Neanche il tempo di sorridere per l’incoraggiante presentazione della nuova vettura nel bellissimo quartier generale di Woking che già aleggiano i primi dubbi e i primi sospetti sulla nuova versione della McLaren Mp4-27, ultima nata delle Frecce d’Argento che parteciperà al prossimo mondiale 2012 di Formula 1.
A frenare gli entusiasmi in casa Woking un articolo apparso stamane sul sito de “La Stampa” secondo la quale gli ingegneri di Woking avrebbero studiato una soluzione che permetterebbe di correggere l’assetto della vettura e controllarne così in maniera costante l’altezza dall’asfalto. Per farla più semplice è il dispositivo che si pensa abbia utilizzato la Red Bull lo scorso anno per riuscire ad ottimizzare le prestazioni in qualifica sul giro singolo, dove in effetti le lattine volanti facevano la differenza sulla concorrenza; basti pensare che su 19 pole position totali ben 18 sono andate alla casa anglo-austriaca ad eccezione del solo GP di Corea, in cui si impose Lewis Hamilton spezzando il dominio.
Su questa base avevano cominciato a lavorare i team in vista della prossima stagione. Oltre alla Red Bull, la prima scuderia ad aver praticamente introdotto questo sistema era stata la Lotus durante i test dei giovani piloti ad Abu Dhabi, alla fine del mondiale scorso. E in questa direzione avevano cominciato a lavorare, in accordo con la FIA, anche la Ferrari e la Mercedes, ma la notizia di poche settimane fa è che la Federazione, a seguito di alcune indagini, ha bandito tale dispositivo che aveva come funzione di migliorare l’assetto aerodinamica della vettura in frenata.
Nonostante questo, prima della presentazione ufficiale della nuova macchina, il Direttore delle Tecnologie applicate della McLaren Geoff McGrath aveva rilasciato una dichiarazione al magazine “Autosport” lasciando intendere di aver adottato una soluzione analoga molto ai limiti del regolamento, se non addirittura oltre.
Nelle intenzioni dei tecnici, questo famigerato sistema dovrebbe far recuperare pressione aerodinamica alla vettura, cosa che l’anno scorso era permessa dall’utilizzo degli scarichi soffiati che soffiavano direttamente sul diffusore, ma che quest’anno non potranno essere utilizzati dai team perchè vietati dal regolamento.
Questo primo giallo, se confermato, darà vita alle prime polemiche sulle quali la FIA avrà il compito di chiarire il prima possibile.
Sicuramente ieri durante la presentazione non si è vista la versione definitiva della nuova McLaren, le configurazioni aerodinamiche a livello visivo e non solo sono state parzialmente nascoste, si saprà certamente di più nei primi test che tra qualche giorno apriranno ufficilamente la stagione 2012 di Formula 1.
Altra vittima illustre per il maltempo che si è abbattuto sull’Italia dall’inizio di questa settimana. Dopo aver paralizzato la maggior parte delle partite di Serie A, causandone il rinvio a data da destinarsi, il gelo e la neve hanno costretto gli addetti ai lavori ad annullare definitivamente la cerimonia di presentazione della nuova Ferrari F12, che avrebbe dovuto celebrarsi domani venerdi 3 febbraio sulla pista di Fiorano.
La neve, caduta copiosamente sin dalla giornata di martedi, aveva costretto già nella giornata di ieri ad annullare la prima esibizione a scopo promozionale della monoposto sulla pista di Fiorano, ricoperta da uno spesso strato di coltre bianca, e in più nella mattinata è arrivata la notizia della rinuncia alla presentazione pubblica della nuova vettura. Una decisione che non ha precedenti nella storia della Rossa, ma le critiche condizioni metereologiche e l’impossibilità di circolare per le strade hanno portato all’annullamento di uno degli avvenimenti sportivi più importanti nel mondo.
Il comunicato ufficiale sul sito della Ferrari recita: “Si è deciso di annullare la cerimonia di presentazione della nuova monoposto, prevista per domani mattina alle 10.30. E’ stata una decisione presa alla luce delle condizioni meteorologiche e delle prevedibili difficoltà che avrebbero incontrato i circa trecento invitati fra partner, autorità e rappresentanti dei media nel raggiungere Maranello”.
