Categoria: Motori

  • Moto GP: le classifiche finali 2010. Titoli a Lorenzo e Yamaha

    Moto GP: le classifiche finali 2010. Titoli a Lorenzo e Yamaha

    Cala il sipario sulla Moto GP 2010. L’ultimo Gran Premio della stagione, quello di Valencia, va a al neo campione del mondo Lorenzo autore di una prova maiuscola nella quale è riuscito a mettere sotto Stoner e Rossi, entrambi ai titoli di coda con Ducati e Yamaha e per questo con fame di vittoria per salutare le loro moto nel migliore dei modi.
    Lo spagnolo chiude con 383 punti, ben 138 in più rispetto al connazionale Pedrosa giunto secondo nella classifica finale ma che è stato costretto a saltare 3 GP per la frattura della clavicola. Gradino più basso del podio per Rossi che riesce alla fine a fare più punti di Stoner, 233 contro i 225 dell’australiano. Quinto Dovizioso, sesto Spies che dall’anno prossimo prenderà il posto di Valentino, passato in Ducati, in Yamaha.
    Il titolo costruttori va alla Yamaha: 404 i punti finali, stracciati Honda (344) e Ducati (286). Ultima la Suzuki con 108 punti.

    • Classifica piloti
    1. LORENZO YAMAHA 383
    2. PEDROSA HONDA 245
    3. ROSSI YAMAHA 233
    4. STONER DUCATI 225
    5. DOVIZIOSO HONDA 206
    6. SPIES YAMAHA 176
    7. HAYDEN DUCATI 163
    8. SIMONCELLI HONDA 125
    9. DE PUNIET HONDA 116
    10. MELANDRI HONDA 103
    11. EDWARDS YAMAHA 103
    12. BARBERA DUCATI 90
    13. BAUTISTA SUZUKI 85
    14. ESPARGARO DUCATI 65
    15. AOYAMA HONDA 53
    16. CAPIROSSI SUZUKI 44
    17. KALLIO DUCATI 43
    18. DE ANGELIS HONDA 11
    19. HAYDEN R. HONDA 5
    20. AKIYOSHI HONDA 4
    21. YOSHIKAWA YAMAHA 1
    22. CHECA DUCATI 1
    • Classifica Costruttori
    1. YAMAHA 404
    2. HONDA 344
    3. DUCATI 286
    4. SUZUKI 108
  • F1: Alla Red Bull il costruttori, Alonso vicino al Mondiale piloti

    F1: Alla Red Bull il costruttori, Alonso vicino al Mondiale piloti

    Con la doppietta conquistata nel Gran Premio del Brasile, la Red Bull si laurea campione del mondo costruttori con una gara d’anticipo. Per la scuderia austriaca si tratta del primo titolo nell sua storia.
    Per quanto riguarda il titolo più importante, quello piloti, ci vorrà l’ultimo GP, quello di Abu Dhabi, per decretare il re della stagione 2010: Alonso sul circuito di Interlagos si è difeso e ha strappato un terzo posto che gli consente di mantenere un vantaggio importante in classifica: lo spagnolo infatti ha 8 punti in più rispetto a Webber e 15 sul vincitore del GP del Brasile Vettel.
    Solo la matematica ancora non condanna Hamilton: l’inglese della McLaren accusa uno svantaggio di 24 punti da Alonso e ciò vuol dire che può diventare campione del mondo solo se Alonso, Vettel e Webber non vanno a punti tra una settimana. Praticamente impossibile.

    • Classifica piloti
    1. ALONSO FERRARI 246
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 238
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 231
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 222
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 199
    6. MASSA FERRARI 143
    7. ROSBERG MERCEDES 130
    8. KUBICA RENAULT 126
    9. SCHUMACHER MERCEDES 72
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 47
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 47
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 32
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 22
    14. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 21
    15. PETROV RENAULT 19
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 8
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 6
    18. HEIDFELD SAUBER FERRARI 6
    19. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    • Classifica costruttori
    1. RED BULL RENAULT 469
    2. McLAREN MERCEDES 421
    3. FERRARI 389
    4. MERCEDES 202
    5. RENAULT 145
    6. WILLIAMS COSWORTH 69
    7. FORCE INDIA MERCEDES 68
    8. SAUBER FERRARI 44
    9. TORO ROSSO FERRARI 11
  • F1: la Red Bull domina in Brasile, Alonso terzo

