Categoria: Tennis

  • Coppa Davis, Isner mette ko la Francia. ok Argentina, R.Ceca e Spagna

    Coppa Davis, Isner mette ko la Francia. ok Argentina, R.Ceca e Spagna

    Si sono conclusi i quarti di finale del tabellone principale di Coppa Davis con l’unica sorpresa rappresentata dalla vittoria degli Stati Uniti, in trasferta a Montecarlo, a scapito della Francia di Jo Wilfried Tsonga e Julien Simon.

    È il bombardiere americano John Isner a mandare a casa i galletti francesi grazie alla vittoria nel match decisivo contro Tsonga dimostrando di essere a suo agio non solo sul cemento, ma anche su una superficie lenta come la terra rossa in cui il servizio non è un fattore come nelle superfici veloci.

    Vittoria in quattro set per John Isner 6-3 7-6 5-7 6-3 che ha sconfitto Jo Wilfried Tsonga soprattutto dimostrando una solidità da fondo campo ed una mobilità negli spostamenti, sicuramente imprevista considerata l’altezza di oltre due metri del gigante americano. L’eliminazione della Francia, che andava in campo da favorita, segna anche l’addio di Guy Forget da capitano non giocatore, un addio molto amaro per chi ha saputo vincere l’insalatiera in ben due occasioni, nel 1991 e nel 1996.

    La Gioia di Isner ©SEBASTIEN NOGIER/AFP/Getty Images

    Negli altri incontri, tutto secondo pronostico con la vittoria di David Ferrer sull’austriaco Jurgen Melzer per il punto decisivo della Spagna sull’Austria, bell’affermazione anche per l’argentino Juan Martin Del Potro che, deciso più che mai a conquistare l’ambita Coppa Davis per la sua Argentina, ha demolito il croato Marin Cilic in un match senza storia e chiuso con il punteggio di 6-1 6-2 6-1.  I sudamericani riceveranno in semifinale la Repubblica Ceca che ha sconfitto la Serbia (orfana di Novak Djokovic), grazie a Tomas Berdych, vincitore su Janko Tipsarevic 7-6(6) 7-6(6) 7-6(7) nel match decisivo per l’approdo in semifinale.

    Nel fine settimana si è disputato anche un torneo femminile, sull’insolita terra verde di Charleston, nel South Carolina. La vittoria è andata ad una rediviva Serena Williams che ha stracciato in finale la mancina ceca Luice Safarova (6-0 6-1 lo score) in un match in cui la potenza dell’americana ha fatto la differenza consentendo alla 25enne ceca di racimolare solamente un game in tutto l’incontro.

  • Miami, Murray ko, Novak Djokovic da trenta e lode

    Miami, Murray ko, Novak Djokovic da trenta e lode

    Novak Djokovic si aggiudica il secondo Masters Series stagionale di Key Biscayne superando lo scozzese Andy Murray in due set (6-1 7-6) e conquistando il trentesimo titolo in carriera.

    Seconda vittoria consecutiva in Florida per Nole che si vendica della sconfitta patita, sempre a Miami, da Murray nel 2009.

    Il match inizia sotto il solito sole di Miami che mette subito a dura prova la tenuta fisica dei due giocatori, i primi game dell’incontro sono molto combattuti con la prima svolta che avviene nel corso del quarto game. Djokovic conduce 2-1 con Murray avanti 40-0 nel suo turno di servizio, lo scozzese non riesce a sfruttare le tre opportunità per chiuder eil game facendosi recuperare e brekkare dal serbo. Avanti 3-1 Djokovic deve a sua volta fronteggiare una palla break che potrebbe riportare lo scozzese nel set, ma il numero uno tiene saldi i nervi mantenendo il servizio e chiudendo il primo parziale con un facile, ma inatteso, 6-1.

