La Svizzera conquista la sua prima insalatiera d’argento della storia, e lo fa grazie alla vittoria ottenuta da Roger Federer ai danni di Gasquet con il punteggio di 6-4; 6-2; 6-2. Forse alla fine è giusto cosi, è giusto che, quando una nazionale si presenta in finale di Coppa Davis con i migliori tennisti, con i più forti, il risultato non possa essere che la conquista del trofeo. E alla fine per Roger Federer è venuto a cadere l’ultimo tabù, conquistando l’unico trofeo che ancora mancava alla sua invidiabile carriera.
Il primo set ha visto subito nel terzo game l’allungo dello svizzero: Gasquet perde il servizio da 30-0. Bellissimo l’ultimo punto di Federer che sorprende l’avversario con un passante lungo linea all’incrocio delle righe; in totale sicurezza, Federer archivia il primo set. 6-4, punteggio che sarebbe potuto essere anche più largo. Lo svizzero è in totale controllo, Gasquet non pervenuto in risposta.
Subito break per Federer in apertura di secondo set il quale si porta avanti 2-0; man mano che passano i game lo svizzero prende il largo portandosi avanti per 5-2 e riuscendo a chiudere il secondo parziale con l’ennesimo game a 0 con una pregevole voleè.
Nel terzo set il break decisivo arriva al quinto game dove Federer si porta sul 3-2: Gasquet non è riuscito a salvarsi ai vantaggi. Nel settimo gioco Gasquet crolla e Federer si porta avanti per 5-2, chiudendo il match nel game successivo per 6-2.
Federer ha vinto, conquistando la Davis disputando un grande match sulla terra rossa di Lille; Gasquet è stato dominato senza opporre la minima resistenza allo strapotere dell’avversario, impeccabile al servizio, 0 break point concessi e in risposta. Nel finale l’emozionante esultanza dello svizzero che bacia la terra e si commuove nell’abbracciare il capitano Luthi, Wawrinka, Lammer e Chiudinelli.
Roger Federer, tutta la Svizzera, ha inseguito a lungo l’insalatiera d’argento e ora se la possono godere, la schiena di Federer, che tanti problemi ha provocato al tennista di Basilea, sembra ora un lontano ricordo.
Gael Monflis sconfigge per 6-1; 6-4; 6-3 un Roger Federer apparso lontano dalla migliore condizione fisica; il punteggio finale matura dopo appena 1 ora e 48 minuti di gioco. Il francese ha disputato un gran match, dall’inizio alla fine riuscendo a dettare i ritmi trovando dei vincenti da ogni parte del campo riuscendo a mettere sempre sotto pressione il suo avversario. Lo svizzero visto oggi non era di certo al top della forma.
Nel primo set Federer appare subito in evidente difficoltà, muovendosi a lento ritmo, il primo break arriva nel quarto game con il francese che, dal 30-15 Federer infila 3 punti consecutivi tra cui un passante di rovescio che riesce ad esaltare la folla. Lo svizzero ha due palle nel game successivo per rientrare in partita, ma le spreca e Monflis allunga sul 4-1. Monflis risale dal 40-15 Federer nel game successivo, approfittando di un gratuito di diritto del suo avversario, conquistando un secondo break portandosi sul 5-1. Nel game successivo chiude il primo set sul 6-1.
Nel secondo set la musica non cambia, Federer non riesce ad essere incisivo negli scambi, i vincenti sono pochi mentre Monflis trova accelerazioni le quali fanno male. Nel terzo game altre due palle break per il francese: Federer le annulla entrambe ma capitola sulla terza. Il francese riesce a tenere la battuta facilmente, nel decimo game il francese chiude il set per 6-4.
