Categoria: Tennis

  • Coppa Davis, Italia batte Croazia 3-2 grazie a Fabio Fognini

    Coppa Davis, Italia batte Croazia 3-2 grazie a Fabio Fognini

    Finalmente Italia in Coppa Davis, la nazionale azzurra guidata sapientemente dal commissario tecnico Corrado Barazzuti supera dopo ben quindici anni il primo turno del tabellone principale di Coppa Davis grazie al punto decisivo del 3-2 conquistato da Fabio Fognini sul croato Ivan Dodig. Bellissima prestazione di Fognini che per una volta non ha deluso le tante aspettative riposte su un giocatore di enorme talento ma sempre tanto discontinuo. Non era sicuramente la partita più semplice per Fabio Fognini che aveva un peso sulle spalle enorme dopo la sconfitta netta in tre set patita da un Andreas Seppi, debilitato dal virus intestinale, per mano del numero tredici del Mondo Marin Cilic e che aveva riportato il punteggio sul due pari.

    L'esultanza di Fognini ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    L’esultanza di Fognini ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Ed infatti la partenza di Fognini non è delle migliori, Dodig parte bene al servizio mettendo subito in difficoltà il ligure che commette molti errori di misura da fondo campo, il set viene perso con il punteggio di 6-4. Gli incubi di una eliminazione dolorosa proseguono anche all’inizio del secondo parziale con Fognini costretto ad annullare una pericolosa palla break sul 2-1 Dodig, ma da lì in poi l’azzurro sale in cattedra brekkando il croato restituendo il 6-4 del primo set. Il terzo ed il quarto set sono in fotocopia, appena Dodig scendo di livello al servizio ecco i break di Fognini che riesce anche a giocare al meglio i punti importanti chiudendo dopo quasi tre ore di gioco con il punteggio di 4-6 6-4 6-4 6-4.

    Adesso c’e’ una grande occasione per l’Italia nei quarti di finale dove non ci sarà la super corazzata spagnola ma il Canada di Milos Raonic che ha sconfitto appunto una nazionale iberica orfana però di Rafa Nadal, Nicolas Almagro e David Ferrer, sicuramente un match assolutamente alla portata degli azzurri che hanno dimostrato di potersela giocare con molte squadre grazie al salto di qualità compiuto da Andreas Seppi negli ultimi tempi ed alla coppia Fognini – Bolelli in doppio capace di conquistare delle semifinali nei tornei del grande slam.

  • Coppa Davis, Italia avanti 2-1 con Fognini e Bolelli

    Coppa Davis, Italia avanti 2-1 con Fognini e Bolelli

    Decisamente ora o mai più, l’Italia non supera il primo turno del tabellone principale di Coppa Davis da ben sedici anni ed adesso è vicinissima a sfatare un tabù grazie soprattutto alla splendida vittoria nel doppio di Simone Bolelli e Fabio Fognini sulla coppia croata composta da Marin Cilic ed Ivan Dodig. Ci sono volute ben più di tre ore di gioco veramente emozionanti per conquistare il secondo punto molto prezioso in ottica vittoria finale. Molto buona la prova di Simone Bolelli per tutta la durata del match mentre qualche sbavatura di troppo per Fabio Fognini che forse ha pagato l’influenza che lo ha costretto a dare forfait nel match di ieri ma che non gli ha impedito di realizzare il match point grazie ad un sontuoso ace.

    Simone Bolelli ©WILLIAM WEST/AFP/Getty Images
    Simone Bolelli ©WILLIAM WEST/AFP/Getty Images

    Gli azzurri partono decisamente male, non si riesce proprio a rispondere sia sul servizio di Cilic ed anche su quello di Dodig, i croati dominano il parziale chiuso con il punteggio di 6-3 ma gli azzurri si producono in una pronta reazione con un Simone Bolelli in palla che trascina Fognini nella vittoria del secondo e terzo set rispettivamente con il punteggio di 6-1 6-3. Il quarto set si apre con gli azzurri subito avanti, il break è conquistato con uno splendido dritto di Bolelli che consente all’Italia di portarsi 4-2 e servizio. Ma dal possibile 5-2 si arriva al tie break con Fognini che si mette a sbagliare qualche palla di troppo da fondo campo.