    La differenza con cui Novak Djokovic riesce a tenere a bada tutti i suoi avversari è la risposta al servizio, con questo fondamentale il serbo è implacabile mettendo sempre in difficoltà Murray che non ha quasi mai la possibilità di mantenere con comodità un proprio turno di battuta. Il serbo manca tre palle break nelle fasi iniziali del secondo set, poi sul 4-3 per Murray commette un doppio fallo che consente allo scozzese di giocarsi una doppia occasione salire 5-3 e servizio. Murray però sbaglia due rovesci consecutivi e Nole, con due botte di servizio, acciuffa il rivale sul 4 pari. Si arriva al tie break con Nole che non sfrutta un iniziale vantaggio di 2-0, facendosi rimontare da Murrayche a sua volta con un sanguinoso doppio fallo, riconcede il mini break al serbo che risulterà fatale per la vittoria finale.

    Novak Djokovic ©Matthew Stockman/Getty Images

    Il numero uno del mondo con questa vittoria sale a quota trenta titolo in carriera a soli 25 anni che compirà il prossimo 22 maggio, Murray deve incassare l’ennesima delusione in una finale importante ma comunque può ritenersi soddisfatto del torneo disputato dopo la delusione cocente patita ad Indian Wells. Purtroppo Sara Errani e Roberta Vinci si sono dovute arrendere nella finale del doppio al duo russo Kirilenko – Petrova, che hanno avuto la meglio al super tie break, (7-6(0) 4-6 10-4 lo score) in un match all’insegna dell’equilibrio che comunque non toglie nulle alle due azzurre, dimostratesi in questo 2012, come una delle coppie più forti e affidabili di tutto il circuito.

  • Miami, titolo ad Agnieszka Radwanska, sfatato il tabù Sharapova

    Miami, titolo ad Agnieszka Radwanska, sfatato il tabù Sharapova

    Agnieszka Radwanska conquista per la prima volta in carriera il torneo di Key Biscayne superando in una finale molto combattuto ed equilibrata, la russa Maria Sharapova.

    La polacca, numero 4 del mondo, riesce a sfatare il tabù rappresentato dalla bella siberiana che fino ad oggi aveva avuto la supremazia negli scontri diretti per ben sette volte su otto incontri.

    Vittoria in due set, 7-5 6-4 per la polacca che sin dai primi quindici ha mandato un chiaro segnale alla russa di non voler assolutamente cedere il campo ai continui affondi della Sharapova. Il primo set viaggia sul filo dell’equilibrio che viene rotto sul 5 pari grazie al pressing da fondo campo imposto dalla polacca che sfinisce la Sharapova sicuramente non abituato a fare da tergi cristallo per tutto il campo. Nel secondo set Masha appare più solida al servizio, ma la Radwanska continua nel suo schema di gioco mantenendosi a contatto nel punteggio. Sul 3 pari la polacca annulla una delicata palla break, poi quando la Sharapova va a servire per rimanere nel match, la siberiana commette un paio di errori gratuiti consentendo alla polacca di alzare il trofeo al cielo. Nono titolo in carriera per Agnieszka Radwanska, sicuramente il più importante con la polacca che si candida seriamente alla posizione numero due del mondo ed antagonista principale della bielorussa Victoria Azarenka.

    Agnieszka Radwanska ©Michael Regan/Getty Images

    Grande attesa per la finale maschile che vedrà opposti il numero uno Novak Djokovic, che ha superato l’argentino Juan Monaco e lo scozzese Andy Murray che ha approfittato del ritiro di Rafa Nadal in semifinale a causa dei soliti problemi che stanno attanagliando il mancino di Manacord al ginocchio sinistro. Domenica tennistica interessante anche per i colori azzurri con la finale del doppio femminile che vedrà protagoniste le nostre Sara Errani e Roberta Vinci opposte alla russe Maria Kirilenko e Nadia Petrova. Il pronostico è molto aperto con le azzurre che non partono sicuramente battute dopo le vittorie ottenute in questo 2012 ad Acapulco e Monterrey ed alla storica finale agli ultimi Australian Open.

