Categoria: Motori

  • Kubica migliora. La Lotus Renault cerca il suo sostituto

    Kubica migliora. La Lotus Renault cerca il suo sostituto

    Le ultime notizie sulle condizioni di Robert Kubica, che provengono dall’ospedale di Pietra Ligure dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva, sono più che confortanti. Il chirurgo specialista che ha operato il pilota polacco nativo di Cracovia, il professor Igor Rossello, ha affermato che la rivascolarizzazione della mano operata procede bene ma che comunque ci vorrano un altro paio di giorni per sciogliere la prima prognosi e capire se Robert potrà riacquisire la completa funzionalità dell’arto gravemente danneggiato e che ha rischiato di essere amputato nell’incidente di domenica scorsa mentre stava gareggiando nella prima prova speciale del Rally di Andora. Nei prossimi giorni Kubica subirà un altro intervento per ridurre altre fratture oltre a quella della gamba sinistra già operata.
    Nel migliore dei casi Robert dovrà intraprendere una lunghissima riabilitazione, della durata di non meno di un anno.

    Intanto, con il Mondiale 2011 di Formula 1 ormai alle porte, la Lotus Renault è alla ricerca del pilota che prenderà il posto del polacco. Liuzzi e Hulkenberg sono in prima fila, più fantasiosa l’ipotesi che porta a Kimi Raikkonen considerate anche le accuse reciproche tra i direti interessati dei mesi scorsi quando si sosteneva che il campione finlandese fosse prossimo alla firma per la Renault.
    Il pilota italiano è rimasto appiedato dalla Force India che gli ha preferito lo scozzese Paul Di Resta per la nuova stagione come pilota titolare mentre il talento tedesco scaricato dalla Williams è ora collaudatore dello stesso team indiano ma che accetterebbe ben volentieri una chiamata per un sedile da titolare. Inoltre non sono da scartare i tanti piloti ingaggiati dalla Lotus Renault come collaudatori (Bruno Senna, Romain Grosjean, Jan Charouz, Ho-Ping Tung e Fairuz Fauzy) ma la scelta della scuderia anglo-francese ricadrà probabilmente su un pilota dotato di maggior talento ed esperienza per non rischiare di passare una stagione in terzo piano considerato anche che la seconda guida è il russo Vitaly Petrov che, dopo un mediocre esordio in Formula 1 nella passata stagione, resta ancora un’incognita.

  • L’incidente a Kubica dalla camera car degli inseguitori

    L’incidente a Kubica dalla camera car degli inseguitori

    Dall’ospedale di Pietra Ligure arrivano notizie positive sulle condizioni di salute di Robert Kubica dopo il pauro incidente di qualche giorno fa. Il pilota di formula uno ha mosso le dite della mano schiacciata nell’incidente facendo sperare in una totale guarigione e la consegunte ripresa delle attività agonistiche.

    L’incidente ha però ancora lati oscuri e sotto inchiesta è finito il guard rail che ha difettato delle sue funzioni principali perforando l’abitacolo invece di proteggerlo. Di seguito vi proponiamo il video del circuito dalla camera car degli inseguitori Moreno e Bonato, primi a prestare soccorso.

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  • Kubica operato, mano salva ma la prognosi resta riservata

    Kubica operato, mano salva ma la prognosi resta riservata

    E’ durata 7 ore l’operazione per ricostruire la mano destra e per ridurre diverse fratture compresa quella alla gamba sinistra a cui è stato sottoposto Robert Kubica rimasto vittima di un gravissimo incidente stamattina mentre stava percorrendo la prima prova speciale del Rally Ronde di Andora in località San Lorenzo di Testico nel savonese.
    Il pilota polacco della Lotus Renault ha perso il controllo della Skoda Fabia che stava guidando forse per del ghiaccio sull’asfalto al km 4.6 del percorso andando a sbattere contro un guardrail e poi schiantandosi contro il muro di una chiesetta. Nell’impatto Robert ha perso immediatamente conoscenza mentre è rimasto illeso il suo navigatore, nonchè amico, Jacub Gerber a bordo della stessa vettura.