Il maltempo però era stato precedentemente previsto e annunciato, quindi ci si aspetta che a questa decisione segua qualche polemica anche se la decisione presa della Ferrari, considerando i sistemi di sicurezza in Italia, sembra la più giusta. I tifosi tuttavia potranno seguire le immagini della nuova monoposto via internet sul sito ufficiale della Rossa: “Le immagini e tutte le informazioni tecniche sulla vettura, corredate con interviste esclusive, saranno disponibili per tutti su www.ferrarif1.com.”
Per quanto riguarda il debutto e i primi giri in pista si dovrà aspettare il 7 febbraio, quando tutti team saranno riuniti per effettuare i primi chilometri sulla pista di Jerez de la Frontera in occasione dei primi test invernali che apriranno così la stagione 2012 del prossimo mondiale di Formula 1.
Duro attacco di Adrian Sutil al suo amico Lewis Hamilton. Il pilota di Formula 1, l’anno scorso alla guida della Force India, ha definito l’inglese “codardo” per non essersi presentato a testimoniare in suo favore al processo che lo vedeva coinvolto per l’aggressione ad Eric Lux in un locale di Shanghai ad un party post Gran Premio della Cina dello scorso anno.
Il tribunale di Monaco di Baviera lo ha condannato ieri a 18 mesi di reclusione con la condizionale per lesioni aggravate all’amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento lussemburghese proprietaria del team Lotus Renault, che lo aveva denunciato alle autorità competenti nello scorso mese di maggio. Sutil, che in quella occasione si trovava in compagnia di Hamilton (i due si conoscono sin dai trascorsi in Formula 3 ndr), aveva reagito male alle provocazioni di Lux colpendolo al collo con un pezzo di vetro rotto provocandogli una brutta ferita ricucita poi con 21 punti di sutura.
Il pilota tedesco, scaricato al termine della stagione dalla Force India nonostante l’ottimo Mondiale disputato e rimasto fuori dal giro della Formula 1 con la Williams che aveva mostrato un grande interesse nei suoi confronti ma che alla fine a causa proprio di questa sentenza di condanna imminente aveva preferito ingaggiare Bruno Senna, non ha preso bene l’assenza al processo dell’amico che avrebbe dovuto testimoniare in suo favore in qualità di testimone oculare sottraendosi scrivendo in una dichiarazione alla Corte di Monaco di non ricordare i dettagli dell’accaduto: “Lewis Hamilton è un codardo. Non voglio più essere amico di una persona così. Per me non è un uomo. Anche suo padre mi ha mandato un sms per augurarmi buona fortuna prima dell’udienzae invece Lewis niente, ha pure cambiato numero di telefono perché non potessi più contattarlo” ha dichiarato Adrian al quotidiano tedesco Bild.
Ora si attende la replica e la versione dell’ormai ex amico che era impegnato nella presentazione della nuova monoposto con il quale affronterà il Mondiale 2012, la McLaren MP4-27, avvenuta oggi nel quartier generale di Woking.
E’ stata presentata nel quartier generale di Woking, presso il McLaren Technical Center la nuova McLaren che parteciperà al prossimo mondiale 2012 di Formula 1.
A svelare la nuova creatura sono stati i due piloti ufficiali Jenson Button e Lewis Hamilton, che quest’anno avranno il compito di contendere il titolo al binomio Vettel-Red Bull e di riportarla alla conquista del campionato del mondo, che manca dal 2008.
La denominazione naturalmente sarà una continuazione delle monoposto precedenti: si chiamerà infatti McLaren Mp4-27 e a prima vista l’auto sembra proprio una logica evoluzione della vettura dello scorso anno, che negli ultimi GP era arrivata molto vicina alle prestazioni della Red Bull, quindi a Woking hanno deciso di seguire la continuazione del progetto intrapreso e di non prendere rischi con un’altro progetto rivoluzionario come capitato lo scorso anno.
Come già detto l’auto non presenta grandi differenze con la monoposto dello scorso anno, ma si sa, la maggior parte dell’aerodinamica in tutte le presentazioni ufficiali viene mascherata per non dare punti di riferimento ai team avversari. Quindi bisognerà aspettare i primi test che si svolgeranno tra qualche giorno, dal 7 al 9 febbraio come di consueto sulla pista di Jerez de la Frontera, per osservare più attentamente la versione definitiva della nuova Freccia d’Argento.