    Il tie break è vissuto sul filo del rasoio, Bolelli è solidissimo nei propri turni di battuta non concedendo mai un mini break mentre è sempre Fognini ad essere falloso nel proprio turno. Arrivano però i primi match point in casa Italia che vengono sprecati da Fognini, ci sono anche due set point per i croati che per fortuna passano sempre dal servizio di Bolelli. Al terzo match point arriva la volta buona per Fognini che chiude il match con un ace nell’apoteosi finale del Palavela di Torino.

  • Coppa Davis, Lorenzi cede al quinto. Bene Seppi

    Coppa Davis, Lorenzi cede al quinto. Bene Seppi

    Si è conclusa con il punteggio di 1-1 la prima giornata della sfida fra Italia e Croazia valida per gli ottavi di finale di Coppa Davis. Alla sconfitta di Paolo Lorenzi patita per mano del numero 13 del Mondo Marin Cilic è arrivata in risposta la splendida vittoria del numero uno azzurro, e numero 18 del Mondo, Andreas Seppi contro il numero due croato Ivan Dodig. Importantissimo per la nazionale azzurra guidata dal C.T. Corrado Barazzutti chiudere la prima giornata in parità considerata la defezione importantissima di Fabio Fognini, a letto per un forte attacco influenzale, e con la chiamata per il quasi debuttante 31enne Paolo Lorenzi, al suo secondo match di Davis in carriera. A rispondere sempre presente è invece l’altoatesino che, con tutta la pressione addosso si sbarazza del suo avversario lanciando la sfida a Marin Cilic.

    La gioia di Seppi con Lorenzi ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    La gioia di Seppi con Lorenzi ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Nel primo match di giornata ecco la prima sorpresa in casa Italia, Fabio Fognini viene risparmiato a causa di un virus influenzale ed al posto del ligure ecco il senese, nato a Roma, Paolo Lorenzi. Lorenzi ha davanti il numero 13 del Mondo Marin Cilic e gioca una partita sensazionale, tutto cuore e grinta ma soccombendo alla fine al quinto set con il punteggio di 6-1 6-7 4-6 6-3 6-2 ma impegnando comunque severamente il croato che, sotto due set a uno, riesce ad emergere grazie alla classe superiore e all’abitudine a giocare cinque set. Peccato per Lorenzi che ha subìto il servizio del croato nel quarto e quinto set riuscendo comunque a stancare Cilic che sarà impegnato anche nel match di doppio.

    Nel secondo match Seppi ha davanti il numero 54 del Mondo Ivan Dodig, giocatore che basa molto del suo gioco sul servizio ed è proprio questo fondamentale che tiene a galla il croato per tutta la durata della partita. Seppi parte alla grande vincendo il primo set ma Dodig alza l’asticella del suo servizio rientrando nel match nel secondo set vinto al tie break. Ma Seppi dimostra di aver forse conquistato una maturità tennistica di assoluto livello rimanendo calmo nei momenti importanti e chiudendo alla fine in quattro set con il punteggio di 6-2 6-7 6-4 6-4. Adesso è il turno del doppio con i nostri Bolelli e si spera Fognini, reduci dalla semifinale agli ultimi Australian Open, contro Cilic e Dodig per un punto che appare decisivo per la vittoria finale.

  • Australian Open, terzo sigillo di fila per Novak Djokovic

    Australian Open, terzo sigillo di fila per Novak Djokovic

    Il numero uno del Mondo Novak Djokovic conquista per la quarta volta e terza consecutiva in carriera gli Australian Open, primo slam stagionale, superando in quattro set lo scozzese Andy Murray con il punteggio di 6-7 7-6 6-3 6-2. Dimostrazione di forza assoluta del serbo che schianta alla distanza Murray che perde la sua terza finale consecutiva a Melbourne e sempre da Djokovic. Veramente una bestia nera il serbo per lo scozzese in terra australiana ma siamo assolutamente sicuri che non sarà sicuramente l’ultima finale di uno slam giocata contro dai due giocatori. Infatti la carta d’identità di mister Roger Federer ed il ginocchio sempre traballante di Rafa Nadal, fanno pensare che i due gemelli del tennis mondiale saranno i protagonisti assoluti per il futuro creando una nuova ed avvincente rivalità sportiva ricca di suspence e spettacolo.

