Categoria: Motori

  • MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    Grande dimostrazione di forza per Casey Stoner al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania. L’australiano in sella alla Honda Repsol ha centrato la sua sesta pole stagione e la 28esima in MotoGp, suo il miglior giro con il tempo di 1:21.681 che spiazza il compagno di team Dani Pedrosa, che si becca oltre due decimi di gap, e il principale rivale per la lotta al titolo Mondiale Jorge Lorenzo staccato di 263 millesimi.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ad aprire e chiudere la seconda fila i nostri portacolori Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, quest’ultimo a quasi mezzo secondo da Stoner. In mezzo ai due piloti italiani si piazza Ben Spies con un ottimo giro finale che avrebbe potuto anche permettergli di partire dalla prima fila se non avesse commesso un errore nelle curve finali. In terza fila scatteranno Colin Edwards, Nicky Hayden e Randy De Puniet. Continua invece la crisi per Valentino Rossi: dopo la caduta di ieri, il pilota della Ducati fa la sua peggiore performance della stagione chiudendo la qualifica con il 16esimo tempo beccandosi un secondo e 6 decimi dalla pole facendo meglio del solo Sylvain Guintoli che sostituisce il convalescente Loris Capirossi. Stagione da incubo quella che sta vivendo il Dottore, il feeling con la moto di Borgo Panigale non è ancora stato trovato nonostante poi in gara riesca a dare il meglio di sè e comunque a limitare i danni. Domani si prospetta un’altra gara in salita.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:21.681
    2. PEDROSA HONDA 1:21.933 +0.252
    3. LORENZO YAMAHA 1:21.944 +0.263
    4. SIMONCELLI HONDA 1:21.954 +0.273
    5. SPIES YAMAHA 1:22.056 +0.375
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:22.157 +0.476
    7. EDWARDS YAMAHA 1:22.368 +0.687
    8. HAYDEN DUCATI 1:22.388 +0.707
    9. DE PUNIET DUCATI 1:22.503 +0.822
    10. BAUTISTA SUZUKI 1:22.604 +0.923
    11. BARBERA DUCATI 1:22.676 +0.995
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:22.676 +0.995
    13. ABRAHAM DUCATI 1:23.164 +1.483
    14. ELIAS HONDA 1:23.201 +1.520
    15. AOYAMA HONDA 1:23.248 +1.567
    16. ROSSI DUCATI 1:23.320 +1.639
    17. GUINTOLI DUCATI 1:24.707 +3.026
  • Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Nelle ultime prove libere al Sachsenring Jorge Lorenzo fa il miglior tempo e lancia un chiaro segnale agli avversari per la qualifica di oggi pomeriggio e per la gara di domani. Lo spagnolo della Yamaha ferma il cronometro sull’1:22.112 mettendosi alle spalle le 4 Honda ufficiali di Dani Pedrosa, sempre in palla su questo circuito, Marco Simoncelli, vittima anche di una caduta per fortuna senza conseguenze nello stesso punto in cui ieri erano andati giù anche Pedrosa, Stoner e Rossi, Casey Stoner e Andrea Dovizioso, tutti racchiusi nell’arco di 3 decimi.

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ottima la prova di Nicky Hayden, sesto tempo per lui che entra in contrasto con l’ennesima prova scialba di Valentino Rossi (12esimo). La GP11.1, la moto che avrebbe dovuto garantire al Dottore un miglioramento e far compiere notevoli passi in avanti, non sta dando i fruti sperati, anzi, sulla prestazione sul giro secco Rossi le prende anche dalle Ducati private di Randy De Puniet (nono) e Karel Abraham (11esimo). Si attendono qualifiche in salita per il 7 volte campione del mondo della classe regina.

  • Al Sachsenring tutti giù per terra. Cadono Rossi, Stoner, Pedrosa ed Elias

    Al Sachsenring tutti giù per terra. Cadono Rossi, Stoner, Pedrosa ed Elias

    Notevoli problemi questa mattina per i piloti nella prima sessione di prove libere sul circuito del Sachsenring in Germania. Sono caduti infatti, tutti con la medesima dinamica e alla stessa curva, in sequenza Casey Stoner, Toni Elias, Valentino Rossi e Dani Pedrosa.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    I piloti hanno perso l’anteriore della loro moto alla curva 12 che è una delle 3 curve a destra del circuito tedesco. Evidentemente la Bridgestone, che ha optato per una mescola super soft sulla spalla destra per permettere appunto ai piloti di portare subito in temperatura la gomma e sopperire in questo modo alla mancanza di aderenza su quel lato, dovrà trovare una soluzione più adatta da fornire a tutti i team. Chi ha avuto la peggio dei 4 piloti è stato Valentino Rossi che ha riportato una ferita sull’avambraccio che lo ha costretto alle cure della clinica mobile. Il Dottore poi è tornato in sella alla sua Desmosedici negli ultimi minuti di sessione chiudendo con il 14esimo tempo. Il migliore è stato Marco Simoncelli che ha fermato il crono sull’1:22.823 seguito da Stoner e Lorenzo.