Il muso è molto basso ed ha una forma molto lineare rispetto a quella che dovrebbero avere altri team, che hanno optato per una versione dotata di uno scalino in conseguenza delle nuove misure imposte dal regolamento. La Catheram di Jarno Trulli ed Heikki Kovalainen, svelata pochi giorni fa, era dotata di questa conformazione aerodinamica, ma dalle indiscrezioni pare che anche la Ferrari abbia optato per una soluzione analoga. Staremo a vedere.
Le principali novità invece per la McLaren riguardano il posteriore della vettura. Le pance laterali non presentano più la forma a “L” che ha caratterizzato la Freccia d’Argento tutto lo scorso campionato ma hanno una forma molto più convenzionale, più alte e strette rispetto a quelle della Mp4-26, simile a quelle della monoposto di due anni fa, della stagione 2010, e inoltre sono molto bombate nella parte superiore e più scavate nella parte inferiore.
La parte posteriore sembra molto stretta, con un’innovazione molto interessante nella zona degli scarichi, che da quest’anno devono essere posizionati secondo regolamento più in alto sulla vettura, sebbene sulla nuova macchina di Woking siano in posizione molto inclinata, quasi ad aggirare il regolamento che quest’anno impedisce il soffiaggio sugli scarichi.
Ridotto anche il passo della monoposto, cioè la distanza tra l’asse anteriore e quello posteriore. Nelle intenzioni dei tecnici questo accorgimento dovrebbe ridurre il consumo degli pneumatici Pirelli, vero punto debole della McLaren, che da quest’anno saranno più aggressive ma meno durature rispetto alle sorelle dello scorso anno.
Infine anche gli specchietti hanno subìto una piccola modifica di posizione e su questo argomento trova il tempo di scherzarci sù Lewis Hamilton: “Abbiamo cambiato gli specchietti, ora Felipe sarà più contento”.
La prima battuta di Hamilton dunque è su Felipe Massa, ma sulla potenzialità della monoposto pare essere molto ottimista: “e’ un’auto fantastica, è stato fatto un lavoro eccezionale per rendere il posteriore della vettura più snello e compatto. L’impressione che ho per la nuova macchina è molto buona, ora bisogna provarla in pista”. Dello stesso avviso il compagno di team Jenson Button: “la nuova macchina è molto bella, spero di poterla provare già la settimana prossima a Jerez. Anche se come sviluppo può sembrare molto conservatrice, durante tutto l’inverno è stato fatto un lavoro mirato a migliorare ogni settore e quindi siamo ottimisti sui progressi fatti per essere competitivi al 100%”.
Presente alla presentazione anche il team principal Martin Withmarsh che si è detto molto soddisfatto del nuovo progetto: “Ci sono chiari cambiamenti visivi per la vettura di quest’anno, ma il cambiamento più grande è sotto la scocca, con un sacco di idee nuove applicate a tutti i sistemi principali. La vettura è piacevolmente completa. Inoltre Jenson e Lewis sono la migliore coppia di piloti in Formula 1, un mix perfetto di esperienza, velocità e aggressività”.
Si aspetta ora la presentazione delle principali rivali: la Ferrari scoprirà i veli alla nuova macchina tra due giorni, il 3 febbraio, mentre la Red Bull campione del mondo in carica verrà presentata il 6 febbraio, un giorno prima dell’inizio dei test, che dovranno dare un quadro più chiaro e completo dei reali valori in campo.
Dopo il forfait di ieri causa piccolo strappo muscolare alla schiena, Casey Stoner fa sua la seconda giornata di test ufficiali MotoGP in svolgimento a Sepang. Il campione del mondo in carica ha chiuso la sessione odierna con il miglior tempo di 2:00.895, unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti e un secondo abbassando notevolmente il miglior crono fatto registrare ieri da Jorge Lorenzo di ben 7 decimi, dimostrando di saper già domare i cavalli della nuova RC213V 1000 cc.