    Il serbo Novak Djokovic ©GREG WOOD/AFP/Getty Images
    Il serbo Novak Djokovic ©GREG WOOD/AFP/Getty Images

    I primi due set della finale sono assolutamente all’insegna dell’equilibrio con i due giocatori a tenere saldamente i propri turni di battuta venendo decisi ai tie break dove nel primo set a spuntarla è Murray mentre nel secondo è il numero uno del Mondo a rimettere la situazione in parità grazie a due splendidi rovesci in lungo linea che spaccano in due il tie break. L’equilibrio fra i due giocatori dura sino all’ottavo game del terzo set con Murray a cedere il servizio dopo un game in cui perde uno scambio lunghissimo (36 colpi) e subisce due rovesci da Djokovic con il serbo a chiudere nel game successivo con il punteggio di 6-3. Stranamente il break subito dallo scozzese e la sconfitta del terzo set hanno un effetto devastante nella medaglia d’oro olimpica e vincitore dell’ultimo Us Open che praticamente alza bandiera bianca nel quarto set vinto dal serbo per 6-2.

    Con questa vittoria Novak Djokovic conquista la sua sesta prova di un grande slam e diventa il primo giocatore dell’era Open a vincere per tre volte consecutive lo slam Australiano superando nell’albo d’oro Roger Federer ed Andrè Agassi con quest’ultimo che ha dichiarato, di considerare il serbo il giocatore più forte di tutti i tempi.

  • Australian Open, trionfo Azarenka. Dramma e sfortuna Na Li

    Australian Open, trionfo Azarenka. Dramma e sfortuna Na Li

    La bielorussa Viktoria Azarenka vince per la seconda volta consecutiva il torneo degli Australian Open grazie alla vittoria in finale sulla cinese Na Li. Tre set molto combattuti che si sono chiusi con il punteggio di 4-6 6-4 6-3 in un match dai contenuti a tratti veramente drammatici e con la cinese Na Li, infortunatasi alla caviglia sinistra, a combattere sino alla fine contro il dolore. Vittoria doppia in tutti i sensi per la numero uno del Mondo che, grazie al secondo sigillo consecutivo a Melbourne, riesce a mantenere la prima posizione mondiale a scapito di Serena Williams uscita da questi Australian Open decisamente malconcia con problemi alla schiena e ad una caviglia che potrebbero influenzarle il prosieguo di stagione.

    La numero uno del Mondo Viktoria Azarenka ©Quinn Rooney/Getty Images
    La numero uno del Mondo Viktoria Azarenka ©Quinn Rooney/Getty Images

    La cinese parte male nel match concedendo subito il break alla bielorussa con tre errori gratuiti consecutivi, ma la Azarenka non approfitta del vantaggio regalatole perdendo a sua volta tre game di fila che consentono alla Li di indirizzare sin da subito la prima frazione di gioco. Il primo set è un festival di break e contro break,la numero uno del Mondo non riesce ad essere incisiva con l’uno-due servizio e dritto andando spesso fuori giri con la conseguenze che il primo set è di marca cinese con il punteggio di 6-4. Il secondo set si apre con Viktoria fermamente decisa a recuperare lo svantaggio e ci riesce conquistando subito il break e portandosi 3-0, la cinese non demorde ma la sfortuna per la vincitrice del Roland Garros 2011 è purtroppo dietro l’angolo: la cinese cade su un contropiede della bielorussa procurandosi una forte distorsione alla caviglia. Dopo un lungo stop si riprende a giocare con la Li consapevole di non potersi più permettere scambi prolungati a causa della menomazione alla caviglia sinistra, la bielorussa non riesce ad allungare nel set che però conquista grazie al break del nono game chiudendo il secondo set con il punteggio di 6-4.

    Il terzo e decisivo parziale si apre ancora con break e contro break delle due giocatrici , ma dopo l’interruzione per la celebrazione dell’Australian Day, nuova caduta della Li sulla caviglia malconcia con la cinese che per giunta sbatte la testa sul cemento. La finale è ormai una lotta di nervi con la cinese ad arrancare stoicamente da fondo campo e la bielorussa un po’ bloccata psicologicamente dall’infortunio patito dalla sua avversaria. Sul 4-3 Azarenka la cinese non sfrutta una palla per il possibile 4 pari consegnando di fatto lo slam tra mille lacrime e rammarico alla bielorussa che comunque ha meritato in toto la prima grande gioia del 2013.

