Categoria: Motori

  • Suzuka: la pioggia ferma le qualifiche, pole rimandata a domenica

    Suzuka: la pioggia ferma le qualifiche, pole rimandata a domenica

    Cosi come era stato previsto nei giorni scorsi, la pioggia è arrivata, e si è abbattuta sul circuito di Suzuka in maniera torrenziale, tanto che i commissari hanno deciso di rinviare le qualifiche del GP nella mattinata di domenica alle ore 10.00 locali ( ore 3.00 italiane), dopo una nuova ispezione di pista alle 9.30.
    La decisione è stata presa dalla direzione di gara, dopo aver ritardato per tre volte l’inizio della sessione, mandando in pista la safety-car al fine di verificare le condizioni della pista, che, alla fine, non sono state dichiarate sicure. Il sopraggiungere della notte ha fatto il resto.
    In caso di impossibilità di svolgere le qualifiche anche domani mattina la griglia sarà composta in base ai numeri delle vetture, con le McLaren che scatteranno dalla prima fila. Altra possibilità, secondo Ross Brawn, è schierare le vetture in base alla classifica mondiale.
    La gara, comunque, si correrà 5 ore più tardi ( 15.00 ore locali, 8.00 italiane).

    La pioggia era scesa in maniera copiosa anche in mattinata, mentre i piloti avrebbero dovuto disputare le terze libere, quelle decisive per stabilire gli assetti per la gara, ma, a causa del maltempo, solo pochi piloti sono scesi in pista.
    In vista di domani, invece, le previsioni preannunciano tempo sereno, e la gara dovrebbe corrersi su asfalto asciutto. Per le qualifiche si pensa, però, ad un asfalto ancora bagnato.
    Questa incognita della pioggia rende la corsa di domani ancora più interessante, visto che le monoposto correranno con assetti da asciutto su asfalto bagnato, e potrebbe mescolare le carte in tavola. Le Red Bull sembrano essere imbattibili su pista asciutta, e la pioggia potrebbe sconvolgere quegli equilibri mostrati nella giornata di ieri, ma, nello stesso tempo, aumenterebbe i rischi per tutti i piloti.

  • F.1: Pioggia a Suzuka, Pole rinviata a domenica.

    F.1: Pioggia a Suzuka, Pole rinviata a domenica.

    Come d’ abitudine, il tempo in Giappone, gioca sempre brutti scherzi e questa volta, la pioggia scesa copiosa nella pista di Suzuka, non ha permesso il regolare svolgimento della pole.

    Tutto rinviato quindi, a domani, con la pole che scatterà alle 10 locali (le 3 in Italia), mentre la gara è prevista per le ore 15 locali (le 8 in Italia). Comunque la pioggia potrebbe mettere i bastoni fra le ruote alle Red Bull, dimostratesi molto forti sull’ asciutto e non è stata accolto con molto dispiacere in casa Ferrari.

    Per quanto riguarda la Ferrari, non cambiano molto le strategie, ha dichiarato Alonso che inoltre ha aggiunto : che tutti e cinque i piloti in lotta per il mondiale, con queste condizioni, hanno le stesse possibilità di portare a casa la vittoria e di essere molto dispiaciuto per il pubblico che non ha potuto assistere alle prove.

    Se anche domani dovessero saltare le qualifiche, potrebbe maturare una griglia definita in base ai numeri di vettura che, in questo caso, vedrebbe Jenson Button (McLaren) in pole con a fianco il compagno di squadra Lewis Hamilton. In seconda fila, Michael Schumacher e Nico Rosberg (su Mercedes), poi Sebastian Vettel e Mark Webber (su Red Bull) e, in quarta fila, le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso.

