Dopo una lunga assenza dai campi di gioco, quasi 11 mesi, interrotta dalla partecipazione a Wimbledon, Serena Williams torna a vincere un torneo Wta candidandosi come una delle possibili favorite al prossimo Us Open. Dimagrita quanto basta, anche se non potrà mai più ritornare alla forma di un tempo, Serena ha lottato come una vera e propria leonessa nel primo set contro la francese Marion Bartoli, sotto di un break l’americana riesce in extremis a recupera il ritardo nel punteggio per poi chiudere 7-5. Nel secondo set non si gioca con la Bartoli che come sempre, cala drasticamente dal punto di vista fisico e consentendo alla minore delle sorelle Williams di chiudere con un comodo 6-1. 38esima vittoria nel circuito per Serena che beneficerà di una Wild card per la partecipazione all’ultimo slam dell’anno in quanto adesso è la numero 125 al mondo e di diritto vengono iscritte solo le prime 100 giocatrici al tabellone principale. A Los Angeles, torneo 250, vittoria del lettone Ernest Gulbis che ha battuto in rimonta per 5-7 6-4 6-4, in poco meno di due ore e tre quarti di gioco, lo statunitense Mardy Fish, primo favorito del seeding e reduce dal successo di Atlanta. Si è giocato anche in Europa, ad Umago in Croazia, torneo sulla terra rossa che ha visto la vittoria del talentuoso ucraino Alexsandar Dolgopolov che ha avuto la meglio nei confronti del padrone di casa Marin Cilic. Ci sono voluti 3 set 6-4, 3-6, 6-3, ma a dire la verità l’ucraino poteva chiudere comodamente anche in due se non fosse che, in alcune situazioni, spenga completamente la luce del suo immenso talento.
Categoria: Tennis
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Coppa Davis, colpaccio Spagna. Avanti anche Serbia Francia e Argentina
Si sono completati nel fine settimana i quarti di finale della Coppa Davis edizione 2011, con la fantastica vittoria della Spagna (priva di Nadal) in trasferta contro gli Stati Uniti. Niente Nadal ma nessun problema per la Spagna che presenta un David Ferrer assoluto protagonista della sfida, lo spagnolo prima batte Roddick e poi conquista il punto decisivo grazie alla vittoria in quattro set sull’altro americano Mardy Fish. Avanza anche la Serbia, anch’essa priva del suo uomo simbolo, Novak Djokovic, ma vincitrice lo stesso nei confronti di una Svezia che senza Soderling è veramente poca roba. La Spagna incontrerà in semifinale la Francia di Gasquet e Monfils che ha superato la Germania nettamente per 4-1, troppo superiore il duo transalpino nei confronti di una Germania che non ha saputo approfittare nemmeno del fattore casa, molto importante in Davis. La Serbia incontrerà l’ Argentina che ha rifilato il classico cappotto al Kazakhstan che con Golubev e Kukushkin non hanno opposto la minima resistenza agli scatenati Juan Monaco e Juan Martin Del Potro. I risultati Usa – Spagna 1-3 Argentina – Kazakhstan 5-0 Germania – Francia 1-4 Svezia – Serbia 1-4
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Tennis, brava Vinci, terza gioia del 2011
Roberta Vinci vince il torneo Wta di Budapest conquistando il terzo torneo del 2011 dopo Barcellona e Rosmalen. La tarantina batte in finale la romena Begu in tre set, 6-4 1-6 6-4. L’azzurra aveva iniziato alla grande conquistando la prima frazione senza particolari problemi; poi però è andata in debito d’ossigeno perdendo la seconda frazione di schianto per 6-1 e andando sotto un break anche all’inizio del terzo. Ma dal 2-4 ha saputo reagire trovando le forze necessarie per riacciuffare per i capelli un match già perso con un rush finale all’altezza della sua infinita classe. L’azzurra non ha servito benissimo (appena il 54% di prime) ed ha avuto percentuali di realizzazione più basse di quelle della rumena che, in virtù del secondo set conquistato per 6-1, alla fine ha totalizzato 8 punti in più dell’azzurra (90 a 82). Con questa vittoria la Vinci raggiunge il sesto titolo in carriera e sorpassa nella classifica Wta la brindisina Flavia Pennetta, con il sogno di entrare tra le prime venti al mondo entro la fine dell’anno.
