Categoria: Motori

  • Moto GP: le classifiche dopo il GP di Malesia. Lorenzo è campione del mondo

    Moto GP: le classifiche dopo il GP di Malesia. Lorenzo è campione del mondo

    Con il terzo posto nel Gran Premio della Malesia Lorenzo si laurea campione del mondo nella classe Moto GP per la prima volta in carriera con 3 gare d’anticipo. Con Pedrosa ko bastava davvero poco allo spagnolo per conquistare il titolo mondiale. Rossi torna alla vittoria dopo 6 mesi salendo al terzo posto in classifica. Terzo posto che se lo giocheranno il Dottore (181 punti), Stoner (180) oggi caduto e Dovizioso (179) giunto secondo al traguardo.
    Nella classifica marche alla Yamaha mancano 36 punti per diventare campione del mondo.

    • Classifica piloti
    1. LORENZO YAMAHA 313
    2. PEDROSA HONDA 228
    3. ROSSI YAMAHA 181
    4. STONER DUCATI 180
    5. DOVIZIOSO HONDA 179
    6. SPIES YAMAHA 152
    7. HAYDEN DUCATI 139
    8. SIMONCELLI HONDA 92
    9. DE PUNIET HONDA 88
    10. MELANDRI HONDA 86
    11. EDWARDS YAMAHA 81
    12. BARBERA DUCATI 74
    13. BAUTISTA SUZUKI 69
    14. ESPARGARO DUCATI 52
    15. AOYAMA HONDA 44
    16. CAPIROSSI SUZUKI 41
    17. KALLIO DUCATI 38
    18. DE ANGELIS HONDA 11
    19. HAYDEN R. HONDA 5
    20. AKIYOSHI HONDA 4
    21. YOSHIKAWA YAMAHA 1
    • Classifica Costruttori
    1. YAMAHA 334
    2. HONDA 305
    3. DUCATI 230
    4. SUZUKI 92
  • F1: le classifiche dopo il GP del Giappone. Webber allunga

    F1: le classifiche dopo il GP del Giappone. Webber allunga

    Con il secondo posto conquistato nel Gran Premio del Giappone Mark Webber aumenta il suo vantaggio in classifica su Alonso (terzo). Sono 14 ora i punti di distacco tra l’australiano e lo spagnolo, gli stessi che accusa Vettel che si rilancia all’inseguimento del compagno di team per la lotta al titolo dopo la vittoria sul difficile tracciato di Suzuka.
    Chi invece sembra dichiarare la resa è Hamilton che porta a casa 10 punti al termine di un weekend ancora da dimenticare e dopo essere rimasto a bocca asciutta negli ultimi due Gran Premi ma con un ritardo da Webber che comincia ad essere importante, 28 punti quando mancano solo 3 gare al termine del Mondiale, mentre Button sale a 3 lunghezze dal compagno di scuderia.
    In classifica costruttori la Red Bull con la doppietta conquistata fa bottino pieno portandosi a +45 sulla Mclaren. La Ferrari è più indietro a +92.

    • Classifica piloti
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 220
    2. ALONSO FERRARI 206
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 206
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 192
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 189
    6. MASSA FERRARI 128
    7. ROSBERG MERCEDES 122
    8. KUBICA RENAULT 114
    9. SCHUMACHER MERCEDES 54
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 47
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 41
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 27
    13. PETROV RENAULT 19
    14. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 17
    15. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 13
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 8
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 6
    18. HEIDFELD SAUBER FERRARI 4
    19. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    • Classifica costruttori
    1. RED BULL RENAULT 426
    2. McLAREN MERCEDES 381
    3. FERRARI 334
    4. MERCEDES 176
    5. RENAULT 133
    6. FORCE INDIA MERCEDES 60
    7. WILLIAMS COSWORTH 58
    8. SAUBER FERRARI 37
    9. TORO ROSSO FERRARI 11
  • Moto GP, Malesia: a Sepang è Rossi show. Lorenzo campione del mondo