    Trasportato all’ospedale di Pietra Ligure in gravi condizioni, Kubica è stato operato d’urgenza per tamponare l’emorragia interna, ridurre le fratture riportate e rivascolarizzare l’arto danneggiato. L’intervento è stato eseguito dall’equipe del professor Igor Rossello che al termine ha spiegato come l’operazione di ricostruzione pare abbia scongiuarto l’amputazione della mano ma che ci vorranno diversi giorni, una settimana circa, per sapere se Robert potrà riacquisire la funzionalità della stessa. Se così fosse ci vorrà un anno di riabilitazione prima che il pilota di Formula 1 possa recuperare la completa funzionalità dell’arto.
    Kubica, che era già scampato alla morte in passato uscito miracolosamente indenne dopo il terribile impatto con la sua Bmw a 280 km/h contro un muretto di cemento a Montreal durante il Gran Premio del Canada del 2007, si trova attualmente nel reparto di rianimazione del nosocomio ligure ancora in prognosi riservata.

  • Incidente a Kubica, è in condizioni gravi

    Incidente a Kubica, è in condizioni gravi

    E’ ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure nel savonese in prognosi riservata Robert Kubica che questa mattina è stato vittima di un incidente mentre stava partecipando al Rally Ronde di Andora.
    Il pilota polacco della Lotus Renault, che proprio giovedì aveva staccato il miglior tempo nel terzo e ultimo giorno della prima parte di test disputati a Valencia prima dell’inizio del Mondiale di Formula 1 previsto per il 13 marzo in Bahrain, è uscito di strada al km 4.6 del percorso in località San Lorenzo nel comune di Testico andandosi a schiantare contro il muro di una chiesettaal volante di una Skoda Fabia.

    Kubica, che è stato estratto dalla vettura solo grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco, è stato immediatamente trasportato nel nosocomio ligure dove gli sono state riscontrate diverse fratture. Le sue condizioni sono gravi.
    Illeso miracolosamente invece il navigatore di Robert, Jacub Gerber; il Rally è stato sospeso.

  • McLaren presentata a Berlino. Ecco la nuova Freccia d’Argento

    McLaren presentata a Berlino. Ecco la nuova Freccia d’Argento

    Alle 11 di questa mattina gli uomini McLaren hanno “tolto i veli” alla nuova Mp4-26, la vettura che dovrà permettere a Lewis Hamilton e Jenson Button di battagliare per il titolo mondiale 2011.
    La nuova monoposto è stata presentata a Berlino in diretta streaming sul sito ufficiale del team anglo-tedesco.
    L’idea, molto originale e innovativa, è che più che essere svelata, la nuova monoposto di Woking è stata proprio montata pezzo per pezzo dai meccanici. Cosi come la presentazione, anche la vettura sembrerebbe essere molto innovativa, controcorrente rispetto alla concorrenza, e tanto estrema, cosi come aveva anticipato nei giorni scorsi Lewis Hamilton, durante i primi test di Valencia.

    Tante le novità sulla vettura, a partire dall’airscope (la parte dove si trova la telecamera sopra il casco del pilota), che presenta delle aperture che tanto ricordano il condotto dell’aria soffiata, l’F-duct, e che farebbe immaginare ad un dispositivo analogo tutto automatico (la Mercedes l’anno scorso aveva introdotto questo dispositivo che si azionava senza l’intervento del pilota).
    La parte posteriore è caratterizzata dall’ala mobile, presente su tutte le vetture quest’anno per migliorare i sorpassi, e dagli scarichi che soffiano sulla parte bassa della monoposto, direttamente sul diffusore.

    La trovata più originale è sicuramente la conformazione delle pance laterali a forma di L, che creano un lungo corridoio aerodinamico per il passaggio dei flussi d’aria.
    Il muso è molto più allungato rispetto alla vettura dello scorso anno, mentre a Woking pare abbiano lavorato per avvicinarsi alla Red Bull per quanto riguarda l’altezza dal suolo: la nuova McLaren infatti è molto bassa, anche più della stessa vettura anglo-austriaca.