    F1: la Red Bull domina in Brasile, Alonso terzo

    Red Bull semplicemente perfette nel penultimo appuntamento della stagione 2010 di Formula 1. A San Paolo Vettel vince il Gran Premio del Brasile precedendo sotto la bandiera a scacchi il compagno di squadra Webber mettendo a segno la quarta doppietta stagionale che vale al team austriaco il titolo di campione del mondo costruttori, il primo nella storia della scuderia. Quattro sono anche le vittorie portate a casa dal tedesco nel 2010, la nona in carriera.
    Sul gradino più basso del podio sale un Fernando Alonso calcolatore che ha badato più a non correre inutili rischi con la sua Ferrari vista anche la superiorità delle Red Bull sul circuito di Interlagos accontentandosi del terzo posto che gli consentirà comunque di affrontare l’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi tra sette giorni in testa alla classifica piloti e con un margine su Webber di 8 punti. Quarto giunge Lewis Hamilton, ancora alle prese con una McLaren non performante come le rivali e che è praticamente fuori, anche se l’aritmetica ancora non lo condanna, dalla corsa al titolo. Seguono Button, quinto, le due Mercedes di Rosberg e Schumacher, ottavo posto per il pole man Hulkenberg e a chiudere le prime dieci posizioni Kubica e Kobayashi. Gara difficile per l’idolo di casa Massa che arriva 14esimo al traguardo.

    Alla partenza scattano benissimo le due Red Bull che beffano entrambe nelle prime curve l’autore della pole Hulkenberg, più difficoltoso invece il sorpasso di Alonso, subito aggressivo e che passa Hamilton al secondo giro, ai danni del tedesco della Williams che si difende benissimo dagli attacchi del pilota spagnolo fino a quando il ferrarista non lo induce in errore in frenata alla Des Cida do Lago, ma a quel punto lo svantaggio dai battistrada è già nell’ordine dei 10 secondi. Anche Hamilton fatica più del previsto per sopravanzare Hulkenberg che poi è costretto ad alzare bandiera bianca e sarà il primo a rientrare ai box per il cambio gomme.
    Prima del pit stop le posizioni restano congelate, le due Red Bull a fare da lepre con Vettel primo e Webber a marcarlo a distanza, poi Alonso seguito da Hamilton. Button, partito dall11esima posizione, risale piano piano fino alla quinta posizione.

    Alonso si limita a controllare (il terzo posto è oro in ottica Mondiale) sperando in un passo falso delle Red Bull. Non succede più nulla fino a quando Liuzzi non va a schiantarsi contro le barriere alla S di Senna costringendo la safety car ad entrare in pista a 18 giri dal termine. Distacchi annullati, ciò potrebbe avvantaggiare Alonso ed Hamilton e tentare il tutto per tutto cercando di avvicinarsi il più possibile alle Red Bull ma tra di loro ci sono troppe vetture doppiate e alla ripartenza i distacchi ritornano esattamente come erano prima dell’entrata della safety car.

    Solo nel finale Alonso riduce il gap con Webber, un pò in crisi con il surriscaldamento del motore Renault della sua vettura ma è troppo tardi. Tutti, maliziosamente, attendono l’ordine di scuderia a Vettel di far passare Webber, messo meglio di lui in classifica, e affrontare così l’ultimo Gran Premio, quello decisivo, con l’australiano ad un solo punto dal ferrarista. E invece nessun comando da Horner: Vettel transita con il pugno alzato sotto la bandiera a scacchi seguito da Webber e Alonso. Delirio sul muretto Red Bull dove meccanici e ingegneri festeggiano il titolo costruttori appena vinto.