Il terzo set inizia con lo svizzero che tiene con sicurezza i primi due turni di battuta; ma quando il francese cambia marcia lo mette sotto pressione. Nel quinto game Federer si trova avanti 40-30: Monfils recupera una stop-volley del
suo avversario con il rovescio, la palla prende il sostegno di ferro della rete e torna miracolosamente dalla parte di Federer che effettua una volé d’istinto, Monfils ha il campo aperto ma spedisce il diritto fuori. Subito dopo un altro passante di rovescio del francese, altra palla break sulla quale Federer commette un errore gratuito di diritto e praticamente consegna il match all’avversario. Monflis tiene i turni di servizio centrando il break definitivo sul 5-3. Non basta allo svizzero uno dei rari vincenti della partita di rovescio, una sua voleé maldestra in rete concede il match point al francese. Monflis chiude la contesa con un colpo di rovescio che si spegne all’incrocio delle righe.
Stanislav Wawrinka sconfigge Jo Tsonga per 6-1; 3-6; 6-3; 6-2 regalando il primo punto alla Svizzera.
Tsonga troppo impaurito con il rovescio e poco incisivo con il servizio che è emerso ancora maggiormente nella terra di Lille che non ha aiutato il francese anzi ne ha limitato i colpi.
La partita inizia con il primo break di Wawrinka al quarto gioco che permette al tennista di portarsi sul 3-1; nel sesto gioco secondo break consecutivo per lo svizzero che allunga per 5-1 e nel game successivo, in 26 minuti di gioco, porta a casa il primo set.
Il secondo set inizia con Tsonga più in partita il quale, nel quarto game, strappa il break . Tsonga ha approfittato del primo calo al servizio del suo avversario per brekkarlo. Prima segnali di nervosismo da parte di Wawrinka, che sul punto decisivo ha cercato un improbabile ace di seconda dopo aver sbagliato le ultime sei prime palle. é il nono game a permettere alla Francia di riportare la gara in parità: 1-1.
Il terzo set scorre via con sostanziale equilibrio fino al sesto game quando Wawrinka prende il break portandosi sul 4-2, Male il francese con la seconda di servizio nel punto decisivo; palla lentissima. Ora Wawrinka è avanti 5-2; il successivo game è in rimonta conquistato da Tsonga. Il francese ha annullato due palle break allo svizzero ribaltando il punteggio del 15-40. Il nono game regala il set alla Svizzera: Wawrinka ha iniziato a servire malissimo, ritrovandosi 0-30. L’elvetico è riuscito però a rimboccarsi le maniche ed ha ribaltato il punteggio prendendosi anche dei rischi, come quando ha effettuato uno stellare rovescio lungo linea per portarsi sul 40-30. Il primo set point l’ha sciupato con un doppio fallo, scegliendo scioccamente di forzare la seconda alla ricerca dell’ace. Nonostante questo grave errore è comunque riuscito a restare concentrato, chiudendo il game e il set sfruttando ancora le sue sventagliate di rovescio.
Il quarto set Wawrinka allunga sul 3-1 e ottenendo un secondo break di vantaggio Con il rovescio sta tirando delle cannonate impressionanti, ma anche gli altri colpi oggi funzionano alla grande. Il game numero otto è quello che lo svizzero conquista dando alla sua nazionale il primo punto.
Il doppio di domani sarà quanto mai decisivo per arrivare a domenica e capire come si sarà messa la Finale; le condizioni di Federer fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte francese
Come da tradizione, il giovedì è il giorno dedicato a definire gli accoppiamenti dei match.
La notizia principale è quella che Federer ci sarà a Lille, gli ultimi due allenamenti sostenuti con il resto del team hanno dato esito positivo, Roger Federer non è al meglio della condizione, ma l’allenatore Luthi ha deciso di schierarlo come primo singolarista. Qualche percentuale di dubbio ancora persiste: in Davis Cup , infatti, gli accoppiamenti di singolare e doppio si possono cambiare fino a un’ora precedente l’incontro. Per ora, comunque, i tifosi elvetici possono tirare un sospiro di sollievo.