  • Miami, semifinale fra Rafael Nadal e Andy Murray. Azarenka e Venus ko

    Miami, semifinale fra Rafael Nadal e Andy Murray. Azarenka e Venus ko

    Rafael Nadal ed Andy Murray si sfideranno nella semifinale di Key Biscayne grazie alle sofferte vittorie sul francese Jo Wilfried Tsonga e sul serbo Janko Tipsarevic. Primo stop nel 2012 per la bielorussa Victoria Azarenka, battuta dalla francese Marion Bartoli.

    Rispettato quindi il pronostico nella parte bassa del tabellone maschile, tuttavia sia Nadal che Murray non sono proprio sembrati al massimo della forma e quindi la semifinale si preannuncia molto equilibrata ed aperta a qualsiasi risultato.

    Lo spagnolo aveva davanti un avversario molto ostico, soprattutto su una superficie dura e veloce come quella di Miami, anche se il primo set, viene condotto alla grande dal numero due dominato e vinto con il punteggio di 6-2. Nadal riesce anche ad andare a servire per il match sul 5-4 nel secondo, ma Tsonga non si arrende e, giocando tre game da numero uno, porta la partita al terzo set. Il terzo set è equilibrato con Nadal che riesce a sfruttare al massimo le opportunità concessegli dal francese che a sua volta non sfrutta le tre palle break servite dal maiorchino, finendo per soccombere alla fine con il punteggio di 6-4. Molte difficoltà anche per Andy Murray con il serbo Tipsarevic, lo scozzese vince in rimonta in tre set  4-6 6-3 6-4, in un match in cui il serbo ha giocato molto bene con Murray che ha avuto problemi di stomaco per tutto la durata dell’incontro. Tipsarevic non sfrutta il vantaggio di un set e di  un break nel secondo, facendosi riagguantare da Murrayche, una volta ripresosi dai problemi fisici, è riuscito a chiudere agevolmente il match.

    Rafael Nadal ©Mike Ehrmann/Getty Images

    Il terremoto c’e’ stato invece nel torneo femminile con l’uscita a sorpresa della numero uno Azarenka, la bielorussa ha giocato il match più brutto di questo suo fantastico inizio di 2012 anche se deve essere dato del merito anche alla Bartoli che è stata perfetta, soprattutto in risposta, per tutto il match chiudendo con un doppio 6-3. Dopo l’uscita ieri di Serena Williams, anche Venus abbandona Miami per mano della polacca Agnieszka Radwanska che ha chiuso la pratica in appena 80 minuti per 6-4 6-1. Match senza storia con l’americana che ha concesso ben 11 palle break e decisamente con una marcia in mano rispetto alla numero 4 del mondo che in semifinale troverà la francese Marion Bartoli.

    Oggi si giocheranno i quarti maschili della parte alta del tabellone tra Djokovic-Ferrer e Monaco-Fish con Il numero uno del mondo,  avanti 7-5 nei precedenti, mentre è in parità 2-2, il bilancio degli scontri fra l’argentino e l’americano. Le donne giocheranno le semifinali con appunto, Radwanska – Bartoli e Sharapova – Wozniacki.

  • Miami, solidi Murray e Djokovic, Nadal così così. Serena out

    Miami, solidi Murray e Djokovic, Nadal così così. Serena out

    Conclusi tutti gli ottavi di finale maschili nel secondo Masters Series della stagione a Miami, in Florida con nessuna sorpresa per Nadal, Djokovic e Murray. Tra le donne inatteso stop di Serena Williams, battuta dall’ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki.

    L’americano Andy Roddick esce dal torneo di Key Biscayne non ripetendo, contro l’argentino Juan Monaco, l’ottima prestazione del giorno prima che gli aveva consentito di eliminare dal torneo della Florida lo svizzero Roger Federer. Sconfitta in due set (7-5 6-0) per lo statunitense che, perso il primo set, ha alzato bandiera bianca nel secondo anche a causa di un netto calo fisico.