  • Australian Open, trionfo Errani-Vinci in doppio. Murray in finale

    Australian Open, trionfo Errani-Vinci in doppio. Murray in finale

    La magnifica coppia azzurra composta da Sara Errani e Roberta Vinci ci regala la prima gioia del 2013 conquistando il torneo degli Australian Open di doppio grazie alla vittoria in tre set sulla coppia padrone di casa composta dalla giovanissima Ashleigh Barty (16 anni) e Casey DellAcqua con il punteggio di 6-2 3-6 6-2 in poco più di un ora e mezza di gioco. Un anno fa le azzurre si erano fermate in finale ma oggi sono entrate in campo con la consapevolezza di essere la coppia più forte in campo e soprattutto con la fiducia al massimo dopo la vittoria sulle sorelle Williams. Il punteggio finale non deve ingannare con le azzurre sempre in controllo del match con un unico passaggio a vuoto nel corso del secondo set dove le australiane hanno tentato una rimonta subito rintuzzata nel terzo set. Terza vittoria di uno slam in carriera dopo le gioie del 2012 al Roland Garros e agli Us Open e leadership mondiale assolutamente confermata per la gioia dei tanti tifosi italiani.

    Sara Errani e Roberta Vinci ©Mark Kolbe/Getty Images
    Sara Errani e Roberta Vinci ©Mark Kolbe/Getty Images

    Come al solito la semifinale fra Roger Federer ed Andy Murray è un antologia del bel tennis con continui capovolgimenti di fronte ed un livello di tennis che solo Novak Djokovic al momento può emulare. È il dritto il colpo che fa la differenza per lunghi tratti d match, Murray riesce a non perdere mai campo realizzando molti vincenti che gli consentono di vincere il primo ed il terzo set. Federer non serve ai suoi soliti livelli, pochi ace ma nei tie break lo svizzero riesce a fare la differenza portando la partita alla sua naturale conseguenza, il quinto set. Un parziale di 12 punti a 4 spacca l’inizio del quinto set a vantaggio dello scozzese che si porta in un amen sul 3-0 con Federer a pagare lo sforzo mentale della vittoria del quarto set. Murray non concede più nulla vincendo alla fine con il punteggio di 6-4 6-7 6-3 6-7 6-2 in quattro ore esatte di gioco con lo scozzese a conquistare la terza finale a Melbourne in carriera riuscendo per la prima volta a superare Federer in una prova del grande Slam.

  • Australian Open, Djokovic stellare. Junior Baldi in semifinale

    Australian Open, Djokovic stellare. Junior Baldi in semifinale

    Quando si dice letteralmente un solo uomo in campo, stupefacente prestazione del numero uno del Mondo Novak Djokovic che strapazza lo spagnolo David Ferrer conquistando la decima finale in uno slam in carriera. Non c’e’ mai stata partita sul centrale australiano per una semifinale conclusa con il punteggio di 6-2 6-2 6-1 in poco più di un ora e mezzo di tennis sontuoso del serbo che ha annichilito il numero cinque del Mondo e testa di serie numero 4 del torneo in maniera alquanto imbarazzante. Prestazione di forza assoluta per Novak Djokovic e chiaro messaggio lanciato sia a Roger Federer che ad Andy Murray che si contenderanno domani l’altro posto per la finale del primo slam stagionale.

    Il serbo Novak Djokovic ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images
    Il serbo Novak Djokovic ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    In campo femminile la finale sarà fra la bielorussa Viktoria Azarenka e la cinese Na Li, eh si, la presenza insolita è propria della cinese che in semifinale ha dominato in lungo ed in largo la russa Maria Sharapova che si era presentata in campo con tutti i favori del pronostico dopo aver concesso la miseria di nove game in tutto il torneo alle sue avversarie. Ed invece è stata proprio la stupenda siberiana che non ha cavato un ragno dal buco in un match conclusosi con il punteggio di 6-2 6-2 per la cinese che ha saputo conquistare i punti più importanti considerato che su dodici game andati ai vantaggio ben nove sono stati vinti dalla vincitrice del Roland Garros 2011. Nell’altra semifinale si è vista tutta la gioventù e l’inesperienza della giovane stellina americana Sloane Stephens, Vika Azarenka ha saputo mettere pressione sin da subito alla sua avversario non facendola mai entrare in partita e distruggendola subito dal punto di vista psicologico conquistando la seconda finale consecutiva a Melbourne, dopo la vittoria dello scorso anno, con il punteggio di 6-1 6-4.