La finale si aprirà domani, venerdi 21 novembre, con la sfida che vedrà opposti Jo Tsonga e Stanislav Wawrinka: sarà il quinto match che i due tennisti disputeranno sulla terra, fin ad ora il bilancio è in parità. A seguire la sfida tra Roger Federer e Gaël Monfils: tra i due tennisti sarà il quinto confronto in questo 2014: i precedenti sono stati a
vantaggio dello svizzero il quale ha trionfato sul cemento di Cincinnati e allo US Open; la partita si presenta al quanto insidiosa per Federer in quanto i segnali arrivati lo scorso weekend a Londra hanno evidenziato il persistere del problema alla schiena che può palesarsi in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda il doppio in programma sabato Luthi e Clement, i due allenatori, hanno schierato gli altri membri del team esclusi dal singolare. Se la coppia francese, formata da Benneteau e Gasquet, ha discrete chance di disputare la sfida, quella Svizzera composta da Lammer e Chiudinelli potrebbe essere cambiata con l’inserimento, eventuale, di uno dei due big con Wawrinka, ovviamente, maggiore indiziato.
Domenica, qualora ovviamente la Coppa non fosse stata già assegnata, sono in programma gli ultimi due singolari: Federer-Tsonga e Wawrinka-Monfils.
La Francia non vince il trofeo dal 2001, quando in finale ebbe la meglio dell’Australia per 3-2 andando a vincere a Melbourne alla Rod Rover Arena; da quella vittoria due finali disputate ed entrambe perse contro la Russia, l’anno dopo, per 2-3 a Parigi al Palais Omnisport e nel 2010, a Belgrado alla Beogradska Arena, dalla Serbia per 2-3. La Svizzera non ha mai vinto l’insalatiera d’argento: l’ultima finale disputata nel 1992, persa per 3-1 contro gli Usa a FortWorth al Tarrant County Center.
Ecco programma e orari della Finale Francia-Svizzera:
Venerdì 21 novembre
Tsonga – Wawrinka (ore 14) Federer – Monfils
Sabato 22 novembre
Benneteau/Gasquet – Lammer/Chiudinelli (o Wawrinka/Federer) (ore 15.30)
ATP Finals 2014 verrà ricordato per la finale non disputata, a poche ore dalla disputa del match Roger Federer si è ritirato consegnando la vittoria senza neanche scendere in campo a Novak Djokovic, i soliti problemi alla schiena che attanagliano lo svizzero non gli hanno dato tregua e cosi, il titolo, il terzo consecutivo va al tennista serbo. La mossa dello svizzero sarà comunque destinata a fare discutere e da venerdì inizia la finale di Coppa Davis contro la Francia.
E’ finito nei peggiore nei modi il Master più povero della storia recente del tennis, con un epilogo che davvero nessuno voleva o si immaginava con tutto il pubblico, di Londra e non solo, desideroso di vedere un grande match tra due fuoriclasse del circuito.
Federer, che prima di oggi si era ritirato soltanto due volte in carriera, non ce l’ha fatta: tropo forte il dolore alla schiena. E queste sono state le parole pronunciate dallo svizzero che, al termine della premiazione del doppio vinto dai gemelli Bryan, ha preso direttamente la parola davanti ad un pubblico incredulo ma applaudente.
“Ho provato in tutti i modi, cerotti, massaggi, riposo. Ma non c’è stato nulla da fare; mi scuso con tutti, sono demoralizzato e mi dispiace per tutti voi che spendete il vostro denaro per venirci a vedere, ma oggi non sarei competitivo per giocare a tennis a questi livelli“.
E con queste parole che Federer ha messo la parola fine al suo ATP Finals 2014; la mossa dello svizzero sarà inevitabilmente destinata a far discutere da qui fino a venerdì quando a Lille la sua Svizzera, affronterà sul rosso indoor la Francia per la finale di Coppa Davis 2014, inutile sottolineare come le speculazioni siano avanzate alla velocità della luce: c’è chi afferma che la mossa dello svizzero sia stata dettata dall’imminente impegno del prossimo weekend; ipotesi o chiacchiere da bar destinate a tener banco fino a venerdi.
Federer-Wawrinka è stato un grandissimo spettacolo dopo una settimana di match non propriamente da Finals: dopo 2 ore e 48 minuti a trionfare è stato Federer: 4-6; 7-5; 7-6 il punteggio finale.