    Supera gli ottavi di finale, anche se con qualche patema, Rafael Nadal mentre facili gli accessi ai quarti di finale sia per il serbo Novak Djokovic che per lo scozzese Andy Murray con quest’ultimo, apparso in ottime condizioni di forma e voglioso di riscattare prontamente la cocente delusione patita ad Indian Wells. Che passa essere la volta buona per il maiorchino a Miami? Nadal non ha mai vinto il Masters di Key Biscayne anche se quello visto contro il giapponese Nishikori non sembra essere il miglior Nadal. Lo spagnolo fatica più del solito a sviluppare il suo gioco in questo 2012 ed una dimostrazione ulteriore delle difficoltà del numero due del mondo, viene data anche dal match contro il giovane giapponese che non ha sfruttato le tante occasioni gentilmente concessegli dal mancino di Manacord. Vittoria con un periodico 6-4 per Nadal in quasi tre ore di gioco, Rafanel corso del match ha anche risentito dell’ormai cronico fastidio al ginocchio destro, situazione questa assolutamente da monitorare vista l’imminente ed importantissima stagione sulla terra rossa.

    Rafael Nadal ©Mike Ehrmann/Getty Images

    Avanzano senza particolari problemi anche il numero uno Djokovic che si è sbarazzato del francese Gasquet (7-5 6-3 lo score), in un match in cui il serbo ci ha messo un po’ prima di entrare in ritmo partita con il suo pressing da fondo campo. Gasquet ha retto bene fino al 3 pari del primo set poi, perso il servizio, non ha potuto opporsi alla forza del numero uno del mondo. Bene lo scozzese Murray che conquista i quarti a scapito di un altro francese, Gilles Simon, sconfitto facilmente in due set (6-3 6-4), Murray ha comandato il match sin dai primi scambi concedendo pochissimo a Simon che era reduce anche da un problema alla schiena riscontrato nei turni precedenti. Negli altri incontri belle vittorie di  Mardy Fish (6-3 6-7 6-3 a Nicolas Almagro), David Ferrer, numero 5 del mondo, che ha rifilato un periodico 6-3 a Juan Martin Del Potro e Janko Tipsarevic che si è sbarazzato in due set di Grigor Dimitrov (7-6 6-2 lo score).

    Nel torneo femminile esce di scena Serena Williams superata con un doppio 6-4 dall’ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki, l’americana ha patito la giornata poco felice al servizio ed un numero elevato di errori gratuiti che hanno consentito alla danese, di conquistare una semifinale insperata visto il tennis che aveva espresso la minore delle sorelle Williams nei turni precedenti. Semifinale anche per la russa Maria Sharapova che ha dominato il match contro la cinese Na Li, vinto in due set con il punteggio di 6-3 6-0.

    Questi i match di oggi con i primi due quarti di finale maschili Nadal-Tsonga e Murray-Tisparevic e gli ultimi due quarti femminili, Azarenka-Bartoli e Venus Williams-Radwanska.

  • Flavia Pennetta saluta Miami, Nadal e Venus ok. Fuori Isner

    Flavia Pennetta saluta Miami, Nadal e Venus ok. Fuori Isner

    Il torneo di Miami regala l’ennesima delusione ai tifosi italiani con l’eliminazione dell’ultima azzurra rimasta in tabellone, la brindisina Flavia Pennetta, per mano della sconosciuta 18enne spagnola Muguruza Blanco.

    Debacle assoluta del tennis azzurro in Florida con sconfitte eclatanti, e soprattutto inattese, sia in campo maschile che in quello femminile.

    Flavia Pennetta gioca un primo set inspiegabile, regala tantissimi punti alla sua giovane avversaria che si limita esclusivamente ad incassare gli errori gratuiti conquistando la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-2. Ancora più inspiegabile risulta essere il secondo set, con la brindisina che riesce a riprendersi vincendo il parziale con il punteggio di 6-1 che più si addice alle classifiche delle due giocatrici. Ma le differenze spariscono nel set decisivo con la giovane spagnola che arriva in due occasioni a servire per il match, Flavia riesce ad annullare due match point portando l’incontro al tie break. La brindisina va sotto un minibreak, lo recupera sul 4-3, ma perde nuovamente due punti consecutivi alla battuta mandando la spagnola a giocarsi un triplo match point. Flavia li annulla tutti, ma alla quarta occasione Garbine Muguruza Blancochiude la partita dopo 2 ore e 18 minuti.