    In casa Italia luci ed ombre con la sconfitta del doppio Fognini – Bolelli in semifinale per mano dei maestri americani Bryan che hanno dovuto però sudare tre set per avere la meglio sugli azzurri che lasciano però Melbourne lanciando un ottimo messaggio al C.T. Barazzutti per l’incontro in Davis contro la Croazia a Torino. Le buone notizie arrivano invece dal torneo junior maschile con Filippo Baldi che conquista la semifinale superando la testa di serie numero uno  Nikola Milojevic in tre set con il punteggio di 2-6 6-3 6-3. Peccato invece per Quinzi che ha fallito per poco l’accesso in semifinale finendo per perdere 8-6 al terzo contro Thanasi Kokkinakis, un australiano proveniente dalle qualificazioni, ma come Quinzi molto promettente.

  • Australian Open, Errani/Vinci in finale. Serena Williams out

    Australian Open, Errani/Vinci in finale. Serena Williams out

    Giornata a tinte decisamente azzurre quella appena conclusasi al Melbourne Park con Sara Errani e Roberta Vinci a conquistare la finale del torneo di doppio grazie alla vittoria sulle russe Makarova/Vesnina con il punteggio di 6-2 6-4 in un ora e 17 minuti. le gioie di doppio in casa Italia non si fermano qui in quanto Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno raggiunto la semifinale del torneo di doppio grazie alla vittoria in rimonta 1-6 6-4 6-3 sui colombiani Juan Sebastian Cabal e Robert Farah. Le donne troveranno in finale le vincenti tra la coppia australiana Barty-Dell’Acqua e quella composta dalla statunitense Varvara Lepchenko e dalla cinese Saisai Zheng mentre gli uomini avranno un ostacolo durissimo rappresentato dai fortissimi gemelli statunitensi Bryan, vincitori questi ‘ultimi, di 12 prove dello slam.

    Serena Williams saluta gli Australian Open | ©WILLIAM WEST/Getty Images
    Serena Williams saluta gli Australian Open | ©WILLIAM WEST/Getty Images

    La grande sorpresa di giornata è però rappresentata dalla sconfitta di Serena Williams per mano forse della sua erede la 19enne afroamericana Sloane Stephens. Grandissima prestazione della giovane promessa a stelle e strisce che supera la sua maestra con il punteggio di 3-6 7-5 6-4 dimostrando una forza d’animo da autentica veterana dopo la sconfitta del primo set. Serena ha si commesso qualche errore di troppo e non è stata incisiva come al solito al servizio ma la Stephens ha disputato veramente un grande match che la proietta diretta in semifinale dove affronterà la numero uno del Mondo Viktoria Azarenka che ha avuto la meglio nei confronti della russa Svetlana Kuznetsova con il punteggio di 7-5 6-1.

    Nessuna sorpresa invece in campo maschile con lo scozzese Andy Murray a superare agevolmente in tre set (6-4 6-1 6-2) la sorpresa francese Chardy, giustiziere del nostro Seppi agli ottavi di finale. Decisamente qualche problema in più invece per Roger Federer che ha avuto bisogno degli straordinari al servizio per superare il sempre ostico francese Jo Wilfried Tsonga con il punteggio di 7-6 6-4 7-6 3-6 6-3 in un match in cui lo svizzero ha saputo mantenere la calma nei momenti importanti a differenza del francese. Le semifinale sono dunque fatte con Federer ad affrontare Murray e Djokovic contro lo spagnolo David Ferrer.

  • Australian Open, Errani-Vinci in semifinale. Sharapova e Djokovic ok

    Australian Open, Errani-Vinci in semifinale. Sharapova e Djokovic ok

    Non finiscono veramente mai di stupire le “chichi” italiane Sara Errani e Roberta Vinci, la coppia  numero uno mondiale di doppio ha infatti battuto agli Australian Open la coppia che in molti considerano la vera numero uno mondiale e cioè quella formata dalle sorellone americane Serena e Venus Williams. Con questa splendida affermazione le italiane hanno in un colpo solo vendicato la sconfitta bruciante patita alle olimpiadi di Londra e dimostrando di legittimare in pieno la leadership mondiale nel ranking di doppio. Dopo un match tiratissimo sulla Margaret Court arena, le azzurre si sono imposte in rimonta per 3-6 7-6(1) 7-5 riuscendo a rintuzzare soprattutto le bordate di Serena sia da fondo campo che sul proprio turno di battuta. Adesso c’e’ la semifinale dove le azzurre affronteranno la coppia russa numero 4 del tabellone formata dalla mancina Ekaterina Makarova e  da Elena Vesnina che ha eliminato dal torneo di singolare proprio Robertina Vinci.