    Di sicuro possiamo dire che la McLaren si sia mossa in una direzione diversa rispetto a tutte le altre (Red Bull e Ferrari), che più che altro hanno lavorato ad una evoluzione delle vetture dello scorso anno, e le tante novità apportate potrebbero rendere la macchina tanto veloce o addirittura diminuirne le prestazioni. Il responso lo darà soltanto la pista, con Hamilton e Button che proveranno la nuova Mp4-26 a partire dalla prossima settimana ad Jerez.

    GUARDA LE FOTO DELLA NUOVA McLAREN MP4-26

  • Test Moto GP: Simoncelli beffa tutti, Rossi – Ducati decimi

    Test Moto GP: Simoncelli beffa tutti, Rossi – Ducati decimi

    Cala il sipario sulla prima parte di test ufficiali Moto GP svoltisi in Malesia sul tracciato di Sepang. Acuto di Simoncelli che si porta a casa il miglior tempo della sessione e degli interi test fermando il cronometro sul 2’00″757 per la soddisfazione del pilota italiano che quest’anno può contare su una Honda ufficiale fornita dalla casa nipponica al team Gresini e ambire a grandi traguardi.

    Al secondo posto staccato di pochi millesimi, 54 per la precisione, un’altra Honda, quella del team ufficiale Repsol di Casey Stoner che ha preceduto a sua volta il campione del mondo Jorge Lorenzo sulla Yamaha.
    La Honda però ha dimostrato la propria supremazia fin qui e di essere più avanti nello sviluppo delle proprie moto piazzando Dovizioso e Pedrosa rispettivamente al quarto e sesto posto, tra di loro l’altra Yamaha ufficiale, che fu di Rossi, di Ben Spies.

    Già, Rossi: il pilota di Tavullia ha dimostrato di essere in netta crescita sia come condizione fisica, dopo l’intervento subìto alla spalla, sia per quanto riguarda il feeling con la Ducati: decimo tempo (2’01″842) per lui ma con una Desmosedici che ancora deve svelare tutte le sue potenzialità. Il Dottore è stato preceduto anche dal compagno di team Hayden che ha chiuso con l’ottavo miglior tempo. Prossimi test tra tre settimane ancora a Sepang.

    I tempi della terza e ultima giornata di test a Sepang

    1. Simoncelli (Honda) – 2’00”.757 (42 giri)
    2. Stoner (Honda) – 2’00”.811 (42 giri)
    3. Lorenzo (Yamaha) – 2’00”.845 (46 giri)
    4. Dovizioso (Honda) – 2’00”.945 (51 giri)
    5. Spies (Yamaha) – 2’01”.002 (60 giri)
    6. Pedrosa (Honda) – 2’01”.241 (44 giri)
    7. Aoyama (Honda) – 2’01”.353 (63 giri)
    8. Hayden (Ducati) – 2’01”.534 (60 giri)
    9. Edwards (Yamaha) – 2’01”.651 (32 giri)
    10. Rossi (Ducati) – 2’01”.842 (52 giri)

  • A Valencia sfreccia Kubica, problemi per la Ferrari

    A Valencia sfreccia Kubica, problemi per la Ferrari

    Nella terza e ultima giornata di test sul circuito Ricardo Tomo di Valencia a far registrare il miglior tempo è la Lotus Renault del polacco Robert Kubica che chiude la prima parte di test con il tempo di 1’13”144 al termine dei 96 giri da lui percorsi. Alle sue spalle la Force India di Adrian Sutil a poco meno di un decimo di distacco e la McLaren in versione 2010 modificata (domani il team di Woking presenterà la MP4-26 a Berlino) di Jenson Button a quasi mezzo secondo.

    Al quarto posto Mark Webber che continua ad avere dei problemi con la sua Red Bull (lamenta poco spazio nell’abitacolo) seguito da Massa che durante la mattinata era stato vittima di un principio d’incedio causato da una perdita d’olio fuoriuscito dalla sua Ferrari dopo aver compiuto appena 12 giri. Il brasiliano nel pomeriggio è tornato in pista segnando il quinto tempo (1’14”017).

