Categoria: Motori

  • Superbike, Checa in pole a Imola

    Superbike, Checa in pole a Imola

    Carlos Checa ha conquistato la superpole a Imola dove domani si correrà il secondo Gran Premio d’Italia della stagione (dopo Monza). Il pilota della Ducati infila l’ottava pole in Superbike con il tempo di 1:47.196 e potrebbe già festeggiare il titolo Mondiale con due Gran Premi d’anticipo considerando che Max Biaggi non correrà per la frattura rimediata al Nurburgring ed è ormai fuori dai giochi e il rivale più accreditato, Marco Melandri, è rimasto fuori dall’ultima sessione e partirà dalla terza fila in nona posizione. Se il centauro della Ducati dovesse vincere entrembe le gare domani e il ravennate fare peggio del quinto posto per lo spagnolo sarà iride.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    In prima fila con Checa partiranno Jonathan Rea, in grande spolvero con la sua Honda e pienamente recuperato dall’infortunio preceduto di soli 78 millesimi, Noriyuki Haga (il migliore dei piloti Aprilia) e Tom Sykes con la prima Kawasaki attardati di due decimi. Seconda fila aperta da Eugene Laverty (Yamaha ufficiale), poi seguono le due Bmw di Leon Haslam e Ayrton Badovini con la Ducati di Sylvain Guintoli a chiudere i top eight. Come dicevamo Melandri partirà nono mentre Michel Fabrizio con l’unica Suzuki scatterà dall’11esima piazza. Domani appuntamento con gara 1 alle 12:30, seconda manche a partire dalle 15:30.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. CHECA DUCATI 1:47.196
    2. REA HONDA 1:47.274 +0.078
    3. HAGA APRILIA 1:47.442 +0.246
    4. SYKES KAWASAKI 1:47.468 +0.272
    5. LAVERTY YAMAHA 1:47.929 +0.733
    6. HASLAM BMW 1:48.081 +0.885
    7. BADOVINI BMW 1:48.234 +1.038
    8. GUINTOLI DUCATI 1:48.416
    9. MELANDRI YAMAHA S2
    10. CAMIER APRILIA S2
    11. FABRIZIO SUZUKI S2
    12. BERGER DUCATI S2
    13. SMRZ DUCATI S1
    14. SANDI DUCATI S1
    15. CORSER BMW S1
    16. POLITA DUCATI S1
    17. AITCHISON KAWASAKI
    18. LASCORZ KAWASAKI
    19. BAIOCCO DUCATI
    20. XAUS HONDA
    21. ROLFO KAWASAKI
    22. FORES BMW
  • F1, a Singapore pole al solito Vettel

    F1, a Singapore pole al solito Vettel

    Ma che monotonia! Sebastian Vettel continua a monopolizzare la stagione 2011 di Formula 1 firmando sul circuito cittadino di Marina Bay dove domani si correrà il Gran Premio di Singapore la sua 11esima pole position dell’anno e la 26esima in carriera. Domani il tedesco potrà già conquistare il suo secondo titolo Mondiale, con 5 gare d’anticipo, e festeggiare nel migliore dei modi i suoi 50 GP al volante del missile Red Bull che con l’altra vettura di Mark Webber fa sua la prima fila.