    Alonso ora è davvero vicinissimo alla conquista del suo terzo Mondiale: con 8 punti di vantaggio su Webber e 15 su Vettel, solo un passo falso ad Abu Dhabi può togliere lo scettro di mano allo spagnolo. E la decisione della Red Bull di non intervenire sulle posizioni dei loro piloti da un lato è da elogiare assolutamente per aver rispettato alla lettera il regolamento e dimostrando una grande lealtà sportiva, dall’altro invece potrebbe risultare un autogol incredibile perchè i punti di distacco potevano essere molto di meno se Webber avesse vinto (solo uno). A far pendere l’ago della bilancia a favore di Alonso è il tanto discusso ordine di scuderia Ferrari dato a Massa durante il Gran Premio di Germania ad Hockenheim per lasciare la testa della corsa ad Alonso, il quale si avvantaggiò conquistando 7 punti in più che al momento pesano come macigni.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h33’11”.803
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 4”.243
    3. ALONSO FERRARI + 6”.807
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 14”.634
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 15”.593
    6. ROSBERG MERCEDES + 35”.300
    7. SCHUMACHER MERCEDES + 43”.400
    8. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1 giro
    9. KUBICA RENAULT + 1 giro
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1 giro
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    14. MASSA FERRARI
    15. PETROV RENAULT
    16. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    17. HEIDFELD SAUBER FERRARI
    18. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    21. SENNA HISPANIA COSWORTH
    22. KLIEN HISPANIA COSWORTH
  • Moto GP: a Valencia Lorenzo trionfa davanti a Stoner e Rossi

    Moto GP: a Valencia Lorenzo trionfa davanti a Stoner e Rossi

    Jorge Lorenzo fa suo anche l’ultimo appuntamento della stagione sul circuito di Valencia precedendo sul traguardo la Ducati di Casey Stoner e l’altra Yamaha di Valentino Rossi.
    Lo spagnolo ha anche rischiato in partenza quando è giunto al contatto con la Honda di Marco Simoncelli, ma è stato abile a tenere su la moto e a non cadere, scivolando però in quinta posizione. Lorenzo è poi riuscito a recuperare fino alle prime posizioni e a dare vita ad un bel duello con Stoner e Rossi. Il terzetto di testa non ha avuto problemi ad andare in fuga, ma da li a poco il maiorchino romperà gli indugi scavalcando Stoner e andando in fuga solitaria fino al traguardo. Rossi, che fino alle qualifiche del sabato è sembrato in difficoltà, ha tirato fuori un’altro coniglio dal cilindro, riuscendo a stare fino a metà gara con i primi due, mentre Stoner, che fino a ieri sembrava di un altro pianeta, è stato penalizzato da una scelta di gomma non perfetta, optando per la dura al posteriore invece che la morbida, e che di fatto gli ha impedito di fare la differenza.
    Dietro i magnifici tre si piazza Ben Spies, autore di una grande rimonta dalla settima posizione. L’americano del team Tech 3 ha dovuto lottare con Dovizioso e Simoncelli, ma alla fine è riuscito ad agguantare la quarta posizione.
    In settima posizione Daniel Pedrosa, che nelle prime battute di gara era riuscito a stare con i primi, ma che poi ha dovuto cedere a causa dei problemi alla spalla infortunata. Caduto nei primi giri di gara, mentre era in seconda posizione Nicky Hayden, che nel warm-up della mattina era stato il più veloce. Melandri chiude (per adesso) la sua avventura in Moto GP con il 13esimo posto. Ritirato Capirossi per problemi tecnici alla sua Suzuki.

    Lorenzo ha cosi chiuso in bellezza l’anno, conquistando la sua nona vittoria e facendo il record di punti con 383; quello precedente apparteneva a Rossi con 373, nella stagione 2008.

    La stagione cambierà completamente pagina da martedi, in cui vedremo Rossi sulla Ducati, Stoner sulla Honda e Spies sulla Yamaha ufficiale. Marco Melandri invece passerà in Superbike, alla Yamaha Sterilgarda.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 46’44”.622
    2. STONER DUCATI + 4”.576
    3. ROSSI YAMAHA + 8”.998
    4. SPIES YAMAHA + 17”.643
    5. DOVIZIOSO HONDA + 19”.160
    6. SIMONCELLI HONDA + 20”.674
    7. PEDROSA HONDA + 26”.797
    8. BARBERA DUCATI + 29”.288
    9. BAUTISTA SUZUKI + 29”.451
    10. DE PUNIET HONDA + 29”.860
    11. ESPARGARO DUCATI
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. MELANDRI HONDA
    14. AOYAMA HONDA
    15. CHECA DUCATI






  • Button sfugge al rapimento, paura in Brasile

    Button sfugge al rapimento, paura in Brasile

    Le ore che precedono il Gran Premio del Brasile resteranno impresse in maniera indelebile nei ricordi di Jenson Button. Il pilota della McLaren è fuggito, grazie all’abilità del poliziotto alla guida del suo mezzo, ad un tentativo di rapimento.