Alle sue spalle la coppia di piloti ufficiali Yamaha con Ben Spies che ha preceduto di un soffio, solo 16 millesimi, lo spagnolo campione iridato nel 2010 distante dal miglior tempo di quasi due decimi (173 millesimi per l’esattezza). Quarto tempo per l’altro pilota ufficiale HRC Dani Pedrosa che ha chiuso con un distacco più ampio, 6 decimi, dal leader seguito dall’ottimo Cal Crutchlow, che ripete la buona prestazione di ieri, sulla prima Yamaha clienti. La prima delle Ducati è quella di Hector Barbera che ha chiuso con il sesto miglior tempo e che è stato leggermente più veloce di Valentino Rossi che lo segue a ruota: 2:01.886 per il Dottore che comunque può ritenersi soddisfatto avendo abbassato il miglior tempo personale di ieri di mezzo secondo ma che è staccato da Casey Stoner di quasi un secondo pieno.
“E’ stata un’altra giornata positiva. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, arrivare a girare in 2’01 e siamo riusciti a fare altri progressi nel lavoro di set-up della moto migliorando l’anteriore. Honda e Yamaha stanno lavorando sulle rispettive moto da un anno, noi da due giorni, quindi il nostro lavoro è particolarmente impegnativo” le parole di Rossi al termine della seconda giornata di test che riesce a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno. Lo sviluppo della Desmosedici GP12 procede bene e l’intesa tra la moto di Borgo Panigale e il numero 46 è sempre maggiore.
A chiudere la top ten la Honda di Alvaro Bautista (sulla moto che fu di Marco Simoncelli), la Yamaha di Andrea Dovizioso e la seconda Ducati ufficiale di Nicky Hayden. Domani terza e ultima giornata di test ufficiali.
Come inizio non c’è male per la Ducati GP12, la nuova Desmosedici con in sella Valentino Rossi ha chiuso la prima delle tre giornate dei primi test ufficiali MotoGP della stagione a Sepang con il quinto tempo assoluto a 7 decimi dal leader Jorge Lorenzo. I piloti hanno tardato il loro ingresso in pista per attendere che l’asfalto si asciugasse completamente reso viscido dal temporale abbatutosi sul circuito malese nella notte, poi tutti quanti hanno lasciato il proprio box per cominciare finalmente a trovare subito il giusto feeling con le nuove moto 1000 cc che saranno protagoniste del Mondiale 2012.
Il sette volte campione del mondo della classe regina ha effettuato tanti giri, 43 per l’esattezza, per un miglior tempo personale di 2:02.392 strappato nelle fasi finali della sessione. Sorridente al termine del test Rossi che è parso molto soddisfatto del comportamento della Desmosedici GP12 (“vestita” di nero), costruita su misura per il pilota di Tavullia che alla fine della passata e fallimentare stagione aveva dato agli ingegneri bolognesi precise indicazioni su come doveva essere progettato il nuovo bolide di Borgo Panigale, una su tutte l’abbandono del telaio a motore portante in fibra di carbonio per passare ad un telaio perimetrale in alluminio per favorire una migliore distribuzione dei pesi che dovrebbe far lavorare meglio le gomme in modo tale da avere una moto che si adattasse meglio alle sue caratteristiche di guida, gettando le basi per un roseo 2012. La Ducati scesa in pista a Sepang è sembrata meno “nervosa” del solito e molto più agile nei cambi di direzione; inoltre, come ha specificato lo stesso numero 46 che ha dichiarato di sentirsi a suo agio, è migliorata la posizione di guida, la frenata e l’entrata in curva cose che gli permettono di fare le traiettorie desiderate anche se ammette che, nonostante si sia dimezzato il gap da Honda e Yamaha, bisogna lavorare per migliorare accelerazione, elettronica, erogazione del motore e set up.
Il miglior tempo della giornata è andato a Jorge Lorenzo su Yamaha, 2:01.657 per lo spagnolo che ha preceduto Dani Pedrosa sulla nuova Honda RC213V presentata ieri a Kuala Lumpur. Poi altre due Yamaha che sembra andare già forte, quella clienti di Cal Crutchlow e quella ufficiale di Ben Spies al terzo e quarto posto, poi appunto Rossi chiuso nella morsa di un’altra Yamaha, quella di Andrea Dovizioso staccato di oltre 3 decimi e mezzo dal Dottore ma reduce da una frattura alla clavicola. Chiude la top ten l’altra Ducati ufficiale di Nicky Hayden ancora non al meglio della condizione per la frattura alla scapola sinistra rimediata nelle scorse settimane.