    © Vladimir Rys/Getty Images
    Il tedesco iridato ha fatto il miglior giro in 1:44.381 precedendo il compagno di scuderia di 3 decimi. Seconda fila per le McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton, divisi da soli 5 millesimi, ma con quest’ultimo che ha sfruttato un solo giro lanciato nell’ultima e decisiva sessione per l’assegnazione della pole position (non si è ben capito se per un errore di valutazione del pilota e dei tecnici o per qualche problema sulla sua vettura). Il ritardo delle due Frecce d’Argento su Vettel è di 4 decimi. Terza fila tutta rossa con Fernando Alonso a mezzo secondo dalla pole (1:44.874) e Felipe Massaaddirittura ad un secondo e mezzo. Domani i gli uomini di Maranello e tifosi del cavallino rampante sperano in un’altra partenza lampo (come a Monza e Barcellona) dello spagnolo per salire almeno sul podio. La top ten è completata dalle due Mercedes e dalle due Force India che partiranno rispettivamente dalla quarta e quinta fila: solo Nico Rosberg è sceso in pista per effettuare il giro cronometrato mentre Michael Schumacher, Adrian Sutil e Paul Di Resta sono rimasti ai box per preservare un treno di gomme supersoft. E’ rimasto fuori dalla top ten per un soffio Sergio Perez (11esimo), poi le due Williams di Rubens Barrichello e Pastor Maldonado precedono la Toro Rosso di Sebastien Buemi e la Renault di Bruno Senna. Domani il Gran Premio in notturna quando in Italia saranno le 14:00.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:44.381
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:44.732 +0.351
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:44.804 +0.423
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:44.809 +0.428
    5. ALONSO FERRARI 1:44.874 +0.493
    6. MASSA FERRARI 1:45.800 +1.419
    7. ROSBERG MERCEDES 1:46.013 +1.632
    8. SCHUMACHER MERCEDES NO TIME
    9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    10. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES NO TIME
    11. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. SENNA RENAULT Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    18. PETROV TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    20. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    23. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, duello Vettel-Hamilton nelle libere a Singapore

    F1, duello Vettel-Hamilton nelle libere a Singapore

    Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si sono spartiti le due sessioni di prove libere disputate sul circuito cittadino di Marina Bay dove domenica si correrà, in notturna, il Gran Premio di Singapore, 14esima prova del Mondiale 2011 di Formula 1 che potrebbe già decretare il tedesco campione del mondo per la seconda volta in carriera dopo la prima affermazione ottenuta all’ultima gara dello scorso anno.

    © ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images
    Al pilota inglese della McLaren è andata la prima sessione con il tempo di 1:48.599 precedendo le due Red Bull di Mark Webber, di 4 decimi, e Vettel, di un secondo e mezzo, che poi si è rifatto nel secondo e ultimo turno giornaliero migliorando addirittura di oltre 2 secondi il tempo stabilito da Hamilton (terzo alla fine) fermando il cronometro sul tempo di 1:46.374. Grande seconda sessione per Fernando Alonso: lo spagnolo, che aveva chiuso quarto le prime libere, si è migliorato arrivando alle spalle del tedesco della Red Bull di soli 2 decimi. La Ferrari sembra gradire il tracciato di Singapore anche considerando il sesto e quarto tempo di Felipe Massa. Domani, ore 22 locali (16:00 in Italia), le qualifiche precedute come al solito dalle terze ed ultime libere. E’ prevista però pioggia sia per la qualifica che per la gara domenica.

  • Button alla Ferrari se lascia la McLaren

    Button alla Ferrari se lascia la McLaren

    La notizia potrebbe avere lo stesso impatto di alcune clamorose indiscrezioni di calciomercato in piena estate. In tal caso, però, è d’obbligo parlare di Fantaformula uno. Ma il prefisso “Fanta” potrebbe venir meno, date le trame fitte che ruotano intorno al mondo dei paddock. Protagonista della notizia è Jenson Button, il pilota inglese della McLaren, attualmente impegnato nella trattativa per il rinnovo contrattuale con la scuderia britannica, che, però, potrebbe saltare per l’inserimento della Ferrari nell’affare.