    Tanta paura e niente più, grazie alla scaltrezza dell’autista che è riuscito a districarsi con difficili manovre e qualche sportellata a dileguarsi e metter in salvo Button e gli altri passeggeri. Dalle prime ricostruzioni il tentativo di rapimento è l’opzione più accreditata dagli inquirenti.

  • F1: acuto di Hulkenberg in Brasile, Alonso fa il quinto tempo

    F1: acuto di Hulkenberg in Brasile, Alonso fa il quinto tempo

    Tra le Red Bull e Alonso spunta Nico Hulkenberg. Colpo di scena in Brasile dove sul circuito di Interlagos a San Paolo si sono appena concluse le qualifiche: il giovane pilota della Williams conquista la sua prima pole position in carriera al suo primo anno di Formula 1 al termine di una sessione bagnata e che ha regalato emozioni negli ultimi 5 minuti quando la pista andava asciugandosi. Hulkenberg ha fatto il miglior giro in 1’14”470 rifilando addirittura oltre un secondo alle due Red Bull che seguono in seconda e terza posizione. Vettel infatti partirà al fianco del connazionale in prima fila, Webber aprirà la seconda fila insieme ad un Hamilton in grande spolvero. Quinto Alonso che sarà costretto a recuperare cercando di non prendersi rischi inutili alla partenza e pensando a gestire al meglio la gara. Male Massa che sul circuito di casa dove ha sempre fatto ottime gara si ritrova a partire dalla nona piazza in griglia. Nella top ten anche Barrichello (sesto), Kubica (settimo), Schumacher (ottavo) e Petrov (decimo). Fuori dai primi dieci l’altra McLaren di Button: il campione del mondo uscente, eliminato nel Q2, soffre di sovrasterzo, lamentato anche da Hamilton, e partirà 11esimo.

    E pensare che Hulkenberg rischia di rimanere senza volante per la prossima stagione. La Williams infatti starebbe pensando ad un avvicendamento con Pastor Maldonado, il campione del mondo della GP2, anche considerato la dote che il pilota venezuelano porterebbe alla casa di Frank Williams, ben 13 milioni di euro che garantirebbero la sopravvivenza del team inglese, da diverso tempo in crisi finanziaria, e di allestire una vettura competitiva l’anno prossimo. E l’ “Incredibile Hulk” non poteva dare risposta migliore che con una pole position alla scuderia che vorrebbe farlo fuori.
    Tornando alla cronaca delle qualifiche, le Red Bull e Alonso hanno dominato nelle prime due sessioni, quelle ad eliminazione con Hamilton che ha dovuto dare tutto se stesso per restare nelle prime posizioni. L’inglese poi si è riscattato nell’ultima e decisiva Q3 con le prestazioni migliori della mini-sessione fino a quando non è salito in cattedra Hulkenberg. La pista che è andata asciugandosi ha consentito ai piloti di montare gomme slick con il tedesco che si è scatena rifilando distacchi importanti di oltre un secondo, alle due Red Bull.

    Domani la gara, che può essere decisiva per Alonso per il Mondiale, alle 17:00 ora italiana. Dovremmo assistere ad una partenza asciutta anche se le previsioni meteo danno pioggia nell’ultima parte di gara, esattamente come due anni fa quando poi Hamilton vinse il Mondiale.

    Griglia di partenza

    1. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’14”470
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’15”519
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1’15”637
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’15”747
    5. ALONSO FERRARI 1’15”989
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’16”203
    7. KUBICA RENAULT 1’16”552
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1’16”925
    9. MASSA FERRARI 1’17”101
    10. PETROV RENAULT 1’17”656
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. ROSBERG MERCEDES Q2
    14. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. BUEMI* TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. SUTIL* FORCE INDIA MERCEDES Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    21. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
    24. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocessI di 5 posizioni in griglia perchè ritenuti responsabili di rispetti incidenti durante il GP di Corea.

