Categoria: Motori

  • MotoGP, Spies si laurea ad Assen. Rossi ai piedi del podio

    MotoGP, Spies si laurea ad Assen. Rossi ai piedi del podio

    Una gara strepitosa quella di Ben Spies che coglie la sua prima vittoria in MotoGP in quella che è l’Università del motociclismo, ovvero Assen. Il pilota della Yamaha “prende così la laurea” entrando di diritto nell’albo dei piloti che hanno vinto sulla celeberrima pista olandese. La sua prima vittoria nella classe regina non poteva essere migliore di questa.  

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Il texano campione del mondo Superbike nel 2008 ha condotto la gara dall’inizio alla fine bastonando tutti gli avversari Honda comprese. Casey Stoner infatti, giunto secondo al traguardo, è stato l’unico a non prendere distacchi siderali anche se i 7 secondi la dicono lunga sulla corsa grandiosa disputata da Spies. Gradino più basso del podio per Andrea Dovizioso che si è beccato quasi mezzo minuto dal trionfatore di Assen e che ha preceduto Valentino Rossi. Per il Dottore un ottimo quarto posto considerando la non esaltante qualifica che lo ha costretto a partire dalla 11esima piazzola in griglia.   Cadute invece per Marco Simoncelli e Jorge Lorenzo durante le prime battute di gara: l’italiano della Honda, all’ennesima giornata storta, perde il posteriore in uscita da una curva e travolge il campione del mondo della Yamaha che si ritrova sulla traiettoria della moto del rivale. I due poi si rialzano, si rimettono in sella e recuperano fino alla sesta posizione, Lorenzo, e alla nona, Simoncelli. Un peccato per Supersic che era partito dalla pole e aveva lo stesso passo terrificante di Spies. Nonostante Marco questa volta sia incolpevole, non mancheranno certamente le polemiche e le frecciatine di Lorenzo. Bene Nicky Hayden al quinto posto, mentre le due Yamaha private di Cal Crutchlow e Colin Edwards hanno accusato qualche problema con la gomma anteriore vanificando l’ottima partenza. Il centauro inglese è transitato ultimo sotto la bandiera a scacchi mentre il texano è riuscito a difendersi e ad agguantare la settima posizione. Assente oggi Loris Capirossi, ricoverato ieri in ospedale per un trauma cranico in seguito ad una caduta durante le qualifiche di ieri. A Loris i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Prossimo appuntamento domenica 3 luglio con il Gran Premio d’Italia al Mugello.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. SPIES YAMAHA 41:44.659
    2. STONER HONDA +7.697
    3. DOVIZIOSO HONDA +27.506
    4. ROSSI DUCATI +30.684
    5. HAYDEN DUCATI +43.172
    6. LORENZO YAMAHA +44.536
    7. EDWARDS YAMAHA +1:08.112
    8. AOYAMA HONDA +1:10.753
    9. SIMONCELLI HONDA +1:24.925
    10. ELIAS HONDA +1:26.216
    11. BAUTISTA SUZUKI +1:38.466
    12. BARBERA DUCATI +1 GIRO
    13. AKIYOSHI HONDA +1 GIRO
    14. CRUTCHLOW YAMAHA +2 GIRI
    15. DE PUNIET DUCATI RIT
    16. ABRAHAM DUCATI RIT
  • F1: Vettel in pole a Valencia, prima fila Red Bull

    F1: Vettel in pole a Valencia, prima fila Red Bull

    Sul circuito cittadino ricavato nella zona portuale di Valencia dove domani si correrà il Gran Premio d’Europa, Sebastian Vettel firma la settima pole position stagionale e la 22esima in Formula 1 con il miglior tempo di 1:36.975, unico a scendere sotto il muro dell’1:37 ipotecando la vittoria nella gara di domani che potrebbe chiudere di fatto il Mondiale 2011.  