    Flavia Pennetta ©ALFREDO ESTRELLA/AFP/Getty Images

    Venus Williams continua il suo cammino in Florida battendo in rimonta la canadese Aleksandra Wozniak: 4-6 6-4 7-6(5) il punteggio finale di un match più equilibrato del previsto. Guadagnano gli ottavi anche la russa Maria Kirilenko, che ha liquidato con un rapido 6-2 6-1 la kazaka Ksenia Pervak, Dominika Cibulkova (6-2 6-0 alla cinese Jie Zheng) e Marion Bartoli (6-4 7-6 alla romena Sonia Halep). Match di allenamento per la numero uno Victoria Azarenka che lascia appena 2 game alla britannica Heather Watson (6-0 6-2) centrando la 25esima vittoria consecutiva dall’inizio della stagione. Accedono agli ottavi anche Agnieszka Radwanska (6-1 6-2) alla spagnola Silvia Soler Espinosa e Ana Ivanovic (6-2 7-6 alla slovacca Hantuchova).

    In campo maschile, il numero due del mondo Rafa Nadal era atteso da un match insidioso contro il ceco Radek Stepanek, ma lo spagnolo ha letteralmente passeggiato strapazzando Stepanek in due set con un periodico 6-2. Vittoria in tre set anche per Janko Tipsarevic contro l’ucraino Alexander Dolgopolov (6-4 5-7 6-2), in due l’affermazione di Gilles Simon sull’austriaco Jurgen Melzer (7-6 6-4) con il francese però in dubbio per il match di terzo turno a causa di un fastidio alla schiena. Il connazionale Jo-Wilfried Tsonga si libera del tedesco Philipp Kohlschreiber per 6-4 7-6(2), mentre Kei Nishikori, infine, batte Lukas Rosol 6-4 6-2 regalandosi Rafa Nadal. Il finalista di Indian Wells, John Isner, perde a sorpresa contro il tedesco Florian Mayer non riuscendo quindi a dare continuità all’ottima prestazione fornita in California, una continuità che non conosce nemmeno il ceco Tomas Berdych, sconfitto dall’astro nascente bulgaro Dimitrov in tre set (6-3 2-6 6-4).

    Questi i match odierni: Sharapova-Makarova, Serena Williams-Stosur, Djokovic-Troicki e Del Potro-Cilic nella sessione diurna, Federer-Roddick e Venus Williams-Ivanovic in quella serale, sul campo centrale. Sugli altri campi Anderson-Fish, Almagro-Verdasco, Li-Lisicki, Azarenka-Cibulkova, Monaco-Monfils, Gasquet-Ramos, Benneteau-Ferrer, Wickmayer-Wozniacki, Bartoli-Kirilenko e Radwanska-Muguruza Blanco.

  • Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Francesca Schiavone saluta il caldo tropicale di Miami grazie alla sconfitta patita dalla kazaka Ksenia Pervak  per 6-4 4-6 7-5, bene invece Flavia Pennetta che approda al terzo turno a scapito della spagnola Lourdes Dominquez Lino.

    Sono quindi due le azzurre rimaste in tabellone, oltre a Flavia Pennetta che incontrerà al terzo turno ancora una spagnola, Garbine Muguruza Blanco (18 anni numero 208 del ranking mondiale), ci sarà anche Roberta Vinci che avrà un match proibitivo contro Serena Williams.

    Flavia gioca un buon primo set che le consente di portarsi subito avanti nel match, ma come spesso le succede, arriva il black out che porta la partita al terzo set. Nel decisivo parziale la spagnola sparisce completamente dal match, Flavia si riprende alla grande chiudendo con un sonoro 6-0 dimostrando anche una discreta condizione fisica. Francesca non ha giocato male contro la kazaka Pervak, semplicemente la milanese sta evidenziando delle lacune fisiche e mentali causate dalla sua carta d’identità. Infatti perso il primo set e vinto il secondo, l’azzurra sembra avere il match in mano nel terzo quando riesce a portarsi avanti per 3-0, ma ecco il ritorno della kazaka che impone la sconfitta alla Schiavoneche si spera, possa regalare ben altre soddisfazioni, sull’amata terra rossa.