  • Moto GP: Rossi è il più veloce nelle libere in Malesia

    Moto GP: Rossi è il più veloce nelle libere in Malesia

    Il podio conquistato a Motegi ma soprattutto il duello “fisico” in moto con Lorenzo avevano dato ottime indicazioni sul recupero di Rossi dall’infortunio e dal fastidio alla spalla che si opererà a fine stagione. Progressi che ha dimostrato anche nelle libere di Sepang dove domenica si correrà il Gran Premio di Malesia: il Dottore ha fatto il miglior tempo in 2’02”724 precedendo un ottimo Dovizioso di appena un decimo e il rivale nonchè compagno di team Lorenzo di 174 millesimi.
    Con Pedrosa fuori dai giochi, ancora fermo per la frattura della clavicola subita in Giappone e operata sabato scorso, tornerà settimana prossima in Australia, il pilota spagnolo della Yamaha ha praticamente in pugno il Mondiale che potrebbe già conquistare domenica: a Lorenzo infatti basterebbe anche un nono posto per avere la certezza matematica del titolo piloti, il primo in Moto GP della sua carriera.

    Il vincitore degli ultimi due Gran Premi Stoner si è piazzato quarto a 4 decimi rendendosi protagonista anche di una scivolata. Dietro la Ducati dell’australiano il sorprendente Bautista con la Suzuki che ha preceduto Edwards e Melandri. Infine Simoncelli e Capirossi hanno chiuso la sessione con l’11esimo e 12esimo tempo.

  • F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    Si sono da poco concluse le prove libere del venerdì a Suzuka dove domenica (alle 8:00 ora italiana) si correrà il Gran Premio del Giappone, quart’ultimo, o terz’ultimo, appuntamento del Mondiale di Formula 1 visto che il GP di Corea è a rischio cancellazione per i ritardi accumulati con i lavori e con i test di rito che dovrebbero dare l’ok definitivo alla disputa della gara asiatica.
    Il più veloce in entrambe le sessioni è stato Sebastian Vettel (1’32”585 nella prima, 1’31”465 nella seconda) che ha preceduto il compagno di team e leader del Mondiale Mark Webber, sempre vicino con i tempi del giovane pilota tedesco. La Red Bull ha confermato di avere una vettura altamente competitiva e che si adatta perfettamente al circuito di Suzuka.

    Ottime sessioni per Kubica che al volante della Renault ha strappato due terzi posti: il polacco, a livelli di tempi, è più lontano rispetto alle Red Bull subendo un distacco di 7 decimi sul suo miglior giro nei confronti di Vettel così come il resto dei team, comprese anche Ferrari e McLaren che stanno lottando per il titolo. Alonso e Massa hanno chiuso le prime libere al 13esimo e 11esimo posto, nella seconda il ritardo si è fatto meno evidente ma comunque importante (circa un secondo) chiudendo al quarto e quinto posto.
    Ma è andata peggio alle Frecce d’Argento che domenica potrebbero alzare bandiera bianca e uscire di scena dalla lotta per il Mondiale. Nella prima sessione Hamilton ha fatto il quinto miglior tempo ma ha danneggiato in modo consistente la sua vettura per un’uscita di pista alla Curva 9, nella seconda l’inglese ha fatto registrare il 13esimo tempo. Il compagno di squadra e campione in carica Button ha fatto il 12esimo e il sesto tempo.

  • Raikkonen vs Renault: la risposta piccata del team francese

    Raikkonen vs Renault: la risposta piccata del team francese

    L’intervista di Raikkonen concessa al quotidiano finlandese Turun Sanomat in cui accusava la Renault di essersi fatta pubblicità con il suo nome, non è affatto piaciuta ai vertici della casa francese che attraverso il manager Eric Boullier spiega come sarebbero andate effettivamente le cose:

    • Non abbiamo assolutamente usato l’immagine di Kimi, come ha riferito lui in quell’intervista. La Renault è stata contattata dal suo manager (Steve Robertson ndr) dopo Spa Francorchamps, perché voleva intavolare una trattativa. Lusingati dalla proposta, la nostra risposta dipendeva da cosa fare con Petrov.
      Da quel momento in poi, non abbiamo avuto più contatti, perché non abbiamo concluso la valutazione su Vitaly. Se andate a risentire ciò che ho detto, vi renderete conto che non ho mai usato i mezzi di comunicazione per dire cose diverse da quello che sto affermando ora e non vedo il vantaggio di dire che ci hanno cercato
      “.

