Categoria: Tennis

  • Finale Coppa Davis, il doppio è ceco. Spagna sotto 2-1

    Finale Coppa Davis, il doppio è ceco. Spagna sotto 2-1

    Delirio alla “O2 Arena” di Praga con i padroni di casa avanti 2-1 nel punteggio grazie alla splendida vittoria di Tomas Berdych e Radek Stepanek nei confronti dei freschi campioni del Masters Marcel Granollers e Marc Lopez in quattro set con il punteggio di 3-6 7-5 7-5 6-3.

    Come al solito il doppio riveste un importanza capitale in Davis specialmente in confronti equilibrati dove le due compagini si equivalgono ed il punto conquistato dalla Repubblica Ceca spezza l’equilibrio a vantaggio dei padroni di casa che comunque devono ancora vincere uno dei due match della terza ed ultima giornata.

    La coppia spagnola parte a mille nel match e. approfittando di qualche doppio fallo di troppo di Radek Stepanek, conquista agevolmente il primo set con il punteggio di 6-3. Se la Repubblica Ceca voleva avere qualche speranza di vittoria finale doveva assolutamente conquistare il doppio e Stepanek decide di alzare finalmente il suo livello in una specialità che lo vede fra i migliori interpreti al Mondo ed anche numero uno in passato. Il ceco piazza i due break decisivi nel secondo e terzo set che finiscono in fotocopia con i cechi che allungano sul 5 pari grazie alla superba difesa a rete di Stepanek ed al servizio di Berdych che si è dimostrato sempre sicuro ed incisivo nei momenti importanti del match.

    Radek Stepanek
    la gioia di Stepanek e Berdych ©Clive Brunskill/Getty Images

    Finisce quindi in quattro set con il punteggio di 3-6 7-5 7-5 6-3 per i padroni di casa che adesso dovranno cercare il punto decisivi nei due match della terza ed ultima giornata. Dando per scontata la vittoria di Nicolas Almagro nei confronti di Radek Stepanek, con ogni probabilità tutto si deciderà allora nel match fra i due giocatori più forti in campo con David Ferrer, numero cinque del Mondo, che cercherà di sfruttare la sua maggiore freschezza atletica nei confronti di un Tomas Berdych che in questi giorni  stato sempre in campo

  • Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca 1-1

    Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca 1-1

    Prima giornata dell’edizione numero 100 della competizione a squadre più prestigiosa del tennis Mondiale senza particolari sorprese, con Ferrer e Berdych che portano un punto a testa rispettivamente alla Spagna e alla Repubblica Ceca.

    Come previsto regna l’equilibrio in questa finale di Coppa Davis 2012, equilibrio che sarà sicuramente spezzato dalla partita di doppio in cui i campioni in carica del Masters 2012 Lopez/Granollers sfideranno Stepanek e Berdych.

    Nel primo match della finale non ci sono stati particolari problemi per il numero 5 del Mondo David Ferrer che ha fatto valere la sua tenacia e la sua condizione fisiche anche in una superficie non sua nei confronti di un Stepanek che ha tentato invano di risolvere il match con delle continue discese a rete che sono risultate, purtroppo per il ceco, inutili contro i passanti dell’iberico. Finisce in tre set con il punteggio di 6-3 6-4 6-2 in poco meno di tre ore di gioco per Ferrer desideroso di non far rimpiangere l’assenza di Rafael Nadala questa finale.

    David Ferrer
    David Ferrer, numero 5 del Mondo ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Molto più spettacolare ed incerto il secondo match dove ha si vinto il favorito della vigilia, Tomas Berdych, ma solamente al quinto set con un Almagro che ha reso la vita difficilissima al ceco per quasi 4 ore di gioco. È noto che i due giocatori non si amino molto, Almagro è l’emblema dell’antipatia fatta a persona ma ha un rovescio ad una mano che ha pochissimi eguali nel circuito. Finisce con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-7 6-3 con Berdych che nei momenti decisivi del match ha saputo mantenere la calma giusta per poter sfruttare al meglio il servizio, conquistando così il punto della parità.