    Flavia Pennetta ©Jeff Gross/Getty Images

    Bella vittoria di Venus Williams che supera la numero 3 del mondo, la ceca Kvitova, (6-4 4-6 6-0 lo score finale) con l’americana, assente dai campi dal mese di agosto, che ha dimostrato la solita grande grinta e tenacia contro una delle giocatrici più forti del circuito. Negli altri match, terzo turno anche per la numero uno del mondo Victoria Azarenka che centra la 24ª vittoria di fila superando con più difficoltà del previsto l’olandese Michaella Krajicek per 6-3 7-5, avanti Ana Ivanovic (6-4 7-5 alla statunitense Vania King), Jie Zheng (7-6 6-1 alla tedesca Angelique Kerber), Dominika Cibulkova (7-5 6-1 alla georgiana Anna Tatishvili) e la spagnola Silvia Soler Espinosa (7-5 6-3 all’estone Kaia Kanepi).

    Fra gli uomini niente sorpresa questa volta per Andy Murray, lo scozzese uscito al primo turno di Indian Wells, riesce a sbarazzarsi con assoluta facilità del colombiano Falla (6-2 6-3 lo score), passano il turno anche Jurgen Melzer (7-6 3-6 6-4 a Robin Haase), Gilles Simon (6-4 6-2 a Roberto Bautista-Agut), Janko Tipsarevic (7-5 6-3 a David Naldandian), Jo-Wilfred Tsonga (7-5 7-5 a Xavier Malisse), e Alexander Dolgopolov (6-4 7-5 al croato Antonio Veic). Radek Stepanek vince la sfida dei 33enni battendo per 7-6 6-1 il tedesco Tommy Haas. Dopo il grandissimo torneo ad Indian Wells, John Isner debutta a Miami con qualche difficoltà, l’americano batte il russo Davidenko per 2-6 6-3 6-4 in un match condotto abbastanza facilmente dopo un primo set deficitario, grazie come al solito, al suo fantastico servizio.

    Grandissimi match oggi con Roberta Vinci che aprirà la sessione diurna affrontando Serena Williams, poi in campo il padrone di casa Andy Roddick contro il lussemburghese Gilles Muller, a seguire Roger Federer contro Ryan Harrison e la russa Maria Sharapova contro Sloane Stephens. Nel serale il numero uno del mondo Novak Djokovic avrà un esordio per niente facile contro il cipriota Marcos Baghdatis, giocatore che può causare problemi al serbo soprattutto in un primo turno di un torneo così competitivo. Chiuderà la giornata l’australiana Samantha Stosur contro Chanelle Scheepers.

  • Miami, Roberta Vinci salva l’onore azzurro. Bene Clijsters

    Miami, Roberta Vinci salva l’onore azzurro. Bene Clijsters

    Ennesima debacle del tennis italiano con tutti gli uomini fuori nel primo turno del secondo Masters Series stagionale a Miami, a cui si aggiunge anche l’uscita inattesa di Sara Errani e con la sola Roberta Vinci a salvare la faccia.

    Infatti, l’unica ad uscire vittoriosa è la tarantina Roberta Vinci che si è sbarazzata in 97 minuti della bulgara Tsvetana Pironkova con il punteggio di 7-5 6-1.