  • Kubica: “Lavoro per tornare nel 2012”

    Kubica: “Lavoro per tornare nel 2012”

    A 5 mesi di distanza dall’incidente in un Rally che poteva essergli fatale, Robert Kubica per la prima volta da quella maledetta mattina del 6 febbraio parla ai suoi tifosi assicurando di voler tornare a gareggiare all’inizio della prossima stagione: “Le mie condizioni sono abbastanza buone. Sto lavorando duramente per rientrare in Formula 1 nel 2012“.

    © JOHN THYS/AFP/Getty Images
    Il pilota polacco, dopo un ricovero all’ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure durato diversi mesi, sta svolgendo un programma di recupero di fisioterapia per tornare “come nuovo”. Le ferite e le fratture riportate sono state abbastanze serie ma Robert sta affrontando questa fase di riabilitazione con grande spirito di sacrificio e con molto ottimismo: “Non ricordo nulla dell’incidente, ricordo solo dei postumi e del gran dolore. La riabilitazione procede bene, sono riuscito a fare qualche passo senza aiuto e l’ho fatto con grande anticipo. Queste sono, per il momento, le cose importanti. Devo lavorare senza eccessive pressioni. Voglio tornare a correre e solo i primi test in pista diranno se sarò in grado di lottare“. Un ultimo pensiero va alla Renault, scuderia per il quale Kubica corre dal 2010, e a chi sostiene che voglia “tagliarlo”: “Fino a prova contraria sono ancora un pilota Lotus Renault. Sono ancora legato a questo team e sento di avere ancora tanto da dire“. Noi intanto gli auguraimo di riprendersi al più presto possibile e di vederlo presto in pista a fare il suo lavoro.

  • Red Bull, idea Raikkonen

    Red Bull, idea Raikkonen

    E’ Kimi Raikkonen il pilota designato dai vertici Red Bull per sostituire Mark Webber, sempre di più ai ferri corti con la scuderia austro-inglese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ordine di scuderia arrivato domenica nel Gran Premio di Silverstone: l’australiano non ha gradito per niente lo stop che gli è stato imposto dal muretto, ma anche a Christian Horner, responsabile della squadra, non è andata giù l’insubordinazione del suo pilota, che ha comuque provato a scavalcare Sebastian Vettel, infischiandosene delle precise indicazioni. Nel dopo gara Webber ha infatti esposto il suo pensiero sul proprio sito ufficiale:

    • Il team mi ha chiamato via radio in 4 occasioni e mi ha chiesto di mantenere il gap. Io non ero soddisfatto della situazione, perchè in Formula 1 non si deve mai mollare. Quindi ho continuato a spingere: se Alonso si fosse ritirato all’ultimo giro, noi avremmo lottato per il primo posto. Il team era preoccupato che Sebastian e io potessimo danneggiarci a vicenda, voleva assicurarsi i punti per il Mondiale costruttori.

    Parole piuttosto forti alle quali ha controbattuto con ferma decisione proprio Horner:

    • Mark ha messo in pericolo il secondo posto di Sebastian, il suo terzo posto e i 33 punti della squadra. Così non va. Mark ha portato Sebastian quasi al limite e in 2 punti c’è stato il rischio di un incidente assolutamente incomprensibile. Così non va: se ognuna delle 500 persone nel team pensasse solo a sè, non riusciremmo mai a centrare i nostri obiettivi.

    Dietrich Mateschitz, proprietario della scuderia campione del mondo, ha provato però a spegnere l’incendio prima che potesse fare ulteriori danni dichiarando:

    • Webber rinnoverà di sicuro il contratto. La squadra si trova benissimo con lui e lui si sente a proprio agio. Ad essere onesti, Mark non ha un’opzione migliore rispetto alla monoposto più veloce. E noi non possiamo che scegliere un pilota veloce“.