    La seconda giornata prevede, come da tradizione, il match di doppio: Lopez/Granollers non partono sicuramente favoriti contro Stepanek e Berdych ma hanno dalla loro l’euforia della vittoria del Masters ed il fatto di essere più freschi fisicamente nei confronti dei cechi che potrebbero pagare questa situazione anche nel corso della terza e decisiva giornata di domenica.

  • Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca per la storia

    Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca per la storia

    Dalla fantastica O2 Arena di Londra dove Novak Djokovic ha vinto le Atp Finals, il tennis mondiale si sposterà questo fine settimana, alla O2 Arena di Praga per la finale di Coppa Davis fra la superpotenza Spagna e La Repubblica Ceca di Tomas Berdych.

    È la rivincita del 2009 quando non ci fu veramente storia con la Spagna di Rafa Nadal che, sul rosso di Barcellona, rifilò un umiliante cappotto ad una Repubblica Ceca forse non ancora pronta psicologicamente alla vittoria.

    Ma in questa finale tutto può cambiare anche perché manca Rafa Nadal fra gli iberici e soprattutto perché non si giocherà sul rosso ma sul veloce indoor dove gli spagnoli non risultano essere i primi specialisti al Mondo. Lo specialista invece se lo trova la R.Ceca con quel Tomas Berdych prototipo perfetto del tennista indoor e capace di ottenere i suoi risultati migliori in carriera proprio in questa particolare condizione. Infatti il lancio di palla altissimo, vera lacuna del ceco, non viene ovviamente influenzato dalle condizioni climatiche che posso modificarne la traiettoria nell’indoor e questa situazione produce sicuramente un vantaggio enorme per Berdych che fa dela battuta e del dritto in uscita dal servizio, le sue armi migliori.

    Tomas Berdych
    Il numero uno ceco, Tomas Berdych ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Comunque la Spagna non si presenta affatto battuta a Praga anzi, il doppio rappresentato da Marc Lopez e Marcel Granollers ha appena vinto le finali a Londra e David Ferrer ha conquistato il suo primo Masters 1000 proprio a Parigi Bercy dove si gioca indoor e senza dimenticare Nicolas Almagro, giocatore capace di dare fastidio a chiunque nel circuito.

    Ovviamente per conquistare l’insalatiera più famosa al Mondo, che manca dal 1980 quando Ivan Lendl e compagni sconfissero per 4-1 l’Italia di Corrado Barazzutti, i padroni di casa devono contare su Tomas Berdych che deve portare a casa i suoi due match e con l’ago della bilancia che sarà sicuramente rappresentato dal doppio dove il contributo importante dovrà essere portato da Radek Stepanek, numero uno Mondiale nel doppio nelle passate stagioni.

  • Masters Finale, vince Novak Djokovic. Federer ko con onore

    Masters Finale, vince Novak Djokovic. Federer ko con onore

    Novak Djokovic vince per la terza volta in carriera il Masters di fine anno a Londra grazie ad una splendida vittoria in una fantastica finale sullo svizzero Roger Federer che ha reso durissima la vita al numero uno del Mondo in un match sublime e chiuso con il punteggio di 7-6 7-5 per il numero uno del Mondo serbo.

    Grandissimo spettacolo alla “O2Arena” di Londra che a dire la verità, era quasi tutta schierata per il fuoriclasse elvetico ben consapevole di non avere più tante altre occasioni di vedere il talento puro e sopraffino di Federer in azione dal vivo.