    © Vladimir Rys/Getty Images
    La scuderia di Maranello, infatti, starebbe vaglaindo l’ipotesi di una proposta di ingaggio a Jenson Button, dal 2013, per affiancarlo a Fernando Alonso, sostituendo, così, Felipe Massa. La trattativa pare avere dei buoni presupposti per decollare, alla luce del fatto che il pilota vorrebbe prolungare il suo contratto con la McLaren soltanto per una stagione, ossia fino al 2012, per poi liberarsi nel 2013 e potersi accordare con la Ferrari, che – come lui stesso ha rivelato in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza – rappresenterebbe la realizzazione del suo sogno di bambino, anche se – correttamente – ha anche precisato di essere onorato di correre per la McLaren, che considera un team di assoluto prestigio, e con il quale punta al titolo mondiale. La problematica del rinnovo contrattuale, però, non è detto venga risolta in maniera tanto lineare. Nell’accordo, infatti, oltre alla durata del prolungamento, dovranno essere discussi gli impegni del pilota dal punto di vista promozionale, che Jenson Button vorrebbe alleggerire rispetto alla situazione attuale: un punto sul quale la scuderia inglese non pare essere d’accordo e che potrebbe complicare il buon esito dell’accordo o, almeno, prolungare i tempi necessari all’intesa, anche se gli uomini McLaren, per ora, si mostrano fiduciosi sul raggiungimento del prolungamento in tempi brevi.

  • MotoGP, le pagelle del GP d’Aragona

    MotoGP, le pagelle del GP d’Aragona

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Aragona 2011

    Stoner 10 e lode: in pratica fa gara da solo dall’inizio alla fine. Non commette nessuna sbavatura, entusiasma i suoi tifosi con le sue classiche derapate. Sicuro di sè, solo lui può perdere questo Mondiale. Tutto facile per lui oggi, non sembra neanche che si sforzi più di tanto. Semplicemente mostruso!

    Pedrosa 8: prendere 8 secondi dal compagno di squadra che ha la stessa moto non è certo gratificante ma per come si era messa la stagione lo spagnolo Camomillo si sta riprendendo alla grande (terzo secondo posto consecutivo).

    Honda 10: la migliore moto della stagione e in assoluto. E’ veloce sul dritto, precisa nell’ingresso in curva e riesce a sfruttare meglio di chiunque altra casa le coperture Bridgestone subendo un’usura contenuta fino a fine della gara.

    Lorenzo 7.5: in difficoltà in tutto il weekend, patisce la mancanza di grip della sua Yamaha sul circuito spagnolo. Riesce nonostante tutto a limitare i danni.

    Simoncelli 7: non fosse stato per l’errore in staccate avrebbe potuto festeggiare anche il podio. Porta a casa un quarto posto che fa morale ma Marco deve, e lo farà, ancora crescere sotto il profilo mentale.

    Spies 7: come Lorenzo, la Yamaha soffre. E’ sul podio fino a tre quarti di gara quando patisce un decadimento improvviso dei suoi pneumatici che gli fanno perdere due posizioni.

    Rossi 6: i guai di questa stagione sembrano non finire mai. Gara già compromessa dalle qualifiche, come se questa fosse una novità, poi si ci mette anche la sfortuna dovendo partire dalla corsia box per aver fatto punzonare il motore della sua Ducati. Riesce a risalire fino alla decima posizione. Resisti Valentino, il calvario sta per finire. Mancano solo 4 Gran Premi.

    Bautista 8: sta chiudendo la stagione in crescendo, oggi è arrivato un sesto posto, impensabile ad inizio anno. Il lavoro fatto nell’ultimo periodo è straordinario. Lo spagnolo può guardare al futuro con fiducia considerando che la Suzuki ha già collaudato la moto 2012 da affidargli nella prossima stagione.

    Ducati 4: la prima delle Desmosedici arriva settima con Hayden, la stagione per la casa di Borgo Panigale è da cancellare, o meglio, da ricordare per non dimenticare le brutte figure rimediate in quest’annata.

  • MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP d’Aragona

    MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP d’Aragona

    Un’altra vittoria per Casey Stoner che nel Gran Premio d’Aragona ripete il successo dello scorso anno ottenuto in sella alla Ducati. Con il terzo posto di Lorenzo il gap in classifica tra l’australiano e lo spagnolo sale a 44 punti. Pedrosa invece tallona Dovizioso (caduto) per il terzo posto, Spies porta a 7 i punti di vantaggio su Rossi per la lotta al quinto posto.