Chi ha dovuto rinunciare ai test è stato Casey Stoner, il campione del mondo in carica ha subìto uno strappo alla schiena mentre indossava la tuta che non gli ha permesso di effettuare solo 4 giri prima di prendere la via del box e cercare di recuperare per domani e dopo domani.
Se Valentino Rossi si è limitato, almeno per il momento, a mostrare ai fan la primissima immagine della nuova Ducati GP12, ancora non nella sua versione ufficiale, tramite una foto condivisa sul social network Twitter, la rivale numero uno della casa di Borgo Panigale e del Dottore Honda ha presentato oggi a Kuala Lumpur la nuova RC213V e il team ufficiale Repsol che dovranno difendere i due titoli mondiali (piloti e marche) conquistati nella scorsa stagione.
Protagonisti i due piloti HRC, il campione del mondo in carica Casey Stoner e il compagno di box Dani Pedrosa. L’australiano, che porterà sul cupolino il numero 1, si è mostrato sorridente nella sala dell’Hotel Pan Pacific dove è avvenuta la presentazione della nuova moto che rispetto a quella dello scorso anno sarà di cilindrata 1000: “Questa moto mi ha subito impressionato, rispetto a quella dello scorso anno è più facile da guidare perchè ha un’erogazione di potenza più morbida, si può uscire dalle curve anche con una marcia superiore. Forse si userà anche meno l’elettronica”.
Tra l’entusiasmo generale però il campione del mondo sottolinea un punto negativo su cui già da subito la Honda dovrà lavorare per dimostrarsi la migliore fin da subito: “fin dai primi test la moto si è dimostrata subito più veloce della vecchia 800, ma prorpio da Brno è sorto il problema del chattering con le nuove gomme Bridgestone che da allora non ci ha più abbandonato”. Questa l’unica nota stonata in una cornice più chepositiva e confortante in cui l’australiano è sembrato visibilmente emozionato per il fatto che prossimamente diventerà padre: “mia figlia mi stravolgerà la vita ma non vedo l’ora che questo accada. Voglio diventare campione del mondo da papà.”
E proprio sulla lotta al titolo Stoner non fa pronostici e non si sbilancia: “non fatemi dire chi è il favorito di quest’anno perchè con le nuove moto e con i nuovi regolamenti si riparte tutti da zero. Il livello del mondiale si vedrà alla prima gara ma spero che Rossi sia la davanti a lottare per la vittoria ogni gara, è importante avere uno come lui come riferimento”.
Honda RC213V
Uno dei protagonisti del mondiale potrebbe essere proprio il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ovviamente era presente con il team alla presentazione del nuova creazione. L’anno scorso lo spagnolo ha vissuto un’annata a dir poco tribolata a causa degli infortuni che lo hanno colpito: “adesso mi sento finalmente al 100%, mi sento molto motivato e ho una grande voglia di risalire sulla moto, sulla quale quest’anno conto molto”.
Lo spagnolo è sulla stessa lunghezza d’onda con il suo compagno di squadra e principale avversario per la lotta al mondiale sul problema chattering manifestatosi sulla nuova moto: “ci sono tante cose nuove quest’anno, dal regolamento, alle gomme e al telaio e speriamo di risolvere al più presto i problemi con il chattering, e per questo dobbiamo rimanere concentrati”. Poi sulla lotta al titolo: “non temo nè Stoner e nè Lorenzo, ci sono tanti pilota forti in MotoGP e questo mi da ancora più motivazioni”.
A parte la cilindrata, esteticamente la moto sembra non presentare tantissime differenze ed infatti è nata come sviluppo della moto precedente, che ha chiuso l’era delle 800 da vincitrice. Moto vincente non si cambia, o per lo meno non si stravolge e proprio per questo anche l’obiettivo di quest’anno è ripetersi per difendere il titolo del 2011.
Dai prossimi test i due piloti avranno a disposizione una moto modificata a seconda delle loro esigenze e non più una moto uguale cosi come era avvenuto in quelli precedenti.