    Il match inizia con la classica partenza soft di Nole che subisce in 10 minuti un parziale di 12 punti a 1 da Federer con l’elvetico avanti in un amen 3-0. Nole carbura con il passare dei game e riesce a mettere la partita sui suoi binari, remate continue da fondo campo e scambi lunghissimi. Federer paga questa condotta di gara e finisce per essere recuperato e superato da Nole sino al 5-4 e servizio del serbo che però non riesce a chiudere il set sull’unico set point conquistato, facendosi trascinare dall’elvetico al tie break. Nei tie break il pronostico si sposta dalla parte di Federerma l’elvetico non ha mostrato grande incisività al servizio in tutto il torneo e questa mancanza viene pagata cara con la vittoria di Nole.

    Novak Djokovic
    La gioia di Novak Djokovic ©Matthew Lewis/Getty Images

    Perso un fantastico primo set al tie break Roger non si abbatte e, come nel primo, parte a razzo fallendo anche una palla per il 4-1. Djokovic ha la calma e la pazienza dei forti e piano piano, ma non nella velocità e nella consistenza dei colpi, recupera di nuovo Federer nel punteggio finendo questa volta per chiudere con il punteggio di 7-5 grazie all’ennesimo vincente sulla diagonale di rovescio che ha deciso le sorti del match.

    Secondo sigillo al Masters finale per il serbo dopo quello vinto nel 2008 a Shanghai contro Davidenko e grandissima soddisfazione di vincere il Masters e chiudere l’anno da numero uno al Mondo come solo i grandissimi della storia del tennis hanno saputo fare.

    Si chiude quindi una grande stagione tennistica che è vissuta tutta all’insegna dell’equilibrio con quattro vincitori diversi nei quattro slam, la riconquista di Federer a 31 anni della posizione di numero uno al Mondo e del settimo Wimbledon, la conferma di Murray fra i grandi con l’oro olimpico ed il suo primo slam a Flushing Meadows, la regolarità del serbo con la vittoria in Australia e le finali a Parigi e New York ed il consueto dominio di Nadal sul rosso.

  • Roger Federer sfida Novak Djokovic nella finale del Masters

    Roger Federer sfida Novak Djokovic nella finale del Masters

    Si sono divisi la poltrona di numero uno al Mondo per tutto il 2012 ed infatti, la finale del Masters 2012 a Londra non poteva che essere fra Roger Federer e Novak Djokovic che in semifinale hanno avuto la meglio rispettivamente di Andy Murray e Juan Martin Del Potro.

    Una finale davvero speciale degna di chiudere questo 2012 che ha regalato a tutti gli appassionati di tennis, delle partite davvero emozionanti ed al limite del cardiopalma.

    Roger Federer ha battuto, e forse anche a sorpresa, un Andy Murray desideroso di ben figurare davanti al proprio pubblico dopo le delizie che lo scozzese aveva regalato nel torneo olimpico. Ed invece la vittoria è andata ad un Federer che nel corso del match non ha mai attraversato un minimo passaggio a vuoto che poteva consentire allo scozzese di nutrire qualche speranze di vittoria. Si è giocato praticamente solo nel primo set dove lo svizzero è riuscito a vincere i punti importanti nel corso di un tie break bellissimo e di altissimo livello. Murray, perso il primo parziale, non ha avuto la solita reazione d’orgoglio finendo per consegnarsi allo svizzero con un 6-2 che regala a Federer l’ottava finale del Masters, ultimo torneo della stagione.

    Roger Federer
    Roger Federer ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images

    Stupenda anche la semifinale vinta dal serbo numero uno del Mondo, Djokovic trova un grandissimo Del Potro nel primo set dove l’argentino è ingiocabile con il servizio e dove anche il suo fantastico dritto ha funzionato alla perfezione. Ma Djokovic quando è alle strette tira il meglio di sé sfiancando l’argentino con un pressing da fondo campo che consente al serbo di ribaltare una partita che si  è chiusa con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

    Questa sera alle 21, ora italiana, la finale nella splendida cornice della “O2 arena” di Londra, per Federer, come detto, è l’ottava volta mentre per Nole è la seconda finale del Masters dopo quella vinta su Davidenko nel 2008 a Shanghai.