    In classifica marche la Honda si avvicina al titolo: 330 punti contro i 274 della Yamaha poi Ducati e Suzuki.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 284
    2. LORENZO YAMAHA 240
    3. DOVIZIOSO HONDA 185
    4. PEDROSA HONDA 170
    5. SPIES YAMAHA 146
    6. ROSSI DUCATI 139
    7. HAYDEN DUCATI 114
    8. SIMONCELLI HONDA 106
    9. EDWARDS YAMAHA 90
    10. AOYAMA HONDA 87
    11. BARBERA DUCATI 77
    12. BAUTISTA SUZUKI 67
    13. CRUTCHLOW
    YAMAHA 52
    14. ABRAHAM
    DUCATI 50
    15. ELIAS
    HONDA 47
    16. DE PUNIET DUCATI 33
    17. CAPIROSSI
    DUCATI 29
    18. HOPKINS
    SUZUKI 6
    19. AKIYOSHI
    HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 330
    2. YAMAHA 274
    3. DUCATI 153
    4. SUZUKI 73
  • MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    Casey Stoner fa un altro passo verso il titolo Mondiale. L’australiano della Honda vince il Gran Premio d’Aragona disputato sul complesso circuito di Aragon salendo per l’ottava volta in questa stagione sul gradino più alto del podio ottenendo la 31esima vittoria in MotoGP e portando a 44 punti il suo vantaggio in classifica iridata su Lorenzo.

    Troppo facile oggi per il pilota del Team Repsol, che oggi si presentava al via con una livrea particolare creata per l’occasione, che ha preceduto il compagno di box Dani Pedrosa transitato sotto la bandiera a scacchi con un ritardo pesante, se si considera che i centauri utilizzano la stessa moto, di oltre 8 secondi. Chiude il podio Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica, costretto ad una lunga rimonta sul compagno di team Ben Spies, è stato in difficoltà durante tutto il weekend sul circuito spagnolo e si è dovuto accontentare del terzo posto, il massimo al quale poteva aspirare prima del semaforo verde.
    Al quarto posto Marco Simoncelli che lascia la Spagna con il rammarico di non essere salito sul podio a causa di un errore in frenata che ha dato via libera, una volta superati, al duo della Yamaha. A secco di punti è rimasto invece Andrea Dovizioso, caduto nelle prime curve di Gran Premio tradito dagli pneumatici troppo freddi.

    Altra delusione per Valentino Rossi: il sette volte campione del mondo della classe regina, costretto a partire dai box per aver dovuto far punzonare il propulsore sulla sua Ducati, è riuscito a rimontare dall’ultima fino alla decima posizione ma, è evidente, che il pensiero è ormai orientato al 2012 nonostante gli aggiornamenti che la casa di Borgo Panigale sforna settimana dopo settimana, ultimo il telaio in alluminio invece del tradizionale carbonio.
    Da segnalare infine la grande corsa di Alvaro Bautista, sesto al traguardo con la Suzuki con una moto che da inizio stagione ha fatto passi da gigante.

    Prossimo appuntamento a Motegi per il Gran Premio del Giappone il 2 ottobre. C’è incertezza però su quanti prenderanno parte alla corsa dal momento che qualcuno ha espresso qualche perplessità circa un possibile rischio contagio da radiazioni, causate dall’esplosione della centrale nucleare di Fukushima nello scorso mese di marzo. Alla fine però tutti i piloti dovrebbero essere presenti viste le rassicurazioni ricevute in merito.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 42:17.427
    2. PEDROSA HONDA +8.162
    3. LORENZO YAMAHA +14.209
    4. SIMONCELLI HONDA +20.646
    5. SPIES YAMAHA +27.739
    6. BAUTISTA SUZUKI +30.373
    7. HAYDEN DUCATI +34.288
    8. BARBERA DUCATI +37.305
    9. CRUTCHLOW YAMAHA +39.652
    10. ROSSI DUCATI +39.832
    11. AOYAMA HONDA +39.997
    12. DE PUNIET DUCATI +54.717
    13. EDWARDS YAMAHA +58.430
    14. ELIAS
    HONDA RIT
    15. CAPIROSSI
    DUCATI RIT
    16. DOVIZIOSO
    HONDA RIT
    17. ABRAHAM
    DUCATI RIT
  • MotoGP, ad Aragon la pole va a Stoner. Rossi 13°