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
    Dietro di lui partirà Mark Webber per una prima fila tutta Red Bull: l’australiano, che durante il Q1 aveva avuto qualche problema di troppo con gli pneumatici, stampa un 1:37.163 accusando quasi due decimi dal compagno di squadra. Seconda fila per Lewis Hamilton e Fernando Alonso divisi da soli 74 millesimi, +0.405 per l’inglese della McLaren, +0.479 per il ferrarista. In terza partiranno l’uno di fianco all’altro l’altra Ferrari di Felipe Massa e la Freccia d’Argento di Jenson Button, chiudono la top ten le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher, la Renault di Nick Heidfeld e la Force India di Adrian Sutil.   Domani semafori verdi alle 14:00: riusciranno McLaren e Ferrari a contrastare il dominio della scuderia austriaca e a rifarsi sotto per il Mondiale?

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:36.975
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:37.163 +0.188
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:37.380 +0.405
    4. ALONSO FERRARI 1:37.454 +0.479
    5. MASSA FERRARI 1:37.535 +0.560
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:37.645 +0.670
    7. ROSBERG MERCEDES 1:38.231 +1.256
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:38.240 +2.265
    9. HEIDFELD RENAULT NO TIME
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    11. PETROV RENAULT Q2
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    15. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
    23. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    24. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, acuto di Alonso nelle libere a Valencia

    F1, acuto di Alonso nelle libere a Valencia

    Fernando Alonso si aggiudica il secondo turno di prove libere a Valencia valide per il Gran Premio d’Europa. E’ dello spagnolo della Ferrari infatti il miglior crono della sessione pomeridiana con il tempo di 1:37.968 mettendo in fila Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.

    © Clive Rose/Getty Images
    Alonso, l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:38, rifila oltre due decimi all’inglese della McLaren e quasi tre al tedesco della Red Bull che chiudono immediatamente alle sue spalle. Quarto tempo per Michale Schumacher che vuole ripetere l’ottima gara del Canada e quinto per la seconda Ferrari di Felipe Massa. Leggermente più indietro Jenson Button e il migliore della mattina Mark Webber, entrambi a mezzo secondo da Alonso che domani in qualifica cercherà di competere per la pole position. Nico Rosberg con l’altra Mercedes si becca un secondo secco dal migliore terminando ottavo davanti alle due Renault di Nick Heidfeld e Vitaly Petrov. Seguono le due Williams di Rubens Barrichello e Pastor Maldonado tra la morsa delle due Force India di Adrian Sutil e Paul Di Resta. Domani mattina ultima sessione di libere prima di prendere parte alle qualifiche alle 14:00.

  • MotoGP, pole di Simoncelli ad Assen. Rossi arranca: è 11°

    MotoGP, pole di Simoncelli ad Assen. Rossi arranca: è 11°

    Seconda pole position stagionale, e in carriera nella classe regina, per Marco Simoncelli quella arrivata sul circuito, oggi in condizioni di asciutto, di Assen dove domani si correrà il Gran Premio d’Olanda che, come da tradizione, si svolge il sabato. Una pole dal sapore particolare per Supersic non solo perchè conquistata sulla pista da sempre considerata l’università del motociclismo ma anche per come è avvenuta, con distacchi, a parte Ben Spies, significativi nei confronti di chi lotta per il Mondiale.  