    In effetti la vicenda presenta degli aspetti oscuri, ne abbiamo parlato anche ieri. Ma non possiamo stabilire chi abbia preso in giro chi e per quale assurda motivazione. Sembra di capire che una trattativa ci sia stata, poi naufragata chissà per quale ragione, forse per motivi legati all’ingaggio di Kimi o forse tutta una farsa per sollecitare gli sponsor di Petrov a “sganciare” i soldi anche per la prossima stagione, che nella Formula 1 moderna contano più di qualsiasi cosa per consentire la sopravvivenza di un team nel Grande Circus; anche di più che ingaggiare un pilota in grado di farti vincere qualche gara ma con potere economico inferiore dietro le sue spalle rispetto ad un dilettante ma che è appoggiato da dei colossi pubblicitari (nessun riferimento a Petrov ndr).
    Chi avrà ragione? Raikkonen o la Renault?

  • Pedrosa non ce la fa, niente GP di Malesia. Lorenzo ad un passo dal titolo

    Pedrosa non ce la fa, niente GP di Malesia. Lorenzo ad un passo dal titolo

    Dani Pedrosa da forfait e non prenderà parte al prossimo Gran Premio della Malesia: la Honda ha comunicato che il pilota spagnolo non è stato iscritto alla gara, in programma questo weekend, considerato che non ha recuperato dall’operazione subita una settimana fa causa una caduta nelle libere di Motegi che gli ha procurato una frattura della clavicola sinistra in tre punti. Si tenterà invece di recuperarlo in vista del GP d’Australia della settimana prossima.

    La resa di Pedrosa spalanca le porte del titolo iridato al connazionale Jorge Lorenzo al quale basterebbe un piazzamento tra i primi 9 per assicurarsi il Mondiale (il vantaggio in classifica è di 69 punti).
    L’incidente è arrivato nel momento migliore della stagione di Camomillo, che aveva fatto due vittorie e un secondo posto negli ultimi tre Gran Premi recuperando un sacco di punti in classifica al rivale Lorenzo.
    La Honda ha fatto sapere inoltre che si presenterà in Malesia con il solo Dovizioso in sella alla moto ufficiale e che quindi, come avvenuto a Motegi, Pedrosa non verrà sostituito.

  • Raikkonen attacca la Renault: “Mi ha usato per farsi pubblicità”

    Raikkonen attacca la Renault: “Mi ha usato per farsi pubblicità”

    Il ritorno di Raikkonen in Formula 1 al volante della Renault? Una montatura del team di Enstone per farsi pubblicità e per sollecitare Vitaly Petrov, attuale seconda guida della scuderia francese, a portare i soldi dei suoi sponsor per essere riconfermato anche per la prossima stagione di Formula 1.
    Questa, in poche parole, la tesi del pilota campione del mondo 2007 con la Ferrari, Kimi Raikkonen, che attraverso il quotidiano finlandese Turun Sanomat ha negato l’esistenza di qualsiasi tipo di trattativa con la Renault:

    • Sono davvero disgustato dal modo in cui hanno utilizzato il mio nome per le loro azioni di marketing. Non prenderò mai seriamente in considerazione la possibilità di guidare una Renault e posso affermare che sono sicuro al 100% che non lo farò la prossima stagione“.

    Un discorso che potrebbe anche filare se non fosse che qualche settimana fa l’agente del pilota Steve Robertson ha confermato i contatti tra il suo assistito e la casa transalpina:

    • Abbiamo chiesto alla Renault quale era la situazione per il prossimo anno. Kimi ha parlato con il team manager della Renault Eric Boullier. Ma nulla è certo. Al momento confermo solo i contatti con la Renault ma ci sono anche una serie di voci che girano senza controllo“.