    Moto GP, Malesia: a Sepang è Rossi show. Lorenzo campione del mondo

    Magnifico, straordinario, immenso. Valentino Rossi vince il Gran Premio della Malesia tornando al successo a distanza di 6 mesi esatti dopo aver sofferto per gli infortuni alla gamba e alla spalla che lo hanno tormentato fino ad oggi, fino alla completa liberazione. Il destino ha voluto che questa sia stata per il Dottore la vittoria numero 46 in carriera conquistata in sella alla Yamaha (66 in totale in Moto GP), 46 come il numero che porta sul muso della sua moto da quando ha iniziato a gareggiare con le mini moto che ancora era un pargolo, ma anche la vittoria che rovina, un pò, la festa Mondiale di Lorenzo. Il pilota spagnolo è giunto terzo al traguardo e si laurea campione del mondo per la prima volta in carriera nella classe regina a soli 23 anni. A Lorenzo bastava un piazzamento tra i primi 9 visto il forfait di Pedrosa che nel suo migliore momento della stagione ha alzato bandiera bianca cadendo la settimana scorsa a Motegi e procurandosi la frattura della clavicola che lo ha messo ko.
    Grandissima gara anche per Andrea Dovizioso che avrebbe vinto sicuramente il Gran Premio se non avesse trovato davanti a lui questo Rossi rimandando così l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Secondo posto per il pilota italiano che sta dimostrando alla Honda di valere una moto ufficiale per il prossimo anno.

    Sul circuito di Sepang, Rossi parte malissimo ed è costretto ad una rimonta dalla retrovie: al primo giro il pilota pesarese è nono ma da li in poi inizia una grande rimonta che a suon di giri veloci lo riporta a ridosso di Lorenzo e Dovizioso.
    Stoner cade subito, neanche il tempo di completare un giro, Simoncelli si trova a lottare per il podio con Hayden e Spies. Ma Rossi è in formissima e dopo essersi sbarazzato dei piloti citati si getta all’inseguimento dei due battistrada; lo svantaggio si esaurisce intorno a metà gara quando il numero 46 beffa prima Lorenzo e poi Dovizioso. Lo spagnolo capisce che oggi non può nulla contro Rossi e preferisce staccarsi mantenendo così il terzo posto che gli vale il titolo di campione del mondo. L’unico a tenere il passo del pesarese è il pilota della Honda che ci prova a poche tornate dalla fine della gara superandolo per vedersi infilato nuovamente più avanti.
    Finisce così con Rossi che transita sotto la bandiera a scacchi esultando per il ritorno alla vittoria, Dovizioso che può ritenersi soddisfatto del lavoro compiuto e Lorenzo che esplode di gioia per il Mondiale appena vinto. Simoncelli cede nel finale e deve accontentarsi dell’ottavo posto, sopravanzato da Spies (quarto), Bautista (quinto), Hayden (sesto) e Aoyama (ottavo).

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ROSSI YAMAHA 41’03”.448
    2. DOVIZIOSO HONDA + 0”.224
    3. LORENZO YAMAHA + 6”.035
    4. SPIES YAMAHA + 13”.676
    5. BAUTISTA SUZUKI + 15”.402
    6. HAYDEN DUCATI + 18”.826
    7. AOYAMA HONDA + 20”.218
    8. SIMONCELLI HONDA + 23”.574
    9. MELANDRI HONDA + 23”.964
    10. DE PUNIET HONDA + 31”.850
    11. BARBERA DUCATI
    12. KALLIO DUCATI
    13. EDWARDS YAMAHA







  • F1, GP Giappone: è doppietta Red Bull. Alonso limita i danni, è terzo

    F1, GP Giappone: è doppietta Red Bull. Alonso limita i danni, è terzo

    Sebastian Vettel vince il GP del Giappone sul circuito di Suzuka, che, come da aspettative non riserva nessuna sorpresa. A dominare la corsa dall’inizio alla fine, infatti, sono state le due Red Bull, che hanno dato l’impressione di essere superiori rispetto alle rivali. Webber chiude secondo, dietro il compagno di squadra, ma guadagna punti preziosi rispetto ad Alonso nella classifica iridata. Lo spagnolo della Ferrari limita i danni, e sale sul gradino più basso del podio.
    Più staccate al traguardo le due McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton, che perdono punti importanti in classifica, e appaiono come le rivali meno accreditate per la lotta al titolo mondiale.
    Massa out al via e fuori matematicamente per la corsa al titolo.
    Giornata nera anche per le due Renault, entrambe fuori nelle prime battute della gara.