  • Atp Finals, Roger Federer in semifinale. Del Potro ok

    Atp Finals, Roger Federer in semifinale. Del Potro ok

    Tutto come pronostico nella quarta giornata delle finali Atp nello splendido scenario londinese, Roger Federer supera per la quattordicesima volta lo spagnolo David Ferrer garantendosi un posto in semifinale mentre l’argentino Juan Martin Del Potro si sbarazza agevolmente del serbo Janko Tipsarevic.

    Lo svizzero conquista già un posto in semifinale mentre l’altra piazza verrà contesa fra Del Potro e Ferrer nell’ultima giornata con lo spagnolo che avrà di fronte il già eliminato Janko Tipsarevic e con l’argentino che dovrà cercare di superare un Federer che forse potrebbe prendersi un po’ di “riposo” agonistico.

    Finisce quindi in due set il match del fuoriclasse di Basilea che ha dimostrato delle forti lacune al servizio sia nel primo che nel secondo parziale. Federer vince il primo set con il 40% di prime palle e tre doppi falli, un vero affare per lo svizzero che ha costruito la vittoria del parziale soprattutto con la seconda e con il classico game da favola sul punteggio di 5-4 a suo favor e servizio Ferrer. Nel secondo parziale l’equilibrio regna ancora sovrano con lo spagnola che non molla un quindici riuscendo a portare la partita al tie break. Qui però Federer fa valere la sua maggiore classe ed esperienza nel giocare i punti importanti portando a casa vittoria ed un posto in semifinale.

    Roger Federer
    Roger Federer ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Poco da commentare nel secondo match dove l’argentino Juan Martin Del Potro ha travolto con il punteggio di 6-0 6-4 il serbo Janko Tipsarevic con quest’ultimo che si è dimostrato un vero e proprio pesce fuor d’acqua in mezzo a tanti squali.

    Oggi termina il gruppo A con i match fra Novak Djokovic e Tomas Berdych con Murray  che avrà contro il francese Jo Wilfried Tsonga. Nole ha in pugno il passaggio in semifinale con l’altro posto che, con ogni probabilità, sarà di proprietà del suo gemello diverso Andy Murray.

  • Atp Finals, Novak Djokovic vede la finale. Berdych ok su Tsonga

    Atp Finals, Novak Djokovic vede la finale. Berdych ok su Tsonga

    Il match clou della terza giornata al Masters finale di Londra fra Novak Djokovic ed Andy Murray viene vinto dal serbo numero uno del Mondo che riesce a superare lo scozzese in tre set con il punteggio di  4-6 6-3 7-5.

    Ottima prova per il numero uno del Mondo che dimostra di essere arrivato in forma a Londra a differenza dello scozzese, che ha palesato un certo calo fisico nel corso del match e che potrebbe influenzare in maniera negativa il corso del torneo.

    Il vincitore dell’ultimo Us Open parte molto bene costringendo Djokovic a numerosi recuperi in extremis mandando in disibilio il numeroso pubblico londinese. La vittoria del primo parziale per 6-4 non demoralizza Djokovic che riesce ad uscire alla distanza in ogni scambio dimostrandosi molto più aggressivo nei punti importanti. Nole vince il secondo set per 6-3 e scappa avanti anche nel terzo di un break ma, sul 4-2 a favore del numero uno, Murray riesce a riagguantare il set grazie soprattutto a qualche errore di troppo di Djokovic. La partita gira però definitivamente a vantaggio del serbo sul 5 pari e servizio Murray dove le ottime prime dello scozzese vengono rispedite al mittente da Djokovic che conquista il break decisivo per la vittoria finale.