    MotoGP, ad Aragon la pole va a Stoner. Rossi 13°

    Lo si sapeva già da prima dell’inizio delle qualifiche che la questione relativa alla pole position sarebbe stato un discorso prettamente riguardante Casey Stoner e Dani Pedrosa. I due hondisti, che nelle prove libere erano stati due razzi, hanno letteralmente fatto a pezzi gli avversari.

    next moto
    Sul circuito di Aragon infatti, dove domani si correrà il Gran Premio d’Aragona 14esimo appuntamento del Motomondiale 2011, la pole position è andata a Casey Stoner con il miglior tempo di 1:48.451 frantumando il record della pista che gli apparteneva e stabilito l’anno scorso in sella alla Ducati di 3 decimi. L’australiano, alla sua nona pole stagionale e la 31esima in carriera nella classe regina, avrebbe potuto abbassare ancor di più il tempo sul giro se non si fosse reso protagonista di un dritto nel secondo settore. In prima fila con lui partiranno Dani Pedrosa (+0.296), l’unico in grado di contendere la vittoria domani in gara a Stoner, e l’americano Ben Spies che, nonostante i problemi del venerdì, ha trovato il giusto setting facendo meglio anche del campione del mondo in carica e compagno di team Jorge Lorenzo. Lo spagnolo aprirà la seconda fila ma la sua Yamaha non sembra poter impensierire la Honda domani. Due Honda, due Yamaha e altre due Honda nelle prime sei posizioni: Andrea Dovizioso ha beffato il connazionale Marco Simoncelli attardati nell’ordine del secondo. Ancora pessimo Valentino Rossi, rimasto vittima di una caduta nei primi minuti di qualifiche: il Dottore domani partirà dalla 13esima piazza in griglia preceduto anche dalle Ducati di Nicky Hayden, Karel Abraham e Randy De Puniet. Nonostante si sia passato ad un telaio di allumio (quello precedente era in carbonio) la Ducati GP11.1 non ha ottenuto i miglioramenti prefissati e a Bologna ci si prepara ad una nuova gara anonima. Il feeling del pilota di Tavullia con la moto di Borgo Panigale non è dei migliori, il duo tutto italiano che ad inizio stagione aveva fatto sognare in molti stenta, purtroppo, a decollare.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:48.451
    2. PEDROSA HONDA 1:48.747 +0.296
    3. SPIES YAMAHA 1:49.155 +0.704
    4. LORENZO YAMAHA 1:49.270 +0.819
    5. DOVIZIOSO HONDA 1:49.372 +0.921
    6. SIMONCELLI HONDA 1:49.528 +1.077
    7. HAYDEN DUCATI 1:49.752 +1.301
    8. ABRAHAM DUCATI 1:49.777 +1.326
    9. AOYAMA HONDA 1:49.813 +1.362
    10. DE PUNIET DUCATI 1:49.826 +1.375
    11. BAUTISTA SUZUKI 1:49.883 +1.432
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:49.893 +1.442
    13. ROSSI DUCATI 1:49.960 +1.509
    14. BARBERA DUCATI 1:49.976 +1.525
    15. EDWARDS YAMAHA 1:50.105 +1.654
    16. CAPIROSSI DUCATI 1:50.752 +2.301
    17. ELIAS HONDA 1:51.073 +2.622
  • MotoGP, ultime libere a Stoner

    MotoGP, ultime libere a Stoner

    Dopo il blackout al trasformatore che ha fatto saltare i generatori di emergenza del circuito di Aragon costringendo agli organizzatori di annullare le prove libere di ieri pomeriggio, stamattina si è ripreso regolarmente con l’unica sessione di free practice prima della qualifiche ufficiali che scatteranno alle ore 14:00.