    Sara Errani e Roberta Vinci superano le maestre | ©PETER PARKS/Getty Images
    Sara Errani e Roberta Vinci superano le maestre | ©PETER PARKS/Getty Images

    In campo femminile c’e’ già la prima semifinale che vedrà di fronte la russa Maria Sharapova e la cinese Na Li. Nessuna sorpresa per la bella Maria che nei quarti ha strapazzato la connazionale Makarova mentre il pronostico della vigilia è stato ribaltato proprio dalla cinese, finalista qui nel 2011, che nei quarti ha superato la polacca Radwanska che veniva dai due tornei vinti e da una striscia di 13 vittorie consecutive senza perdere neppure un set. Ma la polacca si è dimostrata per l’ennesima volta incapace di affrontare la pressione nei match che contano finendo per sciogliersi alla distanza sotto i colpi da fondo campo della cinese.

    In campo maschile il derby spagnolo è andato come pronostico ed in rimonta al numero 4 del seeding David Ferrer con Nicolas Almagro a non sfruttare un vantaggio di due a set a zero finendo per perdere dopo più di tre ore e mezza di gioco con il punteggio di 4-6 4-6 7-5 7-6(4) 6-2. Ferrer troverà in semifinale uno scintillante Novak Djokovic che non ha risentito minimamente della maratona vinta con Wawrinka, superando in quattro set 6-1 4-6 6-1 6-4 un sempre più indecifrabile ed inconcludente Tomas Berdych.

  • Australian Open, maratona Djokovic. Sharapova perfetta

    Australian Open, maratona Djokovic. Sharapova perfetta

    C’e’ mancato veramente poco per realizzare la prima grande sorpresa del 2013 tennistico, Stanislas Wawrinka disputa la partita più bella della sua carriera costringendo il numero uno del Mondo Novak Djokovic ad una vera e propria maratona conclusasi dopo poco più di cinque ore di gioco con il punteggio finale di 1-6 7-5 6-4 6-7 12-11. Veramente molto bravo lo svizzero che ha giocato da vero numero uno sino al 1-6 3-5 a suo favore, poi Djokovic decide finalmente di entrare in campo con la testa riuscendo a ribaltare un secondo set praticamente già perso. Lì gira la partita, Wawrinka perde un po’ di fiducia mentre Djokovic diventa più solido limitando al minimo gli errori. Ma Wawrinka non si arrende riuscendo ad allungare la partita sino al quinto andando ad un passo dalla storica vittoria. Oltre a Djokovic a sorridere è certamente Tomas Berdych, prossimo avversario del serbo ai quarti che dovrà assolutamente sfruttare le fatiche compiute dal numero uno del Mondo contro Wawrinka.

    La liberazione di Djokovic ©WILLIAM WEST/AFP/Getty Images
    La liberazione di Djokovic ©WILLIAM WEST/AFP/Getty Images

    Ancora una prestazione al limite della perfezione per la russa Maria Sharapova che, dopo aver rifilato due cappotti nei primi due turni ed aver strapazzato Venus Williams nel terzo, concede un solo game alla belga Flipkens nel match valido per gli ottavi di finale lanciando un chiaro segnale a Serena Williams. Supera gli ottavi anche la polacca Agnieszka Radwanska, grazie alla netta vittoria sulla serba Ana Ivanovic, 6-2 6-4. Ai quarti se la vedrà con la cinese Na Li, che ha battuto la tedesca Julia Goerges 7-6(6) 6-1. Maria è in una forma psico – fisica smagliante e sembra essere veramente l’unica giocatrice capace di impensierire Serena Williams per la vittoria dello slam. David Ferrer e Nicolas Almagro, si sfideranno nei quarti di finale dopo le vittorie rispettivamente  contro il giapponese Kei Nishikori (6-2 6-1 6-4) e il serbo Janko Tipsarevic (ritiratosi dopo aver perso il primo set 6-2 e sotto 5-1 nel secondo).

    In casa Italia prosegue la marcia nel torneo di doppio per la coppia numero uno del Mondo Errani/Vinci che hanno superato la coppia asiatica composta dalla sino-taipeana Su-Wei Hsieh e dalla cinese Shuai Peng in tre set: 6-4 0-6 7-5 dopo due ore e dieci minuti di gioco. Le azzurre hanno saputo reagire alla grande ad un secondo set deficitario riuscendo a chiudere nel terzo e regalandosi un quarto di finale regale contro le sorelle Williams.