo; la Williams ha avuto di che preoccuparsi, nel nono gioco la Ivanovic ha continuato a spingere e a mettere in crisi Serena che ha dovuto fronteggiare  una palla break sulla quale però il braccio della serba si è fatto tremolante non chiudendo un dritto da metà campo e poi sbagliando una volé ed  infine ha ceduto il set con un doppio fallo.

    La Ivanovic ha trovato la forza di mettere da parte un set perso, partendo alla grande con un ottimo game in risposta, che le ha dato un game di vantaggio. Ma, nuovamente, è stato il servizio a tradirla nel momento migliore, Serena ha riagguantato la parità immediatamente. Negli otto game successivi, la qualità del gioco di entrambe è aumentata e, così, anche il match ha vissuto il suo momento migliore. Anche gli scambi si sono allungati e per lungo tempo solo i vincenti potevano mettere fine ad ogni punto.Serena è riuscita a tenere il proprio servizio per portarsi sul 5-4, mentre poi è stata la tensione della Ivanovic a fare il resto; con due errori di dritto, la serba ha consegnato il match a Serena, che dunque parte nel migliore dei modi in questo girone rosso.

    Simona Halep ha vinto l’altro match del gruppo rosso di questi WTA Championships di Singapore, battendo con facilità Eugenie Bouchard 6-2 6-3. La francese è stata troppo fallosa, soprattutto nella risposta, solo un calo della Halep ha permesso, alla più giovane delle otto giocatrici di questo torneo, di rimanere aggrappata a una lieve speranza.

    La Buochard ha iniziato il match con nervosismo e ne ha subito approfittato la Halep grazie ad un tennis molto solido e aggressivo tenendo testa dell’avversaria. La rumena ha chiuso il primo set con sette vincenti e solamente due errori mentre la Buochard ha chiuso il set con sedici errori.

    Nel secondo set la Halep ha mostrato, al momento di mettere la parola fine alla gara, segni di tensione comprensibili data la difficoltà incontrata nella seconda parte della stagione. La rumena è riuscita a catturare un break che non è mai stato a rischio  e la Buochard  con un doppio fallo ha messo, per 6-3 Halep, la parola fine alla gara.

    Il WTA Finals è un torneo di tennis il quale viene disputato a Singapore al Singapore Indoor Stadium; ed è un master femminile dotato di un montepremi di 6.500.000 dollari e vede in campo le migliori otto giocatrici di singolare della stagione. divise in due gironi. Le otto in questione sono:  Serena Williams; Marija Šharapova; Petra Kvitová; Simona Halep; Eugenie Bouchard; Agnieszka Radwańska; Ana Ivanović  e Caroline Wozniacki.

  • Angelo Binaghi: “La FIT è parte lesa”

    Angelo Binaghi: “La FIT è parte lesa”

    Angelo Binaghi, Presidente, oggi ha riunito d’urgenza il consiglio di Presidenza della Federazione Italiana Tennis per analizzare quanto è stato pubblicato nella giornata odierna da numerosi organi di stampa a proposito del presunto coinvolgimento di alcuni tennisti italiani nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Cremona sulle scommesse.

    Il Consiglio ha stabilito di attivare immediatamente la Procura Federale la quale, con la Procura Generale del Coni, cosi come previsto dal nuovo codice di Giustizia Sportiva, procederà agli atti relativi a tutti i tennisti il cui nome compaia negli atti.

    Sono state dure le parole pronunciate dal numero uno della Fit Angelo Binaghi rilasciate al sito della Federazione: “Se

    Il Presidente della FIT Angelo Binaghi in conferenza stampa
    Il Presidente della FIT Angelo Binaghi in conferenza stampa

    l’inchiesta dovesse confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate dai giornali si tratterebbe di illeciti da considerare gravissimi e intollerabili anche se, a differenza del calcio, commessi nell’ambito di eventi internazionali, dunque non organizzati, ne gestiti da noi. Visto il danno d’immagine arrecato al tennis italiano, la Fit si dichiara fin d’ora parte lesa dagli eventuali reati commessi sia dai propri tesserati  sia da terze persone”. 