    Le uniche emozioni del GP del Sol Levante le regala la partenza: allo spegnersi del semaforo Petrov giunge al contatto con Hulkenberg nel tentativo di superarlo, e va a sbattere contro le barriere. Massa colpisce la Force India di Liuzzi alla prima curva, nel tentativo maldestro di superarlo passando sull’erba. Le quattro vetture coinvolte nell’incidente sono costrette al ritiro dopo pochi metri, e, a causa dei detriti sul tracciato, i commissari decidono di mandare dentro la Safety-car. Ed è qui che si consuma la giornata disastrosa della Renault: Kubica, che in partenza aveva guadagnato la seconda posizione su Webber, sopravanzandolo con un’ abile manovra, perde una ruota probabilmente avvitata male ed è costretto al ritiro. La ripartenza riserva poche sorprese in testa, se non qualche tentativo di sorpasso di Rosberg ai danni di Buemi in mezzo al gruppo.
    I primi cinque fanno il vuoto, con le due Red Bull saldamente al comando, e cosi si arriva cosi ai primi pit stop. Entrano tutti, tranne Button, che con le gomme dure spera di arrivare con un buon margine negli ultimi giri della gara. Strategia sbagliata, perchè le due Red Bull hanno un’ altro passo e gli arrivano praticamente addosso. Cosi decide di fermarsi per montare gomme morbide, ma al rientro si trova in quinta posizione a 20″ di distacco.
    Alonso ed Hamilton provano a recuperare terreno sul duo di testa, ma un problema al cambio frena l’inglese che deve cedere la posizione al compagno di squadra.
    Dietro infiamma il duello tra le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Il sette volte campione del mondo sebra essere più veloce rispetto al compagno ma non riesce a trovare il varco giusto. Varco che gli si presenta quando la ruota posteriore sinistra decide di sganciarsi, costringendolo al secondo ritiro stagionale (entrambi per la perdita dello pneumatico). Da segnalare la grandissima gara del pilota di casa Kobayashi che ha entusiasmato i suoi tifosi a suon di sorpassi (e che sorpassi) giungendo settimo al traguardo. Il pilota giapponese ha dimostrato nell’arco della stagione fin qui disputata di sapere il fatto suo, tutti ricorderete il fantastico sorpasso ai danni di Alonso a Valencia.

    La gara si conclude con Vettel che chiude davanti a Webber e Alonso.
    Il pilota tedesco, grazie a questo risultato, aggancia la seconda posizione in classifica in coabitazione con Fernando Alonso. Webber guadagna punti sul ferrarista, mentre chi ne esce con le ossa rotte è la McLaren, apparsa ancora inferiore rispetto a Red Bull e Ferrari.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h30’27”.323
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 0”.905
    3. ALONSO FERRARI + 2”.721
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES + 13”.522
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 39”.595
    6. SCHUMACHER MERCEDES + 59”.933
    7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1’04”.038
    8. HEIDFELD SAUBER FERRARI + 1’09”.648
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’10”.846
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI + 1’12”.806
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    13. TRULLI LOTUS COSWORTH
    14. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    15. SENNA HISPANIA COSWORTH
    16. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH


  • F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    Le tanto tribolate qualifiche del GP del Giappone, che partirà tra circa 4 ore (8.00 italiane), sono andate a Sebastian Vettel, che per l’ottava volta stagionale partirà davanti a tutti. Su asfalto praticamente asciutto, il pilota tedesco ha staccato di pochi millesimi il compagno di squadra Mark Webber, che non dovrà correre necessariamente una gara d’attacco visto che i rivali principali partiranno dietro. Numeri davvero impressionanti quelli della Red Bull, in pole per la 15esima volta in campionato, in prima fila per la settima volta e uniche vetture a scendere sotto il muro dell’1’31”.

    Hamilton ha ottenuto il terzo tempo, staccato di tre decimi, ma partirà dall’ottava piazza per la penalità inflittagli a causa della sostituzione del cambio.
    Dalla seconda fila, perciò, scatteranno la Renault di Robert Kubica e la Ferrari di Fernando Alonso, che è apparsa piuttosto in difficoltà con gomme morbide. A dimostrazione di questo, l’uscita nella Q2 di Felipe Massa, 12esimo, che con lo stesso set di gomme non è riuscito ad agguantare la decima posizione.