    Ma allora cosa c’è dietro? Di sicuro bolle qualcosa in pentola, magari sul finlandese si è fatto forte l’interessamento della Red Bull che a fine stagione potrebbe silurare uno dei due piloti attuali, il leader della classifica Webber o il pilota di maggior talento vista la sua giovane età Vettel, e affiancare all’altro Kimi. Può starci, ma perchè screditare in questo modo la Renault anche considerando il fatto che il manager della scuderia francese Eric Boullier ha confermato, a suo tempo, i contatti con il finlandese? Domande alle quali sapremo dare una risposta certa all’inizio della prossima stagione quando conosceremo il futuro di Raikkonen, se sarà ancora nel campionato Rally al volante della Citroen oppure al volante di una Formula 1. Una cosa è certa: non correrà con la Renault, lo ha dichiarato lui stesso, se possiamo fidarci delle sue parole….

  • Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Hamilton-Schumacher: possibile scambio in vista tra Mercedes e McLaren?

    Già nei giorni che precedevano il GP di Marina Bay a Singapore si era vociferato di una clamorosa operazione di mercato che potrebbe coinvolgere Mercedes e McLaren.
    La casa tedesca, infatti, ha rinnovato il suo interesse per il pilota inglese Lewis Hamilton, con il quale ha già collaborato in McLaren dal 2007, e potrebbe proporre uno scambio, non proprio alla pari alla luce delle ultime prestazioni, con il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Lo scambio, inteso in questi termini, sembrerebbe ridicolo, viste le prestazioni scadenti in pista del campione tedesco, ma l’intenzione della casa di Stoccarda è quella di offrire ai vecchi amici una parte del pacchetto azionario di cui è proprietaria di maggioranza. In questo modo la McLaren tornerebbe ad avere la maggior parte delle quote, ma si ritroverebbe con un campione in meno in squadra, perchè dobbiamo riconoscere che Button non ha la stessa velocità in pista di Hamilton. A meno che Martin Withmarsh non provi a piazzare il colpo Sebastian Vettel nel 2012, sogno neanche troppo nascosto delle Frecce d’Argento….

  • Superbike, le classifiche finali. Biaggi e Aprilia campioni del mondo

    Superbike, le classifiche finali. Biaggi e Aprilia campioni del mondo

    Con il Gran Premio di Francia disputato sul circuito di Magny Cours cala il sipario sul Mondiale 2010 Superbike. Biaggi e Aprilia si sono laureati campioni del mondo per la prima volta nella loro storia nella classe delle derivate di serie: il pilota romano già dallo scorso GP, per la casa di Noale si è dovuta aspettare l’ultima gara per la certezza matematica. Biaggi è il primo pilota italiano a vincere il titolo iridato in Superbike e termina la stagione con 451 punti conquistati, seguito dal più diretto rivale alla corsa al titolo Haslam a 376 mentre Checa soffia il gradino più basso del podio a Rea in quest’ultima gara terminando a quota 297 punti.
    Male i piloti della Ducati ufficiale, che dall’anno prossimo sarà presente in Superbike solo in veste privata: Haga e Fabrizio si sono classificati rispettivamente sesto e ottavo mentre peggio ha fatto il due volte campione del mondo Toseland quest’anno in sella alla Yamaha campione del mondo 2009 lasciatagli in eredità da Spies: il pilota britannico ha chiuso al nono posto in classifica senza nessuna vittoria conquistata.

    Per quanto riguarda la classifica marche dominano le case italiane: l’Aprilia precede dall’alto dei suoi 471 punti la Ducati (424), al terzo posto si piazza la Suzuki (412). Le giapponesi più accreditate Yamaha e Honda terminano la loro stagione in quarta e quinta posizione.