    L’indagine effettuata dalla Procura di Cremona ha smascherato le combine iniziate fin dal 2007 e scoperchiato un vaso al cui interno erano presenti molti match taroccati, scommesse sullo stato del tennis italiano mettendo in cattiva molti esponenti di questo mondo che hanno difeso i colori azzurri come Bracciali, Starace  e Bolelli.Sono state le conversazioni su Skype, in chat, considerate al riparo da ogni controllo a scoperchiare il vaso. Ora La Federazione Italiana, in primis il Presidente Angelo Binaghi, vuole vederci chiaro.

    Le chat di Bruni, Goretti, Bracciali e soci sono inquietanti: chiamati in causa tennisti stranieri di vertice, anche in questa stagione, che s’incontrano nei sottopassaggi e decidono se fare o meno la combine; il quadro al momento è sconsolante. Il lavoro che attende la Procura di Cremona, immane e magari sarebbe opportuno che il Ministero mandasse dei rinforzi altrimenti il rischio è quello di tempi lunghissimi.

     

  • Tennis: Daniele Bracciali e Potito Starace nello scandalo

    Tennis: Daniele Bracciali e Potito Starace nello scandalo

    Ed ora anche il tennis, non solo più il calcio, viene sconvolto dallo scandalo scommesse,  la procura di Cremona infatti ha avviato un’inchiesta sulle scommesse nel mondo del tennis: ci sono rivelazioni sconcertanti e conversazioni inequivocabili che coinvolgono anche diversi atleti conosciuti a livello nazionale come Daniele Bracciali a Potito Starace.

    Nel mirino degli inquirenti sono finiti personaggi facenti parte di un clan: Francesco Giannone e Manlio Bruni commercialista di Beppe Signori, assieme a Francesco Bazzani e Daniele Goretti attualmente direttore sportivo del Perugia. E’ stato proprio Goretti il referente, il gestore di questo gruppo, a riferire a Manlio Bruni su quali partite poter puntare spiegandogli: “Il calcio è rischioso, invece il tennis regala soldi a tutti“.

    Potito Starace e Daniele Bracciali, i due tennisti conivolti nello scandalo delle scommesse
    Potito Starace e Daniele Bracciali, i due tennisti conivolti nello scandalo delle scommesse

    Il gruppo tenta di trovare accordi con persone per poter combinare gli incontri, e offrono soldi per un risultato preciso che sarà poi oggetto della scommessa. La tariffa stabilita per poter combinare un set si aggira sui 50-60 mila euro. Daniele Bracciali ha tentato di contattare altri suoi colleghi come Starace, Seppi o Volandri, colpevoli di accordarsi con l’avversario prima di una partita, per una sconfitta o un risultato esatto.

    I documenti che sono in mano alla procura sono molto inquietanti: ci sono dialoghi tra  Manlio Bruni e Daniele Bracciali in cui il primo spiega al tennista i dettagli della combina: “E’ importante vincere il primo set e se possibile, andare avanti un break nel secondo. 50 mila euro per un set mi sembra buono”; la risposta del tennista è: “E’ molto importante che il mio avversario sappia tutto, così ci parlo prima, perché anche dirti che vinco il primo non è facile”.

    Anche il coinvolgimento di nomi illustri italiani non è una novità. Nel 2007 alcuni atleti azzurri, in particolare Alessio Di Mauro, nel 2007 sono stati squalificati per aver scommesso su partite del proprio sport, cosa non consentita dal regolamento. Le sanzioni allora erano state abbastanza lievi, la più grave, per il siciliano Di Mauro, di soli nove mesi; gli altri se l’erano cavata con poche settimane, perché non c’erano prove che gli atleti avessero puntato su proprie partite, o avessero tentato di influenzare l’esito dei match. Adesso, invece, lo scenario potrebbe essere decisamente diverso, se le prime indiscrezioni verranno confermate, dalle lettura delle prime intercettazioni il nome più compromesso pare proprio quello di Daniele Bracciali, che poi a sua volta tira in ballo Potito Starace. E per il tennis italiano, per la nazionale di Coppa Davis, rischia di essere un bruttissimo colpo.