    Jenson Button partirà quinto, e sarà l’unico pilota della top ten a partire con gomme dure; questo è un dato molto interessante in considerazione del fatto che queste potranno consentirgli di arrivare fino in fondo per poi fermarsi e montare quelle morbide negli ultimi giri della gara. Dietro di lui ci sarà il tedesco della Mercedes Nico Rosberg.
    Da sottolineare ancora una volta l’ottima prova delle Williams, qualificate entrambe nelle migliori 10: Barrichello aprirà la terza fila, in settima posizione, mentre Hulkenberg partirà nono. Michael Schumacher chiude la top ten.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’30”785
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’30”853
    3. KUBICA RENAULT 1’31”231
    4. ALONSO FERRARI 1’31”352
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’31”378
    6. ROSBERG MERCEDES 1’31”494
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’31”535
    8. HAMILTON* McLAREN MERCEDES 1’31”169
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’31”559
    10. SCHUMACHER MERCEDES 1’31”846
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    12. MASSA FERRARI Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocesso di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio

  • F1: a Suzuka si sfidano le… barchette

    F1: a Suzuka si sfidano le… barchette

    A farla da padrone, stamattina sul circuito di Suzuka, è stata la pioggia, caduta sulla pista in maniera torrenziale, che ha costretto i commissari a rimandare le qualifiche del GP del Giappone nella giornata di domenica mattina.
    In questo clima surreale, in un sabato dove a sfidarsi non sono state le vetture di Formula 1, i team hanno pensato di svagarsi costruendo delle barchette giocattolo,  con materiali quali plastica e lattine.
    In effetti, l’ironia appare propriamente azzeccata, vista la quantità d’acqua presente sul circuito: i 26 millimetri d’acqua, caduti in circa tre ore,infatti, hanno costretto tutti i piloti a restare dentro i propri box, rendendo protagonista per un giorno la safety-car del pilota Bernd Maylander, scesa per ben tre volte sul tracciato per verificarne la sicurezza.
    Il sette volte campione del mondo, Michael Schumacher, aveva scherzato in mattinata, affermando che, a causa di tutta quella pioggia caduta sul tracciato, le vetture, più che correre in pista, nuotavano.

    I piloti della Virgin, Glock e Di Grassi, invece, hanno pensato bene di dilettarsi in una piacevole partita di poker.

    Il maltempo,dunque, dopo sei anni dall’ultimo episodio, sempre sullo stesso circuito di Suzuka, ferma per un giorno il grande Circus, e i tifosi della Ferrari sperano: motivo? in quell’occasione pole e vittoria andarono alla Rossa di Michael Schumacher, diventato poi campione del mondo del mondiale 2004.

  • F1, Suzuka: Hamilton penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio

    F1, Suzuka: Hamilton penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio

    Che questo periodo per lui non era dei più felici lo si sapeva già, ma per Lewis Hamilton sembra non esserci proprio pace. Il pilota inglese, infatti, sarà costretto ad arretrare di cinque posizioni sulla griglia di partenza a causa della sostituzione del cambio della sua McLaren, che aveva dato problemi nelle libere della mattinata.
    Il problema verificatosi sulla macchina di Hamilton riguarda un’anomala pressione dell’olio del cambio; i meccanici, dopo aver provato la macchina nella mattinata, hanno considerato più grave del previsto il guasto meccanico, optando per la sostituzione che gli è costata la penalizzazione.

    Cosi, dopo aver concluso due gare con due ritiri, facendo registrare un misero zero nella sua casella di punti, e dopo essere andato a sbattere contro le barriere nelle prime libere del GP, Hamilton deve affrontare anche questo guaio, che lo costringerà a correre una gara tutta in salita: e a quattro gare dal termine e con ben venti punti da recuperare sul leader Mark Webber, la rincorsa al titolo mondiale si fa sempre più difficile.

  • 125, Sepang: ennesima pole per Marquez

    125, Sepang: ennesima pole per Marquez

    Marc Marquez ha conquistato l’ennesima pole position sul circuito di Sepang, decima stagionale su 14 qualifiche. Il pilota spagnolo ha preso la testa della classifica al suo ultimo tentativo disponibile, strappando la pole a Bradley Smith, secondo, staccato di tre decimi.
    In prima fila anche Terol ed Espargaro, più staccati dai primi ad oltre 7 decimi.

    Marquez avrà la possibilità domani in gara di ottenere un buon risultato che gli permetterà di riportarsi in testa nella classifica mondiale, anche se Smith sembra essere messo meglio sul passo gara.