Nel primo set si è visto un grande Wawrinka: dominante su tutti scambi, tenendo in mano il gioco, gestendo la situazione ma soprattutto dando la sensazione di essere più cattivo, carico, di voler vincere. Nonostante abbia perso uno dei due break di vantaggio, consentendo un parziale recupero del suo avversario, Wawrinka non ha perso i nervi
saldi riuscendo a chiudere il primo set per 6-4.
Federer rientra in partita nel secondo set, procurandosi le prime palle break del match sul 3-2; Wawrinka le salva entrambe ma deve alla fine capitolare riportando il match sulla parità un set per parte.
Federer si è fatto subito brekkare in avvio di terzo set, nel primo game ed è costretto ad inseguire Wawrinka che si difende bene, arginando il primo tentativo di rimonta di Roger con due break point sul 4-3 in suo favore. Nel decimo game Wawrinka serve per la finale ma dilapida tre match point, di cui uno con una volè non difficile, e subisce il contro break nel momento più bello. Federer riesce a portare la sfida al tie break annulla con una prima vincente un altro match point sotto 6-5 e trafigge il connazionale con tre punti di fila.
Nell’altra semifinale Djokovic ha sconfitto Nishikori dopo tre set: 6-1; 3-6; 6-0.
Nel primo set nel quarto game primo break della gara: Djokovic si porta sul 3-1; molto aggressivo ma non efficace Nishikori. Nel sesto game secondo break del serbo che allunga sul 5-1 e, nel game successivo chiude il set sul 6-1 concedendo un solo punti sui propri turni di servizio.
Nel secondo set il giapponese reagisce andando a contro brekkare in suo avversario che si sta innervosendo a causa dei tanti applausi dei tifosi giapponesi oggi presenti. L’ottavo game vede l’allungo di Nishikori sul 5-3 il quale chiude il set nel game successivo portando la sfida all’ultimo set.
Il terzo set segnali di risveglio di Djokovic il quale si è aggiudicato il game al servizio annullando due palle break e mettendo a segno 4 punti consecutivi. Il serbo ha alzato il ritmo mandando il giapponese in crisi, è 3-0. Nel quarto game secondo break per Djokovic, male Nishikori in battuta autore di due doppi falli. Il match prosegue a senso unico e Djokovic lo chiude con 6-0 andando dritto in finale.
Djokovic-Berdych è terminato con il punteggio di 6-2; 6-2. Gruppo A dominato dal serbo che lo chiude al primo posto e ora in semifinale se la vedrà con Nishikori; anche il match odierno è stato rapido e indolore vinto in appena 1 ora e 9 minuti di gioco.
Nel primo set partenza a razzo di Djokovic il quale dopo pochi minuti è già avanti 4-0; Berdych è riuscito a limitare il passivo ma il set si è chiuso con un perentorio 6-2.
Il secondo set è sulla falsa riga del primo Djokovic si porta sul 4-0; Berdych annulla una palla break e accorcia le distanze: 4-1. Ma riesce per poco a rimanere in partita in quanto il secondo set si chiude come è andato il primo.
Con questa vittoria Novak Djokovic chiude l’anno da numero 1 della classifica ATP.
Nell’altro incontro successo di Wawrinka che batte Cilic con il punteggio di 6-3; 4-6; 6-3.
I primi tre game del match sono stati equilibrati poi nel quarto è arrivato il break di Wawrinka: Cilic prova a venire a rete ma una volta veniva passato mentre in un’altra occasione sbagliava la volèè di rovescio. Entrambi hanno cercato di sciogliere un po’ il braccio, lo svizzero tira un paio di rovesci che strappano applausi al pubblico. Cilic invece prova a rimanere attaccato al set, ma con poca convinzione. In 32 minuti è 6-3 per Wawrinka.
Nel secondo set entrambi riescono a rimanere sempre attaccati e servono discretamente bene con la partita si trascina alla pari fino al 4-4; Cilic riesce a piazzare la zampata vincente che gli permette di vincere il primo set di queste Finals con un break a zero nel decimo gioco.