  • F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    Cosi come era stato ampiamente previsto nei giorni scorsi, le terze libere del GP del Brasile sul circuito di Interlagos si sono disputate sotto la pioggia e su pista bagnata. Il più veloce è stato Robert Kubica con il tempo di 1’19″191, ottenuto negli ultimi minuti della sessione, quando la pista andava asciugandosi. Il pilota polacco ha preceduto la Red Bull di Sebastian Vettel e la McLaren di Lewis Hamilton, a poco più di tre decimi, mentre le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso sono rispettivamente quarta e quinta. Nono tempo per Jenson Button, mentre l’altra Red Bull di Mark Webber è 11esima. L’australiano ha compiuto solo sei tornate all’inizio della sessione, e l’impressione è che abbia trovato l’assetto della sua vettura anche sul bagnato. Anche le due Ferrari pare non abbiano forzato il passo, pensando più che altro a preservare i motori, considerando la rottura del motore di Alonso nella giornata di ieri. Più problemi,invece in casa McLaren: Hamilton e Button sono stati i piloti che hanno compiuto più tornate, cambiando più volte l’assetto della vettura, ma pare che entrambii non abbiano trovato il giusto assetto, per lo meno sul bagnato.

    Poco dopo la fine della sessione la pioggia era tornata a cadere, quindi le condizioni atmosferiche rappresentano un grosso punto di domanda in vista delle qualifiche.

    I tempi delle libere 3

    1. Kubica Renault 1:19.191 16
    2. Vettel Red Bull-Renault 1:19.500 + 0.309 16
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:19.536 + 0.345 18
    4. Massa Ferrari 1:19.735 + 0.544 9
    5. Alonso Ferrari 1:19.791 + 0.600 9
    6. Petrov Renault 1:19.887 + 0.696 22
    7. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:20.009 + 0.818 24
    8. Rosberg Mercedes 1:20.056 + 0.865 13
    9. Button McLaren-Mercedes 1:20.164 + 0.973 24
    10. Barrichello Williams-Cosworth 1:20.320 + 1.129 13
    11. Webber Red Bull-Renault 1:20.337 + 1.146 6
    12. Schumacher Mercedes 1:20.421 + 1.230 18
    13. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:20.452 + 1.261 21
    14. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:20.535 + 1.344 12
    15. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:20.541 + 1.350 26
    16. Liuzzi Force India-Mercedes 1:20.546 + 1.355 19
    17. Sutil Force India-Mercedes 1:20.613 + 1.422 19
    18. Heidfeld Sauber-Ferrari 1:20.985 + 1.794 25
    19. Trulli Lotus-Cosworth 1:22.326 + 3.135 17
    20. Glock Virgin-Cosworth 1:22.449 + 3.258 26
    21. Kovalainen Lotus-Cosworth 1:22.874 + 3.683 20
    22. di Grassi Virgin-Cosworth 1:23.194 + 4.003 21
    23. Senna HRT-Cosworth 1:23.358 + 4.167 20
    24. Klien HRT-Cosworth 1:23.650 + 4.459 19

  • Moto GP: a Valencia pole di Stoner, Rossi quarto

    Moto GP: a Valencia pole di Stoner, Rossi quarto

    A Valencia Stoner fa paura: l’australiano della Ducati vola letteralmente sul circuito spagnolo compiendo il suo giro migliore con un tempo strepitoso di 1’31”799 che gli vale la pole postion, l’ultima della stagione 2010 e l’ultima in sella alla sua Ducati (dall’anno prossimo sarà in HRC ndr), la quarta nel 2010 e la 21esima in carriera nella classe regina.
    Stoner, che vuole a tutti i costi chiudere in bellezza e con una vittoria la stagione 2010 per salutare nel migliore dei modi la Ducati con la quale è diventato campione del mondo nel 2007, precede il neo iridato Lorenzo, staccato di oltre 3 decimi e, a chiudere la prima fila, un grandioso Marco Simoncelli. Impressionante l’ultimo intermedio dell’australiano, in particolare l’ultima curva nel quale risce a rifilare addirittura 4 decimi ai rivali.