    La Red Bull prenderà una decisione definitiva sulla coppia di piloti del 2012 solo a fine agosto ma già si sono scatenati i rumors, e Raikkonen pare proprio destinato a prendere il posto del 34enne australiano (vista l’intoccabilità della prima guida Sebastian Vettel) che è entrato nel mirino della Ferrari e secondo i ben informati ci sarebbe già stato un contatto con Stefano Domenicali, molto attento e vigile sulla situazione di Felipe Massa che sta continuamente deludendo nonostante gli evidenti progressi della “Rossa” negli ultimi tempi. La “Bild” dal canto suo ha rincarato la dose sostenendo che ci sono stati già dei contatti tra Raikkonen ed Horner dovuti anche al fatto che il finlandese non sembra più convinto di proseguire la sua carriera nei rally e nella NASCAR, visto che sta faticando più del previsto per avere risultati importanti. Vettel ha sempre sostenuto la candidatura dell’ex ferrarista alla Red Bull anche per gli ottimi rapporti che intercorrono tra i 2. Insomma una situazione da seguire che promette interessanti sviluppi, chissà che nei prossimi giorni, o al più tardi nelle prossime settimane, non possa saltare fuori qualche altra news che chiarisca meglio ciò che si va delineando.

  • F1: le pagelle del GP di Gran Bretagna

    F1: le pagelle del GP di Gran Bretagna

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Gran Bretagna, ottavo appuntamento del mondiale di Formula 1.

    © Clive Mason/Getty Images

    Alonso 10: merita sicuramente il voto più alto anche se il sorpasso ai danni di Vettel è più un regalo dei meccanici Red Bull. Ma mettendo da parte questo particolare compie una gara da incorniciare conquistando finalmente la sua prima vittoria stagionale dopo ben 10 gran premi.

     

    Vettel 8: dopo lo scatto bruciante alla partenza in cui svernicia il compagno di squadra Webber sembra lanciato verso un’altra vittoria, ma una serie di intoppi (prima il problema ai box e poi il rallentamento di Hamilton visibilmente più lento) gli negano l’ennesima vittoria. comunque sempre più leader della classifica.

    Webber 7: partito dalla pole giunge al traguardo terzo e non può essere considerato un risultato positivo. Però c’è da dire che alla fine il team gli impedisce di superare Vettel con le gomme ormai alla frutta. Si dovrà abituare.

    Hamilton 8: con una McLaren che ormai sembra ben lontana dal top della condizione lottare per oltre metà gara per la vittoria è già una grande cosa. Dopo le disastrose qualifiche Lewis si riscatta alla grande. L’eccessivo consumo di carburante lo costringe a rallentare e gli toglie almeno la consolazione del podio.

    Massa 7,5: dimostra che quando la Ferrari c’è anche lui può dire la sua, anche se non è ai livelli di Alonso. Bellissimo il duello finale con Hamilton, dove purtroppo per lui, ne esce sconfitto.

    Rosberg 7: parte male ma rimedia nel corso della gara portando in sesta posizione la sua Mercedes.

    Schumacher 7: bella la sua partenza al contrario di quella del compagno di squadra. Il suo lavoro sembra vanificato dalla penalizzazione inflittagli per il contatto con Kobayashi, ma rimedia da campione conquistando la zona punti.

    Button 6: la sua solita gara ragionata e sapiente che avrebbe potuto portare a qualcosa di più del quinto posto. Purtroppo al suo ultimo pit viene abbandonato dai meccanici che si scordano di avvitargli l’anteriore destra costringendolo al ritiro.

  • Superbike: classifica piloti e costruttori dopo il GP della Repubblica Ceca

    Superbike: classifica piloti e costruttori dopo il GP della Repubblica Ceca

    Carlos Checa, Max Biaggi e Marco Melandri: saranno loro tre a giocarsi il Mondiale piloti Superbike 2011. Lo spagnolo conserva ancora un buon vantaggio merito dei293 punti conquistati ma oggi nel Gran Premio della Repubblica Ceca [Gara 1; Gara 2] i due italiani con una vittoria e un secondo posto a testa hanno guadagnato 13 punti sul ducatista: Biaggi infatti segue con 263 punti mentre Melandri è a quota 240. Più staccato in quarta posizione Eugene Laverty.