Nel terzo set Wawrinka ha subito la chance di portarsi avanti di un break ad inizio terzo set, ma Cilic è bravo a risorgere dal 15-40 e a tenere il primo turno di servizio; break mancato, break subito perché Wawrinka si innervosisce e cede la battuta. I ribaltamenti di fronte non finiscono qui perché il croato non sfrutta due palle del 3-0 e si fa controbrekkare immediatamente: la partita si rimette sui binari dell’equilibrio. Nel settimo gioco Cilic spreca una palla game e si fa brekkare, è lo strappo decisivo perché lo svizzero mantiene il vantaggio e chiude con lo score finale di 6-3 4-6 6-3.
Wawrinka domani giocherà la sua seconda semifinale al Master, la prima la perse lo scorso anno contro NovakDjokovic. La seconda invece la giocherà contro il compagno di Coppa Davis, Roger Federer. Tra una settimana amici per la finale di Davis contro la Francia, domani nemici.
Classifica finale del gruppo A: Djokovic 3 [3-0] (6-0); Wawrinka 3 [1-2] (4-3); Berdcyh 3 [1-2] (2-4); Cilic 3 [0-3[ (1-6)
Federer-Murray 6-0; 6-1 in 56 minuti, implacabile il fuoriclasse di Basilea che rifila una sonora lezione allo scozzese davanti al pubblico di casa: Federer si qualifica per la dodicesima volta alle semifinali del Master. Lo svizzero tentenna solo nel primo game, poi per i restanti 53 minuti Federer nasconde la palla allo scozzese; tutto d’un fiato, senza sosta,
senza respiro, lo svizzero va 6-0; 5-0 per poi lasciare il game della bandiera a Murray. E due minuti dopo, quando esce l’ultimo rovescio incrociato di Murray, Federer chiude una partita straordinaria, la migliore mai giocata dallo svizzero in incontri 2 set su 3. Discese a rete, attacchi devastanti, vincenti persino col rovescio. E’ giusto anche dire che Murray non è certo incappato in una delle sue giornate migliori: i 21 non forzati e il 45% di prime in campo dicono tanto ma è anche giusto e doveroso sottolineare che, ogni volta che lo scozzese ha trovato una soluzione buona o una giocata intelligente Federer si inventava sempre qualcosa, qualche colpo del suo infinito repertorio per levare il punto al suo avversario.
Approda alle semifinali il giapponese Nishikori che si era imposto nel pomeriggio su Ferrer, sceso in campo al posto del canadese Raonic ritiratosi per un problema muscolare, 4-6; 6-4; 6-1; il successo del giapponese è arrivato in rimonta; lo spirito di Ferrer, unito a una buona fetta di orgoglio ha di fatti messo in campo un’atleta voglioso di dimostrazione come la qualificazione mancata a Londra tra i primi otto del Mondo, sfuggita per sul più bello in un finale di stagione concitato, fosse una vera ingiustizia. Per queste ragione il match disputato oggi è uscito molto combattuto e avvincente.
Il giapponese prova lo scambio lungo da fondo, favorendo il gioco tipico dello spagnolo. Proprio quando Nishikori era andato avanti di un break, con il giapponese che prima cade nella reazione rabbiosa di Ferrer e poi in un decimo game dove commette un doppio fallo, un gratuito e uno smash a rete regalano il primo set a Ferrer.
Nishikori rientra in campo per il secondo set decidendo di cambiare strategia e di disputare un set di attacco: lo spagnolo è sorpreso, incassa il break in avvio e, nonostante rimanga in partita per tutto il set, alla fine per 6-4 a Nishikori.
Il giapponese nel terzo set è nettamente al comando delle operazioni piazzando un parziale di 4-0 che di fatto chiude il set e anche la partita. Per Ferrer rimangono gli applausi per aver disputato un grande match.
Il gruppo B si chiude con Federer primo e Nishikori secondo.
La classifica finale del gruppo B: Federer 3 [2-0] (6-0); Nishikori 3 [2-1] (4-3); Murray 3 [1-2] (2-4); Ferrer 3[0-3] (1-6)
Djokovic-Wawrinka 6-3 6-0 in due veloci set. Continua la maledizione delle Finals 2014: su otto incontri, nessuno è andato al terzo set. Solo in un caso, Federer vs Raonic si è giocato un tie-break.