Il team giunto nella capitale malese sabato, si era spostato sul circuito di Sepang, dove domani avranno luogo i primi test ufficiali MotoGP, tornando per la prima volta dal giorno dell’incidente sul luogo dove ha perso la vita Marco Simoncelli lo scorso 23 ottobre per rendere omaggio allo sfortunato pilota italiano che aveva rinnovato poche settimane prima il suo contratto con Honda come pilota factory che gli avrebbe garantito la moto ufficiale anche per il 2012. I tecnici si sono tutti raccolti nel punto della tragica caduta del pilota italiano, la curva 11, osservando un minuto di silenzio e depositando un mazzo di fiori in suo ricordo. “E’ la prima volta che torniamo a Sepang dopo che abbiamo perso Marco lo scorso ottobre“. Cosi si è espresso il responsabile HRC Shuhei Nakamoto che a modo suo ha voluto dare un ultimo saluto a Marco: “abbiamo visitato domenica la scena del suo incidente e gli abbiamo dato un ultimo ciao deponendo dei fiori. Credo che a iniziare forte questa stagione forte sarà un giusto tributo a Marco“.
“Eccola. E’ pronta. Ladies and gentleman, new bike is ready!“. Queste la twittata di Valentino Rossi sulla sua pagina Twitter con tanto di foto annessa con la quale stamattina svelava in anteprima a tutti i suoi tifosi la prima immagine della nuova Ducati GP12.
La foto condivisa sul social network dal Dottore mostra una Desmosedici con un telaio completamente nero (per ragioni di sponsor ndr) e con i meccanici al lavoro intorno ad essa. La nuova creatura di casa Borgo Panigale è pronta, domani scenderà in pista a Sepang dove sono in programma i primi test ufficiali MotoGP in vista della nuova stagione 2012 che si aprirà l’ 8 aprile con il Gran Premio del Qatar.
La GP12, come era stato già annunciato, sarà una moto rivoluzionaria per la casa bolognese, su indicazione di Rossi infatti gli ingegneri sono passati dallo storico telaio a motore portante in fibra di carbonio a quello perimetrale in alluminio per consentire al sette volte campione del mondo della classe regina di provare diverse soluzioni in grado di permettere una migliore distribuzione dei pesi sulla moto in modo tale da far lavorare al meglio gli pneumatici evitando uno stress maggiore come faceva la vecchia GP11, la vera delusione della passata stagione.
Ducati GP12
Con la nuova Desmosedici Valentino Rossi vuole tornare sin da subito nelle posizioni che contano lasciando le retrovie dello schieramento alle quali aveva dovuto abituarsi per poter battagliare con Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Il team manager Vittoriano Guareschi ha spiegato:
“La moto ha un telaio perimetrale, una novità per noi. Abbiamo dovuto fare questa scelta, che siamo convinti sia la migliore per rispettare il regolamento con motore limitato e più flessibile. E’ una moto più compatta con pesi più centrati nei punti di gravità. Abbiamo cercato di fare quello che ci hanno indicato i nostri piloti e alla Ducati si è lavorato continuamente senza soste, compresi sabati, domeniche e festivi. Adesso ci conosciamo meglio, siamo tutti piu’ motivati e soprattutto ci sono i sorrisi sui volti. E’ importante quest’anno riuscire a combattere tra le posizioni che contano, obiettivo che non nascondiamo noi e Vale“.
E’ stata sicuramente una delle protagoniste indiscusse della scorsa stagione offrendo quel pizzico di vivacità in più nei pit stop movimentando così i Gran Premi divenuti nel corso degli anni noiosi e troppo prevedibili. Stiamo parlando della Pirelli che ha scombussolato, e non poco, con la loro caratteristica principale, l’usura precoce degli pneumatici, le strategie dei team mettendo in difficoltà piloti e ingegneri. L’azienda milanese, dall’anno scorso fornitore unico della Formula 1, ha svelato, ad un mese e mezzo dal semaforo verde in Australia, le nuove coperture per il Mondiale 2012.
Abu Dhabi la location scelta dal presidente Marco Trochetti Provera che, insieme al direttore Ricerca e Sviluppo Maurizio Baiocchi e al direttore di Pirelli Motorsport Paul Hembery, ha mostrato al pubblico le nuove gomme. Esattamente come l’anno scorso, Pirelli fornirà alle scuderie 4 pneumatici d’asciutto e 2 da bagnato. Ogni mescola sarà facilmente riconoscibile per i differenti colori utilizzati sui fianchi dello pneumatico: le dry, il cui brand sarà ancora una volta P Zero, saranno contraddistinte dai colori rosso per le supermorbide (supersoft), giallo per le morbide (soft), bianco per le medie (medium) e argento per le dure (hard) mentre le rain, che sono state rinominate con lo storico marchio Cinturato, porteranno la striscia verde e blu per distinguere rispettivamente le intermedie (intermediate) da quelle da bagnato estremo (full wet). La novità più significativa riguarda proprio quest’ultima soluzione dotata di scanaluture più profonde e di un profilo degli pneumatici posteriori diverso da quello anteriore in modo tale da permettere un migliore drenaggio dell’acqua presente sull’asfalto (60 litri al secondo).