    Stesso discorso per la classifica marche: Ducati (305), Aprilia (302) e Yamaha (280) si giocheranno il titolo di campione del mondo.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. CHECA DUCATI 293
    2. BIAGGI APRILIA 263
    3. MELANDRI YAMAHA 240
    4. LAVERTY YAMAHA 168
    5. HASLAM BMW 137
    6. CAMIER APRILIA 134
    7. FABRIZIO SUZUKI 134
    8. BADOVINI BMW 106
    9. HAGA APRILIA 99
    10. REA HONDA 94
    11. GUINTOLI DUCATI 89
    12. SMRZ DUCATI 88
    13. LASCORZ
    KAWASAKI 88
    14. SYKES
    KAWASAKI 84
    15. CORSER
    BMW 55
    16. XAUS HONDA 44
    17. ROLFO
    KAWASAKI 31
    18. BERGER
    DUCATI 24
    19. AITCHISON
    KAWASAKI 18
    20. VERMEULEN
    KAWASAKI 14
    21. LANZI
    BMW 10
    22. WATERS
    SUZUKI 8
    23. BAIOCCO
    DUCATI 4
    24. POLITA
    DUCATI 3
    25. VENEMAN
    BMW 3
    26. TOSELAND
    BMW 3
    27. LAI
    HONDA 1
    28. STARING
    KAWASAKI 1
    29. KISPATAKI
    HONDA 1
    30. LOWES
    HONDA 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. DUCATI 305
    2. APRILIA 302
    3. YAMAHA 280
    4. BMW 173
    5. SUZUKI
    138
    6. KAWASAKI
    126
    7. HONDA
    113
  • Superbike: Biaggi si riscatta in gara 2 a Brno, Melandri 2°

    Superbike: Biaggi si riscatta in gara 2 a Brno, Melandri 2°

    Se in gara 1 ha dovuto arrendersi a Melandri, Max Biaggi si riscatta centrando il suo secondo successo stagionale sul suo circuito preferito e che lo ha reso celebre vincendo la seconda manche del Gran Premio della Repubblica Ceca ottenendo la 16esima vittoria in Superbike.  

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Il Corsaro ha preceduto Marco Melandri al quale non ha concesso nulla chiudendogli tutti gli spazi che la pista ceca offriva. I due piloti italiani quindi si sono divisi la posta in palio così come era avvenuto nello scorso Gran Premio di Aragon. Podio completato da Carlos Checa che si è limitato a vedere gli scarichi dei due duellanti esattamente come nella manche precedente e mantiene la leadership della classifica iridata. Riconfermano le posizioni di gara 1 Michel Fabrizio con la Suzuki, Eugene Laverty sulla seconda Yamaha e Ayrton Badovini con la Bmw privata, autori di una grande prestazione ma che non sono riusciti a stare al passo con i primi. Non brilla invece Noriyuki Haga che non riesce andare oltre la decima posizione: il nipponico è stato preceduto anche da Leon Haslam, Joan Lascorz e Sylvain Guintoli.   La lotta al titolo Mondiale ormai vede una lotta a 3 tra Checa, Biaggi e Malendri così come il titolo marche è una questione tra Ducati, Aprilia e Yamaha. La Superbike torna il 31 luglio per il Gran Premio di Gran Bretagna che si correrà sul circuito di Silverstone.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BIAGGI APRILIA 40:21.646
    2. MELANDRI YAMAHA +0.222
    3. CHECA DUCATI +3.558
    4. FABRIZIO SUZUKI +7.863
    5. LAVERTY YAMAHA +8.534
    6. BADOVINI BMW +18.085
    7. HASLAM BMW +21.650
    8. LASCORZ KAWASAKI +21.862
    9. GUINTOLI DUCATI +25.306
    10. HAGA APRILIA +27.366
    11. ROLFO KAWASAKI +33.716
    12. AITCHISON KAWASAKI +36.549
    13. LANZI BMW +37.468
    14. SYKES KAWASAKI +46.878
    15. KISPATAKI HONDA +1:38.074
    16. BERGER DUCATI RIT
    17. CAMIER APRILIA RIT
    18. SMRZ DUCATI RIT
    19. BAIOCCO DUCATI RIT
    20. LOWES HONDA RIT
  • F1, immenso Alonso a Silverstone

    F1, immenso Alonso a Silverstone

    In uno dei weekend più difficili per la Ferrari, come aveva annunciato lo stesso spagnolo, Fernando Alonso trionfa a Silverstone nel Gran Premio di Gran Bretagna al termine di una gara intensa e che ha regalato diverse emozioni iniziata sul bagnato e terminata sull’asciutto. E’ il successo numero uno in stagione per il due volte campione del mondo, a quasi 9 mesi di distanza dall’ultimo datato 24 ottobre 2010 in Corea, e il 27esimo in carriera che gli permette di raggiungere al quinto posto della classifica dei piloti che hanno ottenuto più vittorie in Formula 1 un grande del passato, il 3 volte campione iridato Jackie Stewart.  