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Wimbledon, Djokovic doma Nadal, il serbo è re di Wimbledon
Novak Djokovic dimostra di essere il vero numero uno mondiale conquistando il terzo slam della carriera battendo lo spagnolo Rafael Nadal in quattro set 6-4 6-1 1-6 6-3 ed aggiungendo al suo fantastico 2011 il Championship di Wimbledon per la prima volta in carriera. Il primo set è molto equilibrato con i servizi dei due giocatori impeccabili e che non lasciano spazio a nessuna occasione di palle break. Tuttavia Nadal si aggrappa molto alla prima servizio ed ecco che, quando sul 5-4 Djokovic, lo spagnolo steccando molte prime consente al serbo di recuperare dal 30-0 infilando quattro punti consecutivi che gli consentono di incamerare il primo parziale con il punteggio di 6-4. Secondo set che inizia in salita per lo spagnolo che concede per la seconda volta consecutiva il servizio consentendo a Djokovic di salire in un amen sul 3-0. Djokovic è stellare nel secondo set, scherza Nadal in tutte le zone del campo con lo spagnolo in completa balia del serbo e con il nervosismo ai massimi storici. Djokovic doma il dritto di Nadal, lo spagnolo non riesce ad essere più incisivo con il servizio ed risultato è un 6-1 che porta il serbo in vantaggio di due set a zero. Nel terzo set Djokovic tira un po’ il fiato e Nadal mette subito il naso avanti, strappa il servizio al serbo portandosi sul 4-1. L’andamento del terzo set è praticamente uguale al secondo, ma a parti invertite con Djokovic sceso dai livelli fantastici dei primi due set e con lo spagnolo che rientra così in partita. Nel primo game del quarto set Nole deve affrontare una pericolosa palla break, ma il serbo riesce ad annullarla con autorità mandando un segnale forte a Nadal che sente per la prima volta la pressione cedendo il servizio ma Nole non azzanna il match per la giugulare perdendo a sua volta il servizio anche grazie ad un po’ di fortuna di Nadal che sulla palla break colpisce un nastro super fortunato che manda la palla poco al di là sul campo serbo. L’equilibrio regna sovrano, ma come nel primo set Nadal sente la pressione e sul 4-3 Djokovic concede il servizio al serbo che chiude nel game successivo dimostrando che quest’anno nessuno può batterlo.
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Petra Kvitova a Wimbledon nasce una nuova stella
La magica erba di Wimbledon serve spesso per dividere i bravi tennisti da quelli eccezionali, la vittoria conseguita con una disarmante facilità sulla testarda Maria Sharapova è per Petra Kvitova la definitiva coronazione. La Rep. Ceca dopo Jana Novotna e la stella Martina Navratilova piazza una sua nuova creatura sul gradino più alto di Wimbledon. Kvitova riesce cosi a vincere tutti gli slam confermando una spaventosa duttilità che la fa balzare al 7 posto della classifica Wta facendo ipotizzare una nuova scalata verso il podio.
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Wimbledon, gioia Kvitova, ko Maria Sharapova
La ceca petra Kvitova è la nuova campionessa di Wimbledon grazie alla vittoria netta, in due set 6-3 6-4 in poco meno di una ora e mezza di gioco. Grande la prestazione espressa dalla ceca che ha schiantato la più esperta e favorita all vigilia, Maria Sharapova, giocando un match praticamente perfetto senza mai sentire minimamente la pressione della prima finale dello slam in carriera. Nel primo set il match è equilibrato fino al 3-2 Kvitova quando la bella siberiana, con due doppi falli nel proprio turno di battuta, concede il servizio ed il set alla ceca. Maria perde un po’ di fiducia all’inizio del secondo quando la Kvitova con un dritto vincente certificato dall’occhio di falco sale avanti un break. Nel quarto game la Sharapova recupera il break ma Petra non ci sta e s’inventa un nuovo game di ribattuta micidiale che la riporta avanti 3-2 e servizio. Maria tenta di rimanere a ruota della rivale e per farlo si supera. Ma una volta conquistato il 3 pari, va ancora sotto un break. E’ la fine di una finale vinta con pieno merito e chiusa con un ace sotto gli applausi di Martina Navratilova e di tutto il Centrale. Prima vittoria dello slam in carriera per la ceca che si candida a tutti gli effetti a salire, nel futuro prossimo, sul trono mondiale del ranking Wta.
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La doppia prima volta di Novak Djokovic
La preziosa erba di Wimbledon incorona finalmente il nuovo re del tennis, il serbo Novak Djokovic dopo un lungo inseguimento a Federer e Nadal, principali esponenti nel tennis del nuovo millennio, centra per la prima volta in carriera la finale e con il successo su Tsonga conquista il primo posto nella classifica Atp.
Un scalata che parte da lontano con tante delusioni subite dalle nette sconfitte con Federer e Nadal negli anni addietro fino a maturare la consapevolezza di esser il terzo incomodo. 47 vittorie ed una sconfitta lo impongono per i freddi ma reali numeri del computer in vetta ancor prima di togliere lo scettro al corazziere Nadal, l’uomo che ferito trova nel suo immenso bagaglio per superare l’ostacolo e non arrendersi mai.
Ieri il tifo contro degli inglesi, la storia che vorrebbe un suddito della regina in finale nel primo set sembrava potesse aver compimento ma lo spagnolo ha ribaltato tutto con buona pace del povero Murray e della “inviperita” madre.
Nadal arriva in finale da favorito ma con il numero due sulle spalle e una buona dose di antidolorifici, il computo nei confronti del serbo parla di 16-11 ma gli ultimi quattro incontri sono a favore di Nole. Per render ancor più speciale la battaglia tra i due titani domani Rafa Nadal ha raggiunto nell’Olimpo del tennis Borg, McEnroe e Federer conquistando la quinta finale consecutiva.