    Griglia di partenza

    1 MARC MARQUEZ DERBI 2:13.398
    2 BRADLEY SMITH APRILIA 2:13.691 0.293
    3 NICOLAS TEROL APRILIA 2:14.104 0.706
    4 POL ESPARGARO DERBI 2:14.105 0.707
    5 EFREN VAZQUEZ DERBI 2:14.415 1.017
    6 SANDRO CORTESE DERBI 2:14.551 1.153
    7 ESTEVE RABAT APRILIA 2:14.772 1.374
    8 LUIS SALOM APRILIA 2:15.494 2.096
    9 TOMOYOSHI KOYAMA APRILIA 2:15.541 2.143
    10 RANDY KRUMMENACHER APRILIA 2:15.967 2.569

  • Moto 2, Sepang: Simon in pole, secondo De Angelis

    Moto 2, Sepang: Simon in pole, secondo De Angelis

    Julian Simon mette a segno la sua seconda pole position consecutiva, terza stagionale, girando più veloce di tutti e fermando il crono sul tempo di 2.08.562. E cosi, dopo quella di Motegi, mette a segno anche quella di Sepang. Il pilota spagnolo precede di 2 decimi il sammarinese Alex De Angelis, e lo svizzero Thomas Luthi, a quasi tre decimi.
    Soltanto quarto, invece, il leader del mondiale Toni Elias, staccato di soli tre millesimi da Luthi. Lo spagnolo del team Gresini, ha la possibilità, già sul circuito malese, di chiudere il discorso mondiale: gli basterà, infatti, una seconda posizione per laurearsi campione del mondo.
    La seconda fila è aperta da un ottimo Roberto Rolfo, che durante la sessione ha mostrato un buon passo gara, e da Andrea Iannone, staccato di mezzo secondo.
    Sfortuna, invece, per Simone Corsi: a pochi giri dall’inizio delle prove, il pilota italiano cade rovinosamente, distruggendo la sua unica moto e costretto a partire dall’ultima casella.

    Griglia di partenza

    1 JULIAN SIMON SUTER 2:08.562
    2 ALEX DE ANGELIS MOTOBI 2:08.754 0.192
    3 THOMAS LUTHI MORIWAKI 2:08.860 0.298
    4 TONI ELIAS MORIWAKI 2:08.863 0.301
    5 ROBERTO ROLFO SUTER 2:08.920 0.358
    6 ANDREA IANNONE SPEED UP 2:09.004 0.442
    7 KAREL ABRAHAM FTR 2:09.187 0.625
    8 SCOTT REDDING SUTER 2:09.335 0.773
    9 MICHAEL RANSEDER SUTER 2:09.409 0.847
    10 ALEX DEBON FTR 2:09.429 0.867

  • Moto GP, Sepang: pole per Lorenzo, Rossi solo sesto

    Moto GP, Sepang: pole per Lorenzo, Rossi solo sesto

    Jorge Lorenzo si prepara a festeggiare il suo primo titolo mondiale sul circuito di Sepang, in Malesia. Il pilota spagnolo conquista la sua sesta pole stagionale fermando il cronometro sul 2:01.537, relegando in seconda posizione Nicky Hayden, apparso in ottima forma dopo aver effettuato importanti modifiche alla sua moto.
    Lorenzo ha avuto il guizzo finale negli ultimi minuti delle qualifiche, ma sembra essere imprendibile sul passo di gara.
    In terza posizione Andrea Dovizioso, con l’unica Hrc superstite, a quasi tre decimi.
    Ben Spies apre la seconda fila, al fianco di Stoner e Rossi, staccato di mezzo secondo dal compagno-rivale, e apparso un pò in difficoltà rispetto alle libere di ieri.
    Settimo Colin Edwards, davanti alle sorprendenti Suzuki di Bautista e Capirossi, ancora tra i migliori dieci. Chiude la top ten Marco Melandri, mentre il compagno di team Marco Simoncelli è 11esimo.

    La gara tuttavia si mostra difficilissima a causa del caldo torrido del circuito malese, anche se le condizioni meteo rappresentano un’incognita in vista di domani (ore 16.00 locali, 10.00 italiane), con la pioggia che incombe sul circuito.

    Griglia di partenza

    1 JORGE LORENZO YAMAHA 2:01.537
    2 NICKY HAYDEN DUCATI 2:01.637 0.100
    3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 2:01.829 0.292
    4 BEN SPIES YAMAHA 2:01.993 0.456
    5 CASEY STONER DUCATI 2:02.023 0.486
    6 VALENTINO ROSSI YAMAHA 2:02.030 0.493
    7 COLIN EDWARDS YAMAHA 2:02.097 0.560
    8 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 2:02.394 0.857
    9 LORIS CAPIROSSI SUZUKI 2:02.522 0.985
    10 MARCO MELANDRI HONDA 2:02.624 1.087