    Ma andiamo con ordine nell’elencare la giornata nera in casa Italia iniziata con la sconfitta patita da Simone Bolelli, fuori in 90 minuti esatti dallo spagnolo Albert Ramos che ha finito per vincere per 6-3 6-1 in un match in cui l’italiano ha avuto una delle sue tante giornate di assoluta amnesia tennistica. Potito Starace aveva davanti il 19enne Ryan Harrison, astro nascente del tennis a stelle e strisce, che ha sconfitto il campano con un doppio 6-4 dopo aver perso il primo set al tie break, mentre Flavio Cipolla ha pensato bene di imitare Bolelli e compagnia bella, uscendo per mano del numero 91 del mondo, il tedesco Cedrik-Marcel Stebe, in due set: 6-3 7-5 in un’ora e 42 minuti. Anche le donne non hanno voluto essere da meno e, dopo l’uscita ieri di Alberta Brianti, anche Sara Errani abbandona Miami per mano della statunitense Sloane Stephens, numero 90 del mondo, per 3-6 6-2 7-5. L’en plein di uscite italiche è stato per fortuna evitato da Roberta Vinci che, dopo essere stata sotto 1-5 nel primo set, è riuscita ad alzare la testa rifilando la bellezza di 10 game consecutivi alla bulgara Tsvetana Pironkovae chiudendo alla fine con il punteggio di 7-5 6-1.

    Roberta Vinci ©Matthew Stockman/Getty Images

    Il secondo turno per Roberta Vinci non sarà per nulla agevole dato che la tarantina avrà di fronte Serena Williams che ha battuto nettamente al primo turno, la cinese Shuai Zhang per 6-2 6-3. Continua il torneo anche per la belga Kim Clijsters che batte la tedesca Julia Goerges per 6-2 7-5 mentre la sua connazionale, Sabine Lisicki, supera 6-3 6-2 Sonia Arvidsson. La sorpresa della giornata è rappresentata dall’uscita della serba Jelena Jankovic (testa di serie numero 13), stracciata per 6-0 6-3 dalla promettente tedesca Mona Barthel che due settimane fa era riuscita ad arrivare ad un soffio dalla vittoria contro la numero 1 del mondo Viktoria Azarenka.

    Oggi entreranno in scena i Big del torneo con Andy Murray che vorrà riscattare la cocente delusione patita ad Indian Wells, cercando di non farsi sorprende dal colombiano Falla, match abbordabilissimo per Nadal contro Giraldo, mentre sul campo numero 1  ci sarà l’esordio di Francesca Schiavone contro Ksenia Pervak e sul campo numero 7, Flavia Pennetta sfiderà la spagnola Lourdes Dominguez Lino.

  • Miami, Seppi e Brianti ko, avanzano Nalbandian e Venus

    Miami, Seppi e Brianti ko, avanzano Nalbandian e Venus

    Il primo turno del secondo Masters Series stagionale, a Miami, vede le sconfitte di ambedue degli italiani impegnati con Andreas Seppi ed Alberta Brianti che hanno perso rispettivamente contro Roberto Bautista-Agut e Melinda Czink.

    Ovviamente a bruciare di più è la sconfitta dell’altoatesino che ha finito per cedere in tre set (6-3 1-6 6-3), contro lo spagnolo, numero 169 del mondo in due ore e 3 minuti di gioco assolutamente incomprensibili dell’azzurro.

    Infatti Seppi gioca una partita dai due volti, malissimo nel primo set, bene nel secondo e di nuovo deficitario nel terzo in una conduzione dell’incontro che lascia molto perplessi considerato il valore non certo eccelso del suo avversario. Anche la Brianti non aveva un match impossibile ma è finita con il capitolare nettamente contro l’ungherese Melinda Czink per 6-2 6-1 in nemmeno un’ora di gioco. Comunque sono ancora quattro le azzurre impegnati nel caldo tropicale di Miami: Francesca Schiavone (testa di serie n° 11) attende al secondo turno la vincente tra la bielorussa Anastasiya Yakimova e la kazaka Ksenia Pervak, Flavia Pennetta (n° 24 del tabellone) invece incontrerà la spagnola Lourdes Dominguez Lino che ha superato con un doppio 6-3 la serba Bojana Jovanovski, Roberta Vinci (n° 21 del seeding) invece se la vedrà contro la bulgana Tsvetana Pironkova (6-3 6-2 alla croata Petra Martic) e Sara Errani (testa di serie numero 30) attende la vincente tra la francese Pauline Parmentier e la statunitense Sloane Stephens.