    Novak Djokovic
    Novak Djokovic ©Clive Brunskill/Getty Images

    L’altra sfida della giornata ha visto di fronte il francese Jo Wilfried Tsonga ed il ceco Tomas Berdych con la vittoria di quest’ultimo che di fatto estromette il francese finalista nella passata edizione. Come da pronostico il match è dominato dalla solidità al servizio dei due giocatori, un equilibrio fatto di ace e prima palle vincenti che viene rotto dal ceco sul 4 pari. Berdych vince il primo set con il punteggio di 7-5 e nel secondo set sprofonda nel suo unico passaggio a vuoto, Tsonga vince il parziale 6-3 ma nel terzo e decisivo set, Berdych riacquista fiducia nel suo servizio e, complice anche la stanchezza di Tsonga, si aggiudica set ed incontro con il punteggio di 6-1.

    Oggi di nuovo in campo Roger Federer che, dopo la passeggiata del primo match contro Tipsarevic, affronterà David Ferrer mentre il serbo, anello debole di tutte le finali, affronterà l’argentino Juan Martin Del Potro.

  • Atp Finals, partono bene Novak Djokovic ed Andy Murray

    Atp Finals, partono bene Novak Djokovic ed Andy Murray

    Inizia senza particolari sorprese il Masters finale di Londra fra i migliori otto giocatori al Mondo, Novak Djokovic ed Andy Murray superano rispettivamente Jo Wilfried Tsonga e Tomas Berdych rispettando il pronostico della vigilia.

    E dire che i due campioni venivano dalla non esaltante prova nel Masters 1000 di Parigi dove sono usciti al primo match ma, considerando la prestazione fornita a Londra, possiamo tranquillamente dire che la trasferta transalpina non era certamente la priorità per i due gemelli del tennis mondiale.

    Il match dello scozzese non è stato facile, Tomas Berdych ha dimostrato di essere in forma vincendo il primo set con il punteggio di 6-3 denotando una solidità al servizio mostruosa e mettendo in difficoltà Murray con il dritto, il colpo migliore del ceco. Murraynon si è minimamente scomposto riuscendo a ribaltare il match nel corso del secondo set dove lo scozzese non ha perso più campo ed alzando il livello del proprio servizio, ha restituito il 6-3 al suo avversario. Anche nel terzo set non c’e’ stata veramente mai storia con lo scozzese che è perfetto nei propri turni di battuta e realizzando il break decisivo nel corso del quarto game consentendogli la vittoria per 6-4.

    Novak Djokovic
    Novak Djokovic ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    Anche il numero uno del Mondo non aveva un match semplice con il francese Jo Wilfried Tsonga che gioca un primo set al limite della perfezione non concedendo mai una palla break ma finendo per perderlo al tie break dove l’incisività di Djokovic alla risposta ha fatto la differenza. Perso il primo set Tsonga si è sciolto dietro al pressing del serbo che si è portato subito avanti 2-0 finendo per chiudere facile il set e l’incontro con il punteggio di 6-3.

    Oggi è il turno di Roger Federer che avrà di fronte il serbo Janko Tipsarevic in un match dal pronostico apparentemente chiuso con l’altro incontro che vedrà opposti l’argentino Juan Martin Del Potro ed il fresco vincitore del Masters 1000 di Parigi Bercy, lo spagnolo David Ferrer.

  • Serena Williams regina del Masters. Federer ko a Basilea

    Serena Williams regina del Masters. Federer ko a Basilea

    L’americana Serena Williams vince il Masters femminile di fine anno a Istanbul grazie alla vittoria in due set sulla russa Maria Sharapova. Sorpresa nel Atp500 di Basilea dove Roger Federer ha ceduto in finale all’argentino Juan Martin Del Potro.

    Grandissima prova di forza di Serena che si aggiudica il suo terzo Masters dopo quello conquistato la bellezza di 11 anni fa (2001) e quello del 2009 a dimostrazione del dominio netto e incontenstabile che l’americana ha su tutte le sue avversarie, decisamente molto più giovani di lei.