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    E’ solo l’americano della Yamaha a resistere allo strapotere del pilota ufficiale Honda del team Gresini che ha chiuso le qualifiche con uno strepitoso 1:34.718: Spies infatti è stato beffato per soli 9 millesimi e dovrà accontentarsi di partire in prima fila domani dove al suo fianco ci sarà Casey Stoner, staccato dalla pole di quasi 3 decimi: l’australiano, che nella mattina era caduto così come le altre Honda ufficiali di Dovizioso e Aoyama nello stesso punto del tracciato, non è andato oltre il terzo tempo ma si consola con il fatto di partire davanti al rivale numero uno per il Mondiale Jorge Lorenzo che partirà dalla quarta posizione in griglia. Poi Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow con la Yamaha clienti del team Tech 3 a chiudere la seconda fila.   E arriviamo al capitolo spinoso, la Ducati di Rossi: nonostante la casa di Borgo Panigale abbia messo a disposizione del Dottore la nuovissima GP11.1, che poi altro non è che la GP12 con un motore 800cc sviluppata proprio da Rossi stesso in questi mesi, e il buon debutto ieri sull’acqua, Valentino ha chiuso la sessione cronometrata con l’11esimo tempo beccandosi ben un secondo e otto decimi di distacco da Simoncelli. Non solo: Rossi è stato preceduto anche dagli altri ducatisti Karel Abraham, ancora una volta magico e che ha strappato uno straordinario settimo tempo, Nicky Hayden, compagno di team che domani partirà dalla nona piazzola, e Randy De Puniet, decimo. La soluzione dei problemi per il pesarese sembra essere ancora in alto mare. Domani ore 15:00 il via al Gran Premio d’Olanda per la classe MotoGP.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. SIMONCELLI HONDA 1:34.718
    2. SPIES YAMAHA 1:34.727 +0.009
    3. STONER HONDA 1:35.008 +0.290
    4. LORENZO YAMAHA 1:35.143 +0.425
    5. DOVIZIOSO HONDA 1:35.244 +0.526
    6. CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.329 +0.611
    7. ABRAHAM DUCATI 1:35.742 +1.024
    8. EDWARDS YAMAHA 1:35.818 +1.100
    9. HAYDEN DUCATI 1:35.866 +1.148
    10. DE PUNIET DUCATI 1:36.435 +1.717
    11. ROSSI DUCATI 1:36.564 +1.846
    12. AOYAMA HONDA 1:36.580 +1.862
    13. BERBERA DUCATI 1:36.590 +1.872
    14. BAUTISTA SUZUKI 1:36.820 +2.102
    15. CAPIROSSI DUCATI 1:37.130 +2.412
    16. ELIAS HONDA 1:37.651 +2.933
    17. AKIYOSHI HONDA 1:39.006 +4.288
  • F1, Valencia: prime libere a Webber, Alonso 3°

    F1, Valencia: prime libere a Webber, Alonso 3°

    E’ di Mark Webber il miglior tempo nel primo turno di prove libere sul circuito di Valencia. Il pilota della Red Bull ha stampato un buon 1:40.403 precedendo, a sorpresa, il russo della Renault Vitaly Petrov. Terzo tempo per Fernando Alonso che però accusa un ritardo pesante di oltre 8 decimi dall’australiano. Qui ci si aspetta un altro passo in avanti della Ferrari dopo i progressi fatti registrare in Canada annullati però dalla sfortuna che ha colpito lo spagnolo prima e Felipe Massa poi. Il brasiliano ha chiuso la prima sessione con il sesto tempo ad un secondo e tre decimi da Webber.

    © Paul Gilham/Getty Images
    Il leader della classifica iridata e campione del mondo Sebastian Vettel è 16esimo a causa di alcuni problemi riscontrati sulla sua Red Bull. Il tedesco però non mostra alcun cenno di nervosismo, anzi, rimane tranquilli conscio delle potenzialità sue e della vettura. Turno così così per le due McLaren: Lewis Hamilton ha chiuso con il quarto tempo mentre il vincitore dell’ultimo Gran Premio a Montreal Jenson Button ha fatto peggio è più indietro in settima posizione. Nona e 11esima posizione per le Mercedes rispettivamente con Nico Rosberg e Michael Schumacher. Rientra, dopo l’incidente di Montecarlo, il giovane pilota messicano della Sauber Sergio Perez (14esimo). Alle 14:00 il via alla seconda, e ultima odierna, sessione di prove libere.

  • Libere Assen, cadute per Stoner, Dovizioso e Aoyama nella stessa curva

    Libere Assen, cadute per Stoner, Dovizioso e Aoyama nella stessa curva

    “Curva maledetta”, problema di elettronica o semplicemente gomma fredda? Difficile dare la risposta su quanto accaduto questa mattina durante le battute iniziali delle prove libere della MotoGP ad Assen: su una pista completamente asciutta – ieri si è disputato il primo turno sul bagnato – i tre piloti ufficiali Hrc del team Repsol sono rimasti vittime di cadute verificatesi tutte nello stesso punto alla “Ramshoek”, la curva a sinistra prima dell’ultima variante che immette nel rettilineo d’arrivo, e con medesime dinamiche in rapida successione nel giro di un paio di minuti.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Ad “aprire le danze” il leader del Mondiale Casey Stoner seguito da Andrea Dovizioso, che è rimasto contuso e sfiorato nella caduta da Marco Simoncelli che lo seguiva a ruota, e pochi secondi più tardi anche da Hiroshi Aoyama, che sostituisce l’infortunato Dani Pedrosa, quest’ultimo forse con una dinamica leggermente diversa – le immagini tv non chiariscono bene – ma sempre nella stessa curva. I tecnici Honda quindi dovranno riuscire a capire e risolvere il problema in poco tempo perchè le qualifiche – previste per le ore 14 – incombono.