    Quarto Rossi che ha dovuto fare i conti con un sacco di problemi di messa a punto, e con un giro al limite proprio nel finale delle qualifiche è riuscito a balzare in seconda fila dall’11esima posizione. Anche il Dottore farà di tutto domani per vincere e celebrare l’ultima gara in sella alla sua tanto amata Yamaha. Seguono Hayden, Spies ed Edwards. La Honda ufficiale invece soffre tanto come dimostra l’ottavo e il nono posto in griglia di Pedrosa e Dovizioso. A chiudere la top ten Marco Melandri, anch’egli ai saluti finali con la Moto GP: dall’anno prossimo infatti il pilota ravennate correrà in Superbike con il team ufficiale Yamaha.

    Griglia di partenza

    1. STONER DUCATI 1’31”.799
    2. LORENZO YAMAHA +0.331
    3. SIMONCELLI HONDA +0.445
    4. ROSSI YAMAHA +0.531
    5. HAYDEN DUCATI +0.623
    6. SPIES YAMAHA +0.767
    7. EDWARDS YAMAHA +0.780
    8. PEDROSA HONDA +0.804
    9. DOVIZIOSO HONDA +1.087
    10. MELANDRI HONDA +1.118
    11. DE PUNIET HONDA
    12. ESPARGARO DUCATI
    13. BARBERA DUCATI
    14. CAPIROSSI SUZUKI
    15. AOYAMA HONDA
    16. CHECA DUCATI
    17. BAUTISTA SUZUKI







  • Moto GP: Lorenzo in oro e cristalli a Valencia

    Moto GP: Lorenzo in oro e cristalli a Valencia

    Jorge Lorenzo sceglie l’extra lusso per festeggiare il titolo in casa propria e nel Gp di Valencia indosserà il nuovo e tecnologico casco X-lite X-802 colorato in oro con ben 1.800 cristalli Swarovski incastonati.

  • F1: Alonso si sveglia ed è terzo. Continua il dominio Red Bull

    F1: Alonso si sveglia ed è terzo. Continua il dominio Red Bull

    Il venerdì di prove libere sul circuito di Interlagos è stato dominato interamente dalla Red Bull. Vettel infatti dopo essere stato il più veloce durante la sessione della mattina si riconferma il più veloce anche nel pomeriggio precedendo il rivale compagno di team Webber di un solo decimo: 1’11”968 il tempo del pilota tedesco, unico a scendere soto il muro dell’1’12” che ha abbassato la precedente prestazione sul circuito brasiliano di ben 1 secondo e mezzo.
    Dietro le due Red Bull la Ferrari di Fernando Alonso a quasi 4 decimi che dimostra di essere competitivo nonostante la rottura del motore della sua vettura nella prima sessione. Il pilota spagnolo non rischia penalità in quanto il propulsore utilizzato aveva già esaurito il chilometraggio minimo previsto dal regolamento.

    Quarto tempo per Hamilton, alle prese ancora con una McLaren in evidente inferiorità nei confronti di Red Bull e Ferrari. L’inglese dovrà dare il meglio di sè se non vuole essere tagliato fuori definitivamente dalla lotta per il titolo spegnendo le ultime speranze rimaste.
    Il beniamino di casa Massa ha staccato il quinto tempo ma ha concluso anzitempo le sue prove per un problema alla frizione. Seguono Kubica e Button. Domani le qualifiche potrebbero disputarsi sotto la pioggia: il meteo infatti da un’alta probabilità di temporali in concomitanza proprio con le prove ufficiali, alle 17:00 ora italiana, che potrebbe stravolgere la griglia di partenza.

    I tempi delle prove libere del pomeriggio

    1. Vettel – Red Bull 1’11”968
    2. Webber – Red Bull 1’12”072
    3. Alonso – Ferrari 1’12”328
    4. Hamilton – McLaren 1’12”656
    5. Massa – Ferrari 1’12”677
    6. Kubica – Renault 1’12”882
    7. Button – McLaren 1’13”206
    8. Heidfeld – Sauber 1’13”222
    9. Rosberg – Mercedes 1’13”333
    10. Schumacher – Mercedes 1’13”346