    Il più veloce è stato Casey Stoner con il tempo di 1:49.272 precedendo di un soffio, solo 62 millesimi,  il compagno di team Dani Pedrosa che hanno lanciato così un chiaro avvertimento ai rivali. I due piloti Honda infatti sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:50 rifilando distacchi abissali al resto del gruppo: il terzo miglior tempo è stato fatto registrare, a sorpresa, da Randy De Puniet che con la sua Ducati clienti è staccato di 7 decimi dal duo di testa. Seguono altre due Honda ufficiali, quella di Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli mentre male ha fatto la Yamaha con il vincitore dell’ultimo Gran Premio, a Misano, Jorge Lorenzo che non è andato oltre l’ottavo tempo preceduto anche dal compagno di box Ben Spies (sesto). E’ di un secondo e un decimo il distacco del campione del mondo in carica dal suo più diretto rivale per il Mondiale Stoner.

    In mezzo alle due Yamaha un ottimo Alvaro Bautista che sulla pista di Aragon è chiamato ad una conferma della crescita della Suzuki, altra nota dolente per Valentino Rossi che, nonostante l’ulteriore sviluppo della sua GP11.1 (il telaio non è più in carbonio ma in alluminio) stenta a prendere confidenza con la Ducati. Per il Dottore solo il nono tempo (1:54.484). Unica magra consolazione il gap ridotto da Lorenzo ma, come ben sappiamo, poi i valori in pista cambiano in qualifica e in gara.

  • A Pedrosa le prime libere di Aragon

    A Pedrosa le prime libere di Aragon

    Le prime libere del quattordicesimo appuntamento della stagione sul circuito di Aragon vanno a Daniel Pedrosa che mostra di essere abbastanza a suo agio sulla pista di casa. Lo spagnolo di casa Honda mette a segno il giro più veloce della sessione girando in 1:50.281, circa mezzo secondo meglio del connazionale Jorge Lorenzo, rinvigorito dall’ultima vittoria a Misano che lo tiene ancora in corsa per la lotta al titolo mondiale che lo vede contrapposto a Casey Stoner. Proprio l’australiano, a lungo in testa per gran parte della mattinata, chiude al terzo posto a soli sette centesimi dallo spagnolo della Yamaha.

    Alle spalle dei migliori tre ecco le altre due RC212V ufficiali di Marco Simoncelli e Andrera Dovizioso, più staccati rispettivamente di sei e otto decimi. Gli italiani completano un dominio tutto firmato Honda, che piazza quattro moto nelle prime cinque posizioni provvisorie. Il solo Lorenzo riesce a mantenere il loro passo.

    La migliore delle Ducati è quella privata del francese Randy De Puniet, sesto a un secondo dal leader, che precede le due GP11.1 ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi. In questo week-end il Dottore utilizzerà le modifiche apportate al telaio per la moto del prossimo anno, costruito in alluminio anzichè in carbonio come nella versione precedente. La stessa versione non verrà utilizzata dal compagno di team che continuerà a provare la vecchia moto.
    Dietro i due Ducatisti troviamo la Yamaha di Colin Edwards e la Honda di Hiroshi Aoyama, ma fa notizia la brutta prestazione di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’11esima posizione a 1″ e sei decimi dalla vetta.
    Non fa più notizia invece il periodo nero di Loris Capirossi, che chiude il gruppo in ultima posizione a 3″ e mezzo di distacco.

    I tempi delle prime libere

    1 DANI PEDROSA HONDA 1:50.281
    2 JORGE LORENZO YAMAHA 1:50.730 0.449
    3 CASEY STONER HONDA 1:50.806 0.525
    4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:50.893 0.612
    5 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:51.091 0.810
    6 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:51.376 1.095
    7 NICKY HAYDEN DUCATI 1:51.418 1.137
    8 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:51.676 1.395
    9 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:51.826 1.545
    10 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:51.859 1.578
    11 BEN SPIES YAMAHA 1:51.911 1.630
    12 HECTOR BARBERA DUCATI 1:52.016 1.735
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:52.224 1.943
    14 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:52.580 2.299
    15 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:53.158 2.877
    16 TONI ELIAS HONDA 1:53.440 3.159
    17 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:53.842 3.561