  • Debutto ok per la Ducati GP11.1. Rossi 2° nelle libere ad Assen

    Debutto ok per la Ducati GP11.1. Rossi 2° nelle libere ad Assen

    Debutto bagnato, debutto fortunato. La nuova Ducati, la Desmosedici GP11.1 varata da Borgo Panigale per rimettere in piedi un Mondiale fino a qui non all’altezza della fama della casa bolognese, strappa nelle prime prove libere sotto il diluvio di Assen un ottimo e incoraggiante secondo miglior tempo. Valentino Rossi infatti si è piazzato alle spalle di Marco Simoncelli a 3 decimi di distacco (1:49.036 il tempo del pilota della Honda) e ha preceduto il mattatore del mondiale Casey Stoner di appena un decimo. Certo, le condizioni estreme e il tipo di sessione devono far predicare cautela ma almeno il morale può essere in parte rinfrancato.  

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Quarto tempo per Andrea Dovizioso a 6 decimi da Simoncelli mentre il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha celebrativa si becca quasi un secondo. Male il compagno di team Ben Spies (decimo) preceduto anche dalle Yamaha private di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, ottavo. Da segnalare anche l’ottima prova di Karel Abraham con la Ducati clienti che si frappone fra le due Yamaha del team Monster Tech 3 mentre Hiroshi Aoyama che sostituisce sulla Honda Repsol ufficiale Dani Perdosa delude e termina la sessione con il 12esimo tempo. Le seconde libere alle 14:10.  

  • Yamaha ad Assen e Laguna Seca con livrea celebrativa

    Yamaha ad Assen e Laguna Seca con livrea celebrativa

    La Yamaha in questo weekend ad Assen e in quello del 24 luglio prossimo a Laguna Seca si cambia d’abito: la casa nipponica infatti ha disegnato una livrea celebrativa per festeggiare i suoi 50 anni di corse nel mondo dello sport.

    La YZR-M1 WGP50th Anniversary Edition, questo il nome del modello celebrativo, si presenterà con una livrea biancorossa con un tocco di nero per omaggiare le storiche livree del passato. La moto è stata svelata ieri dai piloti del team ufficiale Jorge Lorenzo e Ben Spies. Di seguito le immagini della livrea speciale.

    Foto: Mirco Lazzari gp/Getty Images

  • Accuse spagnole alla Ducati: “GP11.1 è illegale”. Ma è falso

    Accuse spagnole alla Ducati: “GP11.1 è illegale”. Ma è falso

    Abbiamo parlato ieri della nuova Desmosedici varata a sorpresa dalla Ducati per provare a raddrizzare un Mondiale abbastanza in ombra il cui esordio è previsto ad Assen nel prossimo Gran Premio d’Olanda in programma in questo weekend. La GP11.1, così è stata battezzata la nuova Ducati dopo il restyling, non ha niente a che fare con la moto che abbiamo visto fino ad ora: il progetto GP11 è stato rivoluzionato, nuovo telaio, nuove carene, nuovo motore, nuova ciclistica e meccanica, cambio di nuova generazione che dovrebbe ridurre il gap dalla Honda che sfrutta al meglio il suo sistema elaborato alla perfezione e che quest’anno sta consentendo a Casey Stoner di “bastonare” gli avversari e dominare il Mondiale.  

    © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    Ma andiamo al dunque: il famoso sito spagnolo dedicato ai motori, motocuatro.com, oggi lancia la pesante accusa in un articolo firmato dall’autorevole giornalista German Garcia Casanova, che la Ducati nei test privati abbia illegalmente fatto provare la GP11 800 cc, quella che è scesa in pista fino a qualche giorno fa per intenderci, ai piloti titolari, ovvero Valentino Rossi e Nicky Hayden, al posto della nuova GP12 1000 cc in fase di sviluppo per la prossima stagione, tra l’altro senza la presenza di nessun ispettore o commissario FIM, Dorna o IRTA, cosa questa assolutamente proibita dal regolamento. Inoltre l’autore dell’articolo calca la mano scrivendo che i due test al Mugello dello scorso 26 maggio e 15 giugno sono “doppiamente illegali” perchè a ridosso del Gran Premio d’Italia che si correrà proprio sul circuito fiorentino il prossimo 3 luglio.   A smontare però le gravi accuse che scagionano la casa di Borgo Panigale ci pensano il noto giornalista Mediaset e telecronista storico della MotoGP Guido Meda, attraverso il blog di Sportmediaset, GranPrix, e il sito GPone.com in un articolo che porta la firma di Ernesto Emmi. In parole povere, nell’articolo di Meda si legge come non sia assolutamente possibile sostenere la tesi della Ducati GP11 con in sella Rossi e Hayden mascherati dai collaudatori Franco Battaini e Vittoriano Guareschi e come sia errato quanto riportato da giornalista spagnolo sull’assenza di qualcuno che vigilasse: al Mugello in occasione di quelle prove private gli ispettori FIM c’erano eccome (tra loro anche Franco Uncini) che hanno potuto constatare la regolarità dei test. Ma non solo: Casanova tira in ballo la Dorna che a livello di regolamenti non centra proprio un bel niente essendo la società che organizza il Mondiale. Poi sulla questione del test del Mugello ravvicinato al Gran Premio, Meda fa luce sulla vicenda scrivendo che ogni team sceglie, e quindi ha a disposizione, una pista di riferimento dove effettuare i propri test e il Mugello lo è per la Ducati come Motegi lo è per la Honda; i piloti titolari quindi dispongono di 8 giornate per lo sviluppo della moto per la prossima stagione a patto che ciò non avvenga però nei 15 giorni che precedono lo stesso GP. E se si fanno bene i conti (15 giugno – 3 luglio) si può stabilire che il regolamneto non è stato affatto violato. Emmi invece nel suo articolo certifica con argomenti tecnici e più che convincenti l’assoluta certezza che quella scesa in pista al Mugello con in sella Rossi fosse la GP12 e non la GP11 come invece sostiene il giornalista spagnolo. In definitiva secondo le due versioni proposte da Guido Meda ed Ernesto Emmi pare che German Garcia Casanova abbia preso una grossa cantonata. Una polemica quella spagnola del tutto priva di fondamento.

  • La Ducati si rifà il trucco, Rossi alla svolta Mondiale

    La Ducati si rifà il trucco, Rossi alla svolta Mondiale

    Il difficile inizio di Mondiale e le prestazioni di questo primo scorcio di stagione tutt’altro che confortanti hanno costretto gli uomini di Borgo Panigale a lavorare alecremente per mettere nelle mani di Valentino Rossi una Ducati più competitiva per non trascorrere un’annata nel più completo anonimato. Dal prossimo Gran Premio d’Olanda ad Assen vedremo in pista una Desmosedici GP11 completamente e profondamente rinnovata nella ciclistica, nel motore e nella meccanica.  

    © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    La nuova GP11.1 infatti non avrà quasi praticamente nulla della moto utilizzata fino ad ora: nuovo telaio, nuove carene e un nuovo propulsore oltre a tutto il resto. Ma la novità più significativa dovrebbe essere il sistema del cambio di nuova generazione che aumenterà la velocità di innesto della marcia riducendo i tempi di passaggio da una marcia all’altra, in perfetto stile Honda per quella che si è rivelata l’arma micidiale del Mondiale 2011. In pratica la nuova Ducati esteticamente sarà la fotocopia della GP12 ma con la differenza che monterà un motore 800 cc visto che dall’anno prossimo si ritornerà ai propulsori mille. Ancora qualche giorno quindi prima di ammirare la nuova creatura di Borgo Panigale della quale i segreti sono ancora tutti da scoprire: il duro lavoro degli ingegneri e dei tecnici della casa bolognese verrà certamente ripagato in pista anche perchè Valentino Rossi, di fronte all’ennesima sfida, ha ancora più fame di vittorie.   Ripartirà da Assen, una delle sue piste preferite, la rincorsa del sette volte campione del mondo della classe regina alle lepri della Honda, in particolare a Casey Stoner, e al rivale iridato Jorge Lorenzo? Non ci resta che attendere giovedì per i “primi passi” della nuova Desmosedici GP11.1.