    Ma contro la classe e la potenza della Williams non c’e’ carta d’identità che tenga e pure una caparbia Sharapova ha dovuto inchinarsi alla strapotere della Williams che ha dominato un match chiuso per 6-4 6-3 realizzando la bellezza di 11 ace, cose da pazzi in campo femminile. Con questo successo Serena sigilla un 2012 straordinario che le ha consegnato la vittoria a Wimbledon, la medaglia d’oro a Londra2012 ed il successo agli ultimi Us Open. La vittoria nel torneo di doppio è andata alla coppia russa Maria Kirilenko – Nadia Petrova che in finale hanno superato nettamente le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradeckaper 6-1 6-4.

    Serena Williams
    Serena Williams ©Julian Finney/Getty Images

    Se a Istanbul ha vinto la più forte, grande sorpresa a Basilea dove il padrone di casa Roger Federer ha dovuto inchinarsi in una finale ed emozionante all’argentino Juan Martin Del Potro che trionfa per 6-4 6-7(5) 7-6(3) in 2 ore e 44 minuti senza mai perdere la battuta. Molta amarezza per lo svizzero che deve rinunciare al suo settimo sigillo a Basilea oltre che alla partecipazione al prossimo Masters Series di Parigi regalando di fatto, la posizione numero uno del ranking al serbo Novak Djokovic.

    Per Del Potro è la terza vittoria in 16 confronti diretti con Federer, e il quarto successo dell’anno dopo Marsiglia, Estoril e Vienna. Nell’altro Atp500 in programma, vittoria dello spagnolo David Ferrer che a Valencia si è imposto sull’ucraino Alexandr Dolgopolov per 6-1 3-6 6-4 conquistando il suo sesto titolo stagionale dopo Bastad, s-Hertogenbosch, Acapulco, Buenos Aires e Auckland.

  • Masters, Sharapova e Williams in finale a Istanbul

    Masters, Sharapova e Williams in finale a Istanbul

    La finale del Masters di Istanbul sarà come da pronostico fra la russa Maria Sharapova e l’americana Serena Williams che hanno superato rispettivamente in semifinale la numero uno del Mondo Viktoria Azarenka e la polacca Agnieszka Radwanska.

    Nessuna sorpresa quindi in Turchia dove le due favorite per il titolo alla vigilia, si sfideranno in una finale che promette grande spettacolo e tante urla.

    Il fisico di ferro della Radwanska non ha potuto nulla contro la potenza e l’incisività di una Serena Williams che più passano i giorni e più gioca meglio nella capitale turca. Le maratona contro la Sharapova, in un match concluso alle due di notte, e la battaglia da fondo campo di oltre tre ore e mezza contro la nostra Errani, hanno finito per far arrivare la Radwanskatotalmente sfinita in un match che comunque sarebbe stato durissimo anche se fosse stata in perfette condizioni fisiche. Finisce 6-2 6-1 per l’americana che dimostra per l’ennesima volta di essere una spanna sopra tute le sue avversarie.

    Maria Sharapova
    Maria Sharapova ©Julian Finney/Getty Images

    Tuttavia se c’e’ una giocatrice che può mettere in difficoltà in questo momento Serenona è proprio Maria Sharapova che si è presa una bella rivincita contro l’avversaria d mille battaglie, la bielorussa Viktoria Azarenka. C’e’ da dire che anche la numero uno al Mondo si è presentata in semifinale non al meglio ma la condotta di Masha è stata impeccabile per tutta la durata di un match conclusosi con il punteggio di 6-4 6-2.

    Purtroppo salutano Istanbul anche le nostre Sara Errani e Roberta Vinci che hanno perso la semifinale del torneo di doppio dalle russe Nadia Petrova e Maria Kirilenko che affronteranno le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka, teste di serie numero 2, che nell’altra semifinale hanno battuto per 7-6(6) 6-1 le statunitensi Liezel Huber e Lisa Raymond. La partenza delle nostre è stata ottima ma la stanchezza, soprattutto della Errani ha facilitato il rientro delle russe che hanno chiuso in tre set con il punteggio di 1-6 6-3 10-4 in un ora e 22 minuti.