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
    Un’iniezione di fiducia per la Ferrari arrivata in una fase cruciale della stagione giunta quasi al giro di boa e che potrebbe riaccendere, anche se difficilmente, le speranze della scuderia di Marannello. Alle spalle del pilota di Oviedo il duo Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber che nelle ultime tornate ha tentato di attaccare il compagno di squadra inutilmente. Al tedesco dominatore del Mondiale è costato caro un inconveniente sulla posteriore sinistra durante il secondo pit stop che ha spalancato la porta alla vittoria di Alonso che una volta passato in testa alla corsa è volato via ritrovandosi anche come inaspettato alleato Lewis Hamilton che ha fatto da tappo al tedesco per una decina di giri consentendo a Fernando di acquisire un discreto margine di vantaggio. Hamilton poi, in evidente difficoltà con una McLaren non perfetta e reduce da una pessima qualifica che lo ha costretto a partire dalla decima posizione, è stato superato durante il terzo e ultimo pit stop da Vettel e in seguito anche da Webber riuscendo però a resistere all’assalto al quarto posto di Felipe Massa: i due infatti sono arrivati appaiati all’ultima staccata decisiva, dove c’è stato anche un contatto, e hanno tagliato il traguardo quasi ruota a ruota. Ritiro invece per l’altra McLaren di Jenson Button mentre era in quinta posizione: al pilota inglese è stato dimenticato di avvitare il bullone della ruota anteriore sinistra costringendolo al ritiro.   Sesto posto per Nico Rosberg, grande prestazione per Sergio Perez che giunge settimo al traguardo con la Sauber Ferrari mentre chiudono la top ten Nick Heidfeld, Michael Schumacher e Jaime Alguersuari. Prossimo appuntamento il 24 luglio al Nurburgring per il Gran Premio di Germania, poi una settimana più tardi il Grande Circus si sposterà all’Hungaroring. Ultime due chiamate per Ferrari e McLaren di avvicinarsi alla Red Bull nel caos dei regolamenti non chiari e che sono stati cambiati in continuazione in questo weekend.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. ALONSO FERRARI 1h28:41.194
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +16.511
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +16.947
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +28.986
    5. MASSA FERRARI +29.010
    6. ROSBERG MERCEDES +1:00.665
    7. PEREZ SAUBER FERRARI +1:05.590
    8. HEIDFELD RENAULT +1:15.542
    9. SCHUMACHER MERCEDES +1:17.912
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1:19.108
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:19.712
    12. PETROV RENAULT +1:20.600
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    14. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    15. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    17. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    18. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +2 GIRI
    19. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    20. BUTTON McLAREN MERCEDES RIT
    21. BUEMI TORO ROSSO FERRARI RIT
    22. KOBAYASHI SAUBER FERRARI RIT
    23. TRULLI LOTUS RENAULT RIT
    24. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Gran Bretagna

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Gran Bretagna

    Balzo in avanti in classifica per Fernando Alonso che con i 25 punti ricavati dalla vittoria del Gran Premio di Gran Bretagna sale al terzo posto e punta Mark Webber distante solo 12 punti. Dietro lo spagnolo i due piloti McLaren çewis Hamilton e Jenson Button a pari punti (109), guida sempre il campione del mondo in carica Sebastian Vettel con 80 punti di vantaggio sul compagno di squadra che è il più immediato inseguitore.

    In classifica costruttori sale il vantaggio della Red Bull sulla McLaren ora di 110 punti, seguono la Ferrari e la Mercedes che ha scavalcato al quarto posto la Renault.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 204
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 124
    3. ALONSO FERRARI 112
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 109
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 109
    6. MASSA FERRARI 52
    7. ROSBERG MERCEDES 40
    8. HEIDFELD RENAULT 34
    9. PETROV RENAULT 31
    10. SCHUMACHER MERCEDES 28
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 25
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 10
    13. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 9
    14. PEREZ
    SAUBER FERRARI 8
    15. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI 8
    16. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 4
    17. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI 0
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0
    25. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0
    26. RICCIARDO
    HISPANIA COSWORTH 0

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 328
    2. McLAREN MERCEDES 218
    3. FERRARI 164
    4. MERCEDES 68
    5. RENAULT
    65
    6. SAUBER FERRARI
    33
    7. TORO ROSSO FERRARI
    17
    8. FORCE INDIA MERCEDES
    12
    9. WILLIAMS COSWORTH
    4
    10. VIRGIN COSWORTH
    0
    11. LOTUS RENAULT
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0