    • Classifica piloti
    1. BIAGGI APRILIA 451
    2. HASLAM SUZUKI 376
    3. CHECA DUCATI 297
    4. REA HONDA 292
    5. CRUTCHLOW YAMAHA 284
    6. HAGA DUCATI 258
    7. GUINTOLI SUZUKI 197
    8. FABRIZIO DUCATI 195
    9. TOSELAND YAMAHA 187
    10. BYRNE DUCATI 169
    11. CORSER BMW 165
    12. CAMIER APRILIA 164
    13. SMRZ APRILIA 110
    14. SYKES KAWASAKI 106
    15. XAUS BMW 96
    16. LANZI DUCATI 88
    17. SCASSA DUCATI 85
    18. NEUKIRCHNER HONDA 54
    19. HAYDEN KAWASAKI 10
    20. VERMEULEN KAWASAKI 10
    21. PARKES HONDA 9
    22. LOWRY KAWASAKI 9
    23. BAIOCCO KAWASAKI 9
    24. BROOKES HONDA 6
    25. MORAIS APRILIA 3
    26. PITT BMW 3
    27. SANDI APRILIA 3
    28. LAI HONDA 2
    • Classifica Costruttori
    1. APRILIA 471
    2. DUCATI 424
    3. SUZUKI 412
    4. YAMAHA 352
    5. HONDA 313
    6. BMW 201
    7. KAWASAKI 113
  • Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Dopo aver conquistato il titolo piloti sul circuito di Imola la settimana scorsa, arriva anche il titolo marche in casa Aprilia. In gara 1, nell’ultimo appuntamento della stagione, infatti, è bastato il quarto posto di Max Biaggi per portare a casa il primo titolo della casa italiana nelle derivate di serie. La categoria si è cosi dipinta di tricolore grazie ai successi tutti italiani di Biaggi e dell’Aprilia.

    Gara 1
    La prima manche sul circuito di Magnycours è andata a Cal Crutchlow, che ha dominato dall’inizio alla fine. Il pilota britannico, partito dalla pole, ha subito staccato i suoi inseguitori arrivando sul traguardo con circa 4″ di vantaggio sul vice campione del mondo Leon Haslam, che all’ultimo giro ha dato vita ad un bel duello, ai limiti del regolamento, con Max Biaggi. Il campione romano è poi finito largo ad una curva ed è stato cosi sopravanzato anche da Carlos Checa.
    Sylvain Guintoli è invece stato squalificato al termine della gara, per non aver rispettato il drive throught a seguito di un taglio di chicane. Il pilota francese era terminato quinto e ha dovuto cosi lasciare la sua posizione a Jakub Smrz, che ha chiuso davanti alle due Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga. La nuova Kawasaki di Tom Sykes chiude al settimo posto.
    Decimo e 11esimo Scassa e Lanzi mentre male vanno le Bmw di Corser e Xaus, entrambe ritirate.

    Gara 2
    In gara 2 è stato Max Biaggi a trionfare davanti al pubblico francese mettendo asegno il suo decimo successo stagionale. Il pilota romano è scattato bene al via ed ha conquistato subito la testa della corsa superando il poleman Cal Crutchlow. I due sono subito andati via, con il pilota britannico che dava l’impressione di poter dare l’attacco al romano, senza però mai riuscirci, ma arrivando pressochè insieme sul traguardo:sono solo 87, infatti, i millesimi che hanno diviso i due piloti.
    In terza posizione Michel Fabrizio, che ha dovuto fare non poca fatica per tenere dietro Sylvain Guintoli, che ha provato a soffiargli negli ultimi giri il posto sul gradino più basso del podio.
    Staccatissimo in quinta posizione Nori Haga, che l’anno prossimo guiderà l’Aprilia RSV-4 (al fianco di Biaggi?), davanti a Smrz e Scassa.
    Solo nono Carlos Checa, mentre Haslam delude arrivando in decima posizione.

    LE CLASSIFICHE FINALI