    Sembra in ritardo la Mercedes che con Schumacher non è riuscita ad andare oltre il non tempo di giornata ad un secondo e 4 decimi dalla migliore prestazione odierna. E’ scesa in pista ma senza effettuare giri cronometrati l’altra scuderia Lotus Renault, quella di Jarno Trulli che lamentava problemi di sovrasterzo sulla sua vettura.

    I test proseguiranno la prossima settimana ma si sposteranno a Jerez de la Frontera a partire dal 10 febbraio: per la Ferrari comincerà Massa mentre la McLaren porterà la vettura 2011 appena “nata”.

    I tempi della terza e ultima giornata di test a Valencia

    1. Kubica (Lotus Renault) – 1’13″144 (95 giri)
    2. Sutil (Force India Mercedes) – 1’13″201 (117 giri)
    3. Button (McLaren Mercedes) – 1’13″553 (105 giri)
    4. Webber (Red Bull Renault) – 1’13″936 (105 giri)
    5. Massa (Ferrari) – 1’14″017 (80 giri)
    6. Glock (Virgin Cosworth) – 1’14″207 (114 giri)
    7. Maldonado (Williams Cosworth) – 1’14″299 (101 giri)
    8. Perez (Sauber Ferrari) – 1’14″469 (104 giri)
    9. Schumacher (Mercedes) – 1’14″537 (110 giri)
    10. Buemi (Toro Rosso Ferrari) – 1’14″801 (73 giri)
    11. Karthikeyan (Hispania Cosworth) – 1’16″535 (63 giri)

  • F1: problemi per Massa, Ferrari in fiamme

    F1: problemi per Massa, Ferrari in fiamme

    La terza giornata di prove sul circuito di Valencia ha portato i primi problemi in casa Ferrari.
    Il brasiliano Felipe Massa, che ha raccolto il testimone di Fernando Alonso, scendendo in pista per il suo primo giorno di test, è stato protagonista in negativo della sessione mattutina: la sua Ferrari, infatti, si è fermata solo dopo 11 giri, per un principio d’incendio sul retrotreno della sua monoposto. La macchina che era stata affidabile nei primi due giorni di test con lo spagnolo ha così riportato i primi problemi.

    Inizialmente si era pensato ad un cedimento del propulsore o ad un problema al Kers, ma le analisi sulla vettura, una volta riportata ai box, hanno smentito queste ipotesi evidenziando una perdita d’olio che ha causato il guasto.
    Massa ha cosi dovuto saltare tutta la sessione della mattinata: sperando di poter risolvere il problema il prima possibile, dovrebbe riuscire a scendere nuovamente in pista nel pomeriggio.

  • Vettel un fulmine nei test di Valencia, Alonso attendista

    Vettel un fulmine nei test di Valencia, Alonso attendista

    C’era tanta attesa di vedere all’opera nella prima giornata di test ufficiali i nuovi bolidi che si renderanno protagonisti nel Mondiale 2011 ormai alle porte (si parte nel weekend tra l’11 e il 13 marzo in Bahrain).
    A Valencia si ricomincia esattamente da dove avevamo lasciato, con la coppia campione del mondo Red Bull – Vettel in testa. Il tedesco infatti chiude con il giro più veloce di tutta la giornata di test in 1’13”769 staccando Alonso di ben 7 decimi. Per il pilota della Ferrari, la F150 nuova di zecca, solo il quinto tempo (1’14”553) ma nessuna allarme visto che i test di oggi erano incentrati sulla conoscenza delle proprie vetture e raccogliere più dati possibili sul comportamento della stessa con le gomme Pirelli, nuovo fornitore unico della Formula 1.