    Andreas Seppi ©Michael Regan/Getty Images

    Continua il buon momento di forma dell’argentino David Nalbandian che ha superato 6-4 7-6 il belga Steve Darcis, approdano al secondo turno anche il russo Nikolay Davydenko (4-6 6-4 6-4 a James Blake), Grigor Dimitrov (6-2 periodico in 54 minuti al kazako Mikhail Kukushkin), Arnaud Clement (6-3 periodico a Dudi Sela) e il colombiano Alejandro Falla (6-1 2-1 e ritiro contro Denis Istomin).

    Fra le donne è ottimo l’esordio di due campionesse forse sul viale del tramonto, l’ex numero uno del mondo Kim Clijsters torna in campo a Miami dopo due mesi di stop e supera, con un po’ di apprensione, l’australiana Jarmila Gajdosova per 4-6 6-1 6-0, mentre molto più agevole è la vittoria di Venus Williams che lascia appena tre game alla 41enne giapponese Kimiko Date (6-0 6-3 lo score). Avanti anche la ceca Iveta Benesova (7-6 6-1 alla russa Elena Vesnina), Shahar Peer (6-4 6-2 alla francese Alize Cornet), Sofia Arvidsson (6-4 7-5 all’argentina Gisela Dulko) a Barbora Zahlavova Strycova (7-6 6-4 alla russa Vera Dushevina).

  • Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Il re è tornato? Da questo inizio di 2012 tennistico sembrerebbe proprio di si, Roger Federer vince il primo Masters Series della stagione superando in due set, 7-6 6-3, l’americano John Isner in un torneo di Indian Wells in cui il fenomeno di Basilea sembra essere tornato il vero dominatore del circuito.

    Quarta vittoria nel torneo californiano per lo svizzero, l’ultima sei anni fa, 19° titolo in un torneo Masters Series e terzo successo nel 2012, dopo Rotterdam e Dubai.

    La finale è giocata da Roger Federer in maniera assolutamente perfetta dal punto di vista tattico, l’americano non riesce mai a sfondare con il suo potente dritto e viene contenuto molto bene anche nei turni di servizio con la miseria di appena 4 ace in tutto l’incontro. Federer concede le uniche palle break del primo set nel primo game al servizio, poi è uno show in battuta con Isner che non è da meno, rinviando la vittoria della prima frazione al tie break. L’americano sembrerebbe favorito, dato che è proprio al tie break che ha costruito la vittoria in semifinale contro Djokovic, ma Federer con il suo back di rovescio lento ed in mezzo al campo, costringe Isner ad abbassare le sue lunghe leve per cercare di rimandare il colpo dall’altro lato del campo, consentendo allo svizzero do poter poi entrare comodamente con i suoi fantastici colpi d’incontro. Federer vince il tie break, comunque combattuto per 9-7 e nel secondo set non cala la sua fantastica percentuale sulle prime palle (91%) mantenendo sempre con assoluta facilità, i propri turni al servizio. Isner non è esplosivo come lo era contro Djokovic e lo svizzero sale 4-3, chiudendo senza patemi gli ultimi game  e ricevendo l’applauso generoso dei 16 mila spettatori di Indian Wells.

    Roger Federer ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    La finale femminile ha visto una sola giocatrice in campo, la numero uno Viktoria Azarenka  che ha demolito la russa Maria Sharapova in due set, 6-2 6-3, in un match che non ha mai avuto storia. Subito avanti 3-0, Viktoria gestisce senza patemi il ritorno della russa, conquistando la prima frazione con lo stesso copione, che si ripete anche nel secondo set. La Sharapova tenta una timida rimonta, portandosi dal 3-0 al 4-3 Azarenka, ma la numero uno riesce a fermare l’emorragia portandosi sul 5-3 e chiudendo nel game successivo in risposta. Quarto titolo dell’anno dopo Sydney, Melbourne e Doha per la bielorussa, 12° della carriera e 23ª partita vinta consecutivamente.

    Adesso tutti nel caldo umido e tropicale di Miami, dove si attenderanno le risposte di Nadal e Djokovic ad un Federer inarrestabile e dove si cercherà una rivale che possa contrastare seriamente Viktoria Azarenka.