Pirelli
Le nuove coperture presentano un disegno più squadrato con angoli meno smussati e un’impronta più ampia in modo tale da offrire una maggiore aderenza con una presa maggiore sull’asfalto e un degrado costante e minore in corrispondenza della spalla per evitare la formazione di bolle sullo pneumatico, il cosiddetto fenomeno di blistering. Come affermato da Paul Hembery, le mescole d’asciutto saranno più tenere rispetto allo scorso anno con conseguente abbassamento delle prestazioni cronometriche rispetto alla passata stagione di un secondo e mezzo circa al giro; inoltre le caratteristiche più simili tra le Prime (la mescola più dura) e le Option (quella più morbida), assottiglieranno la differenza di prestazioni tra le due mescole che un anno fa si aggirava tra 1”2 e 1”8 e che quest’anno dovrebbe essere compresa a 6 e 8 decimi.
Le nuove Pirelli debutteranno a Jerez in occasione dei primi test ufficiali il prossimo 7 febbraio. Il tester sarà il russo Vitaly Petrov, scaricato dalla Lotus Renault al termine della passata stagione, ma che presto potrebbe trovare un sedile in Caterham. Se la trattativa con il team di Tony Fernandes dovesse sfumare allora il pilota russo farà il collaudatore per la Pirelli per “Non perdere il contatto con la Formula 1” come da lui stesso dichiarato.
La Caterham è il primo team a togliere i veli alla nuova vettura per il Mondiale 2012. In attesa che anche i top team svelino i loro gioielli – McLaren il primo febbraio, la Ferrari il 3 e la Red Bull campione del mondo tre giorni più tardi, il 6 – la scuderia di Tony Fernandes, erede della Lotus anglo-malese e che a partire proprio da quest’anno si chiamerà Caterham, ha deciso di presentare la nuova creatura, la CT-01, sul web e sulle pagine del magazine britannico F1 Racing.
La monoposto disegnata sotto la supervisione del direttore tecnico Mike Gascoyne avrà una livrea identica a quella dello scorso anno, il verde smeraldo sarà il colore predominante con tinte di giallo sul cofano motore e sul muso. E sarà proprio la conformazione di quest’ultimo la novità più eclatante introdotta dalla scuderia per la nuova stagione ormai alle porte e che partirà da Melbourne il prossimo 18 marzo per il Gran Premio d’Australia: la CT-01 avrà un particolare muso, abbassato per rispettare le nuove norme sull’altezza dello stesso, denominato “a becco d’anatra” con uno scalino pronunciato in corrispondenza degli attacchi delle sospensioni anteriore della vettura. La nuova soluzione, esteticamente molto discutibile, dovrebbe nelle intenzioni degli ingegneri aumentare l’efficienza aerodinamica per ridurre definitivamente il gap che la separa dai team di centro classifica. Inoltre la Caterham potrà disporre dei motori Renault, del retrotreno della Red Bull RB7 campione del mondo dello scorso anno e del Kers e del cambio fornito da Red Bull Technology.
Caterham CT-01
La scuderia, al suo terzo anno in Formula 1, è stata la migliore delle new entry del 2010 terminando le ultime due stagioni davanti a Virgin, da quest’anno Marussia, e Hispania, ancora alle prese con notevoli problemi di performance. Alla guida sono stati riconfermati il nostro Jarno Trulli e il finlandese Heikki Kovalainen ma circolano voci nel Circus di un possibile ingaggio, smentito dal diretto interessato, del russo Vitaly Petrov, scaricato dalla Lotus Renault al termine della stagione 2011, in trattativa anche con la Pirelli per assumere il ruolo di nuovo tester per lo sviluppo delle nuove coperture che l’azienda milanese fornirà a tutti i team nel Mondiale 2012.