L’avvio del primo set porta lo svizzero a conquistare subito un break che lo ha portato avanti subito per 2-0
sull’avversario; ma da quel momento Wawrinka si spegne e Djokovic fa salire l’intensità del suo gioco riuscendo prima a conquistare il contro break e poi a prendere il largo senza che lo svizzero sia stato capace di rispondere.
Nel secondo set Djokovic domina su uno scambio e su ogni servizio lasciando a zero il suo avversario, c’è davvero poco da dire.
Djokovic continua a dominare il suo girone e con questa affermazione mette una serie ipoteca sulle semifinali.
Tomas Berdych tiene accesa la speranza di qualificarsi per le semifinali delle ATP World Tour Finals grazie al successo in due set 6-3 6-1, in un’ora e un quarto su Marin Cilic: match bruttino e molto povero di emozioni. TomasBerdych lascia appena 4 game a Marin Cilic che dunque ne ha raccolti appena 6 in quattro set giocati. Berdych per sua fortuna ha giocato meglio del suo avversario con i colpi di rimbalzo ed è stato più solido al servizio anche se Cilic, oltre agli innumerevoli errori gratuiti saranno 30 a fine partita, ha mancato tutte le 6 palle break a sua disposizione. Il primo set si è chiuso in 42 minuti col punteggio di 6-3 che però contiene 2 break perché il croato ha ceduto la battuta anche nel nono gioco ai vantaggi.
Nel secondo set l’equilibrio dura ancora poco perché Cilic cede il servizio nel quarto gioco dopo essere stato avanti 30-0 con un doppio ace. Nel game precedente Cilic aveva fallito 2 palle break; da lì in avanti è un monologo che Berdych cerca comunque di complicarsi la vita alla sua maniera quando va a servire per il match sul 6-3 5-1 quando concede due palle del 2-5; chiude al primo match-point.
La classifica del gruppo B è: Djokovic 2 (4-0); Wawrinka (2-2); 2Berdych (2-2); 2 Cilic (0-4)
Murray-Raonic è terminata con la vittoria del tennista scozzese per 6-3; 7-5; il quale spera ancora nella qualificazione alla semifinale; per questa sarà decisivo l’ultimo match in programma nel gruppo contro Federer non ancora certo del passaggio del turno.
Nel primo game ha tenuto il servizio Murray con qualche brivido di troppo, avanti 30-0 lo scozzese si è fatto
rimontare chiudendo poi il primo game grazie alla sua prima; nel quarto gioco Murray ha a disposizione due palle break perse con altrettante seconde di servizio del canadese: nel sesto game black out di Raonic, la sua prima non entra mai e poi un errore su uno smash agevole, break del 4-2 per Murray il quale nel game successivo prende il largo a quindici per una palla corta fallita. Il nono game porta a Murray in dote il primo set 6-3.
Nel secondo parziale, nel terzo game nuovo break strappato da Murray con errori commessi da Raonic il quale è bravo però a prendere un contro break nel game successivo tenendo la sfida sul 2-2; nel quinto game avanti il canadese dopo una bellissima battaglia. Ora è l’equilibrio ad essere dominante nel match fino all’undicesimo gioco quando Murray mette a segno un punto da incorniciare in cross di servizio e nel game successivo, avendo il servizio, può chiudere la gara con il punteggio di 7-5: lo scozzese chiude il match ai vantaggi, Raonic è eliminato.
Roger Federer domina l’incontro del pomeriggio contro Kei Nishikori il quale è quasi in semifinale. Nishikori è troppo falloso con entrambi i fondamentali e ha avuto un problema al polso alla fine del primo set. Il fuoriclasse svizzero tiene a bada un giapponese combattivo ma troppo falloso: 6-3 6-2 in 1 ora e 9 minuti.