    Sul circuito Ricardo Tomo tutti i team hanno proposto le vetture 2011 tranne Hispania, Virgin, Force India e McLaren. In particolare la scuderia inglese ha preferito non svelare ancora la MP4-26 (verrà presentata il 4 febbraio a Berlino) mandando in pista la vettura 2010 con al volante il collaudatore Gary Paffet (terzo a mezzo secondo da Vettel).
    Bene il nuovo collaudatore della Force India Hulkenberg che si è piazzato immediatamente alle spalle di Vettel, in difficoltà invece la Mercedes con entrambi i piloti: Schumacher accusa 2 secondi di ritardo e finisce ottavo mentre Rosberg ha effettuato solo 9 giri prima di rimanere fermo ai box per vari problemi di natura idraulica sulla sua monoposto. Esordio in chiaroscuro per la nuova Lotus Renault che con Petrov agguanta il decimo tempo mentre delle 12 scuderie che parteciperanno al Mondiale 2011 solo il Team Lotus (quella malese) ha scelto di iniziare i test solo domani quando si proseguirà con la seconda giornata.

    Questi i tempi della prima giornata di test a Valencia

    1 – Vettel (Red Bull Renault) 1’13”769 (93 giri)
    2 – Hulkenberg (Force India Mercedes) 1’13″938 (71 giri)
    3 – Paffet (McLaren Mercedes) 1’14″292 (91 giri)
    4 – Di Resta (Force India Mercedes) 1’14″461 (28 giri)
    5 – Alonso (Ferrari) 1’14″553 (98 giri)
    6 – Kobayashi (Sauber Ferrari) 1’15″621 (68 giri)
    7 – D’Ambrosio (Virgin Cosworth) 1’16″003 (71 giri)
    8 – Petrov (Lotus Renault) 1’16″351 (28 giri)
    9 – Schumacher (Mercedes) 1’16″450 (15 giri)
    10 – Alguersuari (Toro Rosso Ferrari) 1’17″214 (19 giri)
    11 – Barrichello (Williams Cosworth) 1’17″335 (77 giri)
    12 – Karthikeyan (Hispania Cosworth) 1’18″020 (45 giri)
    13 – Rosberg (Mercedes) 1’19″930 (9 giri)

  • Mercedes e Schumacher pronti al riscatto. Presentata la W02 MGP

    Mercedes e Schumacher pronti al riscatto. Presentata la W02 MGP

    Lo scorso anno è stata quella che ha deluso maggiormente le aspettative, ora la Mercedes vuole scrollarsi di dosso tutta l’amarezza di una stagione che era cominciata sotto la buona stella del ritorno alle corse del sette volte campione del mondo Schumacher e del talento di uno dei migliori piloti che ci sono in circolazione, Rosberg. La stagione della scuderia di Stoccarda allora si concluse al quarto posto nel Mondiale costruttori ad un abisso di distanza dalle magnifiche tre Red Bull, McLaren e Ferrari con Schumi che addirittura si piazzò nono in quella pilota preceduto dal compagno di box Rosberg e Kubica.

    La Mercedes vuole voltare pagina e lo fa con la nuova W02 MGP svelata oggi a Valencia che presenta all’apparenza un’aerodinamica curata nei minimi particolari e decisamente migliorata rispetto alle vettura che l’ha preceduta. Le novità che balzano agli occhi di tutti sono quelle già osservate sulle altre scuderie fin qui presentate: muso più alto, fiancate più snelle, prese d’aria laterali rivisitate e alettone posteriore mobile. Per quanto riguarda le caratteristiche cromatiche l’argento della livrea lascia spazio ad un tocco di verde smeraldo del main sponsor, il colosso petrolifero Petronas.

    Per Schumacher questa deve essere la stagione del riscatto, l’annata in cui il Kaiser dovrà dimostrare di avere ancora l’istinto del campione dopo l’ambientamento, chiamiamolo così, dello scorso anno essendo ritornato al volante di una Formula 1 a distanza di 3 anni dal ritiro dalle corse annunciato a Monza nel 2006:

    Finalmente l’attesa è finita. Per noi piloti la pausa invernale è difficile da digerire, perchè tra l’ultima gara e la prima volta che si torna in pista il tempo non passa mai. I miglioramenti sono stati notevoli ma è una sensazione diversa vedere la vettura completata nonostante sia stato coinvolto ed aggiornato sugli sviluppi. Il nostro obiettivo è costruire qualcosa di grande“.

    GUARDA LE FOTO DELLA NUOVA MERCEDES W02 MGP