Nishikori aveva iniziato forte specialmente sul lato del rovescio ed é stato lui infatti ad avere le prime due palle break del match, entrambe salvate molto bene da Federer.Nel game successivo lo svizzero sale nettamente di livello e con due accelerazioni di dritto magistrali ottiene il primo break dell’incontro, un break che potrebbe raddoppiare nel quinto gioco avendo una palla del 4-1 pesante. Federer non ha più problemi al servizio e chiude 6-3 in 35 minuti.
Al termine del primo set Nishikori chiama il trainer per un problema al polso destro sulla quale viene posta una fasciatura. Alla ripresa del gioco il giapponese tiene con autorità il game di apertura al servizio ma il diritto, che era già stato incerto nel primo set, è ancora meno sotto controllo a causa del polso e nel secondo turno di servizio cede di nuovo la battuta. Nishikori riuscirà solamente a raccogliere un altro gioco prima della conclusione anche se, con orgoglio, riesce a procurarsi una palla del 3-5 quando Federer serviva per il match; lo svizzero però è in giornata ottimale con tutti i colpi incluso il rovescio e chiude al primo match assaporando già la semifinale.
Nishikori-Murray ha visto il tennista giapponese rompere il tabù che, nei tre confronti precedenti, non aveva raccolto neanche un game. E’ finito il match con un doppio 6-4. Troppo arrendevole lo scozzese, che è riuscito a recuperare un break di svantaggio nel secondo set ma ha ceduto quando ha servito per rimanere nel match, come aveva già fatto nel primo set.
Murray non è riuscito a sfruttare un inizio disastroso al servizio di Nishikori che nei primi 3 turni di servizio ha servito poche prime e ha ceduto il servizio con il suo terzo doppio fallo nel quinto gioco. Lo scozzese, nel game
successivo, con 2 doppi falli ha ceduto il servizio a zero; nello scambio da fondo Nishikori è nettamente più solido specialmente sulla diagonale di rovescio. Ottenuto il contro break il giapponese ha preso maggiore fiducia cominciando a trovare angoli e potenza anche sul dritto e, nel nono gioco, si è portato sul 5-4. Murray è andato a servire per restare nel set e ha commesso un paio di errori di troppo che gli sono costati il primo set.
In avvio di secondo set Nishikori ha tenuto a 0 il servizio nel primo gioco del secondo e poi ha strappato per la seconda volta consecutiva il servizio ad un Murray sempre più confuso. Sotto 3-0 Murray, anche nel quarto game ha salvato due mini match point; lo scozzese si è risollevato e ha recuperato da 1-4 fino a 4-4 approfittando di un altro calo al servizio di Nishikori, il giapponese non si è scomposto e ha fatto in modo di ripresentarsi nella stessa situazione del primo set: 5-4 sul servizio dell’avversario. Nishikori può così festeggiare il suo esordio alle ATP Finals con una vittoria importantissima.
Nell’altro match Roger Federer ha esordito alle ATP Finals con una vittoria che ha il sapore della rivincita contro Milos Raonic, dopo un primo set dominato dallo svizzero, Raonic ha sprecato tutto con un tie-break pessimo dopo aver avuto un set point nel dodicesimo gioco; 6-1; 7-6 in un ora e ventotto minuti. Federer è ora in testa al gruppo B.
Break in apertura di secondo gioco che ha dato la possibilità a Federer di incoraggiarsi; da fondo campo non c’è assolutamente storia: sulla diagonale sinistra Federer non sbaglia mai mentre Raonic ha nel rovescio il suo consueto tallone Achille che cerca di proteggere girandoci intorno. Altro break nel sesto gioco e lo svizzero ha chiuso il primo set in 25 minuti.
Nel secondo set Raonic è riuscito a girare il match commettendo meno errori anche grazie alla sua capacità di giocare sempre più spesso il dritto anomalo. Dopo aver salvato una palla break nel terzo game, è il canadese ad aver le migliori opportunità nel set avendo 4 palle break, una delle quali è anche un set point. Su tre di queste palle break, incluso il set point, Raonic non ha molto da recriminare perché Federer in maniera perfetta ha servito anche quando è stato chiamato a giocare con la seconda palla. Si è arrivati al tie break con Raonic che lo ha perso a 0 